La vita è come il surf
Raccolta di Poesie
di Letizi Harald Christian
Si prega di citare la fonte in caso di diffusione (molto gradita) di questi testi, grazie.
La vita è come il surf
La vita è come il surf:
è difficile rimanere in equilibrio sulla tavola
mentre il mare ti sbatte qua e la;
a volte capita che cadi in acqua
ed è difficile risalirci sopra,
però cavalcare le onde
è una sensazione bellissima
Se la vita è come il surf
Se la vita è come il surf,
le onde ti portano lontano, se vuoi,
ma solo le onde più grandi e difficili da domare
ti danno le soddisfazioni maggiori;
e se non riesci a domarle e ti travolgono,
allora è meglio avere un buon salvagente
per non annegare mai.
Se la via è come il surf:
finchè non trovi la tua onda
e rimani sdraiato sulla tavola,
non potrai mai andare da nessuna parte.
Perciò prima o poi devi deciderti
o invecchierai in quella posizione;
devi prenderti i tuoi rischi,
ma soprattutto devi avere la forza di tornare sul surf
ogni volta che cadi.
Perchè in fondo se sei capace ogni volta
di tornare sulla cresta dell’onda,
ne farai di strada;
se invece ti arrendi al primo tuffo che fai,
come potrai gustare l’ebbrezza dell’onda successiva?
Ore piccole
Mente annebbiata
da strani ricordi
di una notte passata
con compagni ingordi.
Il sole è già alto
il giorno in moto
e non si può riposare
dopo le piccole ore.
Cogliere l’attimo
Tubare di tortore
cinguettio di rondini
danno il buongiorno
al guerriero stanco.
Forza e coraggio
a raccolta le energie
non so se son saggio
ma queste ore sono mie.
Gioia
Attesa dolce
ad apettar l’amata
pronti insieme
ad affrontar la giornata.
Uniti i cuori
delle nostre metà
oggi sono fiori
per domani si vedrà.
Uniti gli sforzi
in un’unica via
entrambi concordi
che gioia ci sia.
Metamorfosi
La giornata arriva
porta sorprese
adduce novità.
Non puoi prevedere
ciò che domani sarà.
Puoi solo sperare
che non faccia troppo male
quando il colpo arriva
quando il corpo s’incurva.
Forte il cuore
pronto lo spirito
domani andrà meglio
se respiro sarà.
La "prima comunione"
Giorno di festa
presto si desta
pronto a ricevere
chi a partecipar s’appresta.
Emozione, gioia,
preoccupazione s’alternan
nell’animo del bimbo
che il sacramento aspetta.
Amici
Amici vicini,
amici lontani,
soli, accompagnati, gioiosi, tristi,
danno il conforto,
riscaldano il ricordo,
accompagnano l’ora
del pianto e del riso.
Conosciuti ora, sempre, mai,
sempre alla ricerca
del nuovo amico che troverai.
Ti si affiancherà una vita
o forse un momento
certo, questo, ti renderà contento.
Genitori ingenui
Portati in questo mondo
da una coppia di umani
in carne e ossa come noi,
convinti, però,
di esser con ciò
padroni della vita
che loro han trasmesso,
ma non generato.
Artefici così
di mali per chi
tale vita vorrebbe
potere gestir
per il bene suo e di chi,
è stato il ponte
tra lui e l’Onnipotente.
Il vescovo "dirige l’orchestra"
Vestito in gran pompa
con tono solenne
il pastore di anime
recita l’Ave Madonna.
Bambini cresciuti
e adulti bambini
seguono attenti
la santa funzione.
Cori, musiche, preghiere
accompagnano i fedeli
nei minuti di grazia.
Finita la messa,
chi conserva la grazia?
Frenesia
Frenesia
che non vai più via.
Giorno, notte, mattino e sera
coglie chi
pace non trova.
Non si ferma,
non si doma,
a volte fa bene,
a volte rovina.
Che la luce illumini,
chi non trova pace
e lo faccia camminare
sulla via della luce.
Segnali di fumo
Calda è la resina
essiccata è l’erba,
fuse insieme
come perula
e propolis,
scaldano la sera
dell’animo stanco,
ravvivano l’ora
del guerriero idealista.
Il profeta
Parla il saggio
parole divine
a volte dure,
a volte dolci,
ma sempre veritiere.
Incompreso
continua,
deciso,
a gridare la verità,
a illuminare le menti e i cuori
sensibili a messaggi
di eternità.
Campi di gioco
Corre l’atleta
dietro la sfera
di spago cucita.
Veloce, pronto, attento,
corre.
Corre il bambino
che è in lui
dietro un sogno
che non ha fine,
verso il fondo
del campo di gioco.
Guizza
guardando al centro,
e serve al compagno
un passaggio perfetto.
Il cuoio
accarezzato
rotea, sibila, fischia,
fino al contatto
in tuffo,
dell’abile centrattacco.
Vola la palla
alla meta agognata
timorosa solamente
di un’imprevista
parata.
A Gabriele
Vivo lo sguardo,
variegata l’espressione del viso
sempre accompagnata
da un lieve sorriso.
Movimento bloccato
da un male causato.
Male incapace,
di frenare il cuore
ricco d’amore
e sgorgante buonumore.
La casa dell’anziano
Questa è la casa
dei fanciulli attempati.
"L’usciera" risponde buongiorno
e ricade nel suo mondo
irreale.
"Il portiere" si tuffa
inclinandosi
dalla sua sedia a rotelle
per stringerti la mano
con sguardo implorante
"Aiuto!"
"La timida" cerca la tua mano
te la stringe
donandoti un bacio
e chiedendoti
"Conforto!".
"L’allegro" cerca il tuo sguardo;
lo trova
e ti saluta con la mano,
felice.
"Il filosofo",
pensoso,
ti chiede una sigaretta
da consumare
assieme all’ossigeno
che respira
dalla sua piccola
bombola.
Brezza africana
Porta sabbia
di deserti lontani
di popoli sahariani.
Porta pensieri,
porta rumori
di civiltà antiche,
di culture diverse.
Unisce d’un soffio
fratelli si sangue
separati da un braccio di mare
e dall’ignoranza del cuore.
Poesie celate
Pensieri sfuggiti,
sensazioni celate,
esperienze sofferte
stanno nascoste
tra le righe rimate.
Espressione in poesia
della verità contenuta
in un timido cuore
che ha bisogno d’amore.
Raggio di luce
Raggio d’energia
bianca, densa, viva, bella.
Da dove nasce
e dove va
nessuno bene lo sa.
Sicuro,
però,
qualcosa illuminerà.
Il seme della vita
Cade il seme
nella madre terra
calda, avvolgente, materna terra.
La sua forma dimentica
la sua vita lascia
ad una radice ed un germoglio
che domani sarà grande e fecondo.
Semaforo
Rosso.
Il mondo mi si ferma
dalla sua precedente corsa.
Ora tocca ad altri
continuare il viaggio,
rimettere in moto
il loro universo,
come i pensieri
che fluiscono leggeri,
quando la mente e calma.
Incidenti pericolosi,
tra pensieri confusi,
sono frutto di passioni
e di forti sensazioni.
Rosso, verde, giallo,
i pensieri organizzati passano attenti
come le auto transitanti
ad un semaforo
tra la fantasia e la realtà.
L’alba
La sveglia chiama
precisa
al dovere programmato.
Un raggio di luce
caldo
s’insinua tra le persiane
socchiuse.
E’ ora d’iniziare la giornata
piena
d’impegni, appuntamenti, necessità.
La mia amata dorme ancora
placida
immersa in un sonno tranquillo,
sognante.
Via! Si parte.
Ma la giornata la inizio
senza il mio cuore
che è rimasto a sognare
nei sogni dell’amata.
Solitudine cittadina
Passa la gente
ognuno nel suo mondo
ognuno solo
manda messaggi
a chi può capire
la sua lingua
o il suo gesto.
Chi capirà il cuore
del compagno che gli parla?
Chi,
l’idea dello sconosciuto,
dello straniero,
del fratello,
dell’amata?
Parla,
cuore,
al cuore di chi mi accompagna,
vicino e lontano,
la lingua dell’amore fraterno
e spassionato
di chi ama la vita.
Autunno
L’aria cambia:
caldo, freddo, caldo, umido.
La luce scappa,
il buio avanza,
le giornate interminabili
lasciano il passo
alle lunghe notti,
fatte per meditare,
per parlare,
per aspettare.
La natura va a morire,
ma non ci si deve intristire,
perchè a primavera risusciterà
e di nuovo di riscalderà.
A Roby
Corri Roby, corri!
Il motore che ti spinge
non è per le gare.
Non porti casco e tuta
come i piloti del "Grande Circo".
Tu li ammiri
così atletici, veloci, corridori.
E anche tu corri,
a modo tuo,
stando per ore
su una carrozzella a motore.
Pace
Pace nei cuori
pace sulle colline
un po’ nude
e un po’ di verde vestite.
Nuvole che scorrono
lente, lentissime, lentissimamente.
La pace dura
finchè la mente ozia
e la giornata staziona.
La pace fugge
quando la giornata accelera
e la mente lavora
per guadagnare il pane.
La pace è lì:
sulle colline,
nel cuore sognatore,
nell’animo indomito,
nello spirito che è pacifico
anche quando la mente corre.
La pace è lì:
nella cena
nello spezzare il pane
e nel versare il vino.
Luce
Luce,
che la vita adduce,
stamattina ti ho vista
e mi hai illuminato la giornata.
Luce alla mente,
luce alle piante,
luce nelle case.
Chi si accorgerà
che la vita che scorre
nelle nostre vene,
è stata luce
e luce ridiviene?
Rose
Red rose,
run to my loved,
tell her my message
say in silence my passion.
Ask her the way
to be her half.
Today we fight
with the world
and the life,
to find each other
in a secret site.
Tomorrow the world
will be our own place,
will be the scented garden
wherein we will lie
laughing and playing.
Pianto
Bambino,
perché piangi?
Forse si è rotto
il tuo giocattolo preferito?
L’automobilina
ha perso la ruota?
Il soldatino
ha rotto l’elmetto?
Come?
Cosa dici?
I grandi fanno alla guerra
e non capisci perchè?
Non lo sanno neanche loro.
Trovano scuse,
grandi motivazioni,
idealismi superiori.
Tanto superiori
da permettere
che un bimbo
pianga sconsolato
a causa di un male
che lui non capisce.
Il "Campione"
Vai "Campione"!
Il gruppo t’insegue.
Tu sei solo in testa
e la pedalata è lesta.
Vai agile come un camoscio
che s’arrampica scaltro,
balzando veloce da un picco all’altro.
"Vai Pantani!" grida la gente.
Tu vai e stacchi tutti.
Sei eroe,
sei "Campione"
ma dura è la vita
anche per gli eroi:
ingrata, esaltata, crollata vita.
Chi ti esaltava
ti voltò le spalle.
Ma tu sei "Campione"
e se ora sei a valle,
al prossimo colle
sarai vincitore.
Pomeriggio nuvoloso
Scorre la giornata,
scorre la strada
ogni tanto bagnata.
L’auto va,
la meta mi aspetta.
Mi aspetta la vita
mi aspetta la morte
dietro l’angolo
di una strada bagnata,
che se Dio vuole,
mi accompagna
o mi abbandona in una curva.
Il cuore è in moto
e non scorda i compagni
che l’han lasciato in una curva,
su una strada bagnata
o su una strada asciutta.
La vita mi accompagna.
Il ricordo rimane,
vivo,
in me.
La finestra
Un calabrone mi ha fatto visita.
Grosso, goffo, tronfio volava.
Pericolosamente volava.
Sbatteva contro la lampadina accesa,
precipitava, planava, ricadeva,
si eccitava, si arrabbiava.
Io e lui abbiamo rischiato la vita:
lui a causa mia,
io a causa sua.
Lui non sa resistere
a una luce nella notte.
Io non ricordavo i rischi
della luce nella notte.
Entrambi eravamo stolti,
entrambi siamo morti
quella sera con la finestra aperta.
Stasera la finestra resterà chiusa
finchè avrò la luce accesa nella notte.
Entrambi vivremo,
fratello calabrone,
e vedremo domani
la luce del sole.
Rock moderno
La radio suona
suoni lontani,
sonate metropolitane,
sounds underground.
Le casse intonano
poesie in musica
di poeti moderni
con capelli lunghi
e colorati,
dei colori dell’arcobaleno,
dei colori del tramonto estivo,
eroi di una società
che non dorme mai.
Festa
Risa, grida, baldoria,
questa è la sera
senza pensieri
di chi
durante il giorno
serve lo Stato
con il sangue del giovane,
Le necessarie energie
all’inizio della carriera
deve invece impiegarle
per svolgere il suo dovere
con zelo e sacrificio.