M° Stefan Milenkovic

Il primo incontro della città di Rovereto con la famiglia Milenkovic risale al 16 ottobre 1986, quando al Teatro Zandonai - suo primo palcoscenico italiano - il giovanissimo Stefan , violinista enfant-prodige accompagnato al pianoforte dalla madre Lidia Caenazzo, esibì il suo prodigioso talento musicale. Dopo quella data, tra un successo internazionale e l’altro, furono molti i rientri nella nostra città dello straordinario violinista, più d’una volta per mettere gratuitamente a disposizione delle Associazioni locali la sua arte. Memorabile, per l’eccezionale impegno artistico e umano, rimarrà la serie di 14 concerti, proposti in un solo giorno - il 2 aprile 1994 - e offerti a titolo del tutto gratuito per l’inaugurazione di "Casa Mozart".

Dallo scorso settembre 1995, la famiglia Milenkovic risiede nei pressi di Rovereto (attualmente a Molini di Nogaredo). Dopo un periodo trascorso ad Alessandria, il padre di Stefan , M° Zoran Milenkovic, ha individuato nella nostra città l’ambiente più adatto per far vivere la sua famiglia: qui desidera crescere ed educare il figlio più giovane Filip (studente del 2° anno dell’Istituto d’arte "Depero") , qui ha visto la possibilità di curare al meglio la preparazione artistica e di organizzare opportunamente l’intensa attività concertistica - che , in costante crescita qualitativa , prosegue nei più prestigiosi Teatri Internazionali - del figlio Stefan e della moglie Lidia Caenazzo.

In segno di riconoscenza per la cordiale accoglienza, il M° Zoran Milenkovic ha messo a disposizione della nostra città la sua elevata professionalità di violinista e di docente di musica: a cominciare dalla collaborazione offerta alla Civica Scuola Musicale "Zandonai" , per la quale nel corso del 1994/95 ha tenuto tre apprezzati e riusciti corsi di perfezionamento (Corso di perfezionamento di violino, Corso di musica da camera e Seminario di didattica degli strumenti ad arco), fino al corso di violino per bambini dai tre ai dieci anni avviato, con prevedibile successo e con significativi risultati, nell’ottobre 1995 dall’AGIMUS e dall’Associazione Internazionale Mozart.

Tutto il mondo conosce ed apprezza il suo innovativo ed efficace metodo per l’insegnamento del violino , soprattutto per i bambini in età prescolare.

M° ZORAN MILENKOVIC

Pedagogo e teorico del violino di fama internazionale .

Il suo curriculum artistico è significativo:

Dal 1992 vive in Italia, Paese d’origine della moglie, la pianista Lidia Caenazzo.

Ha onorato la città di Rovereto, scegliendola come residenza elettiva per sé e per la sua famiglia. Nella nostra città, dove abita dal settembre 1995, ritiene di aver trovato sia il giusto clima culturale che la necessaria tranquillità per seguire la preparazione artistica del figlio Stefan e della moglie, e per crescere il figlio minore Filippo (allievo dell’Istituto d’Arte "Depero").

 

Pianista LIDIA CAENAZZO

Di origine italiana, è cresciuta alla scuola dell’Accademia di Belgrado. I risultati eccellenti e la grande considerazione da parte dei suoi insegnanti le hanno consentito di intraprendere una brillante carriera come pianista solista.

Le sue particolari doti musicali unite alla sua sensibilità l’hanno poi indirizzata verso la musica da camera ed in questo ambito si è esibita con grande successo.

Successivamente ha preferito dedicarsi completamente all’accompagnamento del figlio Stefan, con il quale si esibisce in concerto nelle più importanti sale concertistiche del mondo.

La critica, unanime, la considera l’ideale partner del figlio.

Violinista STEFAN MILENKOVIC

"Con i superlativi si deve sempre andar cauti , ma non in questo caso - che toglie il fiato " ("Lüneburger Landesleitung" del 12 giugno 1995 ) .

"Proprio grande : Stefan Milenkovic ha mostrato di possedere la tecnica del grande violinista e l’immaginazione del grande musicista" ( Charles Staff , "The Indianapolis Star" del 19 settembre 1995 ) .

"Ha esibito eccezionale profondità e maturità di espressione , grande tecnica e fantasia . Un’esibizione in grande stile , di alta intelligenza e di vero talento ; l’auditorium gli ha tributato un’ovazione " ( Patty Aakhus , "The Evansville Courir" del 29 ottobre 1995 ) .

Da ormai sedici anni stupore e ammirazione accompagnano ogni esibizione di Stefan Milenkovic.

Aveva solo tre anni , nell’aprile del 1980 , quando si esibì per la prima volta come solista ; e solo cinque, nel 1982 , quando tenne il suo primo concerto accompagnato da un orchestra.

Da allora , record assoluto nella storia per un giovane appena diciannovenne, ha collezionato più di 1200 concerti .

Recitals di grande successo nelle sale più prestigiose del mondo ; premi importanti ( a cominciare dal Concorso Internazionale "Kocian" - Repubblica Cecoslovacca del 1983 , fino ai più recenti "Yehudi Menuhin"-Inghilterra , "Regina Elisabetta" -Belgio , "Tibor Varga" - Svizzera , "Premio Lipizer" e "Premio Paganini" - Italia , Indianapolis - USA , "Spohr" e "Joachim" - Germania , tutti vinti nell’arco del 1993/94 ) ; concerti con i più illustri direttori e con le migliori orchestre ( Maazel , Oren , Fisher , Sinaiski , ... , e Messico National Orchestra , Bol’soj Theatre , Melbourn Simphony , Orchestra di Santa Cecilia , Orchestre National de Belgique , Reinische Philarmonie , I Solisti Veneti , Orchestra dell’ Opera di Roma , Indianapolis Simphony , ecc. ) : una lunga carrellata di successi , che festeggiano la progressiva strepitosa crescita umana e artistica di questo autentico talento .

Se da una parte Stefan Milenkovic è ammirato come indiscussa star del violino , per la grande professionalità e per l’enorme talento , dall’altra è umanamente stimato per la consapevolezza con la quale sta costruendo la sua vita ( oltre che nello scrollarsi di dosso l’immagine mai gradita dell’ "enfant-prodige" - si è seriamente impegnato negli studi , tanto da laurearsi , ancora una volta precocemente , presso l’ Università di Belgrado nel 1994 ) , per la sensibilità con la quale ha svolto per l’UNICEF il ruolo di ambasciatore dei bambini dell’ ex.Jugoslavia e per la costanza con la quale si è prodigato a favore delle popolazioni colpite dalla guerra nel suo Paese d’origine .