Una canzone

da Ritratti [2004]

La canzone è una penna e un foglio così fragili fra queste dita,
è quel che non è, è l’erba voglio, ma può esser complessa come la vita.
La canzone è una vaga farfalla che vola via nell’aria leggera,
una macchia azzurra, una rosa gialla, un respiro di vento la sera,

una lucciola accesa in un prato, un sospiro fatto di niente,
ma qualche volta, se ti ha afferrato, ti rimane per sempre in mente
e la scrive gente quasi normale, ma con l’anima come un bambino
che ogni tanto si mette le ali e con le parole gioca a rimpiattino...


La canzone è una stella filante che qualche volta diventa cometa,
una meteora di fuoco bruciante però impalpabile come la seta,
la canzone può aprirti il cuore con la ragione o col sentimento,
fatta di pane, vino, sudore, lungo una vita, lungo un momento.

Si può cantare a voce sguaiata quando sei in branco per allegria
o la sussurri appena accennata se ti circonda la malinconia
e ti ricorda quel canto muto la donna che ha fatto innamorare
le vite che tu non hai vissuto e quella che tu vuoi dimenticare...


La canzone è una scatola magica spesso riempita di cose futili,
ma se la intessi d’ironia tragica ti spazza via i ritornelli inutili,
è un manifesto che puoi riempire con cose e facce da raccontare,
esili vite da rivestire e storie minime da ripagare

fatta con sette note essenziali e quattro accordi cuciti in croce
sopra chitarre più che normali ed una voce che non è voce,
ma con carambola lessicale può essere un prisma di rifrazione,
cristallo e pietra filosofale svettante in aria come un falcone....


Perché può nascere da un male oscuro che è difficile diagnosticare
fra il passato appesa e il futuro, lì presente e pronta a scappare
e la canzone diventa un sasso, lama, martello, una polveriera
che a volte morde e colpisce basso e a volte sventola come bandiera.

La urli allora un giorno di rabbia, la getti in faccia a chi non ti piace:
un grimaldello che apre ogni gabbia pronta ad irridere chi canta e tace.
Però alla fine è fatta di fumo, veste la stoffa delle illusioni,
nebbie, ricordi, pena, profumo: son tutto questo le mie canzoni...


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Ma se io avessi previsto tutto questo...
by Seatiger
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