Ludovico Mazzolini da Ferrara

Notizie biografiche piuttosto interessanti ci arrivato da Luigi Napoleone Cittadella che nella sua opera "Notizie amministrative, storiche, artistiche relative a Ferrara" (Ferrara, 1868) sfata, a mio parere con ragione, alcune affermazioni del Baruffaldi (Baruffaldi Gerolamo, Vite de' pittori e scultori ferraresi, 1844-46) grazie a documenti da lui rintracciati e consultati.

Ne risulta che Lodovico nacque a Ferrara nel 1480 ed ivi morì o durante la peste del 1528 oppure non oltre un paio d'anni più tardi. Non lasciò discendenti maschi vivi al momento della sua morte come si evince dal testamento dove le beneficiarie sono solo le due figlie.

Il frammento genealogico che se ne ricava e il seguente:

 

Ludovico Mazzolini (conosciuto anche come Mazzolini da Ferrara, Lodovico Ferrarese o il Ferrarese), fu’ pittore rinomato sia a Ferrara che in alte località. Generalmente indicato come pupillo di Lorenzo Costa e sotto l'influsso di Ercole Roberti e del Dosso, è stato, più probabilmente, un pupillo del Panetti. Tra gli indizi, la forma delle orecchie, delle mani nonché la tipologia dei suoi sfondi paesaggistici. Il Morelli lo definisce "der Glückwurm" per via dei colori brillanti, luminosi di scintillante qualità. Il suo talento si orientò verso il genre piuttosto che verso il dipinto storico.

Passò buona parte della sua vita a Ferrara lavorando con interruzioni dal 1504 al 1528 per la casa d'Este. Nel 1523-24, lavorava a Bologna ove dipinse la pala d'altare Gesù nel tempio (ora divisa fra il Kaiser Friederich Museum di Berlino e la pinacoteca nazionale di Bologna) e il Cristo tra i Farisei ora nella collezioneRaczynski a Poznàn.

Viene citato sia da autori locali (Baruffaldi, Cittadella, Oretti, Orlandi) sia dal Vasari, nonché in tutte le opere enciclopediche sulla pittura italiana.

Ecco un elenco di alcune sue opere:

 Firenze, Uffizi, Sala 30: Gabinetto degli Emiliani:

 La strage degli Innocenti, olio su tavola, cm 49 x 59, ca. 1528. Agli Uffizi dal 1704

 Madonna col Bambino e i Santi, olio su tavola, cm. 29,5 x 22,8, ca. 1522-23. Proviene dalle collezioni granducali dalla raccolta del Gran Principe Ferdinando de' Medici nella villa di Poggio a Caiano (1710 circa) Agli Uffizi dal 1773.

 Circoncisione, olio su tavola centinata, 20 x 22 cm. Agli Uffizi dal 1796 proveniente da Palazzo Pitti.

 Adorazione dei pastori, olio su tavola, 79,5 x 60,5.cm. Agli Uffizi dal 1880, proveniente da Palazzo Pitti.

 Firenze, Museo Nazionale del Bargello: Dama

 Roma, Galleria Doria Pamphili: Cristo che disputa nel tempio (me ne risulta anche una esposta a Belino, datata 1524, e data come opera fra le più significative del pittore).

 Roma, Galleria Borghese: un'opera

 Ferrara, Pinacoteca Nazionale: un'opera

 Parigi, Louvre: un'opera

 New York, National Gallery: un'opera

 Berlino, Madonna col Bambino

 La Spezia, Museo Amedeo Lia; un'opera

 Tarverretolo (PR), Fondazione Magnani Rocca: un'opera

 Monaco: collezioni private

 Gran Bretagna: collezione privata di Lord Wimborne

 Altre opere: Torino, San Pietroburgo

Alle aste le quotazioni odierne dei dipinti di Lodovico, vengono date come molto variabili e nella fascia 25.000-400.000$.

 

Lodovico Mazzolino, La strage degli innocenti

Lodovico Mazzolino, La circoncisione
Altre informazioni su questa opera al sito
http://www.cini.it/palazzocini/testi/ferrar/circon.html

Lodovico Mazzolino, Presentazione al Tempio
Altre informazioni su questa opera al sito
http://www.cini.it/palazzocini/testi/ferrar/pres.html)

Lodovico Mazzolino, L'incredulità di San Tommaso

 

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