Non bisognerebbe
da Parnassius Guccinii [1993]
|| LA4 | LA4 | LA4 | LA4 ||
Non bisognerebbe mai ritornare: 
SOL                       RE
perchè calcare i tuoi vecchi passi, 
          SOL         RE     MIm
calciare gli stessi sassi, 
RE       FA#m
su strade che ti han visto già a occhi bassi? 
   SOL                                 LA4  LA
Non troverai quell' ombra che eri tu 
    SOL                           FA#m
e non avrai quell' ora in più 
       LA                 RE
che hai dissipato e che ora cerchi; 
                            LA4   LA
si scioglierà impossibile il pensiero 
   SOL                          LA
a rimestare il falso e il vero 
                          RE
in improbabili universi. 
                  LA
Eppure come un cane che alza il muso e annusa l' aria 
 SOLm7                          RE
batti sempre la tua pista solitaria 
      LA                      RE   RE7
e faccia dopo faccia e ancora traccia dopo traccia 
  SOLm                        RE
torni dove niente ti aprirà le braccia... 
      MI                       LA4

|| LA4 | LA4 ||
E rimpiangere, rimpiangere mai. 
  SOL                      RE
Come piovigginano le vecchie cose: 
        SOL          RE      MIm
perchè fra i libri schiacciare rose 
RE           FA#m
di risa paghe e piene delle spose? 
   SOL                      LA4   LA
E buttar via un' incognita e uno scopo,
  SOL                            FA#m
trascurare il giorno dopo 
      LA             RE
come se chiudesse sempre; 
     LA4          LA
studiar la stessa pagina di storia 
   SOL                      LA
conosciuta già a memoria, 
                   RE
date e luoghi impressi a mente. 
                         LA
Ma gocciola da sempre sul bagnato, tesoriere dei tuoi giorni, 
   SOLm7                    RE                        LA
di chi ha preso e di chi ha dato. 
                            RE   RE7
E ora dopo ora e dopo un attimo ed ancora 
  SOLm                   RE
la poetica consueta è "dell' allora"... 
   MI                         LA4
|| LA4 | LA4 | LA4 | LA4 ||
|| SOL | RE | SOL RE | MIm |
 | RE FA#m | SOL | LA4 LA |
 | SOLm7 | RE | LA | RE RE7 |
 | SOLm | RE | MI | LA4 ||
Primo, non ricordare, 
SOL             RE
perchè i ricordi sono falsati, 
           SOL     RE    MIm
i metri e i cambi sono mutati 
  RE        FA#m
per la spietata legge dei mercati. 
    SOL                      LA4 LA
E' come equilibrarsi sugli specchi, 
   SOL                     FA#m
ad ogni occhiata un po' più vecchi, 
                    LA      RE
opachi, muti e deformanti. 
                    LA4   LA
Frugare dentro ai soliti cassetti 
   SOL                     LA
dove non c'è quel che ci metti 
                         RE
e mai le cose più importanti. 
                       LA
E invece come tutti sempre lì a portarli addosso, a ricercare 
    SOLm7                     RE                         LA4
quel sottile straccio rosso 
                      RE    RE7
che lega il tempo assente ed il presente e nella mente, 
    SOLm                           RE
tutto questo poi ci si confonderà, 
      SIb           LA7        RE
tutto questo poi ci si... 
      SIb             LA4
Non bisognerebbe mai ricordare...
SOL                       RE
|| SOL RE MIm RE | LA ||


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Ma se io avessi previsto tutto questo...
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