-Il vecchio arabo aveva proprio ragione,- osserva il barone, soddisfatto.
-Come diceva esattamente? "Il nome e' detto"... "Il nome vive"... qualcosa
del genere, mi pare.
-Ho annotato le sue testuali parole,- dice Anselmo, sfogliando il suo taccuino. -Eccole qua: "L'uomo il cui nome e' pronunciato resta in vita" -Bello,- commenta il barone approvando col capo. Gianni Rodari "C'era due volte il barone Lamberto" |
![]() Fulvio con Alessandra e Fabrizio. 1972 |
Storie, ricordi vari, sorrisi, un po' di tristezze e chi piu' ne ha piu' ne metta. |
Mai stato un bambino modello. Ma era bello quando ci raccontava tutto quello che combinava da piccolo con i fratelli. | ![]() Fulvio e Renata Anni 50 |
![]() Anni 60 |
![]() Giugno 1969 Al matrimonio del suo amico totonno. |
Eccolo in uno dei suoi piu' riusciti tentativi.
Ha amato sciare. Da leggenda le spedizioni sulle Alpi che faceva in compagnia del compagno Monteverde, quando erano giovani emigranti a MIlano...
Ci ha regalato i nostri primi sci, e a volte costretto (soprattutto me, paurosa fino all'inverosimile) ad usarli... Ci ha insegnato a sciare, ci riprendeva (vecchio 8mm e moderne tecniche didattiche :)) per segnalare gli errori, ma leggendaria era la sua incapacita' con macchine fotografiche o affini e veniva sempre fuori qualcos'altro... Uno dei fondatori dello Sci Club Credito Italiano, sempre presente in gara. Spesso le prestazioni non erano ottimali. Soprattutto in quelle di fondo, dove riusciva a stento ad arrivare alla fine :). Ma non ha mai desistito. |
![]() Inverno 1987 |
![]() Ancora in gara. |
![]() Lo Sci Club Credito Italiano |
![]() |
Gennaio 1988, Ancona.
Ai cinquant'anni del compagno Monteverde. Lo smoking, che aveva circa trent'anni, non gli entrava piu'. Ma pare che la festa sia stata comunque un successone. |
Mi ha dato degli occhi verdi e un po' miopi.
Mi ha insegnato ad andare in bicicletta senza rotelle. E quando sono caduta, e mi sono sbucciata i gomiti, mi ha fatto le ancorette col mercuro cromo, dicendomi che adesso assomigliavo a Braccio di Ferro. Ho smesso di piangere. Ci ha insegnato a sciare. Ci ha insegnato a viaggiare,e soprattutto il piacere dei viaggi. Ha deliziato la nostra infanzia con domeniche mattina a base di patatine fritte. E ci "costringeva" a uscire alle otto, per andare a giocare a tennis. Ci ha costruito giocattoli bellissimi, che andavano in pezzi alla prima prova del fuoco. Ha trasformato in camper un furgone, e i cassetti non si aprivano, le tendine crollavano se tentavi di aprirle. Ma era divertente. Ha ristrutturato tutta la casa un milione di volte, e rifatto da solo l'impianto elettrico: non siamo morti per miracolo. L'ultima cosa che ha rifatto e' stata il bagno, mentre mamma era in ospedale con l'appendicite. Voleva farle una sorpresa :). Ha costruito tutti i mobili della mia stanza, e i cassetti crollavano in continuazione, ma e' bella. E ho avuto un acquario in cui i pesci morivano di caldo ogni estate. Mio padre. |
A un'altra delle persone importanti della mia vita
Claudia, la compagna del mio zio preferito
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![]() Novembre 1984- Copenhagen Claudia, Zio Augusto' |
Un altro lamberto |
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