Emanuele, detto “Lele”, cantante del gruppo musicale “Hobbit”, militante veronese.

Comincio a far politica agli inizi degli anni ’90 nelle file del F.d.G. Nel ’93 mi trasferisco a Perugia per l’Università. Nel 1994 fondo il gruppo musicale Hobbit. Dopo Fiuggi abbraccio la causa del MS Fiamma Tricolore, nobile tentavo subito affossato da Rauti & Co. Ma il gruppo umano non si scioglie e così fondiamo il “Nuovo Ordine Sociale”, gruppo extraparlamentare che opera in tutta l’Umbria e che si fa notare per una presenza capillare nelle Università oltre che per una  fiera azione militante in una città da sempre considerata”baluardo dei rossi”. Nel ’98 aderisco a F.N. Il resto è storia dei nostri giorni….

 

Cosa vuol dire essere di destra?

 

 Se per Destra si intende quella liberale di Berlusconi e Fini,allora non mi considero di Destra. Se invece si fa riferimento a quell’ambiente umano che non ha fatto propri i temi della Resistenza, che lotta per la salvaguardia della propria stirpe sotto le insegne Nazionali e Sociali allora posso considerarmi  parte di quella che viene definita “Destra Radicale”.

 

Cosa ti ha spinto a fare politica?

 

Non credo esista episodio particolare che ad un certo punto della tua vita ti spinge a fare una scelta politica ben precisa. Ho sempre diffidato di Fini che riferì di essersi iscritto al Fronte della Gioventù dopo che non gli era stato consentito, da un picchetto antifascista di entrare in un cinema di Bologna per vedere “Berretti Verdi”.Credo invece che magari ci possano essere degli avvenimenti per lo più emozionali che fanno emergere un qualcosa che già ci portiamo dentro.Nel mio caso fu una scritta sul corso principale di Salerno “il sangue contro l’oro” che colpì la mia immaginazione e quel simbolo (la croce cerchiata) che mi fece scoprire la mia origine.

 

Qual è il peggior nemico della Destra Radicale?

 

La Destra forcaiola e liberale.

 

Qual è il migliore alleato della Destra Radicale?

 

Quella parte di popolo non americanizzata, che conserva ancora una coscienza critica e non si lascia ammaliare dalle televisioni e dai programmi come il “Grande Fratello”.

 

Qual è stato il più grande errore del neofascismo italiano?

 

Credo che la base abbia sempre agito in buona fede. Stessa cosa non potrei dire di alcuni leader degli anni ’60/’70 che hanno fatto carriera sul sangue di tanti giovani che morivano nelle strade di tutta Italia!

 

….ed il più grande successo?

 

La Destra radicale parlava di mondialismo già negli anni 70 quando le sinistre erano congelate su un bieco antifascismo.

Oggi i “No global” credono di aver scoperto l’acqua ma non sono credibili visto che per anni hanno parlato di “Villaggio Globale” e continuano a favorire l’immigrazione che del mondialismo non è che il primo passo in quanto favorisce il processo di dissoluzione delle Tradizioni di ciascun popolo.

 

Un giudizio sull’Italia attuale

 

Borghese nel senso peggiore del termine ma con forti sacche di resistenze popolari specie nelle campagne, mentre vedo le grandi metropoli sacrificate sull’altare della multi etnicità.Tutto sacrificato in nome della “produzione”; si lavora per far crescere le Borse ma il lavoro non deve alienare l’uomo bensì gratificarlo.

 

Qual è stato il più grande personaggio della storia Italiana?

 

Penso all’Antica Roma ed al suo splendore e la mia mente va al singolo Legionario che si è sacrificato in nome dell’Urbe.

 

Un messaggio o un giudizio da lasciare a chi leggerà l’intervista..

 

Fate vostro l’esempio della sentinella di Pompei che durante l’eruzione del 76 a.c. era a presidio di una porta della città. Nonostante il mondo gli stesse crollando addosso il suo corpo fu trovato carbonizzato ma immobile nella sua posizione fiera ad Eterno presidio della lotta tra le forze del bene e del male.

 

 

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