"Storia della città e del Principato di Oneglia" di Giuseppe Maria Pira, nato ad Oneglia il 4 agosto 1774.
"Il principato di Oneglia è quel tratto di paese dell'occidentale Liguria nella diocesi di Albenga che si stende dal mare a Montegrande, ove scaturisce l'Impero, dagli antichi chiamato flumen Lucus, a gradi 25, 36 di longitudine, e 43, 55 di latitudine. La sua configurazione rappresenta una foglia di lauro, cinta e sparsa di colli e poggi, i quali sono una ramificazione del predetto monte, e gli danno un'estensione di venticinque miglia in lunghezza sopra un diametro di circa sette miglia nella sua maggiore larghezza. Quelli che staccansi a settentrione di Montegrande formano la punta superiore della medesima configurazione, e la prolungano sino alle Alpi, e per meglio dire sino al giogo nominato Fronte. Gli altri che diramansi lateralmente a mezzogiorno, ne compongono la parte centrale, e la punta inferiore che si apre in due lati alla foce dell'Impero. Sulla destra sponda uno di questi due lati forma il monte di Bardellino, e l'altro il capo Verde che spiccasi in mare; ed è un grosso promontorio detto anche capo d'Oneglia e capo Berta. Questo principato fu eretto dal duca Carlo Emanuele il Grande con sue lettere patenti delli 17 decembre 1620, nella persona di Emanuele Filiberto suo figlio terzogenito. Consiste in tre valli: cioè nella valle di Oneglia, del Maro, e di Prelà. La valle di Oneglia comincia da Oneglia stessa..."
"(Ora) in riva al mare... stava un tempo sopra di un promontorio un miglio a settentrione nel sito or detto Castelvecchio."
"Castelvecchio è il primo comune della valle di Oneglia che si incontra alla distanza di un miglio. Cinque piccioli villaggi ne formano la totale sua popolazione di trecentocinquanta anime: cioè la cappellania di San Bernardo dell'Oliveto sul torrente dello stesso nome, Costiolo, Costarossa con chiesetta dei SS. Cosmo e Damiano, Malpertugio detto anche Castelvecchio alla sinistra sponda del fiume...e Barcheo sull'altra ripa".