Renato Chiesa
Nato a Rovereto, vive da molti anni a Roma. Si è diplomato in composizione con Renato Dionisi e in pianoforte con Bruno Mezzena, conseguendo al tempo stesso la laurea in lettere e filosofia all’Università di Bologna.
Ha insegnato nei conservatori di Palermo, Milano e Roma, esercitando anche la critica musicale su quotidiani e periodici (Adige, Giornale di Sicilia, Epoca, Musica-Dossier, ecc.) e collaborando a diverse voci enciclopediche (UTET, Rizzoli-Ricordi, ecc.).
Si interessa particolarmente alla voce e tale aspetto è ricorrente nella sua opera. Le sue composizioni, prevalentemente cameristiche, per formazioni anche inusitate, sono state eseguite in molte città italiane e anche all’estero.
HA composto con una certa continuità, musica di scena e commenti musical per documentari cinematografici. Ha pubblicato per la Suvini Zerboni di Milano.
Selanna
Magiche e rarefatte atmosfere ispirate alla luna. Cinque liriche: Tristezze della luna (Baudelaire), La fuga della luna (Wilde), Alle Parche (Holderlin), Astri (Saffo) e Selanna (dello stesso Chiesa).
La voce del contralto interpreta questi versi secondo il metodo schonberghiano dello Sprechgesang, con un’orchestra ora eterea, trasparente, ora lanciata verso empiti drammaticissimi.
Nell’ultima lirica interviene la voce recitante.