G.A.M.T.
Gruppo
d'Ascolto della Marca Trevigiana
LE STAZIONI CLANDESTINE DEL POPOLO CURDO
a cura di Roberto Pavanello
Recenti fatti di
cronaca, hanno portato alla ribalta anche in Italia, il dramma
del popolo curdo, uno dei tanti popoli senza patria da anni in
lotta per la sua liberta' ed indipendenza.
Non sta certo a noi esprimere giudizi sulla legittimita' o meno
della lotta armata in corso, cosi' come manifestare opinioni
sulla politica verso il popolo curdo attuata dai governi turco,
iracheno ed iraniano, i tre paesi ove i curdi vivono, ma crediamo
che possa essere interessante per degli appassionati di
radioascolto dare un'occhiata a quella che e' la radiofonia
curda, vale a dire quell'insieme di stazioni clandestine attivate
dalle varie associazioni politiche curde sia per dare voce ai
loro ideali e alla loro aspirazioni indipendentiste sia per
creare un legame fra gli ormai innumerevoli profughi e chi ancora
vive e combatte in Kurdistan.
La divisione politica del territorio abitato dai curdi si
riflette anche nella radiofonia clandestina; non abbiamo infatti
una sola stazione voce di tutto il popolo curdo, ma varie
stazioni ognuna delle quali in opposizione o al governo turco, o
a quello iraniano o a quello iracheno e se da un lato questo, per
un appassionato di radioascolto offre il vantaggio della
possibile sintonia di piu' stazioni, dall'altro obbliga ad una
maggiore attenzione per una corretta identificazione delle stesse
costringendo ad un continuo spulciare dei vari bollettini e delle
varie pubblicazioni per poter seguire i vari cambiamenti di orari
e di frequenze attuati dalle stazioni.
In questo articolo vedremo di fornirvi, oltre ad un breve
panoramica della situazione politica relativa al problema curdo,
gli orari e le frequenze attualmente in uso delle varie stazioni
affinche' anche voi possiate effettuarne la sintonia considerando
che dal punto di vista DXistico la cosa non e' delle più
difficili, vuoi perche', come quasi tutte le stazioni
clandestine, anche quelle curde operano al di fuori delle bande
internazionali di onde corte non risentendo così di interferenze
da parte di altre stazioni piu' potenti, vuoi perche' la distanza
fra i territori curdi e l'Italia non è poi grandissima, vuoi
perche' alcune trasmissioni probabilmente sono irradiate in
direzione dell'Europa a destinazione dell'emigrazione curda che,
come saprete, e' per lo piu' concentrata in Germania.
Detto cio' andiamo ad iniziare e facciamolo dalle stazioni
localizzate in Iraq che sono le piu' numerose. La lotta armata
curda in Iraq ha avuto inizio al momento della ritirata irachena
dal Kuwait nel febbraio del 1991, quando le varie frazioni curde
irachene si combatterono ferocemente fra di loro per il controllo
della zona settentrionale del paese. Con l'appoggio di forze
regolari irachene il 31 maggio 1996 il Partito Democratico del
Kurdistan prese il controllo di Arbil, la "capitale"
del Kurdistan e sede del parlamento autonomo curdo-iracheno,
precedentemente tenuta dall'altra fazione curda in lotta,
l'Unione Patriottica del Kurdistan. Dopo la conquista da parte
del Partito Democratico delle altre due importanti città di
Dukan e Salamiyah venne, il 14 e 15 gennaio 1997 sotto l'auspicio
degli Stati Uniti e della Turchia, tenuto in Ankara un meeting
che pose fine alla lotta armata fra le due fazioni in lotta, con
la formazione di un comune governo, ma non a quella radiofonica
tanto che oggi ben 6 stazioni clandestine curde operano
dall'Iraq. Andiamo a dare loro uno sguardo.
VOICE
OF IRAQI KURDISTAN: e' la stazione operata dal gia' menzionato KDP,
Partito Democratico Curdo e dal Fronte Nazionale Democratico
Iracheno, ostili al governo di Saddam Hussein. Il KDP, venne
fondato nel 1946 e segui una linea politica filo marxista. Il
leader del partito Moustafa Barzani mori' negli U.S.A. nel 1979
ed oggi e' guidato dal figlio, Mas'ud Barzani.
La Voice of Iraqi Kurdistan inizio' ad operare nel lontano
settembre 1963, agli ordini dello stesso Moustafa Barzani
utilizzando vecchie apparecchiature militari in una località
montana a nord di Arbil. Per anni e' stata oggetto di attacchi
aerei da parte dell'aviazione irachena e numerosi tecnici,
operatori e guardiani della stessa sono morti durante questi
attacchi. Oggi la stazione opera con un trasmettitore da 10 KWatt
ed è sintonizzabile, naturalmente se attiva e se le condizioni
di propagazione lo permettono, secondo il seguente schema di
trasmissione.
Frequenza KHz Orario UTC
3760 10.00-12.00
3760
16.45-20.00
4075 03.45-06.00
4075 10.00-12.00
4075 16.45-20.00
Tenete pero' conto che, come per tutte le stazioni clandestine,
le frequenze vanno considerate "variabili", vale a dire
che la stazione potrebbe anche operare su frequenze vicine a
queste, anche differenti di 15 o 20 KHz in piu' o meno rispetto a
quella nominale indicata.
Se la sintonizzate e volete tentare di farvi confermare l'ascolto
con una cartolina QSL o una lettera (a volte anche le stazioni
clandestine confermano i rapporti di ricezione) potete provare a
scrivere a questo indirizzo.
KDP-Europe
- P.O. Box 7725 - London SW1V 3ZD - Gran Bretagna
VOICE
OF THE PEOPLE OF KURDISTAN: e' la voce della già menzionata Unione
Patriottica del Kurdistan fondata nel 1975 da Jalal Talabani dopo
la rottura di questi col KDP. La prima trasmissione della
stazione venne segnalata il 23 ottobre del 1988 quando inizio' ad
irradiare nei pressi della città di Galalah. Nell'ottobre del
1992 gli impianti vennero trasferiti in Salaymaniyah ove, nel
settembre del 1996 subi' pesanti attacchi da parte delle truppe
irachene e dai guerriglieri del KDP, tanto che dal 9 al 15 di
quel mese dovette interrompere l'attivita'. Dopo la firma del
trattato di pace col KDP le trasmissioni vennero riprese e
l'attuale schema di trasmissione, sempre pero' tenendo conto
della variabilita' delle frequenze, e' il seguente.
Frequenza KHz Orario UTC
4120
03.00-04.30
4120 17.00-18.30
6015
10.00-11.30
Della stazione non sono noti indirizzi, ma se volete ugualmente
inviare un rapporto di ricezione potete tentare l'utilizzo dei
seguenti numeri di fax:
00441816424518
in Gran Bretagna, 0033139160473 in Francia, 0049303448738 in
Germania e 00903124402199 in Turchia.
FREEDOM
RADIO STATION: e' una stazione appartenente al piccolo Partito
Comunista del Kurdistan Iracheno, ascoltata per la prima volta
nel febbraio del 1997. Non si hanno dati sulla localizzazione del
trasmettitore e neppure si e' a conoscenza di un indirizzo. Le
schema di trasmissione dovrebbe essere (il condizionale è
d'obbligo), il seguente:
Frequenza KHz Orario UTC
3905
03.00-03.30
3905 15.30-16.00
7008 03.00-03.30
7008
15.30-16.00
VOICE
OF THE COMMUNIST PARTY OF IRAQI KURDISTAN: e' un'altra stazione
appartenente al Partito Comunista del Kurdistan Iracheno,
probabilmente utilizzante le stesse apparecchiature di Freedom
Radio Station. Anch'essa e' stata segnalata per la prima volta
del febbraio 1997 e lo schema di emissione attualmente segnalato
e':
Frequenza KHz Orario UTC
3905
04.00-04.30
3905 16.30-17.00
7695 04.00-04.30
7695
16.30-17.00
RADIO
OF ISLAM: e' l'emittente del Movimento Islamico del Kurdistan
Iracheno. Anche per questa stazione non sono noti dati sul
trasmettitore, la località di trasmissione ed un indirizzo ove
eventualmente contattarla; si sa solo che le prime trasmissioni
test furono effettuate il 2 gennaio 1997 e che regolari
trasmissioni iniziarono il giorno 11 dello stesso mese ed anno.
L'attuale schema di emissione dovrebbe essere (scusate il
continuo uso del condizionale, ma nel caso di stazioni
clandestine è d'obbligo) quello di seguito riportato:
Frequenza KHz Orario UTC
4135
16.00-16.50
4400
16.00-16.50
6305
16.00-16.50
HARIM
RADIO:
e' la stazione del governo regionale del Kurdistan Iracheno, nato
dopo il trattato di pace fra il Partito Democratico Curdo e
l'Unione Patriottica del Kurdistan. La stazione e' stata
osservata per la prima volta nel febbraio del 1997, ma già il 14
dicembre del 1996 la Voice of Iraqi Kurdistan aveva annunciato la
prossima apertura di una stazione gestita dal governo curdo.
Molto probabilmente Harim Radio utilizza gli stessi trasmettitori
della Voice of Iraqi Kurdistan e la sua sintonia va tentata fra
le 15.00 e le 16.00 UTC sulla
frequenza di
4075 KHz. Non e' ancora noto un indirizzo della stazione ma
se proprio volete tentare l'invio di un rapporto di ricezione, in
caso di vostra sintonia, potete provare a rivolgervi al gia'
riportato indirizzo londinese del KPD, vale a dire:
KPD-Europe
- P.O. Box 7725 - London SW1V 3ZD - London - Gran Bretagna.
Ed ora esaminiamo la situazione del Kurdistan iraniano che da
solo rappresenta circa un terzo dell'intero Kurdistan e dove
vivono all'incirca 6 milioni di curdi. Le due principali forze
politiche curde iraniane sono il KPDI (Partito Democratico del
Kurdistan Iraniano) ed il KOMALA (la corrente curda del Partito
Comunista Iraniano), forze che sono supportate, o per lo meno in
passato lo erano, in funzione antiraniana, dall'Iraq.
Oggi come oggi dovrebbero essere in funzione tre stazioni
clandestine curdo-iraniane, diamo quindi loro un breve sguardo.
VOICE
OF THE IRANIAN KURDISTAN: e' la voce del Partito Democratico del
Kurdistan Iraniano, associazione politica fondata nel 1945 ed
ostile all'attuale governo iraniano ed oggi sotto la guida di
Mustafa Hedjri. Le prime segnalazioni della stazione si ebbero
nel 1973 grazie all'utilizzo di un trasmettitore situato nel
Kurdistan iracheno e precisamente presso Sulaymaniyak nella zone
controllata dall'Unione Patriottica del Kurdistan e ove si
ritiene che ancor oggi abbia sede l'emittente.
Il più recente schema di trasmissione riportato da varie fonti
DXistiche, e' il seguente:
Frequenza KHz Orario UTC
3940
03.30-05.00
3940 12.00-14.30
6405
03.30-05.00
6405
12.20-14.30
In caso di sintonia potete contattare la stazione scrivendo
all'indirizzo:
PDKI - c\o A.F.K. - Boite Postale 102 - 75623 Paris Cedex -
Francia
VOICE
OF THE IRANIAN REVOLUTION: e' la stazione gestita dal KOMALA, l'ala
curda del Partito Comunista Iraniano. La stazione opera, dal
1983, in collaborazione con la Voice of the Communist Party of
Iran, altra stazione clandestina iraniana, e si ritiene che
entrambe utilizzano trasmettitori situati nell'ex repubblica
sovietica del Kazakistan. Lo schema di trasmissione risulta
essere il seguente:
Frequenza KHz Orario UTC
3875
15.00-15.55
4385
15.00-15.55
6405
15.00-15.55
Per i rapporti di ricezione sono noti due indirizzi a cui tentare
l'invio e precisamente:
CPI-CA
- P.O. Box 50040 - 10405 Stockholm - Svezia
CPI-CA - BM Box 3004 - London WC1N 3XX - Gran Bretagna
VOICE
OF THE STRUGGLE OF IRANIAN KURDISTAN: e' questa una stazione
attiva fin dal 1988 ma su cui si dispone di pochissime
informazioni; non sono infatti noti ne' la localita' del
trasmettitore, ne' l'organizzazione di appartenenza. Le sue
trasmissioni vengono segnalate sulla frequenza di 4330 KHz dalle
14.00 alle 15.00 UTC.
E chiudiamo la nostra trattazione con l'unica stazione
clandestina operante dal Kurdistan turco, la zona ove, forse,
piu' cruenta e' la guerra. E' dal 1985 che il conflitto e' in
atto, fra le forze governative turche e i guerriglieri del Fronte
di Liberazione Nazionale Curdo, l'ala militare del PKK, il
Partito dei Lavoratori Curdi, fondato il 27 novembre 1978 da
Abdullah Ocalan.
L'emittente in questione e' la VOICE OF INDIPENDENT KURDISTAN , la, probabilmente, piu'
irregolare di tutte le stazioni clandestine sin'ora trattate. La
prima segnalazione dell'attivita' dell'emittente risale al 10
ottobre 1992 e, stando a quanto dichiarato da fonti curde,
dovrebbe operare all'interno di un camion che si sposta in varie
località del Kurdistan Meridionale. Fonti governative turche,
pero', affermano che l'emittente potrebbe essere situata in uno
dei campi del PKK o nel Nord dell'Iraq o addirittura in Siria.
L'ultimo schema delle trasmissioni riportato è il seguente:
Frequenza KHz Orario UTC
7030 09.00-10.00
7030 14.00-15.00
E termina qui questa nostra breve panoramica dell'emittenza
clandestina curda; un solo favore vorrei chiedervi; se
sintonizzando qualcuna delle frequenze indicate non ascoltate
nulla, non prendetevela troppo con chi ha compilato queste righe,
il problema è proprio quello tipico di tutta l'emittenza
clandestina; non si hanno mai certezze ne' sugli orari, ne' sulle
frequenze di trasmissione, ma se solo cercate di immaginare quali
debbano essere le condizioni operative di chi deve operare col
continuo pericolo della sua vita potrete facilmente rendervi
conto del perché di cio'.
Buon ascolto!
Roberto
PAVANELLO
Coordinatore del CO.RAD.
Created by G.A.M.T.
Since 1981