Gianmario
Invernizzi, responsabile nazionale dell’ufficio
elettorale di Forza Nuova.
Gianmario Invernizzi,
47 anni, iscritto al “Fronte della Gioventù” dall’età di 15, in seguito al
“Movimento Sociale Italiano” fino agli anni 90, fuoriuscito da questo 2 anni
prima della svolta di Fiuggi facendo poi, l’esperienza di “Fiamma Tricolore” che definisce dolorosa. Dopo
tutto questo fonda un movimento di carattere locale nella zona del Lodigiano “S.O.S. per il Lodigiano” e immediatamente dopo questo,
aderisce a “Forza Nuova”. Attualmente con “Forza
Nuova” è membro della Direzione nazionale nell’ufficio politico con l’incarico
di responsabile elettorale, cedendo per questo ruolo (…ritenendo che l’avere
tanti incarichi sia “nocivo”) la precedente carica di responsabile provinciale,
nonostante che, sotto la sua direzione e in prima persona come candidato, Lodi
e provincia abbia ottenuto buoni risultati. Si deve ad Invernizzi
il vanto di essere riuscito ad ottenere l’elezione di tre consiglieri comunali,
raggiungendo risultati in alcuni paesi di percentuali
voto che variano dall’otto al quattordici per cento e il 2% a livello
provinciale e nel comune di Lodi.
Che cosa vuol dire il tuo essere di “destra” negli anni 2000?
Negli anni
2000 non mi ritengo più di destra, come non mi vanto del mio passato nel
“Movimento Sociale Italiano” essendo stato questo di tutto e di più: filo atlantista…filo palestinese…filo israeliano, quindi
onestamente…oggi, mi rifaccio sicuramente ad una
ideologia come quella che è stato il Fascimo. Sicuramente
non mi ritengo ne di destra ne di sinistra. Credo
veramente in una “terza via” che è quella che Mussolini
tracciò tantissimi anni fa e penso che attualmente,
l’unico movimento che prosegua su questa via sia FN. Gli altri movimenti che
sono a “destra” di Alleanza Nazionale si sono ormai
inseriti completamente nel “sistema” facendo accordi con il centro/destra,
quindi Noi, siamo l’unico movimento a destra di AN che ha qualcosa ancora da
dire.
Cosa ti ha spinto ad essere forzanovista?
Il mio passaggio
dalla “Fiamma” a Forza Nuova è stato ben meditato. Il momento di passaggio è
stato quello di costituire un movimento
nel Lodigiano. Quando lessi il programma forzanovista,
aldilà delle idee che conteneva, avendo imparato una cosa, cioè
che sulla carta, tutti i vari movimenti creati nel nostro ambiente nei quali
tutte la idee sembravano buone e in seguito ci sono stati tanti uomini che non
le hanno applicate o applicate male, in base a ciò ho voluto conoscere
Fiore…Roberto e in lui ho trovato una persona intelligente, corretta, molto
umile, disposta a collaborare e anche a mettersi in discussione. Ritengo di
aver avuto numerosissimi dirigenti e segretari di partito e credo che oggi a
quaranta e qualche anno, Fiore, abbia tutte le carte
in regola per “sfondare” e con lui Forza Nuova.
Qual è il peggior nemico della
causa forzanovista?
Istintivamente
direi che i nostri nemici peggiori non sono quelli dei centri sociali ma sono,
quelle persone che nell’ambito del centro-destra…che nell’ambito di “Alleanza
Nazionale”, tengono viva a parole una sorta di idea di
destra sociale. Queste persone sono praticamente in
ostaggio dei loro segretari di partito con l’unico compito di portare via voti
a movimenti tipo “Forza Nuova”. Quindi ritengo che i
nostri peggiori nemici siano nell’ambito del centro-destra!
Qual è il miglior alleato del forzanovista?
Vivo in
una zona di piccoli imprenditori, principalmente agricoli e commerciali. Penso
che aldilà degli operai che prima o dopo arriveranno ad abbracciare la nostra
causa, il nostro “serbatoio” di voti…i nostri alleati migliori, oltre la gente
comune saranno i piccoli e medi imprenditori come già
si sono riuniti attorno a me nella nostra realtà locale.
Il metodo
più efficace è stare in mezzo alla gente. Sostengo che non dobbiamo essere una
“tribù”, ma possedendo delle idee vincenti che sicuramente avranno
successo, dobbiamo uscire dalle nostre sedi e parlare con la gente. Questo
secondo me è il metodo migliore, anche se in
maggioranza saranno prevenuti nei nostri confronti, dal momento che ci
conosceranno sicuramente ci terranno in considerazione.
Nelle esperienze
passate, credo sia stato l’avvallare certi personaggi che erano dichiaratamente
contro la nostra causa, hanno finto e oggi hanno
dimostrato che la finzione c’era e attualmente sostengono delle cause contrarie
per cui dovevano lottare. Non mi riferisco solo a Fini perché è un personaggio
che tutti abbiamo ormai già conosciuto ma anche
tantissime persone che ricoprivano degli incarichi nei quadri intermedi del
“Movimento Sociale Italiano” che in seguito hanno tradito (non ritengo che
questa sia una parola grossa) per il classico “pezzo di pane”! L’avallare certi
personaggi è stato il nostro più grande errore!
Qual è stato il più grande successo del fascismo italiano?
Nell’ambiente
(diciamo) “fascista”, nonostante i tradimenti, i colpi molto duri…questo ambiente è riuscito a rigenerare nuove classi
dirigenti. Creando attorno a se nuovo entusiasmo e grazie a questo, ormai giunti nel terzo millennio, siamo
ancora qui a combattere per le nostre idee.
Un giudizio sull’Italia attuale…
Sono un piccolo imprenditore... prima mi lamentavo di un governo di centro-sinistra.
Girando sia per politica che per lavoro mi sono accorto che oggi, sia con il
centro-sinistra che con il centro-destra le gestioni
del governo si equivalgono, sommando gli errori passati con quelli attuali ne
risulta che l’operaio, purtroppo, è sempre, comunque e dovunque massacrato.
Mentre il piccolo imprenditore, il quale è stato una
categoria che ha sempre portato ricchezza all’Italia, oggi viene anch’egli,
completamente lacerato con un chiaro vantaggio per interessi multinazionali.
Tutto questo è spinto e favorito dalle decisioni politiche del centro-destra…un
grosso tradimento nei confronti dell’agricoltura e della piccola imprenditoria.
Credo, per ciò, che sia un’Italia veramente al disastro,
anche se ritengo ci siano ancora reali condizioni
per un cambiamento.
E’ un
mondo che non mi piace, con una nazione che crede di poter esportare la sua
“democrazia”. Una nazione perennemente in guerra che costringe
poi i paesi europei ad allinearsi. Da vero fascista dico che rimpiango
gli anni dove la Russia era una grossa potenza, perché c’era un certo
bilanciamento e gli Stati Uniti erano costretti ad un atteggiamento cauto. Oggi
gli Stati Uniti d’America, con dei presidenti che andrebbero per lo meno processati da un tribunale internazionale per
essersi macchiati di atti orrendi, vedi anche l’ultima guerra in Iraq dove
questi decantavano che il popolo irakeno aspettava i soldati americani come
liberatori ma abbiamo in realtà visto che c’è una resistenza che và aldilà
delle loro divisioni interne che combatte unita contro l’invasore americano.
Ritengo che questo sia il maggior pericolo che ci sia nel nostro mondo!
Quale è o è stato il più grande personaggio nella storia italiana e perché?
Ritengo
che Mussolini abbia dato dimostrazione di essere un
personaggio politico incredibile. Faccio un piccolo esempio e non voglio
parlare delle importanti idee e delle conquiste sociali come le pensioni,
l’orario di lavoro, solo per citare dei piccoli esempi. Parliamo solamente di opere pubbliche…io ricordo l’immagine del signor Silvio Berlusconi il quale
durante la trasmissione televisiva “Porta a porta” condotta da Bruno Vespa,
tracciava su di una lavagna mille autostrade e mille ponti…oggi, io, per motivi
di lavoro, devo viaggiare sulle tangenziali di Milano e dico che il Venerdì per
fare trenta chilometri ci vogliono quattro ore. Mussolini
in un anno ha fatto costruire delle città! Ricordo un
bellissimo discorso di Mussolini che diceva: “Oggi è
il venticinque di giugno del 1940, saremo qui, ad inaugurare la nuova città il
venticinque di giugno del 1941!”. Il venticinque di Giugno del 1941 la città c’era! Dico con questo che Berlusconi
stia facendo la figura dell’imbecille e dello sprovveduto, perché non ho ancora
visto nulla!
Qual è o è stato il più grande personaggio mondiale e perché?
Ritengo
che nelle varie epoche siano esistiti tantissimi personaggi di grande spicco,
non vorrei sembrare ripetitivo ma ripeto…Mussolini!
Un
messaggio o un giudizio che vorresti lasciare a chi leggerà questa
intervista.
Io non do
giudizi perché lo ritengo completamente sbagliato, semmai darei dei pareri! Sono apertissimo alla discussione, credo
che in seno a questa, poi nascano delle cose utili. Per chi leggerà questa intervista voglio solo dare la testimonianza di una
persona che da trentadue anni che fa attività politica, passando fra vari
gruppi e ha “fatto” gli anni settanta a Milano essendo universitario in questa
città, con tutto quello che accadeva in quei tempi. Sono ancora qua, faccio la
mia vita, ho una figlia, una compagna, un lavoro e sono ancora a lottare per questa idea. Credo che questo sia un messaggio di speranza