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EURO - CURIOSITA'

Allergia al nichel

Il fenomeno ormai noto delle reazioni allergiche che moltissime persone presentano al contatto prolungato con il nichel, ha comportato l'uso limitato di questo metallo nell'Europa della moneta unica.

E' stata in particolare la Svezia a chiedere di ridurre al minimo la presenza del nichel nelle monete europee, a favore di una lega a base di rame, il cosiddetto "nordic gold".

Gli esatti modi di dire "Euro"

Ad oggi pochi sanno qual è l'esatta dicitura della moneta unica europea.

La Commissione Europea, sulla base del regolamento dettato dal Consiglio del 3 maggio 1998 - n° 974/98, ha stabilito alcune regole su ortografia e abbreviazione della moneta unica. In particolare:

  • EUR è l'abbreviazione ufficiale ed unica per tutte le lingue, da scrivere sempre tutto in maiuscolo;
  • euro è un nome comune maschile, invariabile (e quindi senza plurale), da scrivere sempre con iniziale minuscola.

Quindi, sia euro che cent, non prevedono il plurale e si dovrà pertanto dire 1 euro, 100 euro, gli euro; 1 cent, 100 cent, i cent.

Il simbolo dell'Euro

Questo simbolo, chiamato dai tecnici "glifo", richiama una epsilon, la quinta lettera dell'alfabeto greco ed iniziale della parola Europa.

E' stato scelto dalla Commissione Europea per ricordare l'antica saggezza del Vecchio Continente, a riconoscimento dell'importanza della civiltà ellenica che, assieme a quella romana, ha segnato profondamente la cultura e la storia dell'intero continente.

Le due barrette trasversali che attraversano l'epsilon simboleggiano la stabilità della moneta e caratterizzano graficamente il simbolo monetario, come per il dollaro, la sterlina e lo yen.

Perchè è stato scelto il nome "Euro"

Il Trattato di Maastricht indicava, come nome della moneta comune, ECU, acronimo in uso per identificare l'unità di conto della Comunità, che aveva un doppio significato: sigla inglese di "European Currency Unit" e "scudo" in francese (una vecchia moneta già esistita in vari paesi, compresa l'Italia prima dell'unità risorgimentale). Tuttavia, ECU aveva un senso in inglese e francese, ma non nelle lingue ufficiali degli altri Stati membri dell'UE, per cui è stato scelto EURO, che è radice del nome Europa e si ritrova per questo in tutte le lingue ufficiali comunitarie.

Aiuto non vedenti

Circa il 2% dell'attuale popolazione dell'Unione Europea soffre di un grave difetto visivo.

Nella fase di definizione dei bozzetti delle banconote in euro, i grafici e gli esperti della stampa di banconote hanno consultato l'Unione europea dei ciechi allo scopo di integrare alcune caratteristiche che consentano alle persone non vedenti o con problemi visivi di distinguere al tatto i diversi tagli.

Di fatto, le caratteristiche inserite nei disegni con lo scopo di assistere le persone con handicap visivi sono spesso utili e gradite anche a coloro che non hanno problemi di vista.

Alcuni elementi delle banconote sono stampati in rilievo, mediante l'uso di una speciale tecnica denominata calcografia; essi sono posizionati in prossimità del bordo delle banconote da 200 euro e 500 euro.

Inoltre, per ciascuna banconota sono stati scelti colori dominanti fortemente contrastanti. Il valore nominale dei biglietti è stampato in caratteri di grandi dimensioni e in grassetto.