Accordo del 28-03-2000 tra TELECOM-Governo-CGIL-CISL-UIL
Addì 28 marzo 2000, al Ministero
del Lavoro e della Previdenza sociale, alla presenza del Ministro sen.- Cesare
Salvi, del Sottosegretario al Lavoro dott. Raffaele Morese, del Sottosegretario
alle Comunicazioni sen. Michele Lauria, del Sottosegretario all’Industria on.
Gianfranco Morgando, del Direttore generale della Direzione generale del
Rapporti di lavoro dott.ssa Maria Teresa Ferraro,
Il gruppo Telecom Italia
rappresentato dal dott. Mario Rosso, dal dott. Paolo Maria Fiore, dal dott.
Ruggero Parrotto.
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILTE UIL
rappresentate dal signori Fulvio Fammoni Carmelo Caravella, Fulvio Giacomassi,
Emilio Subacchi e Luigi Ferrando, assistiti dalle 00.SS. CCIL CISL e UIL
rappresentate dai signori Walter Cerfeda, Pier Paolo Baretta e Paolo Pirani;
Le Parti hanno esaminato e
discusso, nel corso di numerosi incontri, il Piano Telecom di Sviluppo e
Riorganizzazione.
L'Azienda ha indicato gli elementi
caratteristici degli scenari di mercato e tecnologici che rappresentano il
riferimento per le strategie di sviluppo di seguito analiticamente descritte; a
tale riguardo le Parti hanno effettuato specifici approfondimenti.
L'azienda ha illustrato come i
lineamenti di Piano sopra esposti trovano rispondenza in specifiche iniziative e
processi di sviluppo e riorganizzazione. Le Parti hanno successivamente e
congiuntamente individuato e convenuto le linee operative per la gestione degli
aspetti connessi al personale occupato.
Le parti hanno convenuto infine su
un nuovo assetto delle Relazioni Industriali Telecom, incentrato sul
rafforzamento. del sistema partecipativo e su un progetto di riesame del sistema
relativo alle politiche sociali che, nel confermare l'impegno aziendale in
materia, ne migliori economicità efficienza di gestione.
L'evoluzione dello scenario
competitivo che caratterizzerà i trend di mercato dei prossimi anni si basa su
una rivoluzione strutturale che modifica la dimensione tradizionale
dell'industria verso una nuova dimensione, quella della e-economy: tale nuova
modalità di sviluppo del sistema economico ha la sua struttura portante nella
rete Internet.
Il frutto di questa tendenza
matura in seno alle Aziende dì ICT con un processo di convergenza delle
tecnologie strategiche per il settore: telematiche, informatiche e multimediali.
La portata epocale del cambiamento
in atto determinerà una evoluzione dei paradigmi tecnologici tradizionali ed
influenzerà profondamente i trend di mercato dei prossimi anni.
Il business della Voce da rete
fissa sarà caratterizzato da una crescita dei consumi, stimolati
dall’introduzione di nuovi servizi ed accompagnati dal progressivo spostamento
di quote di mercato da Telecom ai nuovi entranti.
Nei Dati/Internet si assisterà ad
un forte crescita dei volumi sopportata dall'evoluzione della struttura di rete,
che aumenterà considerevolmente la capacità di accesso, e dall'innovazione
anche grazie alla diffusione di piattaforme EP ed alla crescita di soluzioni
"chiavi in mano".
Nel mobile il tasso dì
penetrazione continuerà ad aumentare, pur con una flessione del tasso di
crescita e continuerà anche la crescita dei consumi unitari. Anche questo
business sarà caratterizzato dalla forte espansione di nuovi servizi non-voce
che assumeranno un peso via via crescente con la diffusione di servizi quali SMS,
WAP, ecc.
Le linee di evoluzione
previste per quanto riguarda lo sviluppo delle tecnologie sono:
·
per i terminali, una progressiva diversificazione relativamente
all'accesso, accompagnata da una integrazione di funzionalità;
·
per la rete di accesso, l'ampliamento della banda su molteplici
tipologie dì rete, Nel rame con l'ADSL, sviluppo delle CATV, utilizzo di
sistemi satellitari che supportano trasmissione dati ad alta velocità di tipo
diffusivo e punto-punto;
·
per le tecniche di commutazione una progressiva affermazione del
protocollo IP non solo per la trasmissione dati ma in prospettiva anche per il
trasporto voce. Ciò sarà accompagnato dalla integrazione delle funzionalità
IP su rete tradizionale per la gestione ottimizzata del traffico Internet;
·
per la rete di trasporto una disponibilità di banda crescente
grazie all'introduzione dì nuove tecnologie (WDM e DV;DM) che permetteranno una
riduzione dei costi.
In
tale scenario l'evoluzione delle infrastrutture dì rete è funzionale ad
accrescere l'efficienza e la competitività del sistema fornendo la struttura
ottimale a supportare lo sviluppo del traffico dati, l'evoluzione del traffico
mobile, la progressiva integrazione di reti e sistemi informatici e lo sviluppo
dell'intelligenza in rete, garantendo inoltre la rapida crescita dei servizi
innovativi attraverso le necessarie integrazioni.
Telecom intende focalizzare la
propria missione sull'intera catena del valore dell'offerta di servizi di TLC in
coerenza con l'evoluzione tecnologica, di mercato e con le proprie competenze.
L'obiettivo è quello di coprire l'intera gamma di servizi voce e dati
mantenendo una stretta unione con tutte le componenti della catena che possano
favorire la creazione di valore, in coerenza con l'evoluzione del mercato di
riferimento.
Internet, permeando l'insieme
delle attività Telecom, rappresenterà il fattore di crescita facendo leva
sulle sinergie delle diverse reti dì TLC – fissa, mobile, satellitare, a
banda stretta banda larga e su contenuti e capacità dì sviluppo delle
applicazioni informatiche.
Basee per lo sviluppo è la capacità di
creare e sfruttare tutte le sinergie possibili, sia in termini di convergenza
tecnologica che di integrazione commerciale.
In rrelazione a tali evoluzioni le parti
hanno congiuntamente valutato l'esigenza di rafforzare in tale catena la
presenza dell'informatica, che si caratterizza per la confluenza in unico
comparto dell'attività informatica di Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e
Sodalia permettendo lo sviluppo aziendale in un mercato fortemente integrato tra
TLC, servizi Internet e servizi informatici.
Anallogamente, le parti hanno confermato
il rilievo strategico del segmento multimediale: in tale ambìto anche la
partecipazione in Stream consentirà dì completare, in termini di contenuti,
l'offerta verso la clientela finale e permetterà di mantenere una stretta
correlazione tra servizi TLC, Internet e contenuti multimediali.
Infiine Telecom sottolinea la dimensione
strategica delle attività internazionali, che si svilupperanno secondo le
seguenti direttrici principali:
·
il consolidamento della presenza in America Latina;
·
l'estensione della presenza in Europa con l'ampliamento
dell'offerta;
·
la cattura selettiva di opportunità emergenti nel bacino del
mediterraneo.
Servizi di Rete fissa
in pparticolare, con. riferimento alla
rete fissa, l'Azienda conferma la prospettiva del mercato in termini di continua
migrazione dei bisogni del cliente verso nuove forme di prodotti e servizi.
A quuesto riguardo l'Azienda prevede che
entro 5 anni solo il 40% dei ricavi proverranno dalla voce contro circa il 70%
attuale e i ricavi da Dati/Internet saliranno dal 9% al 40%.
Gli obiettivi strategici che 1'Azienda
intende perseguire, localizzandosi soprattutto sullo sviluppo dell'offerta
Internet/Dati, saranno l'efficienza interna e il contenimento della perdita di
quote di mercato nella voce attraverso azioni. quali:
·
l'innovazione dell'offerta nel mondo Dati, anche orientata ad
aumentare l'integrazione della voce con i dati a supporto della nuove esigenze
della clientela business;
·
l'innovazione dell'offerta della voce, Finalizzata alla
massimizzazione della retention dei clienti;
·
una forte accelerazione nell’introduzione accessi a larga banda:
·
il mantenimento della leadership nell'accesso Internet, puntando
alla ottimizzazione dei ricavi e nella retention dei clienti;
·
la garanzia e lo sviluppo di un'elevata qualità dei servizi di
assistenza e manutenzione valorizzando le competenze ed il presidio tecnologico
e territoriale.
Sul
piano organizzativo l'Azienda prevede la costituzione di un'organizzazione
localizzata sui diversi segmenti della clientela, capace di catturare una quota
significativa della crescita e della riqualificazione dei consumi che
costituiscono il mercato business, sviluppando strutture di vendita e
progettazione specializzate, capaci di localizzarsi maggiormente sulle singole
categorie di clientela TOP, PMI e SOHO e sviluppare i servizi dati/IP
innovativi.
Le pprincipali azioni per adeguare
l'offerta a questo scenario riguardano l'articolazione dell'offerta di accessi a
larga banda, l'arricchimento dell'offerta di accesso e connettività IP,
l'integrazione con funzioni hosting e customer care, lo sviluppo di nuove
soluzioni per i servizi voce.
Per quanto riguarda la clientela TOP si
prevede che i dati costituiranno circa il 45% dei ricavi nel 2002 ed, in questo
ambito, i servizi IP, Broadband ed E Business costituiranno la quasi totalità
degli stessi, a causa della riduzione prevista nei circuiti dedicati.
Nel segmento delle piccole/medie imprese
è previsto lo sviluppo di servizi e prodotti in grado dì implementare la
tecnologia ICT in questa fascia, implementando specifici canali con i clienti,
operando sia nel settore del Business to Business che nel Business to Consumer,
attraverso azioni quali:
·
l'implementazione di un presidio organizzativo dedicato
·
l'offerta innovativa di soluzioni ICT specifiche per segmento
·
profiling specifico della clientela
·
politica distributiva mirata
·
politica differenziata dì customer care.
Per quanto riguarda l'evoluzione della
clientela residenziale, sì prevede la significativa riduzione dei prezzi dovuta
al forte aumento della pressione competitiva che comporterà una progressiva
riduzione dei ricavi da voce tradizionale. In tale ambito, l'Azienda realizzerà
una profonda innovazione dell'offerta con lo sviluppo segmentato della clientela
e promuoverà o specifiche fasce di popolazione.
Quannto all'evoluzione delle
infrastrutture dì rete, l'Azienda prevede una crescita degli investimenti
finalizzata allo sviluppo di un backbone integrato voce/dati ed un processo di
razionalizzazione della rete di trasporto nazionale, con la continua espansione
degli accessi in funzione delle previsioni di mercato, l'adeguamento alla
crescita del mercato mobile e la razionalizzazione della struttura dei. nodo di
commutazione.
La ccrescente integrazione dei servizi
voce e dati determinerà, prevedibilmente entro il prossimo biennio, il
superamento di questi ultimi rispetto alla voce,
Le cconseguenze di tale tendenza
confermano iniziative di sviluppo quali:
·
la realizzazione di una infrastruttura di trasporto ad alta
affidabilità e flessibilità, sfruttando appieno i vantaggi offerti dalle
tecnologie SDH e WDH;
·
l'integrazione del traffico fonia-dati in un unico backbone a
commutazione di pacchetto.
Lo ssviluppo del backbone integrato si
avvarrà anche dell'attività di predisposizione del backbone internazionale per
il quale sono in corso le attività di definizione dei requisiti
tecnico/realizzativi
L'Azzienda prevede inoltre di cogliere una
ulteriore opportunità di sviluppo nella crescita del mercato wholesale
connesso con la crescita dei competitori, La rete assumerà quindi un ruolo di
"grossista" non solo verso l'interno ma anche, e con peso via via
crescente, nei confronti degli altri operatori, caratterizzati da differenti
tipologie e dimensioni.
Pur impegnata a cogliere tutte le
opportunità offerte dall'evoluzione del mercato, l'Azienda intende garantire la
fruizione di servizi essenziali e confermare il proprio impegno relativo al
Servizio Universale, effettuando tutti gli investimenti a tal fine necessari,
A quuesto riguardo, fornisce il servizio
di telefonia vocale, l'elenco degli abbonati, i servizi di informazione
abbonati, i servizi di telefonia pubblica a pagamento, i servizi concernenti la
cura dì interessi pubblici nazionali (servizi di pubblica sicurezza, di
soccorso pubblico, di difesa nazionale, di giustizia, di istruzione e di
governo).
&nbssp;
Servizi
di Rete mobile
L'Azzienda ne prevede lo sviluppo, oltre
che per la continua crescita del traffico voce, lungo direttrici innovative
quali la diffusione di servizi finanziari su mobile, 1’M-commerce, ecc.
Infaatti la penetrazione del mobile in
Italia continuerà a crescere superando a fine 2002 l'8011/o della popolazione,
accompagnata tuttavia, da una progressiva saturazione del business tradizionale
determinata da una minore propensione alla spesa del mercato residuo,
Peraaltro l'attuale bassa penetrazione di
Internet e dei servizi dati su rete fissa e gli sviluppi tecnologici che si
stanno verificando in questo campo, procurano uno scenario in cui il mobile avrà
un ruolo importante nel colmare l'attuale gap di sviluppo rispetto ai mercati più
avanzati,
In ttale contesto TIM continuerà a
presidiare il business tradizionale sviluppando i servizi innovativi che
costituiranno una quota sempre più importante dei ricavi complessivi passando
dall'attuale 2% a circa il 16% previsto nel 2002.
L'Azzienda prevede di basare le iniziative
strategiche per il mobile sull'innovazione, sull'attenzione al cliente e sul
continuo orientamento all'efficienza, con azioni finalizzate al raggiungimento
di obiettivi quali:
·
retention della clientela, con particolare riferimento ai segmenti
pregiati. A questo scopo verranno ampliati i programmi di customer profiling e
di analisi del grado di soddisfazione/fedeltà della clientela, in modo da
mettere a punto efficaci programmi di royalty;
·
innovazione, che sarà perseguita sia nell'ambito dei servizi di
tipo tradizionale, implementando nuove tipologie di offerta quali LongTim o l'autoricarica,
che permettono di sviluppare i consumi e rendere sempre più attraente
l'utilizzo dell'apparecchio mobile nella "voce", sia nell'ambito nuovi
servizi a valore aggiunto, dove, con offerte come Uni Tim (che estende la
sinergia tra mobilità e Internet) e l'introduzione di servizi basati sulla
trasmissione dati (borsa, calcio, infomobility, ecc.) si amplierà la gamma di
servizi;
·
efficienza, che riguarderà i costi commerciali, grazie anche
all'introduzione dei canali virtuali ed allo sviluppo di quelli diffusivi;
·
massimizzazione del valore generato dalle attività
internazionali.
L'Azzienda prevede inoltre, a supporto
dell'innovazione del mobile, una forte evoluzione della tecnologia.
Le
Sim card diverranno contenitori di pluralità di informazioni permettendo di
ampliare e personalizzare la gamma di servizi offerta. Le Imprese avranno a
disposizione uno strumento che allarga il proprio network distributivo
ampliando, nel contempo, le possibilità di raggiungere il proprio cliente.
La rrecente introduzione della tecnologia
WAP contribuisce a rendere sempre più sinergici mobile e Internet ampliando
ulteriormente la gamma di servizi offerti mediante gli apparati mobili.
L'inntroduzione della nuova tecnologia
GPRS consentirà, inoltre, un aumento delle informazioni che possono essere
trasmesse. Con questa tecnologia si svilupperanno pienamente i servizi
innovativi più avanzati, ampliando ulteriormente il mercato grazie alla
maggiore capacità di trasporto delle informazioni sulla rete.
A
partire dal 2002 è prevista infine l'introduzione della tecnologia UMTS che
porterà ad ulteriore incremento delle, prestazioni offerte su mobile, aprendo
il mercato a servizi di tipo multimediale.
L'Azzienda prevede lo sviluppo
internazionale del mobile attraverso due direttrici principali:
1.
il raggiungimento di un livello di copertura su base
macro-regionale (Europa, Sud America, mediterraneo) ed un'offerta più unificata
con la presentazione di tariffe "europee" per il segmento corporate;
2.
Lo sviluppo di iniziative, anche attraverso partnership, volte a:
·
aumentare il presidio sul traffico internazionale,
·
massimizzare le sinergie per tutte le opportunità fisso-mobile
(presidio commerciale, offerta, piattaforma tecnologica),
·
sfruttare le economie di scala,
·
trasferire
know-how su tecnologie, marketing, start-up.
Internet
L'Azzienda prevede, in un mercato Internet
che in Italia sconta ancora un gap rispetto ai Paesi europei più avanzati, un
elevato incremento nella crescita degli abbonamenti dovuto soprattutto
all'avvento del free access: già entro il 2000 il numero degli abbonamenti nel
mercato residenziale raggiungerà prevedibilmente gli 8 milioni di unità, con
un traffico telefonico dial up di accesso ad Internet di 22 miliardi di minuti.
Talii trend, unicamente all'evoluzione
tecnologica in atto, con la disponibilità dì servizi a larga banda, di accesso
wireless con velocità e prestazioni crescenti, di nuovi apparati di accesso,
rendono questo mercato uno tra quelli a maggiore potenzialità di crescita nel
breve e medio termine sia sul fronte dei business più tradizionali dell'accesso
e del trasporto sia su quelli di tipo più innovativo (dai servizi alle imprese,
alla pubblicità al commercio elettronico).
L'Azzienda, leader nel 1999 sul mercato
Internet consumer, prevede di sviluppare nuove iniziative strategiche basate
sulla propria leadership tecnologica, confermata anche dalla recente
introduzione della tecnologia ADSL per l'accesso a larga banda, con obiettivi
fondamentali quali:
·
massimizzare, nell'accesso, la clientela Migliorando e rendendo
flessibile la propria offerta
·
mantenere il proprio livello di innovazione competitivo con quello
degli altri operatori
·
assicurarsi partnership e providers di livello eccellente.
L'Azzienda, in particolare, prevede di
perseguire le seguenti direttrici di sviluppo:
·
riassetto societario delle attività con l'obiettivo di costituire
un nuovo potente asset che, configurandosi come l'unico operatore integrato
europeo presente sulla catena del valore Internet in grado di svolgere un ruolo
primario in campo nazionale ed internazionale, sia capace dì rafforzare
ulteriormente l'offesa nel mercato PMI e consumer,
·
realizzazione dì progetti volti a favorire la cultura e "l'alfabetizzazione"
telematica di cui l’iniziativa e-vai rappresenta il più recente e
significativo esempio,
·
offerta segmentata di prestazioni e prezzi (dall'accesso di tipo
free a servizi di tipo premium a più alte prestazioni fino all'accesso a larga
banda basato sulle nuove tecnologie A.DSL),
·
estensione della propria presenza sulle componenti della filiera
Internet a più elevato valore prospettico, quali packaging
di contenuti e commercio elettronico,
·
offerta
integrata fisso-mobile (portale multidevice), per permettere l'accesso a
contenuti Internet con diverse tipologie di terminali sia di tipo fisso (PC,
Internet TV, Screen Phone) sia mobile (terminali WAP, in prospettiva UMTS), con
disponibilità dì servizi mirati alle diverse modalità di fruizione (ad es.
mobile commerce).
Le iiniziative di integrazione e sviluppo
di Telecom, finalizzate al consolidamento e rafforzamento dell'offerta Internet,
saranno oggetto di incontro tra le parti in relazione alla loro definizione, a
partire dallo scorporo di Tin.it da Telecom fino alla fusione per incorporazione
della costituita S.p.A. in SEAT.
Nell'ambito
dell'analisi del Piano, è emersa la particolare rilevanza della presenza nel
campo dello sviluppo e della gestione delle comunicazioni satellitari in Italia
ed all'estero, con un'offerta completa nell’ambito dei servizi satellitari.
In
Europa, Telespazio copre pressoché totalmente la catena del valore dei servizi
satellitari essendo presente nei business TV, VSAT, Servizi mobili, servizi e
sistemi spaziali, telecomunicazioni, osservazione della Terra e Multimedia. La
società ha inoltre sviluppato una serie di accordi che permettono di esplorare
le nuove opportunità di business all'estero nell'engineering satellitare e nel
settore TLC insieme a partner locali qualificati, sviluppando nuovi servizi come
nel caso di Viasat, Astrolink, Teleo.
A fronte dell'evoluzione
dello scenario di mercato, Telespazio prevede un forte cambiamento del proprio
mix di ricavi verso l'espansione dei servizi innovativi ed il consolidamento di
quelli tradizionali. Nel contempo si assisterà ad una crescita dei ricavi
esteri che al 2002 dovrebbero pressoché eguagliare i ricavi interni.
L'Azienda prevede di
finalizzare la propria strategia attraverso:
·
il mantenimento della leadership in DTH, FSS e VSAY,
·
l'acquisizione della leadership nei nuovi programmi spaziali
europei,
·
lo sviluppo ed il miglioramento della posizione sul mercato
domestico nei nuovi servizi di infomobility (Viasat),
·
la crescita nei servizi a larga banda,
·
l'espansione della posizione all'estero in Europa e Sud America
nel settori infomobility e osservazione della terra.
Viasat e
Astrolink saranno due dei principali realizzazioni nello sviluppo di Telespazío.
Viasat
integrata con SEAT - Tin.it, svilupperà l'offerta dì servizi di infomobility,
sicurezza ed assisteva verso sia la clientela residenziale che quella business
anche grazie alla diffusione dei terminati Viasat che rientreranno tra i servizi
offerti dai maggiori produttori automobilistici europei, Il business sarà
inoltre sopportato da un ampliamento dell'offerta negli altri paesi europei, in
particolare in Francia, Germania e UK.
Astrolink
garantirà una posizione d'avanguardia nel business della larga banda,
partecipando all'implementazione ed allo sviluppo del primo sistema satellitare
globale per servizi multimediali interattivi. L'offerta sarà orientata sia
verso il mercato delle aziende e Pubbliche Amministrazioni che verso l'utenza
residenziale.
Multimediale
In rrelazione ad una previsione di
crescita del mercato della Pay TV in Italia nel prossimi anni, stimata in oltre
6 milioni di abbonati al 2008, l'Azienda intende confermare e qualificare la sua
partecipazione in Stream, quale asset determinante per completare la propria
offerta dei servizi.
Il ccontesto competitivo e l'evoluzione
della tecnologia determinerà una progressiva convergenza del mondo TLC/Internet
con il mondo della televisione e dei contenuti multimediali più in generale,
nell'ambito della quale Telecom intende acquisire una posizione competitiva
rilevante, attraverso asset e competenze sviluppate anche attraverso il
rafforzamento dell'offerta presente nel piano di Stream.
Risppetto alle competenze già presenti in
Telecom la crescita di Internet richiede di rafforzare la capacità di
sviluppare contenuti distintivi e locali, previsti nel business model di Stream:
·
la Pai TV sviluppa canali tematici “premium” rispetto alla TV
generalista, quali il calcio, films, news, musica, ecc., determinando una
segmentazione elevata del mercato;
·
tale segmentazione da una parte permette di accrescere
significativamente l'efficienza pubblicitaria (pubblicità mirata), dall'altra
crea la premessa per lo sviluppo dì Internet, tramite la creazione di comunità
virtuali/Chat, la crescita dell'e-commerce e della penetrazione pubblicitaria,
Lo ssviluppo della tecnologia (es. ADSL)
consentirà, inoltre, di concretizzare questa naturale convergenza.
L'essame delle strategie e delle linee
operative di sviluppo di STREAM saranno oggetto di confronto fra le Parti nelle
loro sedi naturali.
Le Parti convengono che la
realizzazione delle iniziative a supporto delle strategie di sviluppo enunciate
dall'Azienda, necessitano di un rilevante sostegno in termini di leve operative:
gli investimenti, la qualificazione dell'impegno in Ricerca e Sviluppo, e
l'attivazione di un significativo piano di formazione professionale, per la
riqualificazione e la reimpiegabilità del personale coinvolto nei processi di
innovazione aziendale.
Il ccomplessivo impegno aziendale sarà
quindi orientato a valorizzare la qualità dell'asset costituito dalla
capillarità e pervasività territoriale della rete e dei servizi di assistenza
e dalle competenze professionali investite nel suo governo.
Le PParti convengono, inoltre, a fronte
del comune convincimento che al Mezzogiorno debbono essere garantite potenzialità
tecnologiche in linea con le aree economicamente più sviluppate del Paese e con
gli standard europei, sull'esigenza che l'Azienda assuma un ruolo propulsivo, a
favore dell’Area, attraverso investimenti mirati a promuovere la creazione di
nuove attività produttive favorendo lo sviluppo dell'imprenditoria locale.
L'Azzienda conferma il proprio impegno
complessivo, nel triennio 2000-2002, a realizzare 30.000 miliardi di
investimenti industriali, di cui 16.500 nella rete fissa, 6.500 nel mobile e
7.000 nelle altre attività strategiche.
La rripartizione degli investimenti in
infrastrutture di rete di Telecom Italia, prevista per il triennio 2000-2002,
denota un progressivo rafforzamento della destinazione alle componenti a
carattere più innovativo come evidenziato in tabella.
(composizione %)
1999 2000
2001 2002
Accesso e
commutazione
48% 46%
41% 41%
tradizionale
Accesso e
commutazione
15% 21%
24% 29%
innovativo
Trasporto e
altro
37% 33%
35% 30%
Totale
100% 100%
100% 100%
>(*) Comprende Sistemi di gestione,
Energia e Condizionamento
Tali
investimenti copriranno sia il mercato wholesale dove la rete Telecom opererà
in posizione di .”grossista” sia il mercato retail.
Per
quanto riguarda il mercato wholesale lo sforzo di investimento sarà rivolto a
soddisfare la crescente domanda di traffico di interconnessione, all'estensione
della carrier selection alle chiamate in ambito locale, all'introduzione della
carrier preselection ed alla Number Portabilìty,
Per quanto riguarda il mercato
retail lo sforzo di investimento riguarderà in particolare lo sviluppo di
servizi innovativi che troveranno nelle infrastrutture predisposte il supporto
alla loro piena implementazione.
In particolare si prevedono:
·
interventi sulle attuali infrastrutture con un adeguamento
dimensionale sulla rete intelligente e degli autocommutatori a fronte del
maggior numero di risorse impegnate, destinate alla crescita del mercato
Internet;
·
introduzione della tecnologia dell'ADSL che permetterà un accesso
"always-on" destinato prevalentemente ai clienti alto consumanti e
l'estensione dell'accesso Fast Internet;
·
sviluppo di apparati sia su rame su fibra ottica che consentiranno
un accesso innovativo alla clientela business di tipo larga banda, con
possibilità di fatturazione a volume al cliente finale.
Gli
investimenti nella rete di trasporto, sia a livello regionale che nazionale,
assicureranno un notevole aumento di capacità, in linea con le nuove esigenza
dei servizi evoluti, con interventi destinati alla posa di cavi ad alta
potenzialità, all’inserimento di apparati con tecnologia SDH e DWDM, anche su
portanti esistenti al fine dì incrementarne la capacità,
Gli investimenti destinati ai
progetti internazionali, consentiranno la realizzazione a breve del backbone
regionale paneuropeo in fibra ottica, che consentirà a Telecom Italia di avere
su base proprietaria una configurazione di rete ad anelli con Point of Presence
nei principali Paesi Europei.
Altre iniziative di investimento
riguarderanno:
·
il Progetto "Banda Atlantica" che renderà disponibile a
Telecom Italia una banda tra Europa e Stati Uniti disponibile al trasporto delle
crescenti quantità di Traffico;
·
il Progetto 'Nautilus" che porterà alla realizzazione di una
rete mediterranea ad alta capacità che collega i principali mercati dell'Area;
il PProgetto "Anello Ottico in
America Latina" focalizzato sulla connettività IP internazionale e sulla
raccolta dei servizi internazionali delle nostre partecipate, fisse e mobili.
L'Azienda
orienterà le proprie iniziative dì investimento, al fine dì consolidare la
propria leadership tecnologica e di mercato, al potenziamento della rete GSM 900
e 1800 MHz e all'espansione della copertura del territorio e della popolazione,
con il rafforzamento della capacità di trasmissione; al fine inoltre dì
rafforzato la propria posizione di leader nell'innovazione e nella qualità e
potenziare nuovi servizi utilizzando piattaforme innovative, ulteriori
investimenti sosterranno lo sviluppo dell'offerta Internet e sui Servizi a
Valore Aggiunto.
Nell'ambito
dei 6.500 miliardi sopra indicati, l'Azienda prevede di impegnare, già nell’anno in corso, una quota rilevante,
pari a circa 2.500 miliardi.
Nel corso del confronto tra le Parti è
emerso come la dinamica dei servizi di informatica sia sempre più strettamente
correlata con la modalità di impiego delle tecnologie IT da parte dei
consumatori. Infatti le soluzioni informatiche diventano non solo il mezzo per
gestire le attività aziendali, ma anche lo strumento per creare e sfruttare
nuove opportunità di business. I servizi on-line, Internet, le tecnologie Web
diventano componenti integrata nell'erogazione dei nuovi prodotti costituiti da
soluzioni a valore aggiunto, capaci di soddisfare le più specifiche esigenze e
di aggiungere valore all'offerta.
Prennde corpo quindi una visione
"aziendale" delle soluzioni ICT come strumento per attuare specifiche
strategie di business: un insieme complesso di relazioni, di tecnologie, di
applicazioni e di esigenze cui è necessario dare risposta in termini di piena
integrazione.
In ttale contesto, l'impresa opera
perseguendo obiettivi di efficienza quali la nazionalizzazione dei processi
interni, la riconfigurazione dei modelli organizzativi e di vendita (go to
market), il potenziamelo delle competenze interne e accentuando la
focalizzazione sul cliente con la promozione di innovazioni di prodotto, il
miglioramento della qualità di delivery, il monitoraggio della customer
satisfaction e l'affiancamento ai canali e ai modelli di vendita tradizionali di
nuove modalità dì erogazione dei prodotti/servizi.
Teleecom, in possesso delle risorse
strategiche che assicurano la piena disponibilità del know-how
tecnico/tecnologico, un capitale umano con competenze costantemente rinnovate ed
ampliate, le necessarie risorse finanziarie, riorganizza le proprie attività
informatiche attraverso la creazione dì un comparto unico dove confluiscono le
attività informatiche dì Telecom Italia, Finsiel, Telesoft e Sodalia,
garantendo integrazione, unità di intenti e maggiore efficacia nell'Information
Tecnology di Gruppo,
Talee iniziativa, attraverso la
nazionalizzazione dei costi di gestione e l'eliminazione di eventuali
duplicazioni oggi esistenti, nasce con l'obiettivo di contribuire alla creazione
di valore di Telecom e di diventare una struttura unitaria con competenze
riconosciute nell'ICT dotata di un portafoglio servizi prodotti radicalmente
rinnovato a supporto degli obiettivi strategici del Gruppo ed in grado di
cogliere le occasioni offerte dal mercato e dai nuovi business con particolare
riferimento ai servizi web based, nel mercato nazionale ed internazionale, con
l'obiettivo complessivo di poter contare su una maggiore capacità da generare
una offerta innovativa, anticipando i bisogni dei Clienti.
La ddefinizione dei processi
organizzativi, attraverso i quali il comparto verrà strutturato, la
collocazione delle attività, con riguardo in particolare all'Esercizio e allo
Sviluppo, i relativi assetti contrattuali e le prospettive dì business
derivanti dalla iniziativa strategica, che ne costituisce il presupposto,
saranno oggetto di uno specifico incontro tra le Parti che si terrà entro il
mese di luglio 2000.
Dei 7000 miliardi, circa 450 sono
destinati al Comparto Informatica (Fínsiel, Telesoft, Sodalia) a cui, per
valutare l'impegno complessivo nell'informatica di Gruppo, occorre aggiungere
circa 1000 miliardi annui destinati dalla Capogruppo ai sistemi informatici ed i
circa 500 annui miliardi di TI.M.
Un ammontare rilevante è
rappresentato dalle quote consolidato degli investimenti industriali
internazionali, in particolare delle quote Argentina e Brasile, destinate a
sostenere lo sviluppo industriale delle partecipate.
Per quanto riguarda gli
investimenti verso Telespazio sono previsti circa 200 miliardi nel triennio
mentre per Stream, attualmente al di fuori del perimetro di consolidamento,
verranno realizzati investimenti finanziari coerenti con le scelte di business.
Nel riconfermato convincimento
della strategicità dell'impegno in Ricerca e Sviluppo, finalizzato a
focalizzare le risorse aziendali sullo sviluppo di soluzioni mirate a favorire
l'espansione del mercato business nell'ambito di tutti i segmenti strategici,
1'Azienda conferma il proprio intendimento ad investire importanti risorse
orientandosi, in particolare, verso:
·
lo sviluppo rapido di nuovi servizi con l'utilizzo delle più
recenti tecnologie,
·
il miglioramento dei collegamenti con ì centri di ricerca più
innovativi a livello mondiale,
·
il rafforzamento del proprio impegno su specifiche aree.
·
le collaborazioni con le Università.
In particolare:
Il centro di ricerca e sviluppo
del Gruppo, confermando il proprio compito di propulsore e componente essenziale
nel processo l'innovazione, continuerà ad operare puntando all'anticipazione ed
allo sfruttamento di opportunità dì business mediante lo sviluppo di
soluzioni, prodotti e servizi innovativi frutto sia di proprie elaborazioni sia
dì azioni di integrazione.
CSELT è impegnata a sviluppare
ulteriormente un impegno specifico volto al miglioramento dell'efficienza
operativa e dell'efficacia nel trasferimento dell'innovazione nel Gruppo, in
particolare incrementando le attività volte allo sviluppo e sperimentazione di
servizi ed applicazioni ed attuando una decisa crescita dei programmi di ricerca
nel dominio dell'evoluzione dell'offerta legata ad Internet.
In tale contesto saranno
rafforzate le ricerche nel campo applicativo in particolare nei seguenti ambiti:
·
Internet residenziale (es. comunità virtuali e la loro gestione
in connessione all'evoluzione dell'accesso XDSL);
·
E-commerce - in termini di soluzioni, piattaforme di sviluppo e
integrazione di applicazioni; e Corporate - in termini di sviluppo di soluzioni
verticali che integrino l'innovazione dei segmenti applicativi e dei segmenti dì
networking IP;
·
Servizi interattivi in voce e d'integrazione voce/Internet.
Saraanno inoltre potenziate le attività
volte all'analisi delle problematiche tecnologiche e gestionali connesse
all'evoluzione delle reti di accesso per i servizi di Internet veloce con il
rafforzamento delle attività nell'ambito dello sviluppo ed integrazione di
prodotti e servizi relativi, in generale, ad Internet, al Mobile e al segmento
Corporate.
Costtituisce un nucleo di ricerca
avanzato, con l'obiettivo di affermarsi all'interno del Comparto informatico
come centro dì eccellenza a livello internazionale per lo sviluppo di sistemi
software per telecomunicazioni.
Nel 1999, l'attività di ricerca
applicata ha consentito a Sodalia di sviluppare prodotti software che consentono
di raggiungere gli obiettivi di portabilità riusabilità ed interoperabilità
essenziali nel dominio applicativo del network e service management di reti dati
e servizi avanzati di telecomunicazione (IP, Intranet,"Extranet, ATM, ADSL,
Frame Remy, Rete Intelligente).
Le pprospettive di sviluppo delle attività
si orienteranno in particolare allo studio e applicazione di metodi e strumenti
originali di ingegneria del software, di architetture software avanzate, e
componenti software riusabili, integrati con componenti di terze parti fornendo,
con rapidità, prodotti di alta qualità a prezzi competitivi, con particolare
riguardo alle crescenti complesse esigenze dei gestori di servizi di
telecomunicazioni.
Costtituisce il riferimento per lo
sviluppo, in particolare, del comparto delle P.M.I. con la finalità di:
·
sviluppare le conoscenze delle caratteristiche e potenzialità
delle tecnologie dell'informazione e comunicazione come fattore competitivo
·
promuovere e sopportare l'adozione di forme innovative di utilizzo
di queste tecnologie
·
favorire l'incontro fra le aspettative delle PMI e l'offerta
tecnologica.
L'Azzienda è impegnata a favorire lo
sviluppo di forme innovativo, attraverso le quali si possono realizzare
rilevanti iniziative dì ricerca, attraverso il Corporate Venture Capital.
Le &"Internet company", in
particolare, hanno infatti beneficiato di questa forma di finanziamento che,
specialmente in USA ha evidenziato una forte crescita sia nell'approccio più
“tradizionale” che comporta l'uso di un fondo aziendale destinato ad
acquisire il controllo di aziende con attività complementari, sia con
investimenti diretti su nuove tecnologie in aree che, anche indirettamente,
possano portare benefici all'attività aziendale.
Nelll'ambito dell'impegno sopraindicato,
Telecom conferma l'investimento in FinTech (in partnership con la Banca Roma) e
con la Corporate Venture in US, S. Francisco. Tale iniziativa appoggia sulle
potenzialità di un'area in rapido sviluppo ed evoluzione quale quella della
Silicon Valley nel fornire accesso a nuove tecnologie là dove prima si
generano.
In IItalia, l'Azienda sta valutando
l'avvio di progetti dì catalizzazione dell'innovazione sulle nuove tecnologie
in generare e su Internet in particolare
che riguardino in primo luogo quelle aree parzialmente trascurate dall'attuale
sviluppo di nuove iniziative su Internet. Per il Mezzogiorno, in particolare, è
in corso di definizione un progetto di incubazione di nuove iniziative
imprenditoriali.
Sullla base dei risultati di queste prime
esperienze, l'Azienda si impegna a valutare nuove opportunità di investimento
ovunque emergano iniziative dove ì propri interessi possano coniugarsi con
quelli dì sviluppo dì terzi.
Proggetti specifici saranno, inoltre,
avviati nell'ambito di convenzioni o iniziative imprenditoriali da concordare
con Università o Scuole di specializzazione post-lauream interessate a
realizzare partnership con Telecom nell'ambìto della formazione avanzata, della
sperimentazione di progetti dì ricerca e sviluppo, della nuova imprenditorialità
sui servizi a valore aggiunto, sull'innovazione tecnologica e sulla
valorizzazione delle risorse economiche ed ambientali del territorio.
Le PParti, nella consapevolezza della
rilevanza e complessità degli obiettivi di Piano, condividono l'esigenza di
realizzare una profonda trasformazione interna all'Azienda, finalizzata a
rafforzare la posizione strategica dell'impresa in un contesto in cui la
pressione competitiva è ormai fattore ineludibile.
A taale riguardo l'Azienda è infatti
impegnata nella sfida di investire in competenze ed imprenditorialità sul
fronte dell'evoluzione tecnologica e dei nuovi servizi facendo leva,
parallelamente, sulla necessaria nazionalizzazione del proprio modello
organizzativi e di sviluppo.
Le ppartì, peraltro, convengono che la
tutela e lo sviluppo della professionalità, quale elemento di sostegno per la
continuità occupazionale, rappresentano una leva fondamentale per accompagnare
i processi di cambiamento anche come elemento di valorizzazione dell'Azienda
presso i diversi interlocutori sociali ed economici.
I muutamenti di attività per larghe fasce
di personale e l'esigenza di sviluppare nuovi skill professionali che
l'evoluzione dei mercati impone, richiedono, accanto agli sforzi delle
Istituzioni che sono responsabili nel settore dell'educazione, un impegno ed un
ruolo complementare delle Aziende.
In ttal senso, Telecom avvierà iniziative
su diversi fronti:
·
internamente, verrà sviluppato l'uso di nuove tecnologie per
l'addestramento on line (tecnologie che permette - un tipo di addestramento
personalizzabile, allargato, rapido, facilmente aggiornabile, basato su nuove
metodologie dì insegnamento e che può utilizzare la capacità di interazione
offerta dalle nuove tecnologie) e altre forme basate sul training on the job.
·
esternamente, con l'istituzione dì una Università di ICT, verrà
creato un centro innovativo di addestramento a livello post-universitario nei
settori di ICT Engincering ed Economia con un orientamento tecnologico e
manageriale. Il progetto prevede alleanze ed integrazioni con istituzioni leader
internazionali ed italiane e l'accrescimento delle sinergie con le attività
della ricerca del gruppo (CSELT e Reiss Romoli), così come cooperazioni con le
Università, Il progetto integra il sistema formativo istituzionale che non
sempre è in grado di soddisfare le necessità delle aziende, particolarmente
nel campo di ICT, e pone il Gruppo nel ruolo di incubatore di imprenditori e
manager. I partner per lo sviluppo delle attività di addestramento sono da un
lato le principali Università italiane e straniere, dall'altro il mondo delle
imprese.
Quessto complesso piano di presidio e di
sviluppo delle competenze si avvarrà dell'esperienza consolidata e del supporto
Qualificato delle strutture di Formazione aziendale (dislocate su tutto il
territori con importanti presidi anche nel Mezzogiorno):
·
i Centri di Formazione della Capogruppo
·
la Scuola Superiore G. Reiss Romoli
·
le società Trainet e Consiel
·
le Scuole, le Università, le Associazioni e le istituzioni
collegate al Gruppo a vario titolo
L'immpegno aziendale sulla formazione che
le Parti hanno individuato come leva decisiva per accompagnare i processi di
sviluppo e riorganizzazione connessi con il Piano strategico, si realizzerà
secondo linee volte a realizzare il processo di formazione permanente, a
sopportare i percorsi di trasformazione p riqualificazione tecnica e
commerciale, a porre in essere interventi volti ad evitare l'esclusione dal
processo produttivo.
Con particolare riguardo ai percorsi di
trasformazione e riqualificazione tecnica e commerciale, le Parti convengono
sulla realizzazione di un programma straordinario di formazione finalizzato alla
riqualificazione/riconversione delle figure professionali per le quali è
necessario assicurare un adeguato aggiornamento tecnologico e di competenze, per
lo sviluppo della competitività del sistema aziendale di appartenenza ed il
presidio del business.
A taal riguardo l'azienda dichiara di
prevedere un programma complessivo in cui saranno coinvolte circa I 5.000
persone, articolato secondo le seguenti linee operative.
Con riferimento alla Rete, sono previsti
interventi di riconversione professionale nei confronti del personale operante
su tutti i principali macro-processi della funzione:
·
Pianificazione e Costruzione della Rete
·
Service
Delivery
·
Service
Assurance
Gli ambiti organizzativi principalmente
interessati dalla costruzione delle nuove professionalità sono:
·
Centri Operativi
·
Centri Portanti Fisici
·
Centri Lavoro Rete
·
Arco Sviluppo Impianti
·
Ingegneria Infrastrutture/Servizi
·
Sistemi
·
Centri Nazionali di Esercizio e Manutenzione
·
Assistenza Interconnessi
Gli
interventi in questione sono finalizzati a sviluppare:
·
le competenze correlate all'evoluzione tecnologica delle
infrastrutture e dei sistemi di rete
·
l’integrazione dei ruoli
·
l'orientamento al cliente interno/esterno
L'operazione
tende a riqualificare le risorse su attività a maggior creazione di valore con
riferimento a molteplici ruoli, tra i quali:
·
Tecnico integrato rete di accesso
·
Tecnico nodi dati e voce
·
Tecnico nodo SDH/DWDM
·
Progettista/realizzatore rete di accesso
·
Specialista tecnologie
·
Specialista servizi
Relativamente alla funzione
Mercato Italia, sono previsti interventi di riconversione professionale sui
processi di vendita, caring, assistenza tecnica e, più in generale, sulle
risorse operanti
nell'ambito dei bacini su sii insistono processi di ottimizzazione (ad
esempio, ex Filiali, personale impiegatizio).
I percorsi di riqualificazione
sono finalizzati a convertire le professionalità "mature"
prioritariamente verso le competenze necessarie ad alcuni dei presidi chiave
direttamente correlati allo sviluppo e alla difesa competitiva del business. A
titolo di esempio:
·
il potenziamento della forza di vendita e l'orientamento della
stessa verso ruoli consulenziali;
·
la valorizzazione di professionalità connesse alla customer care;
·
il miglioramento del sistema di post-vendíta e assistenza
tecnica;
·
le nuove professioni legate a Internet;
·
operatori e-commerce e m-commerce;
·
nuovi ruoli connessi alla vendita indiretta
·
sviluppo delle attività marketing-oriented.
Per
quanto riguarda le funzioni Corporate, la necessità di evolvere verso strutture
"snelle" ed “eccellenti" richiederà interventi di
arricchimento professionale delle risorse di staff finalizzati a sviluppare:
·
professionalità ricomposte/integrato, con competenze atte al
presidio di processi critici (ad es., analisti finanziari, specialisti di
pianificazione e controllo, esperti di controllo dì gestione, ecc.)
·
una rinnovata cultura di servizio e di orientamento al cliente.
Teleecom Italia ha offerto un contributo
determinante, attraverso le azioni e gli investimenti posti in essere negli armi
passati, per la realizzazione di infrastrutture moderne e tecnologicamente
avanzate in tutte le aree del Mezzogiorno.
Le iinfrastrutture realizzate, di fatto,
garantiscono al Mezzogiorno potenzialità tecnologiche assolutamente in linea
con le aree economicamente più sviluppate del Paese e con gli standard europei.
in pparticolare:
·
la consistenza delle terminazioni di centrale (numeri equivalenti)
a giugno 1999 nel Mezzogiorno è di circa 8,7 milioni (POTS e ISDN) di cui 0,7
ISDN, mentre la numerizzazione della commutazione ha superato il 97% in linea
con la media nazionale.
·
La rete di giunzione (nazionale e locale) comprende i milione
circa di circuiti (27 % del totale nazionale) e la rete d'accesso consta di 33,5
milioni di chilometri circuito ( 29 % del totale nazionale). La consistenza di
cavi in fibra ottica si attesta ad un valore di 0,8 milioni di km fibra in rete
di giunzione (36 % del totale nazionale.) e 90.400 km fibra in rete d'accesso (
20 % del totale nazionale).'
·
La rete flessibile, infrastruttura utilizzata per la realizzazione
dei collegamenti per trasmissione dati di tipo dedicato, dotata di un sistema di
gestione centralizzato per la supervisione ed il controllo delle prestazioni di
rete, consta. a giugno 1999, dì 123.000 punti di accesso CDN (Circuiti Diretti
Numerici) con velocità fino a 64 kbit/s (23,1% del totale nazionale), 11.200
CDN (22 % del totale nazionale) con velocità compresa tra 128 kbit/s e 2 Mbit/s
e 47.300 CDA (27,4 % del totale nazionale).
·
La qualità tecnica della rete, per le chiamate urbane ed
interurbane, è su livelli di eccellenza con un tasso di efficacia della stessa
che si posiziona su livelli analoghi a quelli nazionali, superiori al 99%.
Le ccaratteristiche della c.d.
"net-economy" (basse barriere e costi di accesso; valore delle idee è
delle conoscenze immateriali; importanza della componente giovanile, della
flessibilità e delle piccolo dimensioni; innovazione che si sviluppa del basso)
possono rappresentare una occasione di rilancio e conversione economica per il
Sud Italia.
Con questa consapevolezza Telecom assume
l'impegno di sviluppare un progetto di catalizzazione dell'innovazione centrato
sul Mezzogiorno, da integrare con le iniziative pubbliche e private già
esistenti. Telecom costituirà un apposito fondo dedicato al finanziamento di
attività imprenditoriali legate alle nuove tecnologie, la cui gestione avverrà
tramite una a dedicata e allocata al Sud. Telecom opererà attraverso decisioni
di investimento su imprese/idee innovative e fornirà i .servizi necessari per
svilupparne la crescita.
Talii servizi sì articoleranno dalla
consulenza di business/tecnologica al supporto logistico-infrastrutturale in
termini di attrezzature tecniche e spazi fisici fino alla fornitura di servizi
del portafoglio Telecom; le prime analisi indicano come, più che nel supporto
logistico-infrastrutturale (sedi fisiche, terminali d'utente, reti di
telecomunicazioni, etc,), il "core service" dell'iniziativa debba
risiedere nell'abbinamento dell'investimento finanziario con la fornitura di
know.how immateriale in termini di Internet Business (Business Planning,
Marketing, etc,) e di Sviluppo Tecnologico (Web design, Web Toots, IP
Networking, etc.).
Il kknow-how immateriale, infatti,
rappresenta, di norma, il fattore critico di successo per iniziative su nuove
tecnologie, le infrastrutture sono spesso disponibili in strutture già presenti
(parchi tecnologici) nelle arco considerate l'obiettivo generale dell'iniziativa
Telecom è quello di “incubare" intraprese economiche che, anche
attraverso una guida Telecom delle stesso nella fase di avvio, possano
svilupparsi autonomamente con un delineato posizionamento di business.
Nelllo svolgimento dell'attività sopra
delineata, Telecom offrirà la disponibilità del proprio know-how, in
particolare di quello presente in CSELT, e delle competenze derivanti dalle
esperienze di Venture Capital negli Stati Uniti.
L'obbiettivo dell'iniziativa Telecom è di
aggregare rapidamente partnership locali (Università, Parchi Tecnologici,
Associazioni di Categoria, Imprese) per incrementarne la portata
finanziaria/organizzativa e soprattutto per creare un tessuto che in contesti
come quello USA, è diventato, ad esempio, un modello vincente per il Venture
Capital su Internet.
Teleecom conferma il proprio interesse
allo sviluppo di interventi pubblici finalizzati a contribuire al conseguimento
degli obiettivi indicati. A tal
riguardo si dichiara disponibile a partecipare ad iniziative di sviluppo
territoriale di specifiche aree del Mezzogiorno promosse in particolare dalla
realizzazione di "patti territoriali" o "contratti d'area" e
più in generale sugli strumenti della programmazione negoziata e si dichiara
quindi pronta ad approfondimenti con i soggetti istituzionali competenti,
finalizzati alla concretizzazione di tali iniziative.
Teleecom si impegna alla definizione del
progetto operativo di dettaglio entro il prossimo mese di maggio, per il quale
assicura un finanziamento di 20 miliardi.
Teleecom Italia, realizzate le
infrastrutture che consentono al Mezzogiorno condizioni di parità tecnologica
con le restano aree del Paese, ritiene comunque indispensabile mantenere un
ruolo propulsivo per l'Area con investimenti mirati a promuovere lo sviluppo
dell'imprenditoria locale, creare nuove attività produttive e favorire una
conseguente crescita occupazionale.
In pparticolare Telecom Italia, in linea
con l'evoluzione del mercato ICT, intende realizzare ulteriori investimenti in
grado di valorizzare le infrastrutture presenti per offrire servizi di voce,
dati/Internet e multimedia.
Gli investimenti destinati per il
Mezzogiorno si attentano ad un valore superiore ai 4.000 miliardi nel triennio
2000-2002, che rappresenta una quota compresa tra il 25 e il 30 % del totale
nazionale.
Nel dettaglio, allo scopo di assicurare
sia la risposta alle esigenze attuali del mercato e sia alla disponibilità di
infrastrutture necessarie per soddisfare prontamente qualsiasi attività
economie imprenditoriale, gli investimenti previsti dalla Funzione Rete nel
Mezzogiorno sono orientati a:
·
rafforzare l'offerta dei servizi di business per traffico dati ad
alta velocità ed Internet (tecnologia ATM/IP), per ì quali si prevede una
significativa crescita del traffico, con conseguente utilizzo della capacità
disponibile in rete;
·
sviluppare tecnologie a larga banda sulla rete di accesso, per
accesso a servizi anche di tipo interattivo;
·
integrare progressivamente voce e dati;
·
aumentare l'intelligenza in rete, per lo sviluppo e la gestione
competitiva dei servizi voce e dati, ed offrire standard di qualità
differenziati per servizi/clienti.
L'ammmodernamento della rete consentirà
di offrire tutti i servizi di nuova generazione orientati sia alla clientela
business che a quella residenziale a partire dall'avvio dell'offerta ADSL, entro
il 2000, a Napoli, Catania, Palermo, Bari, Cagliari Catanzaro, Cosenza, Foggia,
L'Aquila, Lecce, Pescara, Potenza, Sassari, Salerno, Caserta, Taranto, Messina,
con previsione di copertura di tutti ì capoluoghi di provincia entro il 2002.
Nelll'ambito della Funzione Rete
sono già stati costituiti i Centri Nazionali Assistenza Tecnica
interconnessione nella regione Puglia, ove tra l'altro insistono il Centro
Nazionale Sviluppo Impianti e il Centro Nazionale Larga Banda; è stato inoltre
realizzato il Centro Nazionale di Provisioning Servizi Trasmissivi nelle regioni
Sardegna e Calabria.
Le ssoluzioni adottate consentiranno anche
in futuro la remotizzazione di Centri Nazionali nelle regioni del Sud e nelle
Isole con ulteriore positivo impatto di carattere occupazionale.
Alloo stato attuale della progettazione è
in fase di approfondimento la possibilità di allocare nel Mezzogiorno il
presidio di attività relative al rilascio di nuovi servizi (ad es. Number
Portability e Carrier Pre-solection) in coerenza con la disponibilità di
risorse in possesso dei necessari, elevati requisito professionali.
Al rriguardo è di prossima costituzione
presso la sede di Catanzaro un nucleo periferico del Centro Nazionale Rete
Intelligente che impiegherà risorse di elevato profilo professionale.
Nelll'ambito dei progetti organizzativi
della Funzione Mercato Italia va sottolineata l'evoluzione del servizio
12 che consentirà a regime, anche attraverso lo sviluppo e l'integrazione dì
attività, una accentuata localizzazione di risorse nel Mezzogiorno.
Alloo stato attuale i progetti di
remotizzazione sin qui attuati hanno offerto la possibilità di disimpegnare
traffico relativo a bacini territoriali del centro e del nord, portando il
numero delle risorse impiegate nei Centri di lavoro servizi di informazione del
meridione al 40 % delle risorse totali.
Evenntuali nuovi progetti di
remotizzazione privilegeranno l'allocazione delle relative attività in
quest'area geografica.
L'immpegno a privilegiare il Mezzogiorno
con i progetti di remotizzazione citati consente anche di prevedere l'immissione
di nuova occupazione.
Sarà inoltre realizzato un
ampliamento della scrupolosa del Centro frodi, attraverso la costituzione di una
nuova sodo a Cagliari e sarà inoltre costituito a Catanzaro un nucleo che avrà
il compito di presidiare le attività dì esercizio e manutenzione dei call
center 187-191-181-182 e servizi di informazione.
TIM
Anche TIM realizzerà una presenza concreta sul territorio con una
programmazione degli investimenti in infrastrutture e rete che interesserà, in
particolare, il Mezzogiorno d'Italia particolarmente interessato, con un
ammontare complessivo di Circa 1000 miliardi nel triennio 2000-2002, di cui 400
già nel primo anno, pari al 30% circa degli investimenti programmati
complessivamente per il territorio nel periodo di riferimento.
Il contesto occupazionale in TIM ssarà rivolto ad una crescita armonica
sull'intero territorio nazionale, con una particolare, sensibilità alla
valorizzazione delle risorse presenti nelle aree del Sud del Paese.
A questo riguardo TIM prevede la ccostituzione di due nuovi call-center
nell'area meridionale, con una nuova occupazione complessiva di circa 1.000
addetti. Le, Modalità ed i criteri
di implementazione e sviluppo saranno oggetto di specifico incontro tra le
Parti. In particolare, si prevede
la partenza del primo call-center entro giugno del corrente anno.
La presenza nel Meridione si maniffesterà - oltre che in un incremento
della forza lavoro TIM - nel consolidamento dell'operatività di DATEL, centro
servizi di acquisizione e trattamento dati, localizzato a Crotone, che, nato da
una partnership tra GRUPPO ABRAMO, ITALLA INVESTIMENTI (società di merchant
banking del Ministero del Tesoro) e con TIM, gestisce alcuni dei servizi del
Customer Care della TIM per il suo intero parco clienti, occupando su attività
TRA circa 230 persone.
inoltre, il presidio commerciale ddiretto ed indiretto nel Sud, che può
già contare su oltre 1.600 punti vendita, sarà oggetto di ulteriore incremento
nel periodo di riferimento,
L'impegno nello sviluppo di compettenze sempre più strategiche per il
settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione vede infine
impegnata anche sul versante della collaborazione con le Istituzioni
Accademiche, in particolare nel Meridione, dove la disponibilità di capitale
umano può consentire di cogliere pienamente le opportunità insite nello
sviluppo della new economy e delle nuove professionalità ad essa legate.
In questo senso, TIM ha avviato, iin partnership con alcune Università
degli Studi, il TIM Fellowship Programme volto a sviluppare sinergie fra
contesto produttivo e accademico.
Il progetto si svolgerà lungo tre direttrici: valorizzazione delle
risorse interne iscritte a corsi dì laurea, laboratori eccellenti presso
Università, centri TIM dì attività presso piccole-medie Università.
·
Il Centro Spaziale di Matera (CSM) comprendo sia le attività
svolte per il Centro di Geodosia Spaziale "G. Colombo" (COS) che per
Telespazio. Le attività del CSM
sono localizzato oltre che nel settore delle TLC in due macrocategorie: la
geodosia spaziale e il telerilevamento con, in particolare, lo sviluppo di due
progetti specifici dì Telespazio: Telaer e Terra del Sud.
L'operatività del Centro richiede la compresenza di competenze
tecnico-operative per l'acquisizione dei dati ed ingegneristico-scientifiche per
la gestione della strumentazione, il controllo de dati e la generazione dei
prodotti finali.
·
il Consorzio Teleal tra le cui consorziate troviamo oltre la
stessa Telecom, la Regione Calabria. Intersiel ed Italeco, ha attuato il
"Piano Telematico Calabria" (finanziato dal Ministero dell'Università
e della Ricerca Scientifica). Tale Piano si pone l'obiettivo di accrescere la
competitività del sistema produttivo ed istituzionale della Regione con gli
strumenti dell'Information Tecnology.
·
Il Centro di Produzione di software per telecomunicazioni di
Telesoft a Napoli
·
SISPI Spa, joint venture di Finsiel (49%) con il Comune di Palermo
(5 I%)
·
Netsiel a Bari per lo sviluppo software, il facility management e
il disaster recovery delle aziende di TLC.
*
* *
Le attività sopra indicate consenttono di prevedere la realizzazione
nell'arco del piano di circa 2000 assunzioni nell'arca del Mezzogiorno.
Le Partì convengono che il tema saarà oggetto di verifica e
monitoraggio nel quadro delle attività dell'Osservatorio sul Mezzogiorno
previsto dal Protocollo dì Relazioni Industriali.
*
*
*
Azionariato dei dipendenti
Nell'ambito del processo di privattizzazione di Telecom Italia, sono
state promosse iniziative di diffusione della partecipazione al capitale
dell'Azienda rivolte alla generalità dei dipendenti, con specifiche forme di
agevolazione finanziaria individuate a tal fine e connesse con una stabilità
temporale predefinita per la proprietà del titolo.
Tali forme di partecipazione rapprresentano, per l'Azienda, un valore
rilevante nell’ambito delle azioni tese a sviluppare il patrimonio delle
risorse untane, sia in termini di maggiore diffusione della cultura d'Impresa,
sia dì partecipazione al rischio imprenditoriale.
In relazione ai recenti orientamennti contenuti nei progetti legislativi
tendenti ad introdurre innovazioni in materia di azionariato dei dipendenti,
l'Azienda valuta positivamente la realizzazione di forme associative di
rappresentanza degli interessi dei Dipendenti-Azionisti, chiaramente distinte
dalle strutture della rappresentanza sindacale. Tali associazioni, il più
possibile aggregate ed aggreganti, dovrebbero operare con l'obiettivo di
rafforzare il rapporto degli associati con l'Impresa e di valorizzare la
stabilità temporale della partecipazione al capitale sociale, nel medio
periodo.
L'Azienda riconferma il suo
interesse per l'azionariato dei dipendenti in armonia con le recenti norme
introdotte in materia e non esclude la possibilità di individuare occasioni di
sviluppo della partecipazione dei lavoratori anche in relazione ad eventuali
riassetti societari.
La complessiva materia
relativa all'azionariato dei dipendenti sarà oggetto di approfondimento e
studio nell'ambito del Forum strategico previsto nel Protocollo di relazioni
industriali
INIZIATIVE E PROCESSI
DI SVILUPPO E RIORGANIZZAZIONE
L'analisi del piano, articolato neelle sue direttrici principali per
aree strategiche, ha consentito dì individuare specifiche iniziative di
sviluppo e riorganizzazione relative alle aree di Rete, Mercato Italia, Rete
Mobile, Funzioni di Corporate e Servizio.
L'Azienda ha dichiarato, in relaziione alle valle iniziative di
riorganizzazione, l’esigenza di contrastare una dimensione complessiva di
eccedenze pari a 13.500 unità.
L'evoluzione del sistema di busineess entro cui l'azienda si trova ad
operare, richiede una nuova architettura di Rete e una nuova articolazione
organizzativa che dovranno essere, sostenute da rinnovate competenze nelle
strutture operative e di coordinamento.
Le Parti esprimono la comune valuttazione che la struttura di rete,
rappresentando il più rilevante asset tecnico e di competenza in termini di
presenza e pervasività sul territorio, che come tali vengono confermate e
valorizzate, costituisce fattore di successo determinante per il miglioramento
del livello di servizio fornito al cliente.
A tal riguardo le Parti condividonno l'esigenza che i processi di
riorganizzazione siano accompagnati da iniziative di responsabilizzazione delle
strutture operative su segmenti completi di processo e da una riqualificazione
delle risorse sulle attività a Maggiore creazione di valore sia per le attività
di pianificazione e costruzione della rete che per quelle dì esercizio e
manutenzione, in connessione con la costituzione di punti di presidio che, nel
confermare la diffusione territoriale della propria presenza, vengano dedicata
ai servizi con trend crescente dì valore.
La razionalizzazione organizzativaa individuata si pone lo scopo di
linearizzare i processi produttivi, focalizzandoli sulla fornitura del servizio
finale ed integrandone le competenze.
Ciò avverrà, al verificarsi delle specifiche condizioni
tecnico-organizzative richieste, con l'unificazione del governo delle
infrastrutture di rete: unificazione della responsabilità tecnica sull'intera
struttura di rete, gestione unitaria degli investimenti sulle infrastrutture dì
rete, uniformità degli indirizzi tecnologici per i diversi segmenti di rete.
Vengono così riconfigurati nell'ammbito della funzione Rete i due
macroprocessi denominati Pianificazione e Costruzione della Rete, e Esercizio e
Manutenzione (Service Delivery + Service Assurance).
L'avvio del nuovo processo
di Pianificazione e, Costruzione della rete avviene attraverso l'integrazione
delle strutture di Pianificazione e Programmazione e Pianificazione e Controllo
nonché attraverso la ridistribuzione delle attività dì Sviluppo Impianti, cui
ai accompagna la razionalizzazione delle strutture di sviluppo della Rete di
Accesso e la costituzione di Aree Sviluppo Rete.
Lo sviluppo
di tali processi sarà caratterizzato:
·
dalla confluenza delle attività precedentemente svolte nei
settori DTP,/Pianificazione e Programmazione e DTR/Pianificazione e Controllo
nella nuova funzione UTR/Pianificazione e Controllo Operativo, nonché dalla
confluenza delle attività precedentemente svolte in ambito DTR/Sviluppo
Impianti, DTR/Sviluppo Impianti-Area Sviluppo impianti e DTCP/Rete
d'Accesso-Sviluppo Impianti nella nuova funzione UTR/Sviluppo Rete;
·
dalla confluenza delle attività precedentemente svolte in ambito
Area Sviluppo Impianti della ex Direzione Territoriale Clienti Privati, nonché
delle attività di Sviluppo Impianti Dimensionale precedentemente svolte in
ambito ex Contro di Lavoro Gestione Rete d'accesso, nell'ambìto della nuova
Area Operativa Rete-Area Sviluppo Rete, ferma restando l'operatività delle
attività di "Progetti e Realizzazioni" in rapporto con il territorio
dell'Area Sviluppo Rete.
L'avvio della realizzazione del nuuovo processo di Esercizio e
Manutenzione si caratterizza per:
·
l'accorpamento delle linee di esercizio;
·
la razionalizzazione delle attività svolto nelle DTR/Aree di
Esercizio attraverso il compattamento delle responsabilità in 44 nuove
UT'R/Aree Operative Rete;
·
la razionalizzazione della struttura dei 291 Centri di Lavoro Rete
attraverso la loro riconfigurazione in 144 centri di presenza organizzativa.
La presenza operativa sul territorio viene confermata, ove risulti
compatibile con l'esistenza dì adeguati livelli di operatività, ferma restando
l'esigenza di ottimizzare la presenza organizzativa nelle aree metropolitane;
·
l'integrazione ed ottimizzazione dei processi ex Rete - Clienti
Privati, Nella nuova funzione UTR/Delivory e Assistenza Tecnica confluiscono
attività precedentemente svolte in ambìto DTR/Esercizio e DTCP/Rete
d'Accesso-Assistenza Tecnica;
la
razionalizzazione delle strutture di Esercizio e Manutenzione Rete d'Accesso.
Nella nuova funzione UTR/Area Operativa Rete-Centro Portanti Fisici confluiscono
le attività precedentemente svolte in ambito DTR/Area di Esercizio-Centro
Gestione Cavi e la quota Reti degli ex Centri di lavoro Gestione Rete d'Accesso,
Nell'ambito di AOR/Centri Operativi saranno allocate le attività
precedentemente svolto nell'ambito degli ex Centri di lavoro Gestione Rete
d'accesso, esclusa la quota Reti, comprese le attività degli impiegati tecnico-
gestionali. Fatto riferimento al preesistente assetto territoriale consistente
in 297 CLGRA riconfigurati in 143 COP e 144 NOP. viene confermata la presenza
operativa sul territorio che potrà in ogni caso continuare ad essere soggetta a
specifici interventi di ottimizzazione per quanto riguarda presidi territoriali
la cui dimensione operativa non ne giustifichi il mantenimento.
La rilevanza della dimensione del cambiamento tecnico-organizzativo
della Rete richiederà un coerente intervento di riconversione professionale per
la realizzazione di un nuovo Sistema delle competenze che avrà come variabili:
·
la creazione di ambienti organizzativi che coniughino le crescenti
necessità di specializzazione con il presidio integrato delle diverso tipologie
di servizi/clienti;
·
la costituzione di presidi unitari dedicati alla gestione
operativa di processi di fornitura del servizio/manutenzione su segmenti di
rete/tecnologie diversificate;
·
nuove modalità di gestione delle attività dei centri operativi,
attraverso il costante ornamento degli strumenti di lavoro e il progressivo
utilizzo di nuove modalità operative dalle tecnologie offerte dalle tecnologie
innovative (telediagnosi e dispacciamento, remotizzazione, ecc.);
·
l’ampliamento e l'arricchimento delle competenze delle strutture
periferiche;
·
nuove attività, quali le Reti Dati, l'elettronica in accesso,
terminali in centrale, le fibre ottiche.
Nell'ambìto del richiamato fenomenno della convergenza, si avrà un
progressivo apprezzamento della componente dati rispetto a quella di fonia.
Per poter cogliere le opportunità di questa crescita occorrerà
intercettare la domanda emergente che deriva dal modello business.
I fattori che spingono verso la crrescita di questo modello e di questo
mercato (stimato in circa 6 miliardi di Euro nell'arco di Piano).sono:
1.
all'interno delle aziende la ricerca dell'efficienza
2.
nel mercato business-to-business il modello di efficienza dei
processi di produzione e distribuzione
3.
nel mercato business-to-consumer il modello di distribuzione e di
customer care.
Le Parti, consapevoli che la centrralità del cliente è principio
ispiratore delle strategie aziendali, convengono sull'opportunità di orientare
le strutture e le azioni di Telecom verso un sempre più accentuato presidio
delle attività di "customer".
In quest'ottica, caricano la volonntà di:
·
avvalersi delle possibilità offerte dai più recenti sviluppi
tecnologici al fine di gestire i relativi servizi attraverso un maggior ricorso
alla Realizzazione, alla remotizzazione ed a forme di telelavoro;
·
valorizzare la crescita della professionale delle risorse
attraverso investimenti formativi mirati a sviluppare l'orientamento al
miglioramento della qualità percepita del servizio,
In particolare, per mantenere la lleadership di mercato Telecom deve
affrontare la competizione e fare un salto di qualità utilizzando al meglio le
proprie capacità per soddisfare la domanda emergente. Nei settori in crescita
(traffico dati) occorre, quindi, adottare un modello innovativo; nel business
tradizionale la strategia dove concentrarsi nella realizzazione di una struttura
agile ed aggressiva.
Il modello innovativo è basato su una cultura di mass marketing, sulla
creazione dì valore e sulla competizione. Al riguardo la nuova organizzazione
dovrà rispondere velocemente alle esigenze emergenti dal mercato,
concentrandosi con particolare intensità sulle piccole e medie imprese e
introducendo una nuova struttura dedicata. Sono stati riprogettati i modelli di
professionalità e competenze nel campo della customer care, della vendita e del
marketing, allo scopo dì riorientare il tradizionale business residenziale su
linea fissa verso criteri di maggiore efficienza o redditività e particolare
cura del cliente; al fine di sostenere adeguatamente la rapida crescita del
mercato Internet, le relativo attività sono state concentrate in una unità ad
essa dedicata.
·
Le nuove tecnologie connesse ai sistemi di riconoscimento vocale
consentono un'evoluzione del servizio 12, in linea con la logica dì garanzia
del Servizio Universale, che porterà alla parziale automazione dello stesso,
oltre a consentire la realizzazione, prevista per il prossimo mese di luglio, di
un call center unico "virtuale" (risposta indirizzata al primo
operatore libero sul territorio). La concentrazione delle chiamate su un unico
bacino di raccolta, permetterà la razionalizzazione del volumi di traffico
nazionali e la conseguente ottimizzazione delle modalità del servizio; sarà
previsto l'instradamento automatico verso il numero desiderato direttamente dal
servizio 12 (call completion) e la soddisfazione di richieste multiple. Saranno
inoltre attivate nuove funzionalità quali il soddisfacimento delle richieste
multiple. la connessione diretta delle chiamate pervenute sul numero richiesto,
arricchimento del data-base con informazioni su e-mail e fax, volte ad
arricchire il servizio proposto al cliente.
·
In relazione alla virtualizzazione dei bacini di accoglienza delle
segnalazioni a livello regionale, sarà completata l'adozione di un numero unico
di accoglienza al customer care di Clienti Residenziali, sia tecnico che
commerciale.
·
Il riassetto delle funzioni territoriali in ambito Clienti
Residenziali, con il conseguente superamento del punto di sintesi organizzativo
del Responsabile di Filiale, comporta una razionalizzazione dei livelli di
struttura oltre che il superamento dell'unità organizzativa “Previsioni
Servizi d'Accesso" ed una rivisitazione dei contenuti e delle modalità
operative dell'unità "Supporto Operativo" dell'ex Filiale.
·
L'esigenza dì migliorare il livello di presidio dei Grandi
Clienti da parte dei Venditori TOP implica l'evoluzione dell'attività verso un
ruolo di consulenza globale con conseguente necessità di diminuire il numero
medio dì clienti per singolo portafoglio.
·
Per quel che attiene all'evoluzione della Telefonia Pubblica
saranno realizzata, in primo luogo, interventi di riqualifìcazione e di
riposizionamento che comporteranno la razionalizzazione parco terminali, la
semplificazione del pricing generalizzato, offerte di pricing differenziate per
telefono/scheda preparata, l'estensione delle postazioni Internet Corner, la
valorizzatone a fini pubblicitari delle schede, delle strutture di TP, dei
telefoni e delle postazioni Internet Corner. Sarà realizzata, inoltre, una
nuova articolazione organizzativa della business unit, con previsione a regime
di 45 punti di presidio territoriale. Il progetto sarà oggetto di uno specifico
incontro tra le Parti entro il mese dì aprile 2000.
·
Il progetto di evoluzione del modello di funzionamento
organizzativi in DG e UT prevede la diminuzione negli ambiti non operativi delle
attività di coordinamento, controllo e supporto, con l'obiettivo di decentrare
l'autonomia decisionale
·
Il progetto di razionalizzazione dei Negozi Sociali prevede il
mantenimento di circa 80 presidi, in relazione alle potenzialità dì mercato
attuali c/o prospettiche ed alle opportunità di sinergia ed integrazione con
gli altri canali di vendita, con l'allestimento di un nuovo layout ed il
miglioramento della corporate image che passi anche attraverso la valorizzazione
dille skill di vendita e la rivisitazione dell'offerta.
Tale progetto sarà oggetto di uno specifico incontro tra le Parti entro
il mese di aprile 2000.
L'Assistenza tecnica e la manutenzzione degli apparati dei clienti è
elemento chiave per assicurare la qualità del servizio reso alla clientela
in questo senso le parti convengonno di:
·
Riposizionare i servizi di A.T, focalizzando le strategie del
business sui segmenti di mercato a maggior valore aggiunto ed a più elevato
contenuto specialistico, rispetto all'Assistenza tecnica sui prodotti obsoleti e
all'attività di installazione.
·
Migliorare i livelli di qualità offerti alla clientela,
attraverso lo sviluppo ed il potenziamento del know.how specialistico e la
localizzazione del presidio interno sul controllo della qualità entrante, ferma
restando la capillarità territoriale.
Questi processi non comportano ecccedenze di personale.
Nel quadro dei confronti previsti,, le partì si incontreranno in sede
territoriale per la verifica della corretta applicazione dei criteri su
indicati.
Su richiesta delle OO.SS. l'Aziendda si impegna a riesaminare, in sede
sia centrale che locale, eventuali situazioni in atto, relativamente ai processi
di assistenza e manutenzione, che siano in difformità con i criteri su
indicati.
In coerenza con gli scenari e le llinee strategiche del comparto TIM è
impegnata a realizzare un adeguato posizionamento quale gestore integrato di
prodotti e servizi ed a conseguire obiettivi di competitività sul mercato
attraverso iniziative di riorganizzazione e politiche di gestione delle risorse
adeguate.
Le linee attraverso le quali si orrientano i progetti organizzativi
sono:
·
elevata flessibilità e progressiva semplificazione;
·
chiara distinzione tra funzioni di staff (da mantenere in linea
con le best practices) e funzioni di line (da dimensionare in relazione
all'evoluzione del business);
·
prosecuzione del processo di decentramento;
·
marcata astengono alla struttura dei costi tramite la
responsabilizzazione delle singole funzioni con conseguente ricerca di ogni
possibile spazio di efficienza e flessibilità operativa.
Le previsioni di sviluppo dell'orgganico dovranno coniugarsi con una
particolare attenzione alla ricerca di flessibilità, efficienza e
polifunzionalità necessaria per affrontare tempestivamente l’evoluzione di
mercato.
Il modello organizzativo sopra dellineato implica un patrimonio di
risorse in costante valorizzazione in termini di competenze, motivazione,
cultura e flessibilità. Conseguentemente, le leve dell'apprendimento e
aggiornamento professionale e della job rotation rivestono un ruolo fondamentale
per promuovere a livello individuale e collettivo lo sviluppo di competenze
(conoscenze e capacità) utili alla crescita per efficace presidio del business.
Tale attenzione alla valorizzazione delle risorse umane si traduce in un
considerevole impegno aziendale sulle tematiche della formazione e
dell'aggiornamento professionale.
In
particolare tale impegno si tradurrà, sorto il profilo della Formazione, in
circa 700,000 ore di formazione da erogate per il 2000. finalizzate
principalmente allo sviluppo di competenze nelle professionalità di front-end,
all'aggiornamento professionale dei know.how specialistici e
all'internazionalizzazione.
La
centralità della job rotation è concretamente testimoniata dall'avvio del
progetto Entry Point che prevede da un lato l'ingresso dì tutto le risorse
umane neoassunte nelle strutture di Customer care a stretto contatto con la
clientela, dall'altro l'individuazione del Customer Service come bacino
preferenziale per il reperimento di professionalità da inserire in comparti
aziendali diversi.
La localizzazione aziendale sul coore business determina la
concentrazione delle attività di Corporate su aspetti prevalenti di indirizzo e
controllo ad alto contenuto professionale; una maggiore delega allo Unità di
Business cui vengono affidate le leve necessarie per il presidio,
l'accentramento in strutture di servizio delle attività non direttamente
funzionali al business.
L'obiettivo di riposizionamento coompetitivo dell'azienda richiede,
quindi, dì riconfigurare complessivamente anche il modello organizzativo delle
funzioni di Staff attraverso iniziative tese a:
·
realizzare una semplificazione strutturale;
·
migliorare il livello di efficienza/efficacia con la
reingegnarizzazione dei processi, anche attraverso l'introduzione di adeguati
sistemi informativi;
·
adeguare i costi di struttura ed i costi di erogazione dei
servizi;
·
riconfigurare come business indipendenti le attività di servizio
non core.
Il
processo riorganizzativo sarà accompagnato da iniziative d i arricchimento
professionale: i principali interventi formativi mireranno a sviluppare una
nuova cultura di "servizio"/orientamento al cliente (es. costruzione
di una cultura e delle competenze per l'internazionalizzazione), a sviluppare
professionalità ricomposte e/o integrate, a sviluppare le capacità di delega e
di responsabilizzazione, ad orientare al "lavoro di squadra".
Per quanto riguarda le fuunzioni di Corporate è prevista
l'introduzione di nuovi sistemi informativi e di innovative modalità di lavoro
che consentiranno l'ottimizzazione dei processi in linea con le best practies.
Per quanto riguarda le fuunzioni di servizio, è previsto
l'accentramento in funzioni trasversali di attività precedentemente demandate
alle unità di business realizzando in tal modo concentrazione di professionalità
omologhe e di economie di scala.
Sono previsti interventi di razionalizzazione di tutte le attività
relative al ciclo immobiliare. alle strutture di Customer Care e della Gestione
Sistemi nell'ambito dell'informatica e servizi generali.
Sia per le funzioni Corporatte, sia per le funzioni di servizio
sono previsti interventi mirati a ricomporre le attività su ruoli a più alta
professionalità ed all'ottimizzazione complessiva del mix professionale.
Nell'ambito di tali ultime ffunzioni le seguenti attività di
servizio, non più coerenti con il core business aziendale, sono configurabili
come business indipendenti.
·
Grandi Immobili
– per la gestione della quota di
patrimonio immobiliare Telecom costituita dagli edifici di maggior valore (circa
570 immobili) comprese le operazioni di valorizzazione/dismissione di tale
patrimonio e gli interventi di straordinaria manutenzione.
·
Servizi - per la
gestione dei servizi immobiliari e di quelli non immobiliari comunque gestitili
nel ciclo immobiliare.
·
Amministrazione del
Personale, come unico centro servizi per il Gruppo;
Le autonome strutture entro
cui confluiranno tali attività sì costituiscono in un ambito di controllo
Telecom.
·
Logistica, per
quanto attiene alle attività legate ai Centri di Distribuzione e Raccolta
(CDR);
·
Autoparco per
quanto riguarda la gestione operativa del parco autoveicoli di proprietà di
Telecom Italia.
Per le ultime due attività ddescritte, l'Azienda prevede di
realizzare cessioni con l'obiettivo di valorizzare gli asset mediante
l'individuazione di soggetti imprenditoriali acquirenti di adeguato livello
industriale; esse saranno oggetto di specifiche modalità di confronto tra le
parti secondo quanto previsto dal protocollo di Relazioni Industriali.
*
* *
Le Parti convengono, tenuto conto della rapidità delle
evoluzioni della tecnologia e delle conseguenze organizzativi che da questa
possono essere determinate, sull'esigenza di prevedere occasioni di monitoraggio
periodico dei processi organizzativi previsti a Piano, con cadenza di norma
semestrale, o su richiesta di una delle parti.
PROTOCOLLO DI RELAZIONI
INDUSTRIALI
Premessa
Nella comune convinzione chhe l'attuazione di un adeguato sistema
di Relazioni Industriali rappresenti un fondamentale contributo allo sviluppo e
al rafforzamento di Telecom nel mercato dell'Information Communication
Technology, le Parti stipulanti la presente intesa dichiarano di voler attuare
un sistema di relazioni industriali innovativo e partecipativo caratterizzato
dai seguenti principi:
·
Individuare sedi e metodologie del sistema di relazioni volte sia
a definire con efficacia e tempestività soluzioni atte a gestire i processi di
cambiamento, che contraddistinguono l'evoluzione industriale di Telecom, sia a
favorire, in virtù del carattere partecipativo del sistema, la composizione dei
conflitti, nel rispetto dei reciproci ruoli, individuando soluzioni idonee a
soddisfare gli specifici interessi tutelati;
·
Ricercare le modalità più adeguate a sviluppare i livelli di
competenza e di professionalità delle risorse umane, nel comune convincimento
del ruolo sempre più centrale delle stesse in contesti caratterizzati da rapidi
mutamenti tecnologici e di mercato.
Tutto ciò premesso, fermo reestando quanto in via di definizione
in sede di CCNL di settore e la validità degli istituti partecipativi in essere
nelle singole Aziende anche con riferimento alla tematica dell'ambiente, le
Parti convengono di dar vita ad un sistema di relazioni industriali da
applicarsi in Telecom così articolato:
Sistema Telecom
Il Forum strategico
Al fine di dare concreta atttuazione ai principi condivisi, le
Parti convengono di istituire un Forum quale sede e strumento fondamentale del
nuovo sistema di Relazioni Industriali, caratterizzato dall'elevato profilo
istituzionale e professionale degli interventi.
Il Forum a composizione pariitetica, al quale partecipano 12
rappresentanti delle Aziende e 12 rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali
stipulanti, rappresenta la principale sede per la conoscenza dello scenario e la
condivisione di dati, informazioni e percorsi operativi inerenti alle strategie
e le politiche industriali delle Aziende.
Il Forum, che sì riunirà di norma con cadenza semestrale, potrà
avere ad oggetto i temi di seguito elencati:
·
politiche e strategie industriali;
·
scenario economico e legislativo nazionale/internazionale;
·
trend di mercato;
·
trend tecnologici;
·
strategie di internazionalizzazione;
·
trend degli investimenti e nuove aree strategiche di business;
·
evoluzione degli assetti societari;
·
azionariato dei dipendenti ed evoluzione del quadro legislativo.
Tenuto conto delle tematichhe trattate, i componenti del Forum
sono tenuti alla riservatezza sulle informazioni che saranno fornite e, in
generale, sugli argomenti oggetto dell'attività dell’organismo nel rispetto
dei principi sanciti dall'art.2105 c.c..
L'eventuale violazione di ttali obblighi potrà comportare, a
carico dei componenti. sanzioni fino alla sospensione, per un periodo definito,
dall'attività del Forum.
Comitato Aziendale Europeo
Tenuto conto dì quanto defiinito dall'accordo del novembre 1996
tra le OO.SS. e CONFINDUSTRIA in materia di costituzione dei Comitati Aziendali
Europei, Telecom dichiara la propria disponibilità ad esaminare congiuntamente
alle 00.SS. firmatarie della presente intesa gli ambiti e le modalità di
costituzione di tale organismo.
Si conviene pertanto che lee Parti si incontreranno entro il mese
di maggio 2000, al fine di individuare le opportune soluzioni negoziali.
Le Commissioni
Al fine di individuare soluuzioni immediatamente applicabili nel
sistema aziendale, le Parti concordano di costituire tre Commissioni
paritetiche, composto di 6 membri per ciascuna Parte
stipulante, sulle materie:<
-
Pari opportunità
-
Walfare aziendali
-
Formazione
Su
questi argomenti le Commissioni potranno convocarsi in sede deliberante,
assumendo direttamente decisioni dotate di efficacia esecutiva sia nell'ambito
delle competenze di seguito definite, sia per mandato specifico espressamente
conferito dalle Parti stipulanti.
Tali decisioni saranno assuunte dalle Commissioni all'unanimità
di tutti i membri.
Commissione Pari Opportunità
Ha il
compito dì:
·
monitorare l'evoluzione della legislazione, nazionale e
comunitaria in materia;
·
proporre azioni finalizzate al superamento degli ostacoli che,
anche in materia di regimi di orario di lavoro, si oppongano alla realizzazione
dì pari opportunità per i dipendenti;
·
realizzare attività di studio e ricerca atte a promuovere
progetti per favorire concretamente una effettiva parità tra lavoratori e
lavoratrici;
·
promuovere azioni dirette a facilitare il reinserimento delle
lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardare la professionalità,
Commissione
Weifare aziendali
Nel rispetto delle competennze degli organi di gestione previsti
dai relativi statuti, ha il compito di:
·
analizzare i sistemi di tutela previdenziale ed assistenziale
adottati dalle aziende;
·
individuare soluzioni volte a garantire una maggior efficacia
degli istituti previdenziali ed assistenziali in essere;
·
monitorare l'evoluzione del quadro normativo nazionale ed
individuare le concrete modalità applicative di tali disposizioni con
particolare riguardo agli aspetti previdenziali ed assistenziali;
·
valutare l'opportunità di riformare i sistemi di welfare
aziendali, anche con riferimento alle materie dei circoli ricreativi aziendali e
dei soggiorni estivi per figli di dipendente
·
proporre alle Istituzioni competenti possibili azioni ed
iniziative finalizzate ad estendere e rendere più efficaci le forme di tutela
applicate;
·
individuare le modalità operative per fornire ai lavoratori
interessati alla collocazione in mobilità le informazioni utili per la gestione
degli obblighi e degli adempimenti di competenza.
Commissione Formazione
Ha il
compito di:
·
analizzare gli impianti dell'introduzione di nuove tecnologie e
dell'evoluzione della, domanda di prodotti/servizi sull'assetto delle
professionalità presenti nella realtà di Telecom;
·
valutare le esigenze di formazione ed aggiornamento professionale
idonee alla valorizzazione delle professionalità;
·
proporre azioni positive per favorire le iniziative di
riqualificazione professionale anche attraverso progetti di formazione continua
e training on the job;
·
elaborare indirizzi per la formazione/riconversione professionale
finalizzati al reimpiego professionale in linea con gli andamento del mercato;
·
analizzare opportunità di ricorso a finanziamenti regionali,
nazionali ed europei;
·
promuovere orientamenti presso le Istituzioni comunitarie,
nazionali e locali sulla base dell'analisi della legislazione vigente, per
l'individuazione di nuove norme ed incentivi/finanziamenti anche con particolare
riferimento alle nuove competenze da sviluppare.
·
indicare alle Parti stipulanti programmi di formazione congiunta,
destinati ai rappresentanti aziendali e sindacali su materie dì interesse
comune.
Gli Osservatori
Composti
da 6 membri per ciascuna Parte stipulante, hanno compiti di analisi e di studio,
con la possibilità di proporre alle Parti opportune soluzioni operative, in
materia di
·
evoluzione del quadro normativo in materia di lavoro,
·
Mezzogiorno e realtà
locali,
·
mercato e concorrenza.
Osservatorio
sull'evoluzione del quadro normativo in materia di lavoro
Svolge attività di studio ee di analisi comparativa delle,
diverse discipline contrattuali e di monitoraggio sulle loro tendenze evolutive.
Inoltre, produce annualmente il resoconto delle attività effettuate e può
formulare proposte finalizzate ad una razionalizzazione delle tipologie
contrattuali presenti in Telecom.
Particolare attenzione saràà dedicata al monitoraggio delle
fenomeni dì emersione ed evoluzione delle forme innovative di lavoro.
Osservatorio sul Mezzogiorno e le realtà locali
Svolge attività di studio ed analiisi delle problematiche
socioeconomiche delle diverse realtà regionali con particolare attenzione ai
fenomeni occupazionali, alle esigenze di sviluppo infrastrutturale ed alle
peculiarità economico-produttive e dì mercato che caratterizzano specifiche
aree territoriali del Paese.
L'Osservatorio rende noti annualmeente i risultati della propria attività
e formula proposte in merito a specifici interventi di supporto, da parte
Telecom, allo sviluppo delle realtà imprenditoriali locali - con particolare
attenzione all'imprenditoria giovanile - anche attraverso il ricorso agli
strumenti legislativi appositamente previsti (contratti d'area, patti
territoriali etc.) ed a partnership con le istituzioni presenti sul territorio
(Università, Centri di ricerca etc,).
Osservatorio sul mercato e la concorrenza
Svolge attività di monitoraggio deei principali fenomeni evolutivi del
mercato nazionale ed internazionale con particolare riferimento alle
caratteristiche dell'offerta e delle strategie di marketing dei principali
competitor e alle essenze di nuovi servizi espressi, nei diversi contesti
economico-sociali, dalla clientela di riferimento.
Esamina i contenuti e le modalità dì effettuazione delle attività
previste dal Servizio Universale, esprimendo valutazioni in merito ad eventuali
opportunità di revisione anche in relazione alle evoluzioni tecnologiche in
atto, con riferimento a quanto previsto in materia dal DPR 318/97.
Effettua, inoltre, studi comparatiivi e di benchnlarking sulle società
concorrenti a livello nazionale ed internazionale, indicando le aree di criticità
concorrenziale ed esprimendo proposte in merito ad eventuali azioni di
miglioramento delle caratteristiche dei prodotti/servizi offerti.
*
* *
Le Parti concordano che le specifiiche modalità dì funzionamento degli
organi indicati formeranno oggetto di un apposito incontro da tenersi entro il
30 aprile 2000.
Il sistema Telecom
Italia S.p.A.
Riposizionamento strategico, coro business e outsourcing
: il sistema di garanzie
In linea con le opzioni strategichhe individuate nel Piano di sviluppo e
riorganizzazione di Telecom, per quanto attiene alle modalità attuative dei
processi di outsourcing previsti, l'Azienda e le 00.SS., ferme restando le
previsioni di cui all'art.47 Legge 428/90, confermano la volontà di ricercare
soluzioni consensuali.
L'Azienda si impegna ad avviare unn confronto preventivo con le OO.SS.
firmatarie del presente accordo, rispetto ai termini formali delle procedure di
legge, con l'intento dì approfondire i criteri che si utilizzeranno per la
definizione delle cessioni previste. A tale proposito, verranno affrontate anche
le tematiche relative alle risorse umane e agli assetti contrattuali, agli
aspetti previdenziali ed assistenziali ed alla rappresentanza sindacale.
Per quanto attiene la problematicaa del CCNL da applicarsi, saranno
ricercate, con il concessionario, le condizioni che consentano il mantenimento
in capo al medesimo del contratto applicato al personale appartenente al ramo
d'Azienda oggetto di cessione, o in ogni caso assicurato il mantenimento a
livello individuale di condizioni complessivamente equivalenti. L'Azienda,
inoltre, si impegna ad individuare in accordo con il cessionario, per un periodo
di tempo definito, soluzioni volte ad evitare l'utilizza di provvedimenti di
riduzione collettiva degli organici ex art.24 Legge 223/91. Le Parti convengono
che le soluzioni così individuate costituiscono oggetto di specifica verifica
con le OO.SS..
L'Azienda si impegna, altresì, perr lo stesso periodo ad indicare alle
OO.SS. firmatarie della presente intesa, con periodicità di norma semestrale, i
dati relativi al volume complessivo dei programmi di fornitura oggetto del
rapporto contrattuale con il cessionario.
Attuazione delle linee operative di sviluppo e
riorganizzazione
Le Parti, nell'ambito del sistema delle informazioni e negoziale
previste dall'attuale struttura delle relazioni sindacali, in linea con
l'obiettivo di governare in modo integrato, puntuale e rispettoso delle
reciproche esigenze l'attuazione delle linee operative definite nel Piano,
ritengono prioritario individuare modalità di rapporto per la prosecuzione del
confronto che tengano anche conto delle innovazioni organizzative che hanno
assegnato alle Direzioni operative la responsabilità dei rapporti sindacali per
gli ambiti dì specifica competenza. Tale confronto si realizzerà sia con le
OO.SS. di livello nazionale che con le 00,SS, competenti di livello regionale
sulle specifiche modalità applicative in grado di coniugarsi con le peculiarità
territoriali.
Con l'obiettivo di promuovere la cconoscenza ed il consenso dei
lavoratori sulle iniziative organizzativi previste nel Piano, le Parti
concordano di realizzare, in fase di avvio delle medesime, l'esame territoriale
delle iniziative organizzative sopra individuate, con riferimento alle risorse
umano interessate, dei processi dì mobilità territoriali infraregionali, dei
processi di formazione e riconversione professionale e delle mobilità
professionali. Le Parti convengono che la realizzazione dell'intero processo di
confronto sopra definito, che potrà prevedere un'ulteriore verifica di livello
nazionale, si concluda in un arco temporale complessivo di quaranta giorni, nel
corso dei quali le Parti non porranno in essere azioni unilaterali rispetto alle
Iniziative oggetto di esame.
Inoltre, sì conviene dì realizzaree, a livello nazionale e regionale,
una fase di monitoraggio e verifica dell'attuazione del Piano, anche al fine di
contestualizzare il raggiungimento dei risultati attesi con le specificità
delle diverse realtà aziendali a livello territoriale. Tale modalità di
confronto finalizzata anche alla prevenzione del conflitto, si realizzerà in
particolare tramite la costituzione di Commissioni
paritetiche regionali; tali Commissioni, la cui composizione sarà di volta
in volta individuata in funzione delle necessarie competenze, opereranno, con la
partecipazione delle linee di business interessate, in materia dì comunicazione
interna, rapporti con il personale, qualità delle condizioni di lavoro.
In ogni caso le Parti concordano ssulla necessità di garantire tempi
rapidi per la definizione delle diverse tematiche oggetto di confronto.
Sistema di rappresentanza e di diritti sindacali in
Telecom Italia
In coerenza con quanto le PParti definiranno in sede di
trattativa per il rinnovo del CCNL di settore e al fine di determinare un
assetto certo, correttamente strutturato e coerente del sistema dei diritti
sindacali, che consenta una azione efficace agli attori delle relazioni
industriali, le Parti si impegnano, fermo restando quanto stabilito dall'accordo
interconfederale per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie del
20 dicembre 1993, a stipulare un'intesa nella quale, in sede di definizione
delle norme di raccordo aziendale del CCNL di Settore, al fine di innovare gli
accordi e le prassi precedentemente in atto, in via prioritaria verranno
stabiliti:
·
materie e modalità di confronto con cui si realizza il sistema di
relazioni sindacali;
·
il numero delle R.S.U. e dei loro componenti, in relazione
all'assetto organizzativo dell'Azienda ed alla dislocazione territoriale delle
risorse occupate nelle unità produttive;
·
le ore di permesso retribuito riconosciute alle R.S.U. per
l'espletamento del loro mandato e delle eventuali attività di tipo
partecipativo;
·
le regole ed i criteri per il. riconoscimento del rimborso delle
spese in occasione dì incontri con la Direzione aziendale e per lo svolgimento
delle eventuali attività di tipo partecipativo;
·
la disponibilità nei confronti delle R.S.U. di locali,
all'interno dell'Azienda, per l'espletamento del loro mandato;
·
criteri e modalità di fruizione delle agibilità previste dalla
legge e dai contratti collettivi in materia.
Presidi minimi in caso di sciopero
In conformità ai valori delineati nel presente Protocollo, le Parti
ribadiscono l'importanza del metodo partecipativo quale strumento finalizzato
alla prevenzione della conflittualità.
A tal fine, concordano sulla necesssità di individuare. in sede di
definizione delle norme di raccordo aziendale del CCNL dì Settore, un'intesa
applicativa in Telecom Italia delle previsioni, contenute nella L. 146/90,
relative ai presidi minimi da applicarsi in caso di sciopero.
*
* *
Lavori atipici
in relazione all'esigenza condivissa di favorire lo sviluppo
occupazionale, anche attraverso la valorizzazione di forme innovative di lavoro
ed il ricorso a skill professionali emergenti nella new economy e in armonia con
le tendenze di politica del lavoro orientate ad una maggiore flessibilizzazione
della prestazione professionale, le parti riconoscono l'importanza di realizzare
esperienze di lavoro atipico in Telecom.
A tal fine, nel sottolineare la paarticolare attenzione che, nell'ambìto
, dell'Osservatorio sull'evoluzione del quadro normativo di materia dì lavoro,
sarà dedicata agli sviluppi della legislazione in materia, le Parti concordano
sulla possibilità di definire le forme di esercizio del diritto di adesione
alle organizzazioni sindacali e le modalità di partecipazione alle assemblee
dalle stesse indette.
Le Parti, inoltre, convengono sullla Possibilità di realizzare, nelle
singole Aziende, momenti di specifico confronto sulle modalità di attuazione di
forme di lavoro caratterizzate da contratti di collaborazione coordinata e
continuativa o da rapporti libero professionali, sulla struttura dei sistemi dei
compensi e sulle clausole contrattuali riferite alle diverse forme di lavoro
atipico e ai sistemi di tutela assicurativa.
Le parti si danno atto che, alla ddefinizione del CCNL di settore, sarà
oggetto di specifica verifica la estendibilità dell'area contrattuale alle
altre Aziende del Gruppo che svolgono attività funzionali al b.15 rese delle
TLC.
Le parti convengono sulla individuuazione di una pluralità di strumenti
operativi, utili a realizzare il riequilibrio degli organici rispetto alla
dimensione delle eccedenze nel corso del Piano d'azienda, quali l'esodo
consensuale ed incentivato, la mobilità ex legge 223/91, la mobilità
interaziendale, nuove modalità dì lavoro flessibile e a tempo parziale,
contratti di solidarietà, iniziative di riorientamento professionale
finalizzato alla reimpiegabilità mirate al personale eccedenze e per il quale
è previsto il ricorso all'intervento straordinario di integrazione salariale di
cui alla legge 223/91.
A.
Dimissioni incentivate
Per quanto attiene, alle forme di
agevolazione all’esodo la parti concordano di favorire prioritariamente la
cessazione dal servizio del personale in possesso dei requisiti anagrafici e/o
contributivi per l'accesso al trattamento pensionistico.
Le parti, inoltre, concordano sulll'avvio immediato di procedure di
mobilità ai sensi della legge 223/91, per un numero Massimo di 5.300 risorse,
per le quali si impegnano al tempestivo esperimento in ottemperanza alle nonno
di legge, in particolare, esse convengono sin da ora che il periodo di cui
all'art,8 comma 4 della legge 236/93 per la collocazione in mobilità si intende
definito dalla conclusione della procedura al 31 Dicembre 2001.
Le parti convengono inoltre sulla opportunità di individuare, in
alternativa ai criteri previsti dall'art.5 della citata legge 223/91, quale
criterio privilegiato per la individuazione del personale da collocare in
mobilità, la maturazione nel corso del periodo di fruizione del trattamento di
mobilità del requisito per l'accesso al trattamento pensionistico; la
collocazione in mobilità sarà in ogni caso prevista anche per coloro che, al
pari dei precedenti, dichiarino di non opporsi alla stessa. Tale dichiarazione
potrà avvenire, su richiesta dell'interessato, alla presenza di un
rappresentante delle Organizzazioni sindacali.
Nei confronti dei lavoratori di cuui sopra all'atto della cessazione dal
servizio verrà riconosciuto a titolo di incentivazione all'esodo, come
integrazione al TFR, un trattamento commisurato, nei diversi casi, all'anzianità,
alla professionalità e/o al periodo di permanenza in mobilità utile al
raggiungimento del diritto alla pensione, tale da assicurare, ai lavoratori che
nel relativo periodo conseguano i requisiti utili al diritto a pensione secondo
la legislazione vigente, un importo, convenzionalmente determinato, non
inferiore alla differenza netta tra il trattamento pensionistico previsto alla
data di decorrenza in base ai requisiti dì legge e l'indennità di mobilità di
cui all'art.7 della citata legge 223/91, ovvero, se più favorevole, alla
differenza netta tra l'80 % della retribuzione mensile (stipendio, indennità di
contingenza, E.D.R.) e la citata indennità di mobilità.
L'erogazione dell'incentivo potrà avvenire su richiesta di Telecom
Italia previa rinuncia ex art.2113 ultimo comma c.c. all'esercizio di azioni
giudiziarie nei confronti dell’Azienda.
Il Ministro del Lavoro e della Preevidenza Sociale si impegna ad
individuare - nelle sedi opportune idonee soluzioni in coerenza con la logica
che è stata adottata al riguardo nella legge 3351'95 affinché al personale,
posto in Mobilità, in virtù del presente accordo e che in tale periodo maturi
i requisito di pensionabilità, sia garantita l'applicazione delle disposizioni
attualmente Vigenti in materia sia di trattamento pensionistico, sia di accesso
al medesimo.
Le Parti convengono sull'opportuniità che i lavoratori interessati
dalla collocazione in mobilità vengano messi nelle condizioni di acquisire
tutte le informazioni utili alla corretta gestione degli obblighi e degli
adempimenti di loro competenza.
A tal fine, le Parti individuano nnella Commissione Welfare aziendali
l'organismo deputato all'individuazione delle relative modalità operative.
C.
Riorientamento professionale finalizzato alla reimpiegabilità per
il personale in CIGS
Le parti hanno inoltre
valutato l'esigenza di prevedere un'ulteriore modalità di intervento, mirata
alla creazione professionalità e competenze rispondenti alle esigenze presenti
sul mercato del lavoro, orientata alle risorse aziendali nei confronti delle
quali la rapidità di evoluzione organizzativa e del cielo produttivo aziendale
ha determinato condizioni e difficoltà di impiego nella struttura aziendale
d’appartenenza.
Le parti convengono inoltre che l''individuazione dei lavoratori
interessati è definita con riferimento all'appartenenza degli stessi alle
funzioni che subiranno riflessi dal processo di riorganizzazione in atto, anche
per quanto concerne la ripartizione del lavoro e delle mansioni.
Su tale popolazione, Telecom assumme un impegno ad investire in termini
di complessivo riorientarnento professionale al fine di "costruire"
competenze spendibili sul menato del lavoro, attivando un processo formativo ed
informativo che renda possibile un reale passaggio degli interessati ad
occupazioni nuove, fermo restando responsabilità e competenze dell'organismo
bilaterale appositamente concordato nella presente intesa.
Tale iniziativa farà leva sulla vaalorizzazione delle potenzialità,
dell'esperienza consolidata e si avvarrà del supporto qualificato delle
strutture di formazione di Telecom dislocate su tutto il territorio nazionale:
·
i centri di formazione
·
la scuola Reiss Romoli
·
le società Trainet e Consiel
·
le scuole, le università le associazioni, le fondazioni e gli
altri enti collegati a Telecom a vario titolo.
L'obiettivo è quello di realizzaree un sistema che crei le condizioni
per il reimpiego delle risorse in parola, coinvolgendo inoltre un insieme di
attori quali ad esempio soggetti istituzionali, enti locali, ecc. .
I percorsi di aggiornamento e di rriconversione delle competenze saranno
definiti attraverso metodologie orientate all'utilizzo dell'on
line e del multimediale, prevederanno fasi di formazione in aula e verranno
integrati da tecniche didattiche che privilegiano gli aspetti pratici.
Le parti concordano sull'opportuniità di costituire un Organismo
bilaterale composto da esperti in materia di formazione e mercato del lavoro,
congiuntamente individuati, che opererà con i seguenti obiettivi:
·
gestire gli interventi formativi e individuare le concrete modalità
dì realizzazione degli stessi, anche sulla base degli indirizzi proposti dalla
Commissione paritetica Formazione, rivolti al personale coinvolto dai processi
di ricollocazione occupazionale esterni all'azienda;
·
promuovere forme di coinvolgimento dei soggetti istituzionali,
competenti in materia di impiego, operanti a livello territoriale, finalizzate
al censimento delle opportunità occupazionali presenti sul territorio ed, in
relazione a queste, alla individuazione delle modalità più idonee alla
effettiva ricollocazione dei lavoratori.
Le parti convengono, inoltre, sullla necessità che i programmi di
reimpiego connessi al processo di riorganizzazione aziendale riguarderanno i
lavoratori interessati al trattamento straordinario di integrazione salariale di
cui all'art.1 della legge 223/91, adottato come strumento per contrastare gli
esuberi.
Le aree organizzative interessate ed il numero delle unità e le
professionalità coinvolte saranno oggetto di specifico accordo tra le Parti
stipulanti la presente intesa.
In questo ambito saranno, nell'arcco del periodo previsto dal piano,
prioritariamente individuati i lavoratori, da collocare in CIGS, in relazione
alla loro fungibilità e alle esigenze tecniche, organizzativi e produttive.
Il ricorso all'art.1 della Legge 2223/91 riguarderà un numero massimo
di 2.200 lavoratori, con la sospensione dal lavoro per 24 mesi, senza previsioni
di rotazione.
Nei confronti dei suddetti lavorattori, su specifica richiesta degli
stessi, verrà riconosciuta, anche in deroga alle previsioni di cui all'art.2120
c.c., una anticipazione del Trattamento di Fine Rapporto commisurata al livello
inquadramentale di appartenenza, secondo i seguenti importi netti massimi:
Livello inquadramentale |
Importo |
A |
5.000.000 |
B |
7.000.000 |
C |
16.000.000 |
D |
18.000.000 |
E |
21.000.000 |
F |
29.000.000 |
G |
41.000.000 |
H |
55.000.000 |
Nei confronti dei lavoratori interressati dagli interventi di cui al
presente punto c), all'atto della cessazione dal servizio per motivi diversi dal
pensionamento di vecchiaia verrà riconosciuto un importo a titolo di
incentivazione all'esodo, superiore agli importi sopra indicati.
Con riferimento ai lavoratori ai qquali il processo formativo indicato
aprirà prospettive di nuova occupazione in forma autonoma o
microimprenditoriale, l'organismo bilaterale formulerà proposte atte a favorire
e sostenere la concreta realizzazione di dono iniziative da indicare alle Parti
stipulanti che ne valuteranno la adottabilità.
Le Parti convengono che l'Organismmo bilaterale opererà per individuare
e promuovere tutte le iniziative utili per la collocazione all'esterno della
popolazione interessata dalla CIGS. A tal riguardo le stesse, in coerenza con il
sistema di verifiche di cui al punto j, convengono sulla necessità di incontri
specifici in sede ministeriale, allo scopo di monitorare l'andamento del
processo e definire congiuntamente gli eventuali interventi che sì rendessero
necessari.
L'azienda dichiara che non è previisto, al termine del periodo di CIGS,
il ricorso a procedure di licenziamenti collettivi e, di conseguenza, che ai
lavoratori reinseriti nell'attività produttiva nell'ambito del Gruppo Telecom,
in ambienti organizzativi e profili professionali diversi da quelli precedenti,
in coerenza con il realizzato programma di riqualificazione, dopo 4 mesi di
permanenza nella nuova attività lavorativa, verrà invece riconosciuto un
importo netto media una-tantum di natura occasionale di lire 12.000.000 per i
livelli A,B e C, di lire 23.000.000 per i livelli D, E e F, di lire 48,000.000
por i livelli G e H.
Le OO.SS. stipulanti si impegnano a garantire un sollecito esperimento
delle procedure previsto e precisano che d o parere positivo al programma di
riorganizzazione nelle sedi competenti per le procedure e le autorizzazioni di
legge.
L'Azienda precisa che disporrà l'aanticipazione del trattamento
previsto per l'intervento straordinario della CIG, salvo buon fine.
Il Ministero del Lavoro e della Prrevidenza Sociale individuerà le
soluzioni più adeguate per assicurare a tutti i lavoratori che saranno
ricollocati all'esterno dell'azienda, anche sulla base dei processi di
outsourcing, il mantenimento delle condizioni previste per il Fondo Telefonici.
D.
Mobilità interaziendali
Azienda e Organizzazioni Sindacalii, nel confermare il valore delle
iniziative di formazione finalizzate alla creazione di nuove competenze adeguate
al rapido mutare del contesto organizzativo, tecnologico e di mercato nel quale
opera l'Azienda, convengono sull'opportunità di favorire e promuovere processi
di mobilità fra Società del Gruppo.
Le parti convengono, inoltre, sinoo al 31.12.2002, sull'utilizzo tra le
Società del Gruppo Telecom del distacco di cui alla norma dell'art.8 comma 3
della legge 236/93: al riguardo le parti prevedono che le Funzioni aziendali
interessate esaminino preventivamente con i rispettivi Organismi sindacali
territorialmente competenti le situazioni di lavoratori collettivamente
interessati al distacco, ricercandone il consenso nei casi individuali.
Tale intervento consentirà di conttrastare le eccedenze di personale
fino a 1.000 unità.
E.
Contratti di solidarietà
Le parti hanno esaminato la possibbilità di adottare iniziative tese ad
affrontare i problemi dì eccedenza occupazionale con l'utilizzo di strumenti
che, operando attraverso forme di contrazione e/o ripartizione dell'orario di
lavoro, realizzino soluzioni compatibili con i vincoli di carattere
tecnico-organizzativo specifici delle funzioni aziendali interessabili.
A tal fino hanno concordato sul riicorso all'utilizzo dei contratti dì
solidarietà di cui all'art.1 della legge 863/84, che consente di contrastare un
numero equivalente di eccedenze pari a 500 unità.
Le aree organizzativi interessate,, la data di decorrenza, il numero
delle unità coinvolte e la soglia massima di riduzione dell'orario di lavoro
individuale saranno oggetto di specifica intesa da stipulare entro il 31 maggio
2000.
A tale riguardo le Parti fin d'oraa concordano che la soglia massima di
riduzione dell'orario di lavoro individuale non superi il 25%
La durata dell'intervento è previssta in 24 mesi.
L'individuazione dei lavoratori innteressati è definita con riferimento
all'appartenenza alle funzioni aziendali che, in relazione al piano di
riorganizzazione in atto, subiranno riflessi organizzativi e nella ripartizione
del lavoro dei lavoratori interessati.
L'applicazione della contrazione ddell'orario contrattuale di lavoro
comporterà per ciascun lavoratore interessato una riduzione dell'orario dì
lavoro settimanale anche con applicazione verticale e relative compensazioni
nell'arco temporale del mese, ai sensi dell'art.1 comma I della legge 863/84 e
dell'art.5 della legge 236/93 e .successive modificazioni e integrazioni.
L'istituto in questione sarà oggettto dì una specifica verifica anche
alla luce dell'applicazione dell'art.13 dalla legge, 196/97.
Per effetto delle suindicate riduzzioni di orario tutti gli istituti di
legge e di contratto collettivo saranno riproporzionati all'effettiva
prestazione.
L'Azienda dichiara la propria dispponibilità ad anticipare in nome e
per conto dell'INPS quanto previsto dalle norme vigenti ai dipendenti
interessati dai contratti di solidarietà, salvo buon fine.
Su richiesta delle parti il Ministtro del Lavoro e della Previdenza
Sociale dichiara il proprio impegno a verificare la disponibilità alle
agevolazioni previste in materia contributiva dalle norme di legge vigenti in
materia.
F.
Flessibilità della prestazione
Le parti convengono, nel quadro deelle complessive esigenze di
miglioramento dell'efficienza aziendale, sulla individuazione congiunta di
ulteriori modalità e strumenti di intervento in materia di orari e tipologie
della prestazione di lavoro.
A questo riguardo, viene definito quanto segue:
·
aumento del ricorso allo strumento del part-time per il personale
in forza, rispetto a quanto attualmente previsto dalle nonno e intese aziendali
vigenti, ferme restando le esclusioni previste e il consenso degli interessati.
In particolare l'ammissione a prestazioni di lavoro a tempo parziale verrà
consentita, anche sulla base di una valutazione tra le Parti stipulanti, al di
sopra del massimale percentuale attualmente previsto calcolato sul personale in
forza alle singolo unità produttive; in ogni caso le parti stipulanti
valuteranno in sede territoriale le situazioni nelle quali esigenze
organizzativi e professionali dei settori interessati impongono la
determinazione di un limite;
·
avvio sperimentale dell'utilizzo del job sharing come modalità
innovativo della prestazione dì lavoro.
Il ricorso a tali forme di prestazzioni dì lavoro dovrà riguardare un
numero di risorse sufficienti a realizzare una riduzione equivalente pari a 100
unità.
G.
Trasferimenti per esigenze di servizio
Mobilità territoriali all’interno della regione.
Il complessivo intervento riorganiizzativo richiederà la necessità -
anche in funzione della continuata operativa - di realizzare interventi di
riequilibrio degli organici, che comporteranno processi di mobilità
territoriale infraregionale con prevalenza dì mobilità nell'ambito della
stessa provincia.
Al personale interessato, in aggiuunta ai trattamenti previsti dalle
norme in atto, verrà riconosciuto un trattamento integrativo corrispondente ad
un importo compreso tra 2 e 6 mensilità per trasferimenti all'interno della
stessa provincia, e compreso tra 5 e 18 mensilità per trasferimenti tra
provincie diverse.
Tale trattamento verrà calcolato ccon riguardo alla retribuzione
mensile (stipendio, indennità di contingenza e.d.r.) percepita alla data di
decorrenza del trasferimento, senza incidenza dei ratei della tredicesima
mensilità e dell'Emolumento Annuo Aziendale.
Nei casi in cui la mobilità non riiguardi la totalità del personale
operante presso le unità organizzative interessate si procederà secondo i
seguenti criteri dì priorità:
·
Personale che aderisca volontariamente;
·
Personale con diritto a pensione alla data del trasferimento;
·
Personale che consegue i requisiti per il diritto a pensione entro
il 2003;
·
Personale con minori carichi di famiglia ed a parità dì carico
quello con il più basso livello di età,
Le Parti si danno atto che verrannno tutelate le situazioni di handicap
in condizione di gravità coerentemente con le previsioni di cui alla legge
104/92.
In relazione ai progetti organizzaativi esposti ed in applicazione degli
strumenti illustrati nelle linee operative di sviluppo e riorganizzazione, potrà
essere utilizzata la mobilità verso altre sedi al di fuori della regione, in
presenza della adesione volontaria al provvedimento da parte del lavoratore.
H.
Assegnazione a mansioni diverse
Le Parti concordano che il personaale non impiegatile durante l'arco di
piano nella struttura aziendale di apparteneva c/o nella propria sede di lavoro
in relazione all'implementazione dei progetti organizzativi sopra richiamati,
quale quello coinvolto in processi di riorientamento professionale o interessato
da mobilità infraziendale o territoriale, previo confronto e verifica con le
OO.SS., potrà essere assegnato a mansioni diverse da quelle svolte in deroga al
211 comma dell'art.2103 del Codice Civile e ai sensi dell'11° comma dell'art.4
legge, 223/91 e successive modifiche e integrazioni, mantenendo inalterata la
retribuzione.
I.
Assunzioni
L'Azienda, a conferma del proprio impegno a rafforzare la qualità
della struttura delle risorse umane, impiegate, in particolare, nelle iniziative
di sviluppo sul nuovo versante della e-economy, dichiara di prevedere la
realizzazione di 6200 assunzioni nell'arco temporale di piano, con particolare
riferimento alle attività di Customer Service, forza di vendita e altri ruoli
commerciali, presidio infrastruttura dì rete, informatica, Internet, indirizzo
e controllo, Business Development e attività internazionali. Le Parti
convengono sulla opportunità di favorire l'inserimento di giovani di prima
occupazione mediante l'utilizzo, ove compatibile, delle fattispecie previsto al
riguardo dalla vigente legislazione, quali: Apprendistato, Tirocinio formativo,
Contratti di inserimento.
Con particolare riferimento all'Apprendistato, le Partì
convengono sull'adozione di tale istituto, sulla base della necessaria
autorizzazione ministeriale, in previsione delle soluzioni che verranno definite
con la stipula del CCNI, di Settore.
La relazione alle concrete ssoluzioni saranno individuate, le
parti si danno atto della necessità e si impegnano a realizzare gli
adempimenti, previsti dalle norme vigenti, per la concreta applicazione degli
strumenti sopraindicati, anche con particolare riferimento all'occupazione nel
Mezzogiorno.
L'azienda, le OO.SS. ed il MMinistero del Lavoro, considerata la
rilevanza delle prospettive occupazionali qui definite, ritengono che le
specifiche caratteristiche delle attività e le innovazioni di processo che le
contraddistinguono, nelle quali saranno inserite le nuove risorse, richiedano
profili professionali e livelli di scolarità sostanzialmente diversi da quelli
dei lavoratori per i quali è previsto il ricorso alla collocazione in mobilità
ex legge 223/91.
J.
Sistema di verifiche
In coerenza con il sistema ddi relazioni tra Azienda e
Organizzazioni Sindacali di cui al presente accordo, le parti convengono
sull'esigenza di realizzare un programma di verifiche da effettuarsi con cadenza
semestrale, la prima delle quali viene fissata a settembre 2000.
Le verifiche avranno il comppito di valutare lo stato di
avanzamento delle iniziative di sviluppo e riorganizzazione previste dal piano,
l'evoluzione e la sincronia degli strumenti per affrontare il programma di
adeguamento degli organici agli obiettivi definiti, con particolare attenzione
all'andamento dei processi dì reimpiego ed alle iniziative indicato in merito
dall'Organismo Bilaterale anche al fine di convenire sugli eventuali
adattamenti.
Letto, confermato e sottoscrritto