
La novalgina è un farmaco largamente prescritto
in Italia per le sue spiccate azioni analgesiche ed antipiretiche molto meno ben visto all'estero invece per il
rischio di poter sviluppare agranulocitosi (brusca diminuzione dei globuli bianchi nel sangue.
NOTE:
pericolo di agranulocitosi
(pericolosa malattia del sangue)
Il contramal è un farmaco da poco in
commercio in Italia, ma sperimentato in Germania fin dal 1977. Ha il pregio fondamentale di non inibire la produzione
di prostaglandine e quindi di non fare male nè allo stomaco nè ai reni- a differenza dei FANS. Il
suo meccanismo di azione è duplice: da un lato inibisce la ricaptazione della serotonina e della noradrenalina
a livello cerebrale sinaptico (e sappiamo che nelle crisi di cefalea si verifica sempre un drammatico calo della
serotonina) e dall'altro interagisce selettivamente sui recettori mu-oppiacei specifici del sistema di percezione
del dolore, ma in percentuale notevolmente inferiore - credo addirittura 1/6000 rispetto agli oppiacei veri e propri.
E' adatto quindi per i dolori cronici, ma di moderata intensità. Non è poi ben tollerato da tutti,
spesso da nausea. Io l'ho sperimenato personalmente e con entusiasmo all'inizio. Ho dovuto poi abbandonarlo con
l'aiuto di una terapia cortisonica di sostegno perché ero costretto a prenderlo tre volte al giorno senza
averne più gran giovamento.Sono poi ritornato ad assumerlo in una dosa monogiornaliera.
NOTE:
potrebbe dare assuefazione e dipendenza
Mentre
i farmaci di cui abbiamo fino ad ora parlato oltre che per il mal di testa sono utili per qualsiasi altro lieve
o moderato dolore e perciò si chiamano analgesici, i farmaci seguenti invece sono efficaci solo per il mal
di testa e anzi per un certo tipo di mal di testa cioè per l'emicrania e per la cefalea a grappolo. Essi
intervengono non sulla componente dolorosa ma sugli stessi meccanismi che scatenano la cefalea e precisamente sulla
vasodilatazione dolorosa che consegue ad una prima fase di costrizione delle arterie, cercando di impedirla provocando
un restringimento delle arterie. L'ergotamina infatti è un
vasocostrittore , che però agisce su tutti i vasi dell'organismo, non solo su quelli della testa: se assunta
proprio all'inizio della crisi è quindi in grado di bloccarla, peccato però che in molte persone
provochi come effetto collaterale una forte nausea e addirittura vomito( io sono fra queste). Attenzione poi a
non abusarne poiché provoca sicuramente un effetto rebound e se assunta quasi tutti i giorni oltre i danni
alla circolazione causa essa stessa un mal di testa cronico. Alcuni nomi commerciali di medicinali che la contengono
sono VIRDEX e CAFERGOT. Un derivato dell'ergotamina è la diidroergotamina (SEGLOR, DIIDERGOT) che provoca
effetti collaterali meno accentuati (raramente nausea e vomito) ma ahimè sembra essere anche meno efficace
nello stroncare le crisi. Il SEGLOR è anche dato come medicinale profilattico per prevenire le crisi.
NOTE:
mai più di 2 volte a settimana
E'
stata la più grossa innovazione di questi ultimi anni nel campo delle medicine contro l'emicrania e la cefalea
a grappolo, in grado di cambiare radicalmente la vita di molti malati che prima erano impotenti contro le tremende
crisi dolorose, Il Sumatriptan è una sostanza che inibisce la ricaptazione della serotonina da parte dei
recettori dei vasi cerebrali a ciò destinati provocandone una maggiore disponibilità che determina
una vasocostrizione selettiva e specifica delle arterie del cranio (la serotonina infatti è la più
potente sostanza vasocostrittrice del circolo cerebrale), impedendo così la tipica vasodilatazione dolorosa
dell'attacco emicranico acuto: in pratica ripristinando il normale calibro dei vasi cerebrali, il sumatriptan è
dunque in grado di interrompere alla base la reazione a catena dell'emicrania, ripristinando nel cervello la giusta
quantità di serotonina, il cui livello diminuisce invece sensibilmente proprio durante l'attacco di emicrania.
Il farmaco (SUMADOL, IMIGRAN, SUMIGRENE) esiste sia in compresse che per iniezione sottocutanea, la sua tossicità
è praticamente nulla, la percentuale di successo è altissima: dunque quasi il farmaco ideale, peccato
però che una sola compressa costi quasi lire 23.000 (sì ventitremilalire), che provochi in taluni
un inspiegabile effetto collaterale di sensazione di chiusura alla gola e/o di oppressione al petto e a volte anche
nausea, che non possa essere preso continuamente (solito effetto rebound), che tende col tempo a perdere la sua
efficacia. In Italia dapprima sono state, inspiegabilmente, messe in commercio pastiglie solo da 100mg, adesso
ne esistono anche da 50 mg e supposte da 25mg , oltre che fiale - per chi ama pungersi da non ricordo quanti milligrammi…ma
passate- queste ultime- gratuitamente dal Servizio Sanitario
NOTE:
solo per i casi più gravi
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