NEWS SORDI
 dal 31.1 al 3.2.2003
 
CIVIDALE
Dragica, un'attenuante per il processo

Dragica Pavsic, 44 anni, la donna di Cividale che il 15 luglio dello scorso anno ha ucciso a coltellate il marito Pasquale Podorieszach, 55, operaio della Faber in pensione, potrà usufruire in occasione del giudizio della diminuente della seminfermità mentale. Non solo. Il perito dottor Roberto De Stefano nominato dal giudice dell'indagine preliminare Enzo Turel ha dichiarato che non è pericolosa. Attualmente Dragica che è sordomuta (della stessa menomazione soffriva il marito), si trova agli arresti domiciliari presso un istituto religioso. Lavora ed è curata. Il perito ha ricordato come la donna sia da tempo sofferente, una patologia che la porterebbe a fenomeni di alterazione della percezione sensoriale davanti a situazioni di grande stress.

Aveva pugnalato il marito dopo un violento litigio. Secondo la difesa, rappresentata dall'avvocato Mario Occhialini, Dragica aveva colpito per sfuggire all'aggressione del marito. Era stato anche indicato un coltello come l'arma che avrebbe impugnato l'uomo. Il pm ha inviato la lama a Roma per rilevare l'eventuale presenza di tracce ematiche ma la ricerca non ha dato alcun risultato. Il coltello era stato ripulito dalla donna - così aveva raccontato - e rimesso nel cassetto.

Aveva pugnalato il marito dopo un violento litigio. Secondo la difesa, rappresentata dall'avvocato Mario Occhialini, Dragica aveva colpito per sfuggire all'aggressione del marito. Era stato anche indicato un coltello come l'arma che avrebbe impugnato l'uomo. Il pm ha inviato la lama a Roma per rilevare l'eventuale presenza di tracce ematiche ma la ricerca non ha dato alcun risultato. Il coltello era stato ripulito dalla donna - così aveva raccontato - e rimesso nel cassetto.

IL GAZZETTINO ONLINE - Venerdì 31 Gennaio 2003

Lezioni per non udenti
Grosseto

La Provincia sta organizzando due corsi riservati ai non udenti: uno di lingua italiana e l'altro di informatica. I corsi sono gratuiti e sono aperti a tutti i non udenti, occupati e disoccupati. Al termine del corso, che prevede anche uno stage in azienda, sarà rilasciato un attestato. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi il lunedì e il mercoledì (dalle 15 alle 18) e il giovedì (dalle 9 alle 12.30) alla sezione provinciale dell'Ente nazionale Sordomuti, in via Belgio 12 f a Grosseto (0564.451.717). Per iscriversi c'è tempo fino al 7 febbraio.

LA NAZIONE IT.  -Venerdì 31 Gennaio 2003

PALMANOVA
Schiaffeggia i carabinieri, condannato

È stato condannato a 4 mesi di reclusione sostituiti da 8 mesi di libertà controllata, Gastone Franz, 61 anni di Palmanova. L'uomo, sordomuto dalla nascita, il 23 aprile 2001 stava infastidendo i clienti del bar Municipio, in piazza a Palmanova. I gestori, per rimediare alla situazione, avevano chiamato i carabinieri, che avevano cercato di accompagnare fuori dal bar il Franz. Questi però aveva reagito, prendendoli per i capelli, strattonandoli e schiaffeggiandoli. Gastone Franz, su richiesta del pubblico ministero Maurizio Bidin della Guardia di finanza, è stato anche condannato a 100 euro di ammenda per molestie nel locale. Sentenza del giudice Paolo Milocco; difensora Paola Diana.

IL GAZZETTINO ONLINE - Venerdì 31 Gennaio 2003

Studiare negli Stati Uniti
Sono due le borse di studio riservate a cittadini italiani sordi per seguire i corsi di specializzazione, nel campo della sordità, organizzati dalla prestigiosa Gallaudet University di Washington. Per la domanda c'è tempo fino al 14 febbraio.

ROMA - Un viaggio negli Stati Uniti è per molti un bel sogno, spesso difficile da raggiungere. Un desiderio che potrebbe diventare realtà, unendo la passione per gli Usa allo studio. La prestigiosa Gallaudet University di Washington D.C. riserva, infatti, per l'anno accademico 2003/2004 due borse di studio a cittadini italiani sordi che vogliono specializzarsi proprio nel campo della sordità.

I bandi di concorso per l'assegnazione delle due borse di studio - Fulbright/Roberto Wirth e Mason Perkins Deafness Fund - richiedono il diploma di scuola media superiore, per un soggiorno di studio presso la Gallaudet University di Washington D.C., durante l'anno accademico 2003/2004.

La borsa di studio Fulbright/Roberto Wirth viene assegnata per la frequenza ai corsi di specializzazione nell'ambito dei metodi di insegnamento ai bambini sordi in età prescolare, mentre la borsa di studio finanziata dal Mason Perkins Deafness Fund è offerta per frequentare corsi di specializzazione nell'ambito della lingua dei segni ed altre tematiche legate alla sordità.

I bandi di concorso e la scheda introduttiva sono a disposizione nel sito della Commissione per gli scambi culturali tra Italia e Stati Uniti Fulbright. Le domande vanno presentate entro il 14 febbraio.

Contattare
Elena Radutzky
direttore Mason Perkins Deafness Fund
Via Nomentana 56
00161 Roma
telefax e dts 06 44236059

Sito della Fulbright

Borse di studio

Superabile.it - 31 gennaio 2003


I telefoni del Comune «parlano» anche coi sordomuti
SEREGNO — Il Comune elimina le barriere della comunicazione e si attrezza con uno speciale dispositivo telefonico con cui poter dialogare con i sordomuti.
Servizi sociali, ufficio relazioni con il pubblico e comando della polizia municipale sono i tre uffici comunali dotati del cosiddetto Dts, un «telefono» in cui il dialogo avviene non a parole ma per iscritto. Domande e risposte vengono digitate su una tastiera e visualizzate su un piccolo display.
«E' un apparecchio di grande utilità - ha spiegato Antonia Sciotti, responsabile dell'area handicap dei Servizi sociali - che il comune ha deciso di acquistare per aiutare i sordomuti». A Seregno sono una quarantina i potenziali utenti di questo servizio. L'apparecchio viene dato gratuitamente al non udente dall'Asl, dietro richiesta formale. La telefonata costa come una chiamata normale.
L'utente potrà fare riferimento ai Servizi sociali (O362/263412), all'ufficio relazioni con il pubblico (0362/263387) e ai vigili urbani (0362/238567). «E' un'indiscutibile conquista per il superamento delle barriere - ha precisato ancora Sciotti -. Il particolare strumento è dotato di una segreteria che memorizza messaggi sia scritti che vocali e di un servizio di emergenza vocale che permette l'attivazione di un messaggio di aiuto su due numeri che dovranno essere registrati in precedenza».
«Il funzionamento è molto semplice: si tratta di un apparecchio dotato di una tastiera alfanumerica e display attraverso cui le persone non udenti possono comunicare in tempo reale inviando e ricevendo messaggi scritti. L'installazione - ha proseguito la responsabile del settore handicap - non comporta lavori particolari. L'apparecchio viene collegato ad una normale presa telefonica e all'alimentazione elettrica, ed è subito attivo».
«Il modello di nuova generazione - ha concluso Sciotti - permette la ricezione e l'invio di fax e di sms da un telefono cellulare GSM nonché attraverso il collegamento al computer. Consente inoltre la connesione ad internet e la gestione della posta elettronica».
M.G.
IL GIORNO.IT  - Domenica 2 Febbraio 2003

Ricevuto da Agostino 03.02.2003
 
VOCI A COLORI” FA IL BILANCIO

Più informazione sui problemi della sordità
Marianna Barone

A un anno dalla sua costituzione, avvenuta nel gennaio del 2002, l'Associazione «Voci a colori», dedita all'informazione, all'impegno culturale e alla cooperazione sulla sordità, traccia un bilancio della propria attività. «Nostro intento è stato ed è tuttora quello di informare l'opinione pubblica, gli operatori del settore sociale e scolastico e le istituzioni – afferma il presidente dell'associazione, Giovanni Cicero Catanese – sull'esistenza delle necessità educative e culturali della minoranza dei sordi presenti nella nostra città». Obiettivo principe che «Voci a colori» si propone di realizzare è la promozione e la valorizzazione della Lis, ossia la Lingua dei segni utilizzata dai sordi, trasformandola da elemento estraneo ed emarginante rispetto agli udenti a strumento di trasmissione culturale e di socializzazione. «Nel corso del 2002, attraverso l'autofinanziamento, l'associazione si è interessata alla promozione e alla realizzazione di diverse attività – spiega Cicero Catanese – come la sensibilizzazione e l'informazione sui problemi della sordità, della Lis e del bilinguismo educativo. Tramite nostri contributi di ricerca, infatti, ci siamo resi promotori di seminari di studio alla facoltà di Scienze della formazione e al corso di "Interpreti del linguaggio dei segni", organizzato dall'Aram e autorizzato dalla Regione». Ambiti nel quale l'associazione, che consta di una decina di persone, ha tutta l'intenzione di continuare a operare. «Ci siamo dedicati, inoltre, a ricerche e studi sull'argomento del bilinguismo educativo attraverso indagini sul campo e la compilazione di tesi di laurea – prosegue – svolgendo anche il servizio di interpretariato nel corso della messa domenicale alla parrocchia dell'Istituto "Don Orione", in collaborazione con alcuni partecipanti del corso Aram». La partecipazione a congressi specialistici e ai viaggi in Italia e all'estero per verificare realtà educative avanzate nel settore ha, infine, permesso all'associazione di ampliare il proprio bagaglio culturale in merito. «Un bagaglio che vogliamo mettere a disposizione della collettività – conclude Cicero Catanese – e, per diffondere il quale, busseremo anche alla porta delle scuole».

(domenica 2 febbraio 2003)

Ricevuto da Agostino 03.02.2003
 
GAZZETTA DEL SUD
 
L'Anffas ha “trovato casa” per aiutare meglio i disabili

Sergio Aricò Ha una nuova sede il «Centro riabilitativo Anffas–onlus»: finalmente decorosa, capiente, idonea alle numerose attività che svolgono i disabili che la frequentano. L'ha fornita l'Ausl 5 e l'associazione di volontariato ha provveduto a ristrutturarla e adattarla alle esigenze riabilitative (vicino c'è una serra in cui i giovani svolgono ergoterapia). L'inaugurazione dell'anno sociale, svoltasi nella palestra comunale di Ritiro, ha costituito l'occasione per presentare la nuova sede. Felice per aver “trovato casa” dopo tante peripezie la presidente Anna Rende Ortoleva, ha sottolineato come da più di vent'anni l'associazione sia vicina ai disabili psichici. «Finora – ha osservato la presidente – siamo riusciti a mantenere in vita quest'associazione grazie al contributo dell'amministrazione comunale e di tutta la diocesi messinese, che hanno fatto quel che era nelle loro possibilità, sostenendoci in più di un'occasione. Da poco abbiamo stipulato una convenzione con l'Ausl 5, che ci consentirà di operare in maniera più incisiva, migliorando in primo luogo le strutture e assumendo personale altamente specializzato». Attualmente il centro riabilitativo ha una capacità ricettiva di 40 persone anche se ne ospita 30. Gli scopi principali dell'Anffas sono quelli di prevenire e diagnosticare precocemente i deficit mentali, attuare la riabilitazione della disabilità intellettiva e relazionale, promuovere l'integrazione scolastica, la qualificazione e l'inserimento nel mondo del lavoro dei disabili e responsabilizzare gli ambienti politici e sanitari per ottenere maggior sostegno in favore degli handicappati. L'incontro svoltosi a Ritiro ha voluto essere un ringraziamento alle istituzioni che sono state e sono vicine all'Associazione e, quindi, agli handicappati che essa sostiene e, contemporaneamente, una presa di coscienza del sentimento di solidarietà che è dentro ognuno di noi e che spesso non viene espresso. La manifestazione si è conclusa con una messa celebrata dall'arcivescovo mons. Giovanni Marra alla quale hanno, tra gli altri, partecipato la presidente Anffas della sezione di Catania Antonella Di Blasi e quella di Palermo Gabriella D'Acquisto, il direttore responsabile dell'organizzazione del centro riabilitativo Gianluca Pandolfo, l'assessore comunale alle Politiche sociali Giuseppe Santalco, il provveditore agli studi Gustavo Ricevuto, il direttore sanitario dell'Ausl 5 Giovanni Puglisi e quello amministrativo Franco Colavita, il magistrato Franco Cassata, il presidente dell'Avvocatura generale di Stato Ignazio Francesco Caramazza e i dottori Quattrocchi e Caputo della medicina riabilitativa dell'Azienda sanitaria. (domenica 2 febbraio 2003)

L’Audiofonetica sulle piste delle Universiadi
 
Più che una settimana bianca, un arcobaleno di vitalità e di entusiasmo: 230 ragazzi in pettorina arancio e 50 accompagnatori in pettorina verde hanno colorato nei giorni scorsi le nevi di Piancavallo (20 chilometri a nord di Pordenone, in territorio di Aviano). Per studenti e insegnanti dell’Audiofonetica di Brescia non si è trattato di una semplice gita, ma di un passaggio fondamentale del progetto educativo che mira a integrare audiolesi e normoudenti, sui banchi di scuola come nello sport perché la riduzione dell’equilibrio è uno degli effetti della sordità e l’attività motoria diventa così un momento-chiave del programma di recupero riabilitativo. «Il potenziamento del controllo corporeo è uno degli obbiettivi della settimana bianca insieme alla crescita dell’indipendenza e della capacità di socializzazione dei nostri ragazzi», conferma il direttore dell’Audiofonetica Lucio Vinetti, capodelegazione in Friuli insieme al presidente della Commissione organizzatrice Claudio Perilli. Il processo di integrazione fra sordi e normoudenti parte dal gruppo-classe e si sviluppa verticalmente nel gruppo-squadra: durante l’anno nelle lezioni di sci, baseball, scherma, pattinaggio, nuoto e karate che arricchiscono il «tempo pieno» dell’istituto di Mompiano; durante la settimana bianca nella suddivisione dei mini-sciatori in 20 categorie di merito, dai principianti agli agonisti, senza distinzione di età. Il sistema trasforma i ragazzi di prima e seconda media nei «fratelli maggiori» dei colleghi più piccoli, i bambini delle elementari, dalla seconda alla quinta, mentre per le classi prime è prevista l’esperienza residenziale della «settimana verde» e per le terze medie una serie di scambi culturali con l’estero. Un gemellaggio spontaneo, in realtà, è nato anche a Piancavallo fra i mini-sciatori dell’Audiofonetica e gli studenti della nazionale giapponese presenti sulle stesse piste per la prove conclusive delle Universiadi. Immediato il feeling fra i capi-delegazione, con la promessa di nuovi e più stringenti contatti in futuro.
«L’attività motoria contribuisce in larga misura allo sviluppo della logica matematica nei bambini fra i tre e i dieci anni e rappresenta un capitolo fondamentale nel programma formativo dell’Audiofonetica - sottolinea Vinetti -. Purtroppo, spesso i bambini sordi non hanno la possibilità di praticare sport. Noi gliela offriamo dagli anni ’80 con il coinvolgimento dell’intera scuola: tutti i ragazzi, l’intero corpo docente e una importante rappresentanza dei genitori». Prezioso anche il contributo dei maestri della scuola di sci di Aviano-Piancavallo diretta da Claudio Pasqualini. Pazienti e professionali sulle piste, al termine della settimana bianca i maestri friulani hanno consegnato a tutti gli allievi un attestato di frequenza con «voti» variabili da una stella di bronzo a tre stelle d’oro, in base al livello tecnico raggiunto. Nel corso della cerimonia menzione speciale per Ester Murillo, dodicenne originaria dell’Ecuador che non aveva mai visto la neve e in pochi giorni ha imparato a muoversi con gli sci ai piedi ben oltre il campo scuola. Sorprendenti anche i progressi dei «classe 0», mentre gli agonisti hanno messo a dura prova la resistenza degli accompagnatori con discese a tutto gas dai 1800 metri della «Nazionale alta» ai 1.300 della «Casere». Ben 35 i non udenti «promossi» al termine della settimana, 32 bresciani, due provenienti da Mantova, uno da Bergamo. Per tutti, al rientro a casa, tanta soddisfazione e un desiderio confessato alla maestre: tornare a Piancavallo anche il prossimo anno.
Marco Bencivenga

BRESCIAOGGI.IT - Lunedì 3 Febbraio 2003