ARTICOLO 18 UN REFERENDUM DI TUTTI

PER I DIRITTI, PER UNA SOCIETÀ PIÙ GIUSTA, PER LA PACE

 

Il 15 e 16 giugno 2003 voteremo per estendere l’articolo 18 a tutte e a tutti, voteremo cioè per libertà e dignità nel lavoro, per una società più giusta, per una migliore convivenza civile.

Oggi la tutela dal licenziamento arbitrario riguarda solo una minoranza di lavoratrici e lavoratori dipendenti e questo determina disparità e ingiustizia. Intanto il Governo ha approvato la legge delega che azzera il diritto del lavoro, rende stabile la precarietà, cancella il ruolo di rappresentanza e tutela del sindacato.

La vittoria del SI è l’unico strumento per rispondere a questo attacco, per affermare che i diritti e democrazia nel lavoro sono diritti e democrazia nella società.

C’è un nesso tra neoliberismo e guerra preventiva: la dequalificazione sociale del lavoro, la flessibilità, la riduzione dei diritti sociali sono le gambe su cui camminano la globalizzazione del mercato e il controllo delle risorse.

La libertà di licenziamento è un tratto di barbarie, perché fonda i rapporti sociali sull’arbitrio e nega i principi costituzionali di difesa dei soggetti più deboli e ha ricadute sostanziali su diritti fondamentali quali la libertà di pensiero, di espressione, di adesione a partiti politici, a formazioni sindacali, su ogni forma di tutela e su ogni diritto contrattuale e legale.

La guerra preventiva è l’affermazione planetaria del diritto del più forte, ferisce la cultura dell’Europea uscita dalla seconda guerra mondiale, straccia la nostra Costituzione, ha bisogno per affermarsi di eliminare il diritto internazionale, la volontà dei popoli e le forme con le quali essa si manifesta.

Il referendum sull’articolo 18 è un referendum per i diritti e la giustizia sociale: estendere l’articolo 18 vuol dire fermare la precarizzazione di questo ultimo decennio, porre al centro la questione del lavoro intrecciando diritti e tutele con qualità e sviluppo, rendere effettiva la nostra Costituzione, fondare le relazioni sociali e politiche sui diritti e perciò sulla pace.

SI  al referendum sull’articolo 18

SI  ai diritti, SI alla pace

Il 15-16 giugno

VOTA SI

 

PERCHÉ I DIRITTI NON ABBIANO CONFINI

PERCHÉ IL LAVORATORE NON SIA UNA MERCE

PERCHÉ LA DIGNITÀ NON ABBIA UN PREZZO

PERCHÉ LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI

 

 

COMITATO NAZIONALE PER IL SI

Vittorio Agnoletto, Stefano Albani, Pietro Alò, Carlo Amirante, Gianni Battaglia, Riccardo Bellofiore, Tom Benetollo, Piero Bernocchi, Fausto Bertinotti, Angelo Bonelli, Giacinto Botti, Antonio Bove, Emiliano Brancaccio, Paolo Brutti, Paolo Cagna Ninchi, Franco Calamida, Loris Campetti, Giuseppe Cantillo, Bruno Cartosio, Federica Cattaneo, Nicola Cipolla, Pasquale Colella, Robero Cortese, Giorgio Cremaschi, Sergio Cusani, Guido D'Agostino, José Luis Del Roio, Angelo Demarco, Maria Pia Esposti, Massimo Fabiani, Daniele Farina, Gianni Ferrara, Paolo Ferrero, Mario Fezzi, Raffaele Fiengo, Massimo Florio, Dario Fo, Andrea Fumagalli, Galapagos, Giorgio Gardiol, Alfonso Gianni, Giulio Girardi, Augusto Graziani, Pierluciano Guardigli, Carlo Guglielmi, Leo Gullotta, Fiorino Iantorno, Domenico Iervolino, Pierpaolo Leonardi, Gaetano Liguori, Tino Magni, Fabio Marcelli, Citto Maselli, Giorgio Mele, Lidia Menapace, Maria Grazia Meriggi, Paola Modica Agnello, Emilio Molinari, Giulio Moretti, Isidoro Mortellaro, Moni Ovadia, Gilberto Pagani, Andrea Panaccione, Pier Luigi Panici, Mery Paradisi, Luigia Pasi, Gianpaolo Patta, Alfonso Pecoraro Scanio, Fulvio Perini, Luciano Pettinari, Gabriele Polo, Giuseppe Prestipino, Guglielmo Ragozzino, Franca Rame, Francesca Re David, Alfio Riboni, Vittorio Rieser, Gianni Rinaldini, Ugo Riscigno, Armando Romeo, Rossano Rossi, Angela Ruggieri, Franco Russo, Paolo Sabatini, Amerigo Sallusti, Cesare Salvi, Luigi Saraceni, Elisa Savi, Gianpaolo Silvestri, Guglielmo Simoneschi, Ugo Spagnoli, Aurelio Speranza, Giancarlo Toppi, Giuseppe Tortora, Aldo Tortorella, Luciano Vasapollo, Bruno Veneziani, Roberto Veneziani, Ugo Verzeletti, Massimo Villone

 

 

Sede: via Tolero 9, Roma Tel. 06.8600664 – Fax 06.86202013

Portavoce -  Paolo Cagna Ninchi – c.so di P.ta Ticinese 48, 20123 Milano – Tel-fax. 02.58101910 -  339.1170311

Sede legale -  avv. Piero Panici - via Otranto 18, 00192 Roma - Tel. 06.3722785  Fax 06.37514608

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