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Demoni e DeiGods and Monsters - 1h 45'Regia: Bill Condon![]() E' a questo punto che inizia il film diretto da Bill Condon e liberamente tratto dal libro "Father of Frankenstein" di Christopher Bram. La solitudine intellettuale, l'incedere inarrestabile delle conseguenze legate all'emorragia cerebrale dettano il ritmo delle giornate del regista. L'avvicinarsi della morte porta il protagonista a confondere, in un presente nebuloso ed incerto, passato e presente, realtà e fantasia. Con un sapiente movimento di estroflessione i lunghi monologhi interiori presenti nel romanzo divengono nel film immagini visibili allo spettatore. La dichiarata omosessualità di Whale muta da divertente e sfizioso passatempo dell'epoca d'oro in un pesante fardello di "diversità". ![]() Nell'avvicinarsi a Dio Whale riscopre i suoi demoni. Chi mostro e chi Dio? Artisti ed opere d'arte, registi e film, attori e personaggi. Dottor Frankenstein e la creatura, Whale e i suoi film, Whale e Clayton. Perché allora non creare un nuovo mostro. Non utilizzare la sua maestria per tentare di riprodurre nella vita reale ciò che accade in "Frankenstein". Whale intende in questo modo (ri)creare un essere umano capace di dare la morte e disprezzare la vita: "Odiare la vita. Amare la morte". Whale, il Dio, inizia così a plasmare il suo mostro Clayton, perché quest'ultimo sia in grado di donargli la morte rubandogli una vita che per lui non ha più alcun valore. Lo provoca, lo stuzzica, lo rende sottilmente ridicolo di fronte agli invitati di un altolocato party a casa di George Cukor. Una provocazione troppo altolocata. Meglio allora urtare violentemente la sua sessualità nel tentativo di trasformarlo da mostro in Divinità capace di dare e togliere la vita. Ma come il "vero" Frankenstein, proprio nel momento della scelta definitiva tra vita e morte, tra dare la morte e regalare la vita, Clayton sceglie la vita disobbedendo all'ordine del suo creatore. Mentre Clayton scopre definitivamente se stesso, Whale si "dona" la morte. Una lampo nella notte. Come in una sequenza cinematografica, in un sogno a colori Whale ritorna al suo passato in trincea. Si accascia accanto al suo amante scomparso in guerra. Sogna Clayton muore Whale. Al mattino nella piscina, luogo ancestrale di seduzione e perversione, non nuotano più giovani ninfetti dalle rosee rotondità. Galleggia a testa in giù un corpo esanime. Dal Paradiso in terra diritti verso l'inferno. Demoni e dei, dei e mostri. Che sia lo spettatore infine a decidere chi sono i demoni e chi gli dei del titolo. © 1999 reVision, Fabrizio Pirovano |
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