COMUNICATO STAMPA
Il 24 aprile alle ore 12 presidio indetto dal comitato promotore del referendum sull’articolo 18 davanti alla direzione RAI in via Mazzini 19 a Roma.
La Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi il 16 aprile ha emanato le disposizioni in materia di comunicazione relativa alla campagna per i referendum che si votano il 15 giugno, con le quali impedisce la campagna di informazione nei giorni in cui si vota per le amministrative – un assurdo perché un voto parziale, che il governo non ha voluto abbinare al referendum, non può e non deve condizionare il referendum che è un voto nazionale – e dà al servizio pubblico un'ampia discrezionalità: nessun obbligo di trasmissione di informazione e approfondimento politico, assenza di obblighi sulle tribune politiche, nessuna riserva di spazio per i comitati per il sì e per il no.
Con questa scelta, che limita gravemente la possibilità che i cittadini italiani possano partecipare al voto in modo consapevole, obbligo e diritto costituzionale, viene meno la condizione di normalità di una democrazia appena decente.
Per questo il comitato promotore ha chiesto l’intervento del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, un incontro urgente al presidente della Commissione di vigilanza e invita tutti coloro che credono che una democrazia muta è una democrazia morta a partecipare al presidio indetto dal comitato promotore giovedì 24 aprile alle ore 12 davanti alla sede della direzione della RAI invia Mazzini 19 a Roma per ottenere il ripristino della decenza democratica.
Paolo Cagna Ninchi, presidente del Comitato nazionale promotore