Bartolomeo Fanfulla



 
 
 
 
 

Bartolomeo Fanfulla era originario di Lodi.
Le sue prime notizie appartengono all'assedio di Pisa del 1499, quando era a servizio di Paolo Vitelli.
Successivamente fu assoldato dal duca di Termoli.
Nel 1512 cadde prigioniero dei nemici Francesi.
Il 1513 passò al conte di Potenza e fu impegnato a Milano, l'anno dopo a Urbino e poi a Villafranca di Piemonte sotto Matteo Spinola.
Cambia continuamente luogo: nel 1517 è a Chieti, l'anno successivo a Napoli, poi in Lombardia fino al 1524 quando di lui non si sa più nulla.
La sua mote è incerta: le due ipotesi più accreditate sono una caduta da cavallo nei pressi di Terracina e la morte in battaglia a Pavia.
Massimo d'Azeglio scrisse di lui nel romanzo "Niccolò de Lapi".

 
 
 
 

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