1 I nuovi triptani
  Due sono per il momento le principali vie di ricerca farmacologica contro l'emicrania, ambedue legate comunque al comportamento delle arterie durante l'attacco.


Un filone sta cercando di migliorare, affinandola e cercando di eliminarne gli effetti collaterali, la tecnica con cui agisce il SUMATRIPTAN, messo in commercio in Italia dal 1993.
Numerosi sono i derivati di questa molecola, due dei quali, ZOMIG (zolmitriptan) , e RIZALIV (rizatriptan) sono già in commercio,entrambi in fascia B, con un'efficacia che dovrebbe essere superiore a quella del sumatriptan e con meno effetti collaterali.

Il farmaco che attualmente è commercializzato in più "formati" è l' IMIGRAN (sumatriptan) che esiste in pastiglie da 50 e 100 mg (fasciaB) in siringhe sottocutanee (FASCIA A ) e ultimamente anche come Spray Nasale da 10mg e da 20mg (fascia B ).

L'altro Spray nasale è il MIGRANAL (diidroergotamina) che praticamente può sostituire il famoso Sandomigran che già ha aiutato tanti sofferenti di cefalea.



l'ELITRIPTAN: quest'ultimo, ci promette la casa farmaceutica Lilly, legandosi ad una diversa categoria di recettori 5HT, dovrebbe veramente eliminare il senso d'oppressione al petto comune invece agli altri triptani.
2  Il nitrossido
  Il più' recente filone è invece centrato sul NITROSSIDO, una sostanza prodotta dall'endotelio (il rivestimento interno dei vasi sanguigni) la cui quantità aumenta durante un attacco d'emicrania e che, tra le altre funzioni, ha anche quella di regolare il tono della muscolatura esistente attorno ad ogni arteria. E' già stata trovata una sostanza capace di inibirne la formazione, ma gli studi sono ancora in corso....
 

 3  Il botulino
  Anche un mortale veleno sembra poter aiutare il mal di testa d'origine muscolo-tensiva: la tossina botulinica per la sua capacità di inibire la contrazione muscolare. Fino ad ora gli esperimenti sono consistiti nell'iniettare la sostanza in oggetto nei muscoli dolenti situati attorno al cranio, con risultati molto incoraggianti.
 4  La Marjuana
  Da ultimo, incredibile anzi stupefacente ma vero, (ma esiste anche una vasta letteratura medica in merito sia pro sia contro) persino una sostanza stupefacente, la marijuana sembra avere delle notevoli proprietà antiemicraniche. In Italia la ricerca, a causa della legge antidroga è TABU', ma in U.S.A esiste già in commercio una pillola prodotta dalla ROXANE a base di Cannabis, il cui nome commerciale è MARINOL, per il momento prescritta solo per la nausea da chemioterapia e per l'anoressia, grazie ad una legge che dal 1996 ne ha permesso la produzione per usi terapeutici.
Ricordo comunque che, la sostanza, se veramente efficace, sarebbe da usare solo da parte dei malati cronici, che la marijuana risulta- da uno studio francese- essere la meno pericolosa tra le droghe (lo stesso studio ha invece messo ai primi posti l'alcool e il tabacco) e che la marijuana non causa dipendenza.

Il 18 marzo 1999 persino il TG3 Leonardo ha parlato dei riconosciuti effetti terapeutici della cannabis, senza però fare alcun cenno ai sofferenti di cefalea, ma ammettendo che gli studi sui cannabinoidi meritano di essere approfonditi.


Attualmente
In Italia ne è proibita la detenzione e, ovviamente, l'uso.
In Svizzera ne è permessa la detenzione ma è proibito fumarla.... (mah!)
In Olanda: tutto è permesso.

Osservo che comunque, trattandosi di un'oppiaceo, l'eventuale sollievo provato sarebbe presto controbilanciato da una difficilissima gestione del "farmaco" per i gravi problemi di assuefazione e dipendenza che ci provocherebbe!
5   MIG-PRIV UN NUOVO FARMACO (POCO NUOVO......)
   Un nuovo prodotto per il trattamento sintomatico dell’emicrania è stato presentato a Parigi il 29 gennaio. Si tratta di acetilsalicilato di lisina–metoclopramide (ASL-MTC) del Gruppo multinazionale francese Synthélabo che sarà disponibile in Italia nel prossimo mese di maggio.
Nell’ambito della presentazione, che si è tenuta presso il Centro Ricerche Synthélabo di Bagneux, la professoressa Del Zompo di Cagliari ha portato recenti dati di ricerca a supporto delle implicazioni del sistema dopaminergico sull’eziopatogenesi dell’emicrania.
Nei soggetti emicranici è presente una condizione di ipersensibilità dopaminergica. Inoltre farmaci ad azione antagonista sui recettori dopaminergici come ASL-MTC risultano efficaci nel trattamento sintomatico delle crisi emicraniche.
Il Professor Tfelt-Hansen danese ha presentato i dati di efficacia e di tollerabilità scaturiti dagli studi clinici di ASL-MTC verso placebo e verso Sumatriptan.
Questi dati hanno evidenziato che a parità di efficacia verso Sumatriptan, ASL-MTC mostra un miglior controllo sui sintomi gastrici di accompagnamento ed un miglior profilo di tollerabilità.
Infine il Prof. Nappi ha concluso le relazioni tracciando il profilo di utilizzo del prodotto ASL-MTC inserendolo nel contesto dei farmaci di prima scelta per il trattamento sintomatico dell’emicrania.



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