MODA, KONTROKULTURA & SQUATTERS
"La moda e' fatta per passare di moda."
Lo so che vi sembrera' strano l'aver accostato la parola moda a due termini che, in teoria, dovrebbero essere diametralmente opposti ad essa, ma ho dei validi motivi... Negli anni '80 c'e' stato l' "edonismo reaganiano", frequentare posti come Cortina e Montecarlo non era, per molti, una frivolezza, ma una vera e propria necessita fisiologica, una questione di vita o di morte!! Erano i tempi in cui, anche in Italia, non era un peccato l'affermare di voler essere, o diventare, "belli, ricchi & famosi"; impazzavano bands con un look dichiaratamente "borghese" come gli Spandau Ballet e termini come "impegno sociale", "Kontrokultura", "squatters", "CSOA" (centro sociale occupato autogestito) e simili erano praticamente inesistenti . Nei primi '90 inizio' a cambiare qualcosa, divenne, tutto a un tratto, "politicamente scorretto" fare certe affermazioni ed ostentazioni di puro "edonismo ottantiano", inizio' a circolare nell'inconscio collettivo e sempre con maggior insistenza la parola "sociale", iniziarono a nascere i primissimi centri sociali (mi ricordo che la prima volta che andai a Bologna, nel '93, visitai per la prima volta un CSOA quasi come se fossi andato a vedere una comunita' di alieni...), nella moda si mise da parte il pacchiano e borghese barocchismo degli '80 per lasciar spazio ad un modo di vestire, all'inizio, piu' minimalista ed essenziale...decaddero tutti o quasi i miti della moda ottantiana. Col trascorrere degli anni si moltiplicarono le iniziative (pseudo)umanitarie e quelle di "impegno" sociale; i centri sociali si diffusero come funghi, sempre piu' giovani si scoprirono "rivoluzionari & non allineati" e quella che all'inizio era una moda minimalista riscopri', poco a poco, il gusto per il trash ed il kitsch dei '70, ma reinterpretato in chiave da "moderno (finto)clochard" con un pizzico di coattume "che non guasta mai!" Ed eccoci entare nel pieno dell'epoca dei finti straccioni: diventa una moda fare dei veri e propri "pezzent-tour" per andare alla Montagnola a Bologna per rifornirsi di pseudostracci ben assortiti, ma anche le grandi firme di sicuro non stettero a guardare e quindi ecco pronti i nuovi "stracci" di Prada e D&G per finti poveri impegnati nel sociale, il tutto al modico prezzo di 5-6 banconote da 100mila ad abito (quando va bene!). Ecco allora che anche i "nemici" borghesi possono ora mostrare il loro bel completino da finto clochard spendendo giusto pochi milioncini...!! Ovviamente non nego che la "controcultura" che ebbe origine all'inizio (ma non qua in Italia, visto che i veri padri "beat" erano americani insoddisfatti della societa' consumista in cui vivevano...) poteva anche avere delle intenzioni spontanee e sincere, ma cio' che ne e' derivato a posteriori, a distanza anche di molti anni, non e' altro che una nuova cultura di massa che, come tale, e' diventata moda. Scendendo piu' nel concreto, ho conosciuto diversi ragazzi che frequentavano i centri sociali e si vestivano in un certo modo, non perche' credevano veramente in certi ideali e\o valori, ma semplicemente per spirito di scimmiottamento verso loro altri amici...pecore insomma! Anzi, a dire il vero, la maggior parte di coloro da me conosciuti che si definivano squatters erano del tutto sguarniti dei minimi requisiti culturali e morali atti a fargli avere una visione un minimo critica di questa societa' e delle sue istituzioni politico-sociali-economiche; per tanti di questi aspiranti Che la "Rivoluzione" si risolve in questo: fare una vita totalmente disordinata e senza scopo, fumare canne a piu' non posso (spesso "condite" da pasticchine di ecstasy e trip vari!), vivere sulle spalle dei loro genitori (magari facendo finta di studiare...) ed altre cose su cui preferisco stendere un velo pietoso. Sicuramente all'interno di questi microcosmi noti come CSOA ci sara' qualcuno di una certa cultura e dotato di un minimo di coscienza critica che crede in quello che fa, ma si contano sulle dita di una mano monca... Inoltre una cosa che mi fa davvero pena di questi poveri conformistelli e' la loro assoluta mancanza di spontaneita', per farvi capire: se te vesti male perche' non te ne frega un cazzo delle firme e dei vestiti e ti metti quello che ti gira e che trovi a portata di mano va benissimo, ma tutto un altro conto e' l'estrema ricercatezza che gli squatters mettono nel vestirsi e conciarsi in un certo modo...e' tutto assolutamente falso e non spontaneo!! Aggiungo che vestirsi da finto pezzente e' secondo me un vero e proprio insulto nei confronti di coloro che i soldi non ce li hanno per davvero!!!! Per concludere: tra il classico fighetto truzzo con telefonino da due milioni ed il classico squatter non cambia NULLA...eccetto la divisa, per il resto sono entrambi delle pecore che dimostrano la loro NON PERSONALITA' adeguandosi ad un look e ad uno stile di vita gia' precotti e preconfezionati. Ma tanto, prima o poi, certe mode passeranno di moda... |
-Letture consigliate: "Controcultura in Italia 1967-1977" P.Echaurren e C.Salaris (Bollati Boringhieri), "Moda" F.Davis ( Baskerville)