ANTROPOPHAGUS
Dopo i vari ristoranti Cinesi, Giapponesi (come il
famosissimo “Orina Suimuri”, specializzato in Sushi
con le Capesante della Valsassina),
Afrocubani, Indopakistani e
Arabomagrebiti (come ad esempio il celeberrimo “Azz Mefreg Amè” e il suo Cus Cus con Fragole e marmellata
d’Acciughe), presto troveremo quelli specializzati in carne umana.Non i soliti che somministrano cucina etnica o esotica che
dir si voglia, ma quelli con il menù pieno di freschi e succulenti nostri
concittadini.
Una remota
possibilità che ciò avvenga c’è.
Manicaretti
gustosissimi come i Ravioli al Veltroni, i Berlusconi al forno, uno spiedino grasso alla Moratti o un bollito di Bindi
accompagnato con salsa Rosa Jervolino, queste saranno
le leccornie, servite anche sulle tavole delle nostre case e non solo al
ristorante.
Com’è
possibile? Basta votare! Occorre solo il 51% dei voti per approvare tutto
…anche il cannibalismo! Nel caso, fosse solo un cavillo legale, per dare la
possibilità di sopprimere (ad esempio) una ragazza, e darla poi in pasto ai
novelli gourmet, sarebbe anche meglio e sbrigativo.
Dunque non
fate gli schizzinosi durante questo duro periodo di crisi!
Date il
vostro voto e potrete tranquillamente mangiare: il vostro capo ufficio, il
solerte vigile urbano che vi ha appena multato o il vicino di casa rumoroso.
Olindo e
Rosa sono stati degli sconsiderati spreconi! Non fate come loro, firma anche tu
e potrai …mangiare il tuo prossimo!
Questa
nouvelle cuisine, del più sfrenato e sconsiderato nichilismo, potrà essere
“democraticamente” attuata con un bel referendum o la maggioranza di voti del
governo. Sicuramente le sinistre non avranno nulla da obiettare, anzi…
troveranno nuova linfa e slancio politico progressista, nel sostenere questa
incredibile e rivoluzionaria soluzione contro la fame nel mondo. Un paradosso
del sistema democratico è proprio questo: …basta la maggioranza per riempirsi
la panza!
Tristemente
la materia prima dovrebbero essere le migliaia di feti macinati, aspirati,
avvelenati per mezzo del democraticissimo aborto
oppure, alcuni più sfortunati esseri umani, vittime di spaventosi incidenti o
malattie gravissime, che andrebbero così sacrificati per quest’innovativa arte
culinaria. Questa non è solo che una tragica beffa, una maniera per shoccànte e provocatoria per stimolare l’attenzione su
quello a cui stiamo andando incontro.
Dopo
decenni in cui si sono “macellati” a norma di legge migliaia di bambini nel
grembo delle loro madri, ora con un cavillo legale si uccide una ragazza per
sete (o disidratazione, ma sempre e in ogni modo la vedi: Eutanasia), mi chiedo
quale potrebbe essere il logico passo successivo di questa catena degli orrori.
Non voglio descrivere lo stato fisico di quella splendida e sfortunata ragazza,
ma di sicuro è da tenere in gran considerazione (come già è stato detto da
altri) che …un vegetale non respira! Io, aggiungo che non ha neppure un ciclo
mestruale, che Lei aveva, sinonimo questo di possedere anche una fertilità,
quindi la morte d’Eluana Englaro
è stato in sostanza un omicidio legalizzato e nemmeno le proteste della Chiesa
e degli ambienti cattolici hanno potuto evitare che questo piano di
terminazione si arrestasse. Non ritengo neanche totalmente sincero lo sdegno e
il tardivo intervento del governo, perché erano anni che il padre ordiva la
morte di sua figlia, alcuni di loro lo sapevano e non hanno fatto nulla per
evitarlo in tempo. La macchina legislativa (già lenta per suo conto) è stata
battuta da un semplice cavillo legale, una “interpretazione” di un giudice
accondiscendente, com’è stato possibile tutto questo con il tempo che aveva a
disposizione per agire? Erano settimane che si discuteva sul caso, che le
cliniche si rimpallavano la responsabilità dell’esecuzione e il governo cosa
faceva?
Una
società che uccide i propri figli non ha futuro!
Stalin,
aveva bandito la pratica abortiva, non l’ha fatto per convinzione religiosa o
etica, ma era conscio che non si poteva sostenere una simile “statistica”. Noi
anziché favorire e sostenere lo sviluppo delle famiglie, troviamo opportuno
importarli i figli mancanti, non mi riferisco alle adozioni ma
all’immigrazione. Pensiamo solamente al diritto di voto agli extracomunitari
…un bel partito magrebino, sarebbe di proporzioni numeriche tali da riuscire a
destabilizzare il governo come fece il movimento dei padani in passato e allora
sarebbe troppo tardi per intervenire e se non riescono a salvare una ragazza
italiana, figuriamoci se riescono a contrastarli, dovranno affidare loro
qualche bella e importante poltrona.
Uno dei
pochi movimenti che si oppone a questo genere d’idee è “Forza nuova”, quindi
sul caso Englaro non è rimasta spettatrice
indifferente o inerme e sdegnata, anche se i mezzi di comunicazione non hanno
dato risalto alle nostre attività in proposito.
Da poco tempo
mi è stato affidato il coordinamento della neonata provincia lombarda di
Monza/Brianza. Con il mio gruppo non abbiamo
mancato l’occasione per “sgranchirci” le gambe, per farlo era proprio il “caso
Englaro” una giusta motivazione, perché è ben inserito,
nei nostri otto punti programmatici,
quello che pensiamo in proposito e quindi doveroso dare una risposta pubblica
sulla nostra ferma posizione d’opposizione. L’iter burocratico per questo
genere di risposte è sempre lo stesso, anche dopo alcuni anni d’assenza nelle
attività di piazza: un permesso d’occupazione del suolo pubblico al comune,
il materiale propagandistico, le comunicazioni alla Questura e una bella riunione
organizzativa alcuni giorni prima, ma …mancava qualche cosa. Mancava solo
il rimarcare con “stile” la nostra protesta e quindi n’è seguita l’idea di
proporre una petizione per legalizzare il cannibalismo. Alcuni
manifesti sono stati stampati specificatamente per l’evento, l’immagine,
Saturno (o Crono per i greci) la divinità che mangiava i suoi figli per non
essere detronizzato dal suo ruolo regale, raffigurato in uno stupendo quadro
di Francisco Goya, era terrificante racchiuso fra
le scritte: Raccolta firme per il referendum approvativo
di una legge sulla liberalizzazione del cannibalismo, …firma anche tu e …potrai
mangiare il tuo prossimo!
Il
volantino rimarcava, nel suo contenuto, il paradosso per cui lo Stato, tramite
una sentenza, potrebbe approvare anche l’antropofagia, prevaricando per mezzo
del sistema “democratico”, quelle che sono leggi naturali se non addirittura
divine.
Sabato 14
Febbraio, giorno di San Valentino, tutto era pronto per l’azione, la giornata,
anche se fresca, era stupenda, la piazza accordata decentrata rispetto a quella
richiesta ma sempre d’ottimo passaggio e i ragazzi di FN entusiasti per una
vecchia attività (il famoso banchetto) nella nuova veste ironica e
provocatrice. L’unico neo (pareva più un brufolo sul naso nel giorno del
proprio matrimonio) riscontrato era, che la piazza concessa era presidiata
esageratamente da agenti della polizia. Non avessero altro da fare, con una
lista di stupri, spaccio di stupefacenti, alcolizzati al volante, furti e
scippi, da fare invidia ad una bidonville che andare ad “assediare” un gruppo
di ragazzi che inneggia alla vita.
Tre agenti
in borghese, il caramba di quartiere (in pratica il
sosia di Ciccio Ingrassia ma senza baffi), due
macchinate piene di pulotti in divisa e per un breve
momento anche una pattuglia della Finanza che si è bevuta il caffè in un bar
nei pressi del banchetto, mancavano i Palombari Ciclisti, le Truppe Cammellate, Paracadutisti Cinofili e il quadro era
completo.
Nonostante
le mie proteste, la risposta come sempre, è stata la stessa: …ordini superiori!
Poi il
barbetta badogliano della difesa, dalla sua calda e comoda
poltrona romana, richiama l’esercito per presidiare le città, nel frattempo si
sprecano uomini, energie e mezzi per un pugno di giovani forzanovisti.
L’iniziativa,
in ogni modo a sortito il suo effetto: nonostante fossimo circondati come a Fort Alamo, alcuni passanti si
sbellicavano dalle risate, ad altri crollava la mascella dallo stupore e lo
sbigottimento e qualcuno, che sicuramente non aveva capito nulla e dubito che
mai lo capirà, voleva apporre la sua firma, documenti alla mano per aderire.
Devo
notare che i militanti si sono divertiti molto nello spiegare alla gente la
nostra strana iniziativa, specialmente con dei patetici sostenitori
dell’Eutanasia, quando cercavano di dimostrare che era un atto d’amore uccidere
un essere umano. Probabilmente erano dei Radicali, quelli che hanno creato
l’associazione protettrice dei peggiori criminali, la famigerata “Nessuno
tocchi Caino” e intanto… uccidono Abele.
Dopo
quest’evento, a cui è stato poi dato risalto su alcuni giornali locali, i
militanti brianzoli, sono ansiosi di replicare
iniziative simili a questa, in cui c’è la possibilità di unire l’attività
propagandistica alla goliardia e presto saranno accontentati.
Prossimamente
una nuova sede sarà inaugurata a Bergamo e Monza sarà presente per dare loro
sostegno, un evento al quale non si può mancare, perché è come se fosse la casa
dei nostri fratelli.
Luca Pilli