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FRANCO FERRARA
(Palermo 1911 - Firenze 1985)
FRANCO FERRARA - pag.2
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Attraverso queste rare
foto il mio ricordo
e la più profonda
gratitudine al più grande

MAESTRO

di tutti i tempi.



G.L.Z.
Audio: Mameli/Novaro "Fratelli d'Italia"
tenore: Mario Del Monaco
Orchestra & Coro RCA
dir.: FRANCO FERRARA
da "I Canti che hanno fatto l'Italia"

(cliccare col mouse dx per scaricare il file)
Nato a Palermo il 4 luglio 1911, FRANCO FERRARA iniziò gli studi musicali nella città natale, a soli 5 anni, mostrando già un sorprendente talento. Trasferitosi più tardi a Bologna, vi completò il corso di studi diplomandosi ben presto in Violino, Pianoforte, Organo e Composizione al Conservatorio "G.B.Martini": gli furono guida - per le rispettive materie - i maestri Consolini, Ivaldi, Belletti e Nordio. Per la votazione riportata a ciascun Diploma gli furono assegnati altrettanti premi. A quell'epoca non esistevano corsi di Direzione d'Orchestra: l'aspirante Direttore cominciava un lungo tirocinio presso i Teatri e le Istituzioni Sinfoniche come Maestro sostituto o assistente oppure come strumentista in Orchestra. Presso il Conservatorio di Bologna però esisteva un'Orchestra di allievi che permetteva ai diplomandi in Composizione di eseguire i lavori preparati durante il corso: nell'ambito di questo complesso FRANCO FERRARA compì le prime esperienze: diresse per la prima volta a 9 anni.
Sempre a Bologna FERRARA si presentò due volte in pubblico nelle vesti di Pianista, Violinista e Compositore, dirigendo alcuni suoi lavori.


Note biografiche
Contemporaneamente come Violinista entrò a far parte dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna: ebbe così l'occasione di suonare con Arturo Toscanini ed essere presente, il 14 maggio 1931, all'oltraggioso gesto compiuto ai danni del grande Direttore da un gruppo di squadristi: raccontava lo stesso FERRARA che assistette all'episodio insieme a Respighi che era attonito.
Nello stesso anno si trasferì a Roma dove entrò nell'Orchestra dell'Augusteo: vi restò fino al 1933 quando fu chiamato come 1°Violino di Spalla nell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. FERRARA rimase a Firenze fino al 1940 suonando sotto la direzione delle più prestigiose bacchette internazionali (Gui, Guarnieri, De Sabata, Walter, Mengelberg, Erich Kleiber).
Fu Antonio Guarnieri ad incoraggiarlo nella Direzione d'Orchestra: gli affidò la preparazione dell'Orchestra del Maggio per un Concerto decentrato a Montecatini ed immediatamente dopo gli offrì la possibilità di dirigere un Concerto "popolare" al Teatro Comunale di Firenze. Il debutto di FERRARA avvenne infatti il 20 gennaio 1938 con un programma assai composito, conforme ai gusti degli anni '30: Ouverture da "Il Segreto di Susanna" di Wolf-Ferrari, 5°Sinfonia di Beethoven, "La Vendemmia" di G.Mulè, Preludio atto III da Traviata, "Volo del Calabrone" di Korsakov e "Cavalcata delle Walkirie" di Wagner.
Nei dieci anni che seguivano FERRARA diresse in quasi tutti i Teatri e presso gli Enti Sinfonici più prestigiosi d'Italia compiendo anche numerose tournèes all'estero (Germania, Ungheria, Romania) e dirigendo alcune tra le più importanti Orchestre internazionali (Berliner Philharmoniker, Dresdner Philharmoniker, Bamberger Symphoniker, etc.). La fama del giovane Direttore fu consolidata dal Concerto a Roma (Basilica di Massenzio) nel luglio 1939 con l'Orchestra di S.Cecilia. Con la stessa Orchestra FERRARA ha lavorato ininterrottamente fino al 1945: negli ultimi due anni (novembre 1944 - settembre 1945) ricoprì l'incarico di Direttore Stabile.
L'attività direttoriale pubblica venne interrotta nel 1948 per motivi di salute. Su questo mistero che constrinse FERRARA a lasciare l'attività concertistica sono state pronunciate nel tempo numerose inesattezze: in tempi recenti è stato ipotizzato plausibilmente che il MAESTRO soffrisse di una scarsa ossigenazione del sangue cosa che lo portava a perdere repentinamente il tono muscolare ma MAI la lucidità. Sono state sfatate definitivamente tutte le illazioni sulla Sua salute psichica che di contro ne ha esaltato le doti percettive e mnemoniche anche in età avanzata. 

FRANCO FERRARA (1938)
per gentile concessione della prof.Tina Ferrara
FRANCO FERRARA, Herbert von Karajan e Mario Labroca (1951)
Questa cattedra nel 1975 fu trasformata in Corso di Perfezionamento presso l'Accademia di S.Cecilia: FERRARA tenne questo corso fino al 1981 quando per sopraggiunti "limiti d'età" (sic!!!) andò in pensione. Sempre nel 1981 il Ministero della P.I. gli conferì la nomina di "Professore Emerito".
L'attività didattica di FERRARA si è svolta anche fuori delle strutture dello Stato fin dal 1958 anno in cui Valentino Bucchi, all'epoca Direttore del Conservatorio "F.Morlacchi" di Perugia, lo chiamò a tenere un corso estivo di Direzione d'Orchestra. Il corso perugino ebbe altre due edizioni negli anni successivi.
Dal 1961 inoltre FERRARA tenne per diversi anni corsi straordinari per le "Vacenze Musicali" di Venezia. Nella stessa città il teatro "La Fenice" lo invitò a tenere un corso semestrale dall'ottobre 1976 al marzo 1977.
Quando il 4 novembre 1961 fu inaugurato il 2°Canale della RAI FRANCO FERRARA diresse le musiche originali di Raffaele Gervasio sul podio dell'Orchestra e del Coro RAI di Roma.
Dal 1947 FERRARA si dedicò all'insegnamento presso il Conservatorio "S.Cecilia" a Roma: prima come incaricato della classe di Esercitazioni Orchestrali poi di Lettura della Partitura. Nell'ottobre 1959 vinto come "primo assoluto" il Concorso bandito dal Ministero della P.I., diventò Professore di ruolo di Lettura della Partitura.
Già nell'anno successivo comunque passò alla cattedra di Direzione d'Orchestra.
FRANCO FERRARA a Siena (caffè Fonte Gaia)
(
foto Galliano Passerini)
FRANCO FERRARA - pag.3
FRANCO FERRARA (1941)
(acquistata presso la collezione Roger Gross - New York)
Tuttavia FERRARA continuò a dirigere per le registrazioni RAI e si dedicò alla composizione di musiche per film. Negli anni seguenti diresse numerose colonne sonore collaborando con i nomi più significativi della regia cinematografica italiana: Fellini, Antonioni, Visconti. Nel 1951 dirigeva per la RAI l'opera "I due timidi" di Nino Rota che fu premiata con il "Prix Italia".
Sempre per l'Opera FERRARA realizzò una serie di film destinati al grande schermo: "L'Ajo nell'imbarazzo" di Donizetti, "L'occasione fa il ladro" e "La Scala di Seta" di Rossini e "La Serva Padrona" di Pergolesi.
FRANCO FERRARA - pag.4