Dal diario di lavorazione del regista
All’inizio c’era un film di Pino Cacucci... poi c’era una sceneggiatura di Enzo Monteleone... alla fine c’è questo film che si chiama Puerto Escondido. In mezzo ci sono tre viaggi in Messico: uno per scrivere la scenografia, uno per i sopralluoghi e l’ultimo per girare il film.PRIMO VIAGGIO
Milano giugno 1991
... solo un sesto della popolazione vive in modo agiato, come noi. E siccome le risorse sno limitate,
quello che noi consumiamo lo togliamo agli altri. E dato che se tutti vivessero al nostro tenore di vita, il mondo scoppierebbe, se vogliamo continuare a vivere come viviamo, gli altri cinque sesti della popolazione mondiale "devono "continuare a rimanere "sottosviluppati".Città del Messico giugno 1991
... sembra che tutto quello che gli americani non vogliono finisca qui... "Possiamo essere come loro", ..."quello che non può essere, non può essere. E, inoltre, è impossibile." (Pedro el Gallo, torero)
..."i sogni e gli incubi sono fatti della stessa materia, ma questo incubo dice di essere il nostro unico sogno permesso: un modello di sviluppo che disprezza la vita e adora le cose." (Eduardo Galeano)Matehuala giugno 1991
... il deserto che percorriamo è verde per la pioggia abbondante...
"Questi temporali messicani sono così pieni di malinconia"
..."Senor, chi semina, non ha terra, chi ha terra non semina".Real de Cartoce giugno 1991
...nel deserto qui intorno cresce il peyote; ci dicono che non sei tu che lo trovi, ma lui che trova te.
..."non è una droga! Non è per divertirsi! In piccole dosi serve a purificare il sangue. Un po’ di più per andare a caccia e camminar a lungo. Un po’ di più per vedere meglio quel che c’è da vedere. Un po’ di più per vedere quello che non si vede. Un po’ di più per vedere Dio. Voi cercate il divertimento e lo chiamate droga, ma lui è qui per aiutarci a capire."Puerto Escondido giugno 1991
..."ci dispiace dover comunicare che le spiagge di Puerto Escondido sono da considerarsi pericolose dopo il tramonto a causa di elementi criminali violenti che circolano liberamente per l'inefficienza delle nostre forze di polizia. Vi consigliamo l’uso di taxi per lasciare l’albergo e farvi ritorno dopo il tramonto" la direzione
...Puerto Escondido è una spiaggia di Casablanca anni ‘90. Tutti passano di qui, tutti sono venuti a nascondersi: ex-politici, ex-ricercati, ex-innamorati...Oaxaca giugno 1991
...la città trema continuamente, impercettibilmente: siamo al centro di una zona molto sismica.Zacatecas giugno 1991
... alle pareti del "Bar de la revoluction" ci son le foto di Pancho Villa accanto a cui c’è sempre un uomo magro, scuro, con i capelli corti, i baffi folti e gli occhi chiari, belli, tristi, molto tristi: è Emiliano Zapata. Al "Bar de la revoluction" tra le 6 e le 7 di sera c’è l’ora feilz : se ordini una tequila te ne portano un’altra gratis...
SECONDO VIAGGIO
Tlacochahuahya novembre 1991
... nella bellissima chiesa ci sono affreschi con motivi floreali e decine di statue di legno raffiguranti il Cristo e i Santi Cattolici, con i capelli veri, lunghi, che cadono sulle spalle. Le statue sono state realizzate dagli artigiani zapotechi dopo l’invasione spagnola per ordine degli invasori. Nel Cristo c’è un segreto: al suo interno si cela un'idolo zapoteco. In questo modo gli indios, costretti ad inginocchiarsi davanti al Dio dei "conquistadores" continuavano, in realtà, a pregare il loro Dio.Real de Cartoce novembre 1991
... c’è una stanza nella chiesa di San Francisco d’Assisi piena di ex-voto " Grazie a San Francisco per avermi concesso un passaporto per gli USA" Fuori dalla chiesa ci sono foto di Pancho Villa :"l’unico uomo che osò invadere gli Stati Uniti d’America"
Puerto Escondido dicembre 1991
... "chi ha respirato la povere delle strade messicane, non troverà più pace in nessun altro paese" (Malcom Lowri)
... "non puoi sapere cosa ti aprirà gli occhi...Una piccola nuvola nel cielo, gli occhi di una donna e di un vecchio gallo da combattimento. Ma per cominciare a vivere dovrai prima perdere tutto, perdere tutto, perdere tutto."(Carlos Castaneda).
TERZO VIAGGIO
Milano febbraio 1992
... ho chiesto a scenografo e costumista di usare solo il nero, il grigio e il bianco per le scene ambientate a Milano. Niente esterni, movimenti di macchina per lo più in verticale, la fotografia più fredda, più primi piani e più dettagli. Colori, panoramiche, carrelli orizzontali, luci calde, ce li teniamo per il MessicoPuerto Escondido marzo 1992
..la troupe è praticamente doppia, per ogni italiano c’è un messicano o due. Ugo, che vive a Puerto da una decina d’anni, mi fa leggere una lettera di un suo amico fuggito dall’Italia per motivi politici e ricercato dalla polizia. Una frase mi colpisce: "stare comunque con i perdenti. Non fosse altro che per la tracotante arroganza dei vincitori" (Albert Camus)Strada da Puerto Escondido e Acapulco marzo 1992
...il nostro camion viene assalito dai " bandidos ". Rubano viveri e soldi. C’è molta disoccupazione, molta gente che ha fame. Nella zona c’erano molte piantagioni di marijuana, che in Messico è coltivata da centinaia di anni, ma ultimamente il governo ha iniziato a bruciarle, lasciando così molte persone senza lavoro e senza soldiOaxaca marzo 1992
... gli attori hanno raggiunto un ottimo affiatamento: posso usare spesso i piani a due, con entrambi in campo, o girare contemporaneamente con entrambi per lasciarli liberi di improvvisare sul tema. Nessun rispetto per la macchina da presa, è solo uno strumento che serve per raccontare, l’importante è la storia: bisogna cercare le inquadrature che servono alla storia e non viceversa. E’ la storia che stiamo raccontando, la storia da seguire.Real de Catorce, aprile 1992
... gli attori sono in ritardo, la troupe aspetta, il deserto è bellissimo: decido di girare qualche inquadratura in ambiente. Quando arrivano il macchinista e l’assistente indico un punto per terra. L’assistente messicano mi prende per un braccio: accanto al punto che ho indicato spunta dalla terra una piccola pianta grassa, verde.... il famoso peyote! "Questo film è speciale. Il peyote ci ha trovato!!" mi dice Hector.