K. Muthuchelian1 e H. C. Letizi2
1)
School of
Energy Sciences, Madurai, INDIA
2)
Dipartimento
di Energetica, Università di Ancona, ITALIA
Il neem (Azadirachta indica A. Jussieu, Famiglia: Meliaceae) è originario dell’India. Quest’albero molto popolare
che ombreggia i bordi delle strade indiane è spontaneamente distribuito nel
subcontinente indiano e nel sud-est asiatico. E’ stato introdotto in Africa
dai coloni indiani e le piantagioni sono oggi sparse in America Centrale, Sud
America, USA, Caraibi, Sud Africa, Medio Oriente e Australia.
E’ utilizzato per molti scopi in diverse parti del mondo: (alimentazione, medicina, antiparassitari agricoli, costruzione manufatti, ombra, ecc.). Le foglie tenere sono consumate come verdura fresca in Tailandia e Myanmar ed ovunque per preparare salse. Le foglie verdi ed i panelli di estrazione dei frutti sono miscelati nei mangimi per bovini, caprini, pollame, ovini e cammelli. Nella dieta del pulcino è raccomandata la presenza di semi di neem. Il fumo generato dalla combustione delle foglie è utilizzato per uccidere le zanzare. Le foglie essiccate sono messe sia tra i panni piegati, sia miscelate nelle granaglie alimentari al fine di tenere lontani gli insetti. La pasta di foglie è applicata dentro i tradizionali vasi in terracotta e miscelata con le granaglie. I frutti maturi sono commestibili. Spazzolare i denti con i suoi ramoscelli freschi, specialmente in caso di piorrea, è una pratica antica in Asia ed Africa. In Africa e in India la tradizione dice che bastano poche piante intorno a case, scuole e centri abitati per mantenere fresco il luogo. Gli agricoltori lo piantano allo scopo di ottenere ombra per attrezzi agricoli e bestiame. Un bosco di cinquantamila alberi è stato piantato in Arabia Saudita per procurare ombra ai pellegrini. Corteccia e rami sono usati come combustibile dalle popolazioni rurali. I pali del neem sono comunemente usati per costruire case in Africa.
Il neem è un albero sacro per
molte comunità in India. Ogni primo giorno dell’anno le persone di religione
indu fanno il bagno con acqua nella quale sono state bollite alcune sue foglie.
Queste sono anche usate dai santoni per rimuovere sfortuna e malattie. Una
bevanda fatta con foglie di neem, fiori, estratti vegetali e mango immaturo
viene offerto il primo giorno dell’anno per mantenersi in buona salute. Le
ghirlande fatte di frutti di neem sono appese sulle porte alla comparsa di
piccoli focolai di sifilide. Nelle popolazioni tribali, infatti, si crede che
questa pratica salvi dall’epidemia.
I semi schiacciati, il panello di estrazione, olio e nocciolo sono usati come coadiuvanti dei concimi azotati. L’efficienza fertilizzante è regolata come nitrificazione è ritardata quando l’urea è rivestita con panello di estrazione del neem. Nel deserto gli alberi del neem sono utilizzati come barriere frangivento intorno ai campi e allo scopo di ridurre la desertificazione e l’erosione eolica del suolo. Con questo albero è quindi possibile favorire la bonifica di aree desertiche. L’olio di neem è attualmente utilizzato come ingrediente nella produzione di saponi, creme repellenti per zanzare, lubrificanti, fertilizzanti, carta, cosmetici e dentifrici. Il legno è duro e resistente all’attacco di insetti e funghi, quindi adatto a per produrre attrezzi agricoli. Dalla corteccia si estraggono i tannini, utilizzati nell’industria, e si producono corde con le sue fibre. La polpa dei frutti può essere utilizzata per produrre biogas.
La propagazione si può
effettuare per seme, per talea, polloni e ovuli. I semenzali si ottengono dopo
una settimana dalla semina ed attecchiscono bene. Questo è il metodo più
economico. Gli alberi sopravvivono anche in situazioni climatiche difficili.
Durante certe annate gli alberi si possono ammalare, tuttavia senza variare il
raccolto di frutti. Si conoscono oltre 20 insetti e patologie leggere che
attaccano questa pianta. Il danno economico di tali attacchi è di poco rilievo
e non è ancora stata presa nessuna misura di controllo dei patogeni.
Le capacità pesticide dei
prodotti derivati dal neem è nota da diversi decenni. Però la ricerca si è
interessata solo di recente al suo uso per la protezione delle piante perchè i
pesticidi di sintesi non hanno risolto ancora tutti i problemi, specialmente per
quanto riguarda i loro residui tossici nelle derrate alimentari. I pesticidi
derivati del neem sono sicuri per l’uomo ed hanno una efficacia moderata nei
confronti dei patogeni. Oggi sono utilizzati nella gestione di circa 300
patogeni delle piante coltivate (insetti, acari, nematodi, funghi, batteri e
virus), anche nella fase di immagazzinamento delle granaglie alimentari.
Il neem è una risorsa
rinnovabile di elevato valore medicinale usato da migliaia di anni nella
tradizionale medicina ayurvenica indiana. Il decotto di corteccia è un ottimo
tonico, astringente e stimolante la digestione. E’ usato per ridurre le
malattie della pelle, febbre malarica, nausea e dolori di ulcere. Inoltre ha
un’azione positiva sul sistema nervoso. Il decotto di foglie e fiori è usato
come tonico contro i vermi elminti, acqua da bagno, antisettico, contro
orticaria, dolori epatici, leucoderma, diabete. Inoltre per trattamenti contro
febbre, ulcera, eczema, morso di serpente e puntura di scorpione. Le foglie
tenere sono usate come purga, emollienti e antielminti. Sono usate per curare
malattie all’apparato urinario ed emorroidi. La gomma è lenitiva e tonica. La
corteccia del neem, la gomma, le foglie ed i semi sono prescritti in
combinazione assieme ad altre droghe o medicinali per trattare i morsi di
serpenti. L’olio è raccomandato contro malattie come scrofola, ulcere,
infiammazioni cutanee, vermi, reumatismi, diabete e lebbra. Inoltre è usato sui
capelli come tonico e antiforfora. Il nimbato di sodio ottenuto dall’olio è
un potente spermicida e potrebbe essere usato come sistema di controllo delle
nascite.
Nel nostro paese in neem è conosciuto principalmente come antiparassitario, soprattutto insetticida. Ottimi sono i risultati ottenuti nel controllo dell’afide grigio del melo, mentre sono poco interessanti o meno conosciuti gli effetti su altri fitofagi. Attualmente i prodotti a base di olio di neem meglio conosciuti e con contenuto fisso in azadirectina sono tedeschi. In India il costo dell’olio di neem puro è circa 1/30 di quello dei prodotti che sono attualmente disponibili in Italia e che contengono una bassa percentuale di olio. L’effetto su insetti utili e inesistente o di poco rilievo (leggero effetto su fitoseidi, api, bombi). Nel disciplinare di agricoltura biologica l’uso del neem è ammesso solo in vivaio, al contrario di prodotti che possono essere ben più dannosi per l’ambiente (es. polisolfuri e rame) che sono usati anche per le produzioni ortofrutticole.
In rete sono disponibili
diversi siti a proposito della ricerca, l’impiego, la promozione e la
commercializzazione del neem.
Sono stati selezionati in
particolare tre siti con i seguenti titoli:
- “Neem Foundation”,
- “Usefulness of neem
extract in tropical australian pest control”,
- “Neem Suraksh insecticide”.
Il sito della “Neem Foundation” è il più fornito dei tre. Questa fondazione
indiana ha come obiettivo la promozione del neem, quindi fornisce informazioni
sulle caratteristiche della pianta, sulla ricerca svolta, sui vari usi dei suoi
derivati, sull’interesse economico. Per saperne di più esiste un sistema di
vendita di libri attraverso la rete. Offre ulteriori servizi informativi a
chiunque voglia associarsi ed accetta ulteriori aiuti per raggiungere i fini
della fondazione. Il sito si trova all’indrizzo http://www.neemfoundation.or.
Il sito “Usefulness of neem extract in tropical australian pest control” è
australiano ed è organizzato dall’organizzazione Neem Peace. Consiste in un
rapporto sull’uso di prodotti derivanti dal neem su un elevato numero di
malattie di piante e di animali sperimentato per quattro anni in Australia. Il
sito è collegato all’home page di Neem Peace e inoltre a siti contenenti le
caratteristiche e le modalità d’uso dei prodotti a base di neem. Esiste
quindi la possibilità di fare ordini via rete. L’indrizzo di questo sito è: http://cis-6.altnews.com.au/neem/useful.ht.
Infine “Neem Suraks incecticide” da alcune informazioni sulla specie e
sull’uso agricolo del neem, indicando quantità e modalità di applicazione
per ogni specie coltivata e relativi insetti dannosi. Il sito è di proprietà
di una società indiana di prodotti per l’agricoltura: Karapur Agro Private
Limited. Esiste anche qui la possibilità di fare ordini via rete.L’indrizzo
internet è: http://www.karapur.com/neem.ht
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