G.B.Auto - Ferruccia 1 - 2

E' una fredda serata d'inverno quella che fa da teatro alla sfida fra G.B.Auto e Ferruccia. Il Conte è assente; purtroppo il suo fragile fisico non ce l'ha fatta. In campo amaranto contro arancioni. Il nostro pensiero va alla prima giornata del campionato di serie A 1980-81: Torino-Pistoiese; vinsero gli amaranto 1-0 (gol di Pat. Sala). Il primo tiro in porta è del Nero, dopo un rimpallo favorevole; la palla si perde alta. La risposta ospite non si fa attendere; sul capovolgimento di fronte lancio sulla sinistra all'11 nemico. Santini vede la palla passare sopra i suoi occhi e ne rimane estasiato; l'avversario si invola fino a fondo campo, mette al centro dove il 9 nemico batte imparabilmente Betti: 1-0. È il quarto minuto. Sembra la cronaca di un film già visto molte volte. Ma stavolta la reazione arriva subito. Lupori controlla palla a centrocampo, lancia di precisione in avanti per Bati-Leone che stoppa di petto e trafigge di fino il portiere: 1-1 e palla al centro. È il settimo minuto. Il forcing dei padroni di casa prosegue e due minuti dopo Lupori viene atterrato in area: è rigore? Andrea La Volpe non ha visto bene. Comunque si prosegue. Curioso teatrino al 10'. Su un'azione avversaria Pistelli si rifugia in angolo, poi chiede alla panchina: "ma la palla bella dov'è?" La risposta è quantomai secca: "ma che bella e bella!! L'hai visto che piedi ci s'ha noi??!!" A parte un dubbio intervento di Santini in area di rigore (che fa venire la fibrillazione a Mister Bernardini) non succede niente di particolare fino alla mezzora. Il Ferro addirittura chiede ai compagni in panchina quanto si sta! Alla mezzora Ciop "uccide" in area un avversario, la palla finisce sui piedi dell'11 che però conclude alto. Ma il capolavoro di Ciop si avvera pochi minuti dopo: su una mischia in area interviene deciso per spazzare: la palla però carambola violentemente sulla testa dell'11 e poi colpisce in pieno il palo: +1 per Piero. In panchina si chiede che Piero porti le paste (ma che le paghi Ciop). Stiamo subendo, ma la faccia sorridente di Andrea ci rassicura. Un po' meno rassicurante è ancora una volta un retropassaggio di Ciop, ma Betti stavolta è da applausi in uscita.
Nell'intervallo si prendono le contromisure. Esce Santini per Pucci che va a rafforzare il centrocampo, mentre Pistelli si porta in marcatura. Anche l'inizio del secondo tempo è di marca ospite, senza che peraltro avvenga niente di rilevante. "Sali e allargati Louiss; è un atto di fede giocare sulla fascia" - ordina il mister. All'ottavo minuto nuovo cambio: esce Capitan Calzolari per far posto a Giova. La fascia di capitano passa a Paolo Betti. Nemmeno il tempo di guardarsi intorno che Giova viene colpito violentemente (ed involontariamente) al sopracciglio. Il medico sociale ne ordina il cambio. Prima però dobbiamo assistere ad una punizione ospite: batte il 10 e realizza di prima intenzione; chi scrive non ha visto il tiro, ma si vocifera che la posizione di Pjero non fosse impeccabile. E' il 13' e siamo di nuovo sotto. Esce Giova ed entra Cip. Stavolta la nostra reazione tarda. Sugli sviluppi di una posizione alla tre quarti Cip è colto in fuorigioco. Arriviamo stancamente alla mezzora; giusto il tempo di registrare l'ingresso in campo di Zina per Louiss e di Geometra per Paolo Betti. Il redivivo Geometra è il nuovo capitano. Sembra che la rinascita del Geo sia il risultato di una "dose" del famoso vaccino antitetanico, ma la sig.ina Marsili è più propensa a dare i meriti al VOV di Foreman (in tutti i sensi …).
Negli ultimi 5 minuti la nostra azione si fa decisa. Il Nero lancia sulla fascia capitan Bartoli che controlla, entra in area e tira. Il portiere si distende e blocca, dopo un attimo di incertezza. Leone gli si avventa addosso, ma senza cattiveria. Si accende un mini-parapiglia, ma tutto torna sereno.
Ancora il Geo pochi minuti dopo a impostare; un rimpallo favorisce il Nero che fra 5 avversari entra in area e viene atterrato. L'arbitro concede una punizione dal limite da galera. Bati-Leone ci prova. Bella la conclusione, ma il portiere si distende plasticamente a deviare.
Non succede più niente se non un inguardabile tentativo del Geo di arpionare la palla coi tacchetti, e un incitamento di cavallo pazzo Pistelli: "Ragazzi, giochiamo col cervello!!" Siamo d'accordo con l'arbitro che dopo questa frase decreta la fine delle ostilità. Affoghiamo ancora i dispiaceri dal Ronca.
(Doc)