COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione
di Paolo Cagna Ninchi
presidente del Comitato promotore del referendum
sull’articolo 18 l. 300/70
Elezioni amministrative e data
del referendum: costi e disagi e poco rispetto per i cittadini
“Apprendo dalle agenzie di stampa che le date proposte per le elezioni di primavera sono: 25 maggio e 8 giugno per le amministrative, 15 giugno per il referendum sull’articolo 18.
Se questo è il risultato della trattativa che si è svolta tra le forze politiche e il ministero degli Interni relativamente alla fissazione della data della consultazione elettorale amministrativa e referendaria, emerge chiaramente che hanno prevalso le questioni di opportunità politica e non gli interessi dei promotori del referendum e tanto meno del corpo elettorale che dovrebbe essere quello di votare nelle migliori condizioni di partecipazione possibili.
Il ministero degli Interni, pur a fronte della nostra specifica sollecitazione, non ha ritenuto di dover consultare i diretti interessati alla consultazione referendaria, e cioè i promotori, che in tale veste assumono funzioni di organo di rilevanza pubblica.
Per questa ragione ci vediamo costretti a denunciare che rimane inascoltato l’interesse generale che vorrebbe che alla consultazione referendaria sia abbinato il primo turno delle elezioni amministrative (essendo il secondo turno solo eventuale) per evitare un aggravio di spese per la collettività e le istituzioni del tutto ingiustificato, nonché disagi per le famiglie e problemi per il servizio pubblico di vigilanza ai seggi”.