IL NUOVO MUSEO DEL CARCERE ORGOGLIO DELLA CITTA’ DI HUNTSVILLE

Il carcere ottocentesco "The Walls" fatto di mattoni rossi, circondato da torrette di guardia, è stato riprodotto all’esterno del nuovo Museo del Carcere del Texas inaugurato a metà novembre ad Huntsville. Sulle torri di avvistamento manichini di agenti con le mani alzate sembrano invitare i passanti a fermarsi ed entrare. Il nuovo museo occupa un’area cinque volte più estesa del vecchio museo che, insieme agli stabilimenti di pena disseminati in un’area vastissima, già costituiva la principale attrazione turistica della città di Huntsville.

Il Texas fa notare con orgoglio che dalle poche centinaia di detenuti inizialmente ospitati dalla prima e unica prigione dello stato nel 1848, si è passati all’imponente sistema attuale con 150.000 carcerati ed un budget annuo di 2,5 miliardi di dollari. I festeggiamenti e le manifestazioni per l’inaugurazione del museo sono durati cinque giorni, a partire dal 13 novembre quando il Sindaco della città ha tagliato il fatidico nastro rosso, tra gli applausi dei presenti, mentre il coro delle guardie cantava "Dio benedica l’America". E’ stato anche letto un messaggio del Governatore che onora il Museo. Gli invitati potevano gustare una torta decorata con la riproduzione di una catena nera collegata ad una palla di ferro. Il programma è proseguito con incontri con gli autori di libri sul sistema carcerario, con i racconti di storie famose della criminalità nel passato, con la recita dell’incursione di Bonnie e Clyde, armati di mitra, in una fattoria annessa al carcere in cui una guardia fu uccisa e cinque criminali evasero (l’impresa dei due amanti, che poi finirono sulla sedia elettrica, avvenne nel 1934.). Non è mancata la musica.

Nei giorni dell’inaugurazione giravano per il Museo, a disposizione del pubblico, personaggi famosi dell’Amministrazione carceraria come Allan B. Polunsky (cui è dedicato l’attuale braccio della morte) e il "Warden" Jim Willet che ha diretto 89 esecuzioni con l’iniezione letale. Costui dice che spesso i ragazzini chiedono di farsi fotografare l’un l’altro mentre siedono sulla vecchia sedia elettrica. Ciò non è consentito, ma lui si aspetta che qualcuno primo poi infranga il divieto. Si conta su 50 mila visitatori l’anno. Il Museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 16, la domenica da mezzogiorno alle 17. Il biglietto ordinario ha il prezzo di 4$, gli anziani e gli impiegati dell’Amministrazione carceraria pagano 3$. Il biglietto per i ragazzi da 7 a 17 anni costa solo 2$. I bambini al disotto dei sette anni entrano gratis. Attrazioni particolari sono la sedia elettrica su cui morirono 361 condannati, l’apparecchiatura usata per eseguire la prima iniezione letale nel 1982, crudeli mezzi di contenzione del passato, la replica in scala 1:1 di una moderna cella di detenzione, strumenti artigianali d’offesa costruiti dai detenuti, come lame affilate che potevano essere nascoste nelle scarpe, punteruoli e garrotte. Il Sindaco di Huntsville William Green ha osservato: "Non è assolutamente macabro. Mostra la storia di un’istituzione che è parte della nostra comunità da 150 anni." Il Direttore del Museo, Weldon Svoboda, sottolinea il fascino che emana da "Old Sparky": "E’ il cimelio numero uno. Per qualche ragione la sedia elettrica dà alla gente una specie di nostalgia. Esercita un fascino particolare." Il sito web del Museo del Carcere del Texas si trova all’indirizzo: www.txprisonmuseum.org

Dal bollettino mensile del Comitato Paul Rougeau - Dicembre 2002