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Estate 96-Messico

fabiomessico Il nostro viaggio in messico e' durato (purtroppo) due settimane, nell'Agosto del 1996.
Siamo partiti abbastanza impreparati, grazie a due posti miracolosamente liberatisi su di un volo British (non e' un granche', l'unica cosa carina sono le posatine da rubare: mi hanno perso il bagaglio due volte su tre!)
Non avevamo fatto nessun tipo di profilassi, e quindi abbiamo preferito non avventurarci in zone quali lo Yucatan, a maggiore rischio zanzico.
Le nostre tappe sono state:
Citta' del Messico
Oaxaca
Puerto Angel
Puerto Escondido
Zihuatanejo
La cosa piu' utile da portarsi in messico e' una guida Clup. Noi l'abbiamo trovata utilissima, un sacco di dritte, ti insegna ad andare nei posti carini ed e' piacevole da leggere.
Ogni guida Clup pero' ha uno "scherzo clup", qualcosa di praticamente impossibile da trovare. Nel caso di quella del messico e' la "Casa del Chocolate" a Oaxaca: abbiamo girato disperati per quasi due ore, senza riuscire a trovarla, nonostante avessimo anche chiesto in giro!!!

Dal diario di viaggio:
18.8.96 Puerto Angel-Puerto Escondido

Il furbo si fa furbo (coniato da Alessandra, il 19.8.96, ore 19.25, febbre) cosi' ripetiamo in paese la colazione di ieri, anzi piu' grande.
Jack entra in azione, e si fa fuori quasi tutto il pane tostato di Puerto Angel. Carretta fino a Pochutla, ma il meglio deve ancora venire: prendiamo una specie di pulmino scolastico (immaginiamo, la guida Clup dice di prenderlo solo se alla disperazione) travestito da Madonna dell'Arco in processione e guidato dal sosia di Gomez Addams. Non poteva mancare l'incontro con gli avvoltoi, che, divorando una carcassa sulla strada non vogliono lasciar passare "l'autobus".
A Puerto Escondido facciamo la telefonata tranquillizzatrice a casa e comincia la ricerca di un alloggio: la pensione Casa de Hespuedes Naxhiely si rivela carina anche se sfornita di zanzariera e carente per quanto riguarda il gabinetto (ce ne accorgeremo ahime') e soprattutto non costa un cavolo (50 pesos in due).
Doccione e mare.
Dopo varie trattative con i guidatori di lancia arriviasmo a Plaza Carrizalillo, carina, anche se piu' affollata e meno bella di Playa Mesunte a Puerto Angel. Lungo il tragitto abbiamo un incontro fortuito con una tartaruga marina.
Questa volta, bagno, e ancora pranzo sotto le palapas (tacos de pescado e un cocco delizioso), torniamo quando il mare ormai sembra invadere la spiaggia.
Puerto Escondido e' abbastanza piena di turisti, europei e americani: ci sono molti ristorati e negozi (fabio compra l'ennesima maglietta), ma le cose sono molto carine.
Moltissime le gestioni degli stranieri.
Acquisti vari e cena a El Tiburon di Enrique. Tra i gamberoni (all'aglio naturalmente) e il pollo alla Enrique e' difficile decidere cosa sia piu' buono. Clup 10+.
Coctail al Barfly (Banana Chi chi), molto carino anche se pieno di stranieri, non troviamo un buco dove sederci.
Nanna: notte agitata (camion spaziali e mal di pancia).


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