Intervista a Luca Battista, responsabile della sezione di Vigevano.

 

 

Una breve nota biografica di Luca Battista, meglio conosciuto da tutti come “Luca di Vigevano”, attuale responsabile di Vigevano e tutta la zona Lomellina in generale: Luca nasce nel 1979 e riceve sin dai primissimi anni un’educazione Cattolica. Nel 1996, come tanti giovani in quegli anni, si avvicina al mondo della “destra” attraverso il “Fronte della gioventù” e vivendo in prima persona i momenti di questo gruppo che si tramutava in “Azione giovani”, deluso e sconfortato se n’andò senza troppi rimpianti. Rimane in ogni modo legato e in buonissimi rapporti con i Camerati  del “Vigevano Skinheads”, all’epoca vicinissimi all’ambiente milanese di “Spazio libero”. Nel 1998 conosce e si avvicina ai ragazzi di “Forza nuova”, ma è solo nel 1999 che entra in “forza” nella sezione milanese. Nel Gennaio del 2001, spronato da Luca Pilli e altri Camerati milanesi, fonda la sezione “Vigevano e Lomellina”, formandola, staccando una branca della militanza dal gruppo di Pavia con un conseguente enorme vantaggio logistico ed operativo. Oltre alle attività del movimento è referente per il progetto “Legione Vigevano”, nel quale Luca, grazie alle sue buone qualità organizzative e aggregatici, unisce molti ragazzi non facenti parte del movimento “Forza nuova”.

 

 

 

Che cosa vuol dire essere di “destra” negli anni 2000?

 

Non amo definirmi, n’essere definito di "destra", mi di conservatore, massonico, partitico...

Mi definisco militante nazionalista, rivoluzionario. Intendo la militanza come dedizione della propria vita all'Ideale.

Per fare ciò bisogna ricordare che, prima di noi, ci sono state persone che sono cadute portando i nostri vessilli e difendendo le nostre idee, dai ragazzi di Salò alla Division "Charlemagne" fino ai giovani caduti sotto il fuoco e le spranghe rosse e del Sistema negli anni '70 e '80.

Solo con dedizione continua e anteponendo il cuore al materialismo di questo mondo potremo distinguerci dalla massa ormai lobotomizzata per risollevare le sorti dell'Italia e dell'Europa.

 

 

Cosa ti ha spinto ad essere forzanovista?

 

Rispetto alla logica del MS-FT, Forza Nuova è fuori dalla burocrazia di partito.

Arrivo dall'ambiente Skinhead (che frequento ancora), Forza Nuova è sicuramente più vicina alla mia maniera "pratica" di concepire la militanza, in strada, tra la gente a portare avanti fieramente le nostre idee, non che il "mito" del movimento politico Terza Posizione.

 

 

Qual è stato, secondo te, il più grande errore dell’ambiente neofascista italiano?

 

Si sono create inutili tensioni in passato, dovute a troppi personalismi... ognuno il "Duce" di se stesso! Questo ha portato disgregazione e distorsioni dell'Idea...

Si è spezzato un intero universo, aperte ferite che ancora oggi, a distanza d’anni, sono difficili da rimarginare.

 

 

Qual è stato, invece, il più grande successo del neofascismo italiano?

 

Secondo me è stata Terza Posizione a riportare il più grosso successo.

Il suo essere giovane e sociale ha contribuito a "sdoganare" concretamente le nostre idee presso le frange più popolari, rompendo l'immagine reazionaria e borghese della "destra" creata dal conservatorismo missino.

Un successo stroncato sul nascere dalla Demoplutocrazia con assurde accuse che costrinsero i nostri predecessori a rifugiarsi all'estero per molti anni.

 

 

Qual è il peggior nemico della causa forzanovista?

 

I molteplici nemici da combattere, l'appiattimento della società e soprattutto della gioventù, il materialismo e la povertà di spirito, la globalizzazione.

Questi mali si sono infiltrati in profondità nel tessuto sociale e compaiono sotto forma di droga, degrado, immigrazione e controvalori quali Aborto e Divorzio.

 

 

e il miglior alleato?

 

Oltre il buon Dio, intendi?

Beh, personalmente, milito in perfetta simbiosi con i Camerati della sezione pavese del Veneto Fronte Skinheads; credo che, al di là delle sigle, siano i miglior alleati per affinità politiche e di concezione della vita militante.

 

 

La tua provincia in questi mesi è stata alla ribalta della cronaca Lombarda…cosa è accaduto?

 

Nulla d’eccezionale (eheeh), normale militanza.

Il 28/3, con i ragazzi del VFS, siamo andati a contestare Saverio Ferrari (vedi omicidio Ramelli) al Centro Sociale "Barattolo" (quello di "Alì babà e i 40 zecconi", sì!), i simpatici zecconi avevano organizzato, per contrastare i nostri fischietti e volantini, un comitato d’accoglienza ben fornito di bastoni e catene non immaginando però che nessuno dei nostri si sarebbe tirato indietro... (50 dei loro, 20 noi e una zecchetta ha pure tentato di investirci con la sua macchinina che è stata a sua volta investita da pesanti Doc Marten's!).

Una scaramuccia e li abbiamo rispediti nello "scatolotto", rifugiati dietro il pesante cancello e la polizia.

Nel tentativo di andare ad instaurare un "confronto democratico" con i signorini del barattolo è anche volato qualche spintone con i questurini... in sostanza il 7 maggio, per 11 di noi, ci hanno svegliato alle 6.00 del mattino, dei simpatici personaggi in blu, che frugavano negli armadi delle nostre case...

Putrefazione Comunista & C. ha fatto un'interrogazione parlamentare e il Questore ha messo in atto la repressione, ora attendiamo il processo, per 2 di noi l'obbligo di dimora dura ormai da 5 mesi (Rise, Prez, non mollate mai!); in 3 invece, abbiamo il divieto di dimora in Pavia (se non fosse che non abbiamo la possibilità di vedere gli altri Camerati con l'obbligo…chissenefrega!)...

A luglio, invece, alcuni Camerati hanno cercato di occupare uno stabile in disuso vicino a Pavia (San Martino Siccomario), quasi certi di essere almeno dichiarati ospiti per una giornata dal vice-sindaco di Riluttanza Nazionale (AN)... il responsabile stampa di FN-Lombardia, il caro Marcone, mi telefonava verso mezzogiorno dopo le prime ore d’occupazione, in sottofondo una sirena: "Ci hanno caricato tutti sui cellulari, io però ho il privilegio della Volante...", seguiva una grassa risata! In sostanza: un'altra dozzina di diffide da Pavia per i prossimi 3 anni!

 Da notare che spacciatori e pedofili, nella nostra provincia godono della libertà (e magari pure del sussidio per gli immigrati).

 

 

Quale sarà la risposta che darete al sistema?

 

Le prime e uniche perdite militanti le abbiamo avute con le perquisizioni domiciliari.

Ci siamo contati e ricompattati subito, la vicinanza del periodo estivo ci ha aiutato, ora abbiamo in programma un paio di manifestazioni tra Vigevano e Pavia sul tema della (in)giustizia.

Come il solito, FN e VFS nella nostra provincia daranno battaglia al sistema e... BOIA CHI MOLLA!

 

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