Fotoaccoppiatore 4N25
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Agli ingressi di un circuito EX-OR giungono gli ingressi logici A e B. |
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L'uscita (pin 3) è inviata all'anodo del fotodiodo (pin. 1). (Il catodo dello stesso diodo (pin. 2) è collegato a massa. |
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L'emettitore del BJT all'interno del fotoaccoppiatore (pin. 4) è collegato alla base del BJT impiegato come circuito di interfaccia di potenza. |
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Il collettore del BJT all'interno del fotoaccoppiatore (pin. 5) tramite una resistenza da 1 K è collegato a + 5 V. |
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Al collettore del BJT BC 337 è collegato un relay. |
Quando all'uscita dell'EX OR (anodo del fotodiodo) è applicato il livello 1, il diodo polarizza direttamente la base del transistor posto all'interno del fotoaccoppiatore. Il transistor BC 337 potrà quindi condurre facendo scattare il relay. Ai contatti del relay è stato collegato quindi un circuito per l'accensione di una lampada (poteva essere un qualsiasi altro utilizzatore) e si è verificato come l'accensione della stessa avveniva solo in corrispondenza degli ingressi (A=0 e B=1 oppure A=1 e B=0). Spenta negli altri casi.