Secondo le più
recenti statistiche effettuate dall’Unione Europea risulta che
il 70% degli italiani non è capace di compilare correttamente un
assegno in euro. Vediamo insieme come procedere, ricordando che la
denominazione dell’assegno deve essere nella lingua in cui viene
redatto, e bisogna avere l’ordine incondizionato di pagare dato
alla banca.

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Il luogo di emissione. E’ un requisito formale che
assume importanza in relazione al luogo in cui ha sede la
banca. Se il luogo di emissione e la medesima località
dell’agenzia bancaria coincidono, la presentazione
dell’assegno dovrà avvenire entro 8 giorni dalla
data di emissione; se le località non coincidono i termini
salgono a 15 giorni.
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Data di emissione: E’ un campo obbligatorio.
Se viene indicata una data successiva al giorno in cui
è emesso, l’assegno si dice post-datato, ma la
post datazione è considerata illecito fiscale,
a meno che questa non sia giustificata dal tempo necessario
a far pervenire l’assegno al beneficiario. E’ ammessa
una post-datazione di 4 giorni.
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L’importo in cifre: Nel caso in cui la cifra sia
intera, si scriverà ad esempio "534,00". Nel caso
invece in cui non sia intera, la si dovrà scrivere
"534,71".
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L’importo in lettere: In caso di discordanza
fra l’importo in cifre e quello in lettere, prevale sempre
la cifra in lettere. L’assegno è comunque valido anche se
l’importo è indicato una sola volta o per due volte
entrambe in cifre o lettere. Riproponendo l’esempio di
prima, l’importo in lettere sarà
"cinquecentotrentaquattro no cent" oppure
"cinquecentotrentaquattro/00", nel caso in cui
l’importo sia intero. In caso di cifra non intera "cinquecentotrentaquattrosettantunocent"
oppure "cinquecentotrentaquattro/71".
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Il beneficiario: è colui al quale viene pagato
l’assegno. Se è lasciato in bianco si dice "al
portatore", ovvero chiunque ne venga in possesso lo
può incassare. Il beneficiario può anche essere la stessa
persona che emette l’assegno, in questo caso potrà
scrivere il suo nome e cognome oppure "a me medesimo"
o "all’ordine mio proprio". Tale assegno
è trasferibile ad altri per girata, a cui è
dedicato un tema d’interesse specifico.
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La sottoscrizione dell’emittente: è la firma
autografata che deve
corrispondere a quella depositata in
banca.
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