A Borgomaro

 

Mercoledì 25 gennaio siamo stati a Borgomaro a vedere un piccolo frantoio a gestione semifamiliare. Nel cortile c'era la ruota del mulino che gira mossa dall'acqua, questa fa muovere le ruote di pietra che servono per schiacciare le olive.

Dopo circa due ore di macinazione si ottiene una pasta che sembra terra. La pasta viene messa su dei dischi di corda, i dischi vengono introdotti in una pressatrice che arriva a 390 atmosfere; la macchina spreme la pasta e fa uscire l'olio sporco di liquidi che non servono.

L'olio sporco viene introdotto in una macchina separatrice che separa l'acqua dall'olio; alla fine della lavorazione l'olio è giallo perchè contiene molte particelle di umidità, poi diventa più chiaro e trasparente.

Usciti dal frantoio moderno siamo entrati nel vecchio frantoio.