Al Sindaco Comune di Rutigliano (Ba) | |
Alla Stazione dei CarabinieriRutigliano (Ba) | |
All'Associazione Portanuova Rutigliano (Ba) | |
Al Centro Caritas Chiesa Madre - Rutigliano (Ba) | |
Al Laboratorio delle idee Rutigliano (Ba) | |
Alla Gazzetta del Mezzogiorno Bari |
Un fatto gravissimo, a mio avviso, è successo il giorno 11 luglio c.a. nel nostro Comune, nel centro storico. Alcuni ragazzi che stazionano ventiquattro ore su ventiquattro in via Roma - largo San Vincenzo - piazza Colamussi, hanno rotto una bottiglia e l'hanno lanciata a dei vigili urbani.
Il dado è tratto.
Questi ragazzi non hanno rispetto delle cose altrui (aprono le macchine, rompono porte e vetri etc.), non hanno rispetto delle persone (lanciano qualsiasi cosa contro di loro, le toccano, le scherniscono etc.) ora non hanno più rispetto neanche delle Istituzioni.
Questi ragazzi saranno i prossimi delinquenti.
Questi ragazzi li conosciamo, e mi chiedo: "vogliamo intervenire ora o vogliamo far finta di non conoscerli e conoscerli meglio tra qualche anno ??!!"
Questi ragazzi vanno tolti dalla strada, bisogna tenerli occupati ed educarli.
Se penso alla serata "Come si vive in città - qualità della vita a Rutigliano" organizzata dal laboratorio socio-politico "Il Grillo" e a tutto ciò che il Sindaco e il Consulente per la sicurezza e l'ordine pubblico hanno detto e penso invece obiettivamente e non soggettivamente alla qualità della vita per me abitante del centro storico, dico subito che la qualità della vita a Rutigliano nel centro storico è pessima.
Mancano i servizi, mancano spazi decorosi, non dico attrezzati, per far intrattenere famiglie, bambini, giovani ed anziani.
Gli unici che investono nel Centro Storico e spendono soldi per il recupero dello stesso sono i privati.
Che fine ha fatto il Concorso Idee per il Centro Storico ed i progetti pervenuti al Comune di Rutigliano?
Il Sindaco sempre in quella serata ha detto che "…… quel Concorso è partito male …." Mi piacerebbe sapere che cosa è "partito male". Comunque, spero che parta al più presto qualcosa.
Devo, dire ad onor del vero, che quest'amministrazione ci governa da più di un anno e per il Centro Storico non ho visto nulla; o meglio ho visto eliminare i cestini gettacarte, eliminare l'isola ecologica, eliminare la campana per la raccolta differenziata.
Dimenticavo, da oltre un mese la Torre Normanna non è più illuminata.
Certo di attenzione al Centro Storico ce ne è parecchia, abbiamo un assessore, molti consiglieri comunali che si ergono a difensori e paladini dello stesso, per ora i risultati che colgo, ahimè, sono questi, speriamo in tempi migliori.
Rutigliano 18 luglio 2000
Lettera Firmata
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NON ABBIAM BISOGNO DI PAROLE...
Proposte, impegni, riflessioni sulla vivibilità a Rutigliano
Al termine di incontri, convegni, dibattiti, una sensazione di inutilità si insinua inesorabile in chi vi ha partecipato: "Tutte belle parole, tanto poi non cambia nulla!"
Vediamo se riusciamo a sfatare questo luogo comune mettendo nero su bianco alcune delle proposte e degli impegni che sono stati assunti a conclusione dell’incontro sulla Qualità della vita a Rutigliano, organizzato dal Laboratorio socio-politico "Il grillo" e svoltosi nella Villa Comunale domenica 9 luglio.
Cominciamo dalle promesse (espresse sotto forma di desiderio) fatte dal Sindaco e verificabili a distanza di un anno:
Quelle che seguono sono invece delle proposte elaborate dal Laboratorio politico o emerse dal dibattito del 9 luglio che ci sentiamo di condividere e di sottolineare.
L’elenco potrebbe continuare: ciò che invece necessita è un maggiore coinvolgimento dei rutiglianesi su questioni che riguardano la vivibilità del loro paese.
Tutte queste parole si trasformeranno in realizzazioni concrete solo se sapremo suggerire, incitare, spronare attraverso i mezzi che abbiamo a disposizione, chi ha ricevuto democraticamente il mandato per governare lo sviluppo e il cambiamento della nostra città e sapremo essere vicini alle associazioni che da anni operano con grande impegno per la crescita della nostra comunità.
Altrimenti smettiamola con le lamentele, con le critiche fini a se stesse, con tutto ciò che genera un insopportabile rumore di fondo nel paese ma non eleva nemmeno di un millimetro il livello della qualità della vita a Rutigliano.
Massimo Gaudiuso
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Qualità della vita ma cosa significa veramente ciò. A volte si fa presto a liquidare questo bisogno fondamentale del vivere quotidiano con affermazioni del tipo più verde, meno traffico, più strutture sportive, ecc.
Certo, verde, traffico, palestre, strade, sono alcuni strumenti per regolare "la vita buona e la felicità dei cittadini" così come il Laboratorio socio-politico "Il Grillo" ha efficacemente sottolineato durante l’incontro-dibattito tenuto nella Villa comunale del nostro paese lo scorso 9 luglio.
Ma non è solo un problema di quantità.
Il panorama complessivo, sul piano legislativo, delle riforme che hanno riguardato negli ultimi dieci anni la Pubblica Amministrazione e le Autonomie locali in modo particolare, (vedi leggi 192/90, 59/97, d.lgs.29/93 ed altre) ha posto al centro dell’attenzione proprio i cittadini con i loro bisogni collettivi come una delle spinte più importanti al cambiamento organizzativo dell’intero sistema-Paese, un cambiamento che si è reso necessario per interrompere la famigerata tendenza allo sperpero di risorse pubbliche.
Il ruolo di una Amministrazione locale, oggi, non è più solo relegato al rispetto delle direttive e delle leggi sic et simpliciter ma è quello ben più complesso di "prendere l’iniziativa", di dare delle risposte immediate alla domanda collettiva che proviene dalla popolazione, ottimizzando l’uso delle risorse tecniche, umane e finanziarie a disposizione.
Non è solo un problema di quantità.
E come pensa un amministratore pubblico di raccogliere la domanda collettiva e soprattutto di dare una risposta a tale domanda?
Credo che il Laboratorio politico, con la sua iniziativa, abbia ricoperto un importante ruolo in tale direzione, a vantaggio sia dei cittadini (la domanda collettiva) ma soprattutto della Amministrazione pubblica del nostro paese.
L’incontro si è rivelato una "cassa di risonanza" dei bisogni collettivi!
Il Centro Storico, la sicurezza, il traffico, il verde pubblico, le strutture sportive, sono stati alcuni dei temi che i rutiglianesi hanno portato all’attenzione del sindaco, il quale ha dato sicuramente una risposta "politica" a queste domande ma che ha lasciato intravedere dei "vuoti amministrativi".
Certo il ruolo del primo cittadino è soprattutto quello di dare l’indirizzo politico all’azione amministrativa di cui è responsabile, ma credo che "l’effetto annuncio", un male di cui l’intera amministrazione pubblica italiana continua a soffrire, debba poi essere accompagnato da una programmazione seria e da una gestione efficiente, efficace ed equa dell’azione amministrativa tesa, insomma, all’aumento di valore pubblico affinché la qualità della vita non diventi un insensato "voglio di più".
Credo quindi che una svolta in questa direzione vada presa con molta rapidità e che accanto ad un buon politico occorra necessariamente un buon management pubblico, in grado di soddisfare quella domanda collettiva che, a volte, non ha alcun costo se non quello di rivedere alcuni assetti organizzativi e caricare di maggiore responsabilità chi si occupa di certe delicate questioni.
Infine ritengo che i cittadini debbano avere la possibilità di verificare e valutare costantemente il rendimento istituzionale (l’effetto complessivo dell’azione politica e del valore pubblico raggiunto) di una Amministrazione pubblica perché ciò consente a quest’ultima di seguire l’evoluzione dei bisogni collettivi e ai cittadini di decidere sul proprio futuro in modo consapevole.
Ad ogni cittadino l’ardua sentenza!
Filippo Marzovilla
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