ELEZIONI AMMINISTRATIVE  2007

 

Un maledetto orologio biologico mi costringe, stanco o non stanco, notte di bagordi o nanna con le galline a svegliarmi puntualmente alle sei e trenta. Durante la settimana non sarebbe un problema, normalmente sarebbe il mio orario di sveglia per il lavoro ma la Domenica è una tragedia…la famiglia dorme, il bar sotto casa è chiuso e per ingannare il tempo non c’è niente di meglio che un bel giro in auto. Nel primo giorno delle scorse elezioni “l’orologio” non ha fatto eccezioni, drasticamente ed inesorabile è puntualmente scattato, quindi un giretto me lo sono concesso, questa volta più lungo, verso il lago di Lecco, in compagnia di musica anni settanta. Assorto dalla guida e trascinato dalla musica, percorrevo le numerose gallerie che costeggiano quel ramo del Lario e assaporavo le idee e i pensieri che mi balenavano nella mente alla vista di quei suggestivi paesaggi e una strada particolare. Il tempo era dei peggiori quella mattina, un fitto acquazzone imperversava e le montagne a lato della strada rigurgitavano acqua in improvvisate cascate, tutto questo interrotto dalle gallerie che si incontrano sul tragitto. In una particolarmente lunga ho avuto la “crisi mistica” del militante nazionalpopolare. Le sue luci gialle, regolari ed equidistanti in cima alla volta, parevano vertebre e il budello di cemento un intestino…l’intestino di un enorme serpente.

Cosa ha bevuto il direttore? ( le zecche direbbero fumato) Nulla!  Dopo una dura settimana di lavoro e un mese di pesante impegno militante me le posso concedere un poco di minchiate? Quindi la galleria era un serpentone, ed io ero nel suo ventre. Tutti siamo nel ventre del serpente, la bestia del mondialismo che ci sta digerendo…nessun rigurgito, solo digestione e uno dei suoi morsi migliori sono le elezioni. La galleria mi ha ispirato anche se stavo già pensando sul da farsi per il voto. I seggi si sarebbero aperti alle otto del mattino, erano le sette e avevo mille dubbi su chi votare visto l’assenza nel mio comune di un seppur minimo movimento, lista o partito che mi potesse rappresentare, il tragico era che non c’era neppure un candidato “sano”. Pensavo al “serpente” e di come ci aveva tutti inghiottito, di come con la mia crocetta sulla scheda avrei potuto ribaltare la situazione. Non potevo taroccare la scheda inserendo un fantomatico partito di Topo Gigio e scegliere come candidato il mago Zurlì, la Wanna Marchi non si era candidata, Corona era ingabbiato, il Gabibbo non aveva diritto di voto ed io ero in crisi perché nel mio paese non c’era nessuno più serio di questi candidati. Galleria dopo galleria pensavo sempre di più sul da farsi e mi sono tornate in mente le richieste, quasi elemosine per un voto o l’appoggio politico.

Rammentavo gli anni della mia giovinezza dove nel periodo elettorale le strade erano ricoperte da volantini e vecchie auto giravano con degli altoparlanti sul tetto per pubblicizzare il candidato, i muri cambiavano di colore tento erano ricoperti dai manifesti e poi tribune elettorali, serie e pesanti, fitte fitte di promesse e demagogia. Adesso ho assistito a tattiche da “testimoni di Geova”, un porta a porta del voto. Per fare alcuni esempi, verso meta settimana, un grassone ributtante, sudicio di vernice e cemento, un aerostato al posto del ventre e con il figlio candidato si è presentato al bar che frequento. In perfetto dialetto Berbero/Esquimese assicurava che se il “pargolo” venisse eletto; paghammo tutt’ideebbitti . Sostanzialmente asseriva che se suo figlio venisse eletto a tutti i suoi elettori avrebbe appianato i debiti economici. La volta successiva è stata quella del Signor. Mille Euro, che tempo fa “adescai” con una richiesta, volevo alzare di un piano la mia abitazione…non c’è problema la risposta! Diamine io vivo in un centro storico e gli edifici non possono, assolutamente essere modificati nella loro struttura esterna…non c’è problema, la risposta. Il nomignolo simpaticamente è stato da me affibbiato per l’usanza di “beccarsi” mille Euro a favore. Poco tempo dopo nella mia zona, nella mia stessa via, una finestra è stata sventrata e trasformata in porta di ingresso…mille Euro? Potrei continuare con altre decine di casi di questo tipo ma la morale sarebbe sempre la stessa, principalmente, per una tipologia di personaggi, una carica pubblica viene considerata come un incentivo di guadagno, un modo “normale” per fare soldi. Non è una tangente, è un passaggio obbligato di riconoscimento del potere che uno crede di avere acquisito. Ci sono due modi di fare politica amministrativa in maniera disonesta, uno rubando e l’altro non sapendolo fare….costoro lo fanno in tutti e due i modi. Anziché pensare al bene pubblico, alla buona amministrazione, costoro pensano solo al loro benessere, sono i gli eredi di un sistema solamente scalfito dalla passata Tangentopoli. Potrei girare tutti i comuni d’Italia e troverei migliaia di casi come questi, i partiti politici candidano cani e porci nelle elezioni amministrative, arruolano veri guappi e boss di quartiere per ottenere voti e poi a livello nazionale sbandierano i risultati locali ottenuti come una volontà nazionale, ignorando i clientelismi, i favoritismi, le compravendite e la merda che viene sparsa per una poltroncina.

Da consigliere comunale quale sono, con la coscienza pulita, le tasche vuote e l’orgoglio di agire solo ed esclusivamente per il benessere della comunità che mi ha eletto, proporrei un rigoroso controllo fiscale ad ogni amministratore pubblico anche se sarebbe inutile…chi controllerebbe i controllori? Mai come questo anno ho assistito ad una feroce presenza di liste civiche per prendersi un loro spazio, liste create ad arte da parti avverse, liste di “trombati”, liste di dissidenti. Giuro di aver visto la lista “Preservativo gratis” ma questa non mi ha meravigliato più di tanto, dopo aver assistito all’elezione di Vladimiro Guadagno, Cicciolina e Prodi. Galleria dopo galleria finalmente mi si schiariva la mente sulla decisione da prendere. Un voto nullo, una scheda bianca o non votare è fare il gioco della maggioranza ma non me la sentivo veramente di essere complice di certi ladri e dementi, tanto più che sinistra o destra sono la stessa cosa è come se fossero il rene sinistro o destro del “serpente”. Entrambe giocano su fronti opposti per lo stesso traguardo…la disgregazione sociale, culturale e tradizionalistica del nostro paese. La Lega, ad eccezione di poche realtà locali ha dimostrato quello che può fare…nulla! La destra sociale di Alleanza nazionale e le sue “correnti d’area”…meno di zero. All’ultima galleria (finalmente “fuori dal tunnel) la decisione è presa, vado al museo di storia e scienze naturali e voterò quale fra i dinosauri ricostruiti in grandezza naturale avrebbe fornito il maggior numero di costine per fare una grigliata. Senza troppa meraviglia i seguenti risultati elettorali, con o senza il mio voto, sono stati quelli previsti, del resto l’attuale governo ce l’ha messa tutta per spararsi un colpo di obice fra i testicoli. Importante invece è stata la presenza di Forza nuova in molti comuni del nord, nei quali ha ottenuto buonissimi risultati, ottenendo 10 nuovi consiglieri comunali. Il risultato di maggior rilievo è stato ottenuto a Sant Angelo Lodigiano dove abbiamo raggiunto il 10% e la conseguente elezione di un consigliere.

Questa notizia mi ha rallegrato in particolar modo in quanto è stato eletto Gianmario Invernizzi (uno dei miei intervistati per il sito per chi volesse sapere come la pensa), sono già stati presi contatti per affidarli anche un assessorato e sarebbe il secondo in Italia. Certo sono cifre che a confronto degli altri partiti sono ridicole, ma è sempre pur un inizio per noi che abbiamo deciso di presentarci con un nostro simbolo, senza alleanze o patti. Fra un breve periodo ci saranno altre elezioni, probabilmente cambierà l’assetto politico del governo ma una cosa sarà sempre la stessa: le case costeranno sempre di più, i mutui saranno sempre più cari, il lavoro sarà sempre più precario, i servizi sociali ridotti ad un commercio, saremo continuamente invasi da extracomunitari, la sicurezza e la tranquillità minata da una crescente criminalità, le pensioni da fame. Si stanno facendo sondaggi su come la pensa la popolazione sul bipolarismo, su questo risponderei come un noto comico Savonese (Colorado caffè 2006): …CAMBIANO I BELIN MA I CULI SON SEMPRE GLI STESSI!

 

Luca Pilli

 

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