Reintegrati
i lavoratori e cancellato
il precariato
al
call center della Angelo Costa di Roma. Con la Cub si può.
|
Si è positivamente conclusa la vertenza per il riconoscimento dei diritti
acquisiti e contro i licenziamenti illegittimi dei lavoratori ex-co.co.co della
Angelo Costa, il principale agente della Western Union in Italia.
L’accordo
rappresenta il risultato della determinazione di quei lavoratori che non hanno
rinunciato ai propri diritti ed hanno rivendicato con forza il riconoscimento
delle proprie spettanze, sostenendo con coraggio e ostinazione una vertenza
durata poco meno di un anno.
Dopo
un anno dall’inizio delle rivendicazioni i circa 180 lavoratori della suddetta
società hanno tutti un contratto da dipendenti.
All’interno
del call center non esistono più i contratti di collaborazione e sono state
cancellate altre forme di assoluto precariato.
Un
successo questo che non sarebbe stato raggiunto senza la determinazione dei
lavoratori e della C.U.B.
Dopo
oltre quattro mesi di serrata trattativa tra la C.U.B. e la Angelo Costa S.p.A.
è stato raggiunto l'accordo con cui si definiscono per i lavoratori che hanno
promosso la vertenza sia il reintegro presso il call center della suddetta
società che gli indennizzi economici
Tale
esito è stato possibile in virtù del riconoscimento di rapporto di lavoro
subordinato e dipendente che i lavoratori svolgevano, invece, con contratto di
collaborazione coordinata e continuativa.
Inoltre
nell'accordo si stabilisce anche che la Angelo Costa riconoscerà alla C.U.B. la
possibilità di svolgere le normali attività sindacali (2 rappresentanti,
trattenute sindacali ecc.) fino alle elezioni delle R.S.U. (rappresentanze
sindacali unitarie) ove i lavoratori voteranno scegliendo finalmente da quali
sindacati/delegati vorranno essere rappresentati.
Con
la stipula dell'accordo tra la C.U.B. e la Angelo Costa si è conclusa la
vertenza in merito ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa
attivati fin dal 2001.
Una
vertenza legittima e fondata il cui esito ha dimostrato che i diritti dei
lavoratori debbono essere rivendicati e pretesi senza alcun tentennamento e che
la rappresentanza sindacale non può diventare uno strumento nelle mani di pochi
che troppo spesso dimenticano di dover fare gli interessi di chi rappresentano.
Passa dalla tua parte....organizzati con la C.U.B.