LE PAROLE DI MORMON
Mormon riassume la loro storia sulle tavole di Mormon--Egli inserisce le tavole di Nefi nel riassunto--Re Beniamino stabilisce la pace nel paese. Circa 385 d.C.
ED ora io, Mormon, essendo sul punto di consegnare la storia che sto facendo nelle mani di mio figlio Moroni, ecco, sono stato testimone di quasi tutta la distruzione del mio popolo, i Nefiti.
2 Ed è a molte centinaia d'anni dopo la venuta di Cristo che io consegno questi annali nelle mani di mio figlio; e suppongo che egli sarà testimone della completa distruzione del mio popolo. Ma possa Dio concedere che egli possa sopravvivere loro, perché possa scrivere qualche cosa riguardo a loro, e qualcosa riguardo a Cristo, affinché forse un giorno possa esser loro di profitto.
3 Ed ora dico qualcosa riguardo a ciò che ho scritto; infatti, dopo che ebbi fatto un riassunto delle tavole di Nefi fino al regno di questo re Beniamino di cui parlò Amalechi, io cercai fra gli 'annali che erano stati consegnati nelle mie mani e trovai delle tavole che contenevano un breve racconto dei profeti, da Giacobbe fino al regno di questo re Beniamino, ed anche molte delle parole di Nefi.
4 E piacendomi le cose che sono su queste tavole, per via delle profezie sulla venuta di Cristo; e sapendo i miei padri che molte di esse si sono adempiute; sì, e io pure so che tutte le cose che sono state profetizzate a nostro riguardo fino a questo giorno si sono adempiute, e tutte quelle che vanno oltre questo giorno sicuramente dovranno avvenire--
5 Pertanto io ho scelto queste cose per terminare con esse la mia storia, e prenderò il resto della mia storia dalle tavole di Nefi; e non posso scrivere la centesima parte delle cose del mio popolo.
6 Ma ecco, prenderò queste tavole che contengono queste profezie e queste rivelazioni e le metterò insieme al resto della mia storia, poiché per me sono di grande valore; e so che saranno di grande valore per i miei
7 E faccio questo per un saggio scopo; poiché così mi è sussurrato, secondo l'influsso dello Spirito del Signore che è in me. Ed ora io non conosco tutte le cose; ma il Signore conosce tutte le cose a venire; pertanto egli mi sospinge a fare secondo la sua volontà.
8 E la mia preghiera a Dio è per i miei fratelli, affinché essi possano giungere ancora una volta a conoscere Dio, sì, la redenzione di Cristo; affinché possano nuovamente ridivenire un popolo gradevole.
9 Ed ora io Mormon, procedo a terminare la mia storia, che prendo dalle tavole di Nefi; e la compilo secondo l'intendimento e la conoscenza che Dio mi ha dati.
10 Accadde dunque che, dopo che Amaleki ebbe affidato queste tavole alle mani di re Beniamino, questi le prese e le mise con altre tavole, che contenevano annali trasmessi dai re, di generazione in generazione, fino ai giorni di re Beniamino.
11 Ed essi sono stati trasmessi di generazione in generazione da Re Beniamino, finchè sono caduti nelle mie mani. Ed io, Mormon, prego Iddio che essi possano essere preservati d'ora innanzi. E so che lo saranno; poiché grandi cose vi sono scritte, cose da cui il mio popolo ed i loro fratelli saranno giuducati nel grande ed ultimo giorno, secondo la parola di Dio che vi è scritta.
12 Ed ora, per quanto concerne questo re Beniamino, egli ebbe alquante contese fra il suo stesso popolo.
13 E accadde anche che degli eserciti dei Lamaniti vennero dalla terra di Nefi per dar battaglia al suo popolo. Ma, ecco, il re Beniamino radunò i suoi eserciti resistette loro; ed egli combatté con la forza del suo proprio braccio, con la spada di Labano.
14 E nella forza del Signore essi si opposero ai loro nemici, finché ebbero ucciso molte migliaia di Lamaniti. E avvenne che essi si opposero ai Lamaniti, finché li ebbero cacciati fuori da tutte le terre della loro eredità.
15 E avvenne che dopo che vi furono dei falsi Cristi, la cui bocca venne chiusa, e che furono puniti secondo i loro crimini;
16 E dopo che vi furono dei falsi profeti, falsi predicatori e falsi insegnanti fra il popolo, e furono tutti puniti secondo i loro crimini; e dopo che vi furono molte contese e molte diserzioni verso i Lamaniti, ecco, avvenne che re Beniamino, con l'aiuto dei santi profeti che erano fra il suo popolo--
17 Poiché ecco, re Beniamino era un "uomo santo, e regnò sul suo popolo in rettitudine; e vi erano molti santi uomini nel paese, i quali annunciavano la parola di Dio con potere e con autorità, e usavano molta 'severità a causa dell'ostinazione del popolo--
18 Pertanto, con l'aiuto di questi, re Beniamino, lavorando con tutta la forza del suo corpo e tutte le facoltà della sua intera anima, assieme ai profeti ristabilì una volta ancora la pace nel paese.