COGLIONI !
Per una
volta e soltanto per questa, mi trovo in totale accordo con il coordinatore
nazionale di “Forza Italia” Sandro Bondi che ha
specificato il significato storico e culturale delle dichiarazioni del
cavaliere: i “coglioni” stanno a
sinistra! Quindi il Berlusca aveva ragione nelle sue
affermazioni e vi spiegherò in seguito il perché.
Questa
campagna elettorale è stata caratterizzata dalla più completa assenza dei
classici mezzi di propaganda, in passato sembrava una partita a Risiko: metti i santini li, contatta la portinaia là, in
quella zona siamo forti, tappezziamo di cartelloni in quel posto…e così via con
mille altre supposizioni e tattiche alla topo Gigio a
caccia di formaggio, azioni il più delle volte fantasiose quanto inutili, ma che
in fondo erano divertenti, ci si muoveva, si fantasticava, era un modo di
vivere le elezioni…adesso? Adesso è una partita a scacchi! Poche pedine e alcuni
pezzi grossi, su una scacchiera multimediale, colpi di dichiarazioni, promesse
demagogiche reali come uno spensierato pomeriggio a Gardaland,
insulti, polemiche, minacce…tutto per un pugno di voti, manca la colonna sonora
di un Western all’italiana e sarebbe un buona sceneggiatura
per un film.
Ovviamente
il cambiamento tattico di come doveva svolgersi la campagna elettorale è stato
dettato dal tipo di votazione, in questo specifico caso è il sistema
proporzionale adottato, quindi non essendoci una competizione diretta per le
preferenze ma una precisa designazione da parte dei partiti su chi andrà o non
andrà a coltivare emorroidi (perché altro non sanno fare al contrario di
saggiamente governare) su una poltrona da circa 20 mila euro di guadagno al mese escluso i benefit vari, nessuno si è “sbattuto” più
di tanto.
Quindi
solo i “pezzi grossi” si sono cimentati nella campagna elettorale,
principalmente svolta sulle varie reti televisive, con colpi bassi e insulti,
con promesse e menzogne…tutto per una manciata di voti o per non offendere
nessuno…per una sporca percentuale. Come avviene in tutti gli avvenimenti
“speciali”, un simbolo, un personaggio o una frase, divengono il “tormentone” del
momento, un poco come alcuni balli sudamericani nei mesi estivi. Le elezioni sono
un evento speciale e quindi, per rispetto della tradizione, il tormentone di quest’anno
sono stati i coglioni e qui ritorniamo all’inizio.
Napoleone Bonaparte, proprio quel napoleone non il
nano che si atteggia a tale, per ovviare all’inconveniente dei “Sans coulottes”, che combattevano
senza le brache, li costrinse ad una divisa molto aderente, che oltre ad
evidenziare la muscolatura delle gambe (spero che l’onorevole Luxuria non legga questa parte di redazionale), evidenziava
anche gli attributi maschili e impose che i testicoli, i coglioni
appunto, dovessero essere posti sulla sinistra…a “gauche”…quindi, come
prescrive il regolamento militare napoleonico: “i coglioni a sinistra!”, un simpatico ma reale aneddoto
storico.
Nella
realtà non sono stati i “coglioni” ad essere stati
posti a sinistra ma ben si un loro ingrossamento fino
al limite dell’esplosione, dovuti ad una condizione politica, economica e
sociale al limite del ridicolo. Un milione di posti di lavoro…interinali,
contrattuali, temporizzati, precari. Un asservimento agli U.S.A. e alle loro
guerre petrolifere con i relativi costi, non solo economici, che ne conseguono.
La privatizzazione o per meglio dire la svendita di prestigiose aziende
nazionali. Una totale assenza di tutela dei risparmiatori che durante questo
mandato governativo hanno subito le più ignobili truffe.
Devo
continuare? Non serve, nelle nostre tasche, nelle scuole, sui luoghi di lavoro,
abbiamo abbastanza prove di chi sono i veri coglioni.
L’Italia non si governa come un palinsesto televisivo, non servono lustrini e culi al vento. Qualcuno obbietterà il fatto che FN nella
coalizione “Alternativa sociale” ha appoggiato proprio questo governo nella sua
ricandidatura, semplicemente l’alternativa
era…sparire, per burocrazie o repressioni. Non si pensi che ora io mi trovassi
d’accordo con l’attuale preferenza espressa dal popolo italiano e nemmeno
(adesso che è finita la campagna elettorale posso dirlo) con l’associazione ai
personaggi ai quali ci siamo accomunati. Quello che ci aspetta e non parlo
solamente come forzanovista sarà un primo periodo che
possiamo definire di transizione, un periodo nel quale non verranno
presi in considerazione i reali problemi della nazione. In questo periodo si
dovranno saldare i conti con la moltitudine di gruppi, partiti, movimenti. Ogni
uno di questi pretenderà ed otterrà la contropartita richiesta, vedremo i gay
con il loro deputato Vladimir Luxuria ottenere le
loro richieste: matrimoni omosessuali, affidamento di bambini alle coppie
gay…il Cuculo finalmente potrà sposare l’Ornitorinco. Libero ingresso agli
extracomunitari, la comunità montana della Val Trompia
si è già attrezzata con la costruzione di Igloo per gli eventuali Esquimesi che
vogliano raggiungere il “Bel paese”, seguiranno lo svuotamento degli edifici
pubblici di crocefissi, santini fuorilegge, nelle
scuole ci saranno ore di religione coranica e del
culto Zoroastrista. Possibilità di voto agli
immigrati con una preferenza per i Watussi per l’altezza avrà doppia validità,
andando a compensare il voto ridotto dei Pigmei.
Ultimati
tutti i “debiti”, quando si dovranno toccare i punti economici, inizieranno i
veri conflitti, l’opposizione farà sentire il suo peso, sicuramente non sulle
tassazioni, sempre utili e da rinfacciare alle prossime elezioni, utili anche
per colmare i “vuoti” di bilancio che normalmente non si possono riempire con
paroloni, manovre di bilancio e monete virtuali. Ritiro immediato delle nostre
truppe dall’Iraq. Sostanzialmente potrebbe risolversi tutto con un’ulteriore
distruzione di tradizioni, valori e cultura nazionale, un poco di tasse in più,
una bella lite fra i gruppuscoli governanti ed infine un bel governo tecnico
che ci traghetterà fino alle prossime elezioni. Per
l’italiano medio non cambierà praticamente nulla, mentre per chi la pensa come
noi potrebbe essere un periodo catastrofico, non tanto per le repressioni che
eventualmente subiremo, siamo abituati a queste ma più
per lo slancio che otterranno i poteri della dissoluzione della nostra nazione.
Senza una religione comune, gettando le basi per un ateismo generale, un incontrollata invasione etnica e culturale e concetti
relativistici la strada del mondialismo sarà
ulteriormente spianata.
Nell’attesa
di ritrovarci tutti super tassati e “Sans culottes”,
lascio la pura analisi politica del voto ai nostri dirigenti nazionali, ne
possiamo trovare un’interessante anche sulla nostra message
board. Sarcasticamente ho commentato il nostro miserando risultato elettorale,
pur essendoci abituato, con la richiesta diretta ad un nostro dirigente
nazionale di accreditarci un ulteriore zero, così in aggiunta allo 0,7 ottenuto
diventavo
Fatto sta
che non mi spiego ma lascio a voi ogni interpretazione,
su questo semplice calcolo matematico: considerando 15695 come numero approssimativo
ottenuto calcolando i cambi di mutande di un mafioso, durante 43 anni di
latitanza, come è stato possibile raggiungere tale cifra e poi semplicemente, seguendo
la mutanda 15696 riuscire a catturarlo?
Una
semplice constatazione. Nel mio piccolo auguro che si facciano molte “analisi”
sul risultato raggiunto, anche irruente come a volte è nella nostra
natura…tutto purché ci s’imponga di non ottenere altri prefissi telefonici
anziché percentuali…tutto per evitare applicazioni dei “codici napoleonici”.
Ascoltando
le promesse dei candidati sono rimasto sconcertato: niente ICI per la prima
casa! Ma chi una casa non c’è l’ha? Cosa facciamo per loro? Giusto quindi
dubitare di personaggi simili, che in cinque anni di governo è riuscito solo a
creare un esercito di lavoratori precari…chi è il coglione?
Un altro che ci ha regalato un Euro assassino, che in passato non è riuscito a
tenere a galla un governo neanche per finta ed ora si associa con
l’inverosimile per ripresentare lo stesso circo equestre? Chi è il coglione? Il Coglione (maiuscolo)
è chi ancora concede la fiducia con il suo voto a simili personaggi. Non
importa se sia Fiamma, Fronte o Forzanuova, io sono
fiero di stare con loro, di stare con voi, oltre le piccole divisioni o
incomprensioni…dei coglioni sappiamo solo il loro
vero significato d’uso, il resto che lo sia pure, noi continuiamo per la nostra
strada.
Luca Pilli