Parole
da Parnassius Guccinii [1993]
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Parole, son parole, e quante mai ne ho adoperate 
  LA7
e quante ancora lette e poi sentite, 

a raffica, trasmesse, a mano tesa, sussurrate, 
  RE7
sputate, a tanti giri, riverite, 

adatte alla mattina, messe in abito da sera, 
 SOL7
all' osteria citabili o a Cortina e o a Marghera. 
                             DO            SIm   MI
Con gioia di parole ci riempiamo le mascelle 
    LA7
e in aria le facciamo rimbalzare 

e se le cento usate sono in fondo sempre quelle 
  RE7
non è importante poi comunicare, 

è come l' uomo solo che fischietta dal terrore 
  SOL7
e vuole nel silenzio udire un suono, far rumore. 
                              DO           DO7
Mio caro amore,
          FA
si è un po' come commessi viaggiatori
        SOL                      MIm
con campionari di parole e umo--ri
    REm7       SOL          MIm LA
a ritmi di trecento e più al minuto;
  REm         RE7              SOL
amore muto,
DO7   FA
beati i letterari marinai,
  SOL                 MIm
così sul taciturno e cerca gua-i,
REm          SOL           MIm LA
così inventati e pieni di coraggio...
REm              SOL        DO7      LA7
Io non son quei marinai, parole in rima ne ho già dette 
       LA7
e tante, strano, ma ne faccio dire 

nostalgiche, incazzate, quanto basta maledette, 
  RE7
ironiche quel tanto per servire 

a grattarsi un po' la rogna, soffocati dal collare 
     SOL7
adatto per i cani o per la gogna del giullare. 
                           DO    SIm    MI
Poi andare sopra un palco per compenso o l' emozione: 
      LA7
chi non ha mai sognato di provare? 

Sia chi ha capito tutto e tutto sa per professione 
    RE7
ed ha un orgasmo a scrivere o a fischiare, 

sia quelli che ti adorano fedeli, senza intoppi, 
    SOL7
coi santi non si scherza, abbasso il Milan, viva Coppi! 
                                     DO          DO7
Amore sappi,
      FA
beato chi ha le musiche importanti,
  SOL                        MIm
le orchestre, luci e viole sviolina--nti,
     REm7            SOL         MIm LA
non queste mie di fil di ferro e spago;
    REm           RE7            SOL
amore vago,
DO7   FA
mi tocca coi miei due giri costanti
   SOL                       MIm
fare il make-up a metonimie erra-nti:
REm               SOL        MIm LA
che gaffe proprio all'età della ragione...
    REm                SOL        DO7
E sì son tanti gli anni, ma se guardo ancora pochi, 
  LA7
Voltaire non ci ha insegnato ancora niente, 

è questo quel periodo in cui i ruggiti si fan fiochi 
  RE7
oppure si ruggisce veramente 

ed io del topo sovrastrutturale me ne frego; 
   SOL7
chi sia Voltaire, mi dite? Va beh, dopo ve lo spiego. 
                              DO               SIm   MI
E se pensate questi i vaniloqui di un anziano, 
  LA7
lo ammetto, ma mettiamoci d' accordo 

conosco gente pìa, gente che sa guardar lontano 
  RE7
e alla maturità dicon sia sordo 

perchè i rincoglioniti d' ogni parte odian parecchio 
   SOL7
la libertà e la chiamano "vagiti", o "ostie" d'un vecchio. 
                            DO                    DO7
Amore a specchio,
        FA
è tanto bello urlare dagli schermi,
  SOL                      MIm
gettare a terra falsi pachide--rmi
  REm7          SOL        MIm LA
coprendo ad urla il vuoto ed il timore.
  REm               RE7           SOL
Qui sul mio onore,
DO7          FA
smetterei di giocar con le parole,
SOL                          MIm
ma è un vizio antico e poi quando ci vuo-le
REm                    SOL           MIm LA
per la battuta mi farei spellare...
       REm     SOL         DO7     LA7
E le chiacchiere son tante e se ne fan continuamente,
     LA7
è tanto bello dar fiato alle trombe 

o il vino o robe esotiche rimbomban nella mente, 
     RE7
esplodono parole come bombe, 

pillacchere di fango, poesie dette sulla sedia, 
  SOL7
ghirlande di semantica e gran tango dei mass-media. 
                              DO             SIm  MI
Dibattito in diretta, miti, spot, ex-cineforum, 
  LA7
talk-show, magazine, trend, poi T.V. e radio, 

telegiornale, spazi, nuovo, gadget, pista, quorum, 
  RE7
dietrismo, le tangenti, rock e stadio 

deviati, bombe, agenti, buco e forza del destino, 
  SOL7
scazzato, paranoia e gran minestra dello spino. 
                            DO           DO7
Amore fino,
      FA
lo so che in questo modo cerco guai,
   SOL                         MIm
ma non sopporto questi parola--i,
   REm7         SOL        MIm LA
non dire più che ci son dentro anch' io,
    REm          RE7                 SOL
amore mio,
DO7   FA
se il gioco è essere furbo e intelligente
      SOL                           MIm
ti voglio presentare della ge--nte
   REm          SOL        MIm LA
e certamente presto capirai...
  REm        SOL        DO7  LA7
Ci sono, sai, nascosti dietro a pieghe di risate 
   LA7
che tiran giù i palazzi dei coglioni, 

più sobri e più discreti e che fan meno puttanate 
    RE7
di me che scrivo in rima le canzoni, 

i clown senza illusione, fucilati ad ogni muro, 
  SOL7
se stan così le cose dei buffoni sia il futuro. 
                           DO             SIm MI
Son quelli che distinguono parole da parole 
    LA7
e sanno sceglier fra Mercuzio e Mina, 

che fanno i giocolieri fra le verità e le mode, 
    RE7
i Franti che sghignazzano a dottrina 

e irridono ai proverbi e berceran disincantati: 
   SOL7
"Frà Mina e Frà Mercuzio son parole, e non son frati !"
                               DO              DO7
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Ma se io avessi previsto tutto questo...
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