Samantha
da Parnassius Guccinii [1993]
|| MIm DO | DO | MIm DO | DO | MIm ||
Samantha scende le scale
  MIm              DO
di un policentro attrezzato comunale,
          SOL
trentanni e poi l' appartamento sarà suo,
    RE
o meglio, dei suoi genitori
                   DO
che ogni mese devono strappare il mutuo
         SI                       MIm
da uno stipendio da fame,
                    DO

ma Milano è tanto grande da impazzire
     SOL
e il sole incerto becca di sguincio,
            RE
in questa domenica d' aprile,

ogni pietra, ogni portone ed ogni
     DO
altro ammennicolo urbanistico,
SI                    SOL
ma Samantha saltella,

non sa d' avere lunghe gambe da cervo
           RE
e il seno, come si dice, in fiore, teso,
     MIm                           DO
sopra a un corpo ancora acerbo
           SOL           RE    SI
e Samantha, Samantha
    MIm
ancora non sa d' avere un destino da modella
                  RE
e corre allegra lungo i graffiti osceni delle scale
         DO
quasi donna, quasi bella.
      SOL          SI7

E fuori: Milano muore di malinconia,
           MIm
di sole che tramonta là in periferia,
   SOL
di auto del ritorno,
   LAm
famiglie, freni e gas di scarico.
                         MIm      SI7
Lontano il centro è quasi un altro mondo,
   MIm
San Siro un urlo che non cogli a fondo,
    SOL
ti taglia un senso vago di infinito panico.
   LAm                         LAm6 SI4    SI7
Spunta un gasometro dietro a muri neri,
          SOL
oziosi vagolano i tuoi pensieri
 LAm
e in aria il cielo è un qualche cosa viola carico...
     FA#7                                    SI4  SI7
|| MIm DO | MIm DO | MIm DO | MIm DO |
 | MIm DO | MIm DO | MIm DO | SOL ||
Andrea è giù nel cortile,
  MIm               DO
jeans regolari e faccia da vinile,
          SOL
giacca a vento come dio comanda
         RE
e legata al polso la bandana,
                        DO
un piede contro al muro e lì
                   SI
l' aspetta perchè vuol parlarle,
    MIm
niente, forse d' amore, ma non sa che dire,
DO                SOL
con le parole quasi lombarde che non sanno uscire
         RE
e si accende rabbioso una Marlboro di alibi
      DO                  SI          SOL
e si guardano di sbieco,

appena un cenno istintivo di saluto,
          RE
ma a Samantha batte il cuore da morire
       MIm                        DO
mentre Andrea rimane muto;
       SOL           RE  SI
e lei ritornerà con le MS
  MIm
per suo padre steso davanti a qualche canale
        RE
e lui mediterà al bar dietro a una birra
  DO
che la vita può far male...
       SOL          SI7

E Milano sembra che sia li a abbracciarsi
  MIm
quei due che non sapranno più parlarsi,
     SOL
solo sfiorarsi in un momento vago e via.
         LAm                        MIm  SI7
Samantha presto cambierà quartiere
  MIm
per un destino che non sa vedere,
SOL
e Andrea diventerà padrone d' una pizzeria.
    LAm              LAm6              SI4  SI7

Ed io, burattinaio di parole,
   SOL
perchè mi perdo dietro a un primo sole,
   LAm
perchè mi prende questa assurda nostalgia?
   MIm                   SI7          DO
|| DO MIm | DO MIm || ad libitum


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Ma se io avessi previsto tutto questo...
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