Quinta giornata
Quello che si sono detti Tommaso Pistelli e Andrea Volpe nel tragitto d'andata per il campo Boario non sarà possibile conoscerlo; ciò che possiamo affermare è che il nostro libero si è presentato per la partita con uno sguardo del tutto nuovo: lo sguardo di chi sa qual'è il suo compito ed è determinato a svolgerlo dovesse costargli la mano destra.
Ore 9 e 45: arriviamo al campo e constatiamo che la partita subirà un ritardo di almeno un'ora per consentire un match tra giovanissimi.
Ore 10 e 30: Caporione ha già saccheggiato il bar del Boario ( tre pizzette e due toast per lui ), offerto la colazione ad Andrea ( con i soldi del Dottore ) e liberato una nube tossica per via rettale così potente che i più hanno temuto un disastro ecologico.
Ore 11 e 15: entriamo in campo: undici giocatori, una riserva , un mister, un geometra. In tribuna Andrea Scemo, ormai mascotte a vita della società.
Pronti via! Neanche il tempo di studiare l'avversario e lo Sperone passa in vantaggio: cross da destra dell' ala pistoiese, controllo della punta al centro dell'area e tiro: il Doc è preso in controtempo e la palla gli passa a fianco, 1-0. E' il primo minuto...il dottore è già da 5 e mezzo.
Altre volte avremmo iniziato a litigare, ad abbatterci, ad inveirci contro, ma non questa volta!! Questa volta reagiamo, e bene per Dio!! Ci riversiamo avanti come furie e mettiamo alle corde l'avversario. Al 5° passaggio del colored per Nanni; rasoiata del martello labronico e palla che si spegne sul fondo. Al 6° ancora il biondo protagonista: suo il passaggio di testa per Pallombo; il tiro esce. All'8° punizione del Nero dal vertice sinistro dell'area avversaria, girata al volo di Luiss sul palo lontano e... parata del portiere! Dio...( omissis ).
Al 10° il pareggio: Pallombo passa la palla in profondità, scatto di Nanni, controllo perfetto, mano tra i capelli, uscita del portiere...et voilà, 1-1: l'angelo biondo ha riaperto le ali.
I minuti che seguono ci vedono ancora protagonisti. Lo Sperone è chiuso a riccio e noi attacchiamo. E' una sensazione fantastica sentire l'allenatore nemico ( un orrendo panzone con la barba ) inveire contro i suoi.
Al 19° il Nero sale in cattedra: è nei pressi del centrocampo sulla destra; attende il momento propizio e lancia Nanni sul filo del fuorigioco. La galoppata dell'arcangelo del G.B.Auto ricorda lo sprint di Mario Cipollini nella quinta tappa del giro del '95. Questa volta, prima di tirare, ha addirittura il tempo ( dopo la pettinata di rito ) di voltarsi e mettersi a favore di luce per l'eventuale fotografia. Il portiere pistoiese abbocca alla finta, si volta e "cheese", la palla gli passa accanto sospinta dall'esterno del vellutato destro di Nannero. 1-2. Di nuovo ali aperte e di nuovo scene di giubilo.
Manca un quarto d'ora alla fine del tempo e giochiamo...bene.
In pieno recupero combiniamo il pasticciaccio. Tommy, ormai transumanato, parte dalla nostra area palla al piede; scarta uno, due, tre, quattro giocatori ( tra avversari e compagni ); all'altezza del centrocampo scaglia via il pallone. Segue un breve batti e ribatti e la palla viene passata al Dottore che si prepara all'uscita di piede: ha 15 metri di vantaggio. Il Doc cambia idea, la vuol prendere di mano: ha 8 metri di vantaggio. Cambia di nuovo idea, di piede: ha 2 metri di vantaggio...no! la vuole prendere in scivolata... è in ritardo; 2-2. Si va al riposo.
Nel secondo tempo ricominciamo di gran lena. All'8° punizione del Nero dritta sul portiere, la palla gli sfugge di mano, tiro di Luiss ribattuto fuori e... parata di un avversario giusto all'esterno dell'area. Di nuovo punizione, questa volta batte il Caporchione, sempre da destra. Cross nel cuore dell'area; stacco del Nero di 63 cm, stacco di Pallombo di 1m e 27cm, stacco di Nanni di 2m e 55cm ( nuovo record mondiale con applausi degli astanti )e incornata magistrale che spettina sì i capelli dell'indiavolato trapanatore, ma che ci vale il 2-3. L'esultanza è incontenibile a tal punto che anche Andrea, dalla tribuna, si sveglia per un attimo dal torpore che lo avviluppa.
Ora retrocediamo di qualche passo appena, a causa di un forte vento levatosi all'improvviso che ci viene dritto in faccia.
Al 10° il Giova alza bandiera bianca, non prima, però, di rimediare l'ennesima ammonizione quando il cambio era già stato chiesto al direttore di gara. Entra Reds che si sacrifica quasi subito il tallone in un contrasto. Complimenti mister, buon cambio!
Al 13° il Nero dona alla scienza la sua caviglia ponendola in rotta di collisione con un siluro scagliato verso il Dottore. Il risultato è salvo.
Al 22° ancora pericolo per noi: la punta dello Sperone sguscia tra i nostri difensori ( che si avvalgono dell'aiuto di Pallombo, appena retrocesso da Foreman per prendere le veci di un ormai stremato Zina ) e si presenta da solo davanti al Doc. Il nostro numero uno gli si tuffa tra i piedi e sventa la minaccia.
Al 24° angolo degli avversari: cross in mezzo all'area, difesa di sale, e quando tutti si aspettano il colpo di testa nemico... spuntano due guanti con appeso un dottore. Palla bloccata. Esultiamo come per un gol del Geometra.
I minuti passano, il tempo sta per scadere, stiamo veramente per portare a casa i primi tre punti della stagione. Ma l'arbitro non ci sta. E' il 32° quando Reds intercetta un cross in spaccata. Gioco pericoloso dice l'uomo nero ( forse ai danni del pallone vista l'assenza di avversari nei pressi ) e punizione a due in area, poco fuori dal vertice sinistro dell'area piccola. Tremiamo un po', lo ammetto, ma la palla esce di un paio di metri.
Il tempo scade, ma servono 4 minuti di recupero, così dice il direttore di gara.Dobbiamo tenere duro ancora per un po'. Anche Ciop, sotto la minaccia di rettoscopia tramite bandierina intimata dal mister, è costretto a retrocedere.
Al 38° tiro a voragine da 35m. Chi conosce il Dottore sa che questo tipo di tiro è la sua vera bestia nera...Il nostro estremo baluardo non si scompone; salta sì fuori tempo, ma agguanta il pallone con ostentata sicurezza.
Il fischio finale arriva dopo 6 minuti di recupero, ma chi se ne frega!! Questa volta abbiamo vinto.
Negli spogliatoi festeggiamo con una Beck's agitata a mo' di Champagne; tutto al cospetto di Andrea che non si lascia sfuggire l'occasione di sbirciare fugacemente qualche fava e di ricordare a Tommy che non ha motivo di gioire perchè, per lui, 3 non è più maggiore di 2 e che quindi, al contrario nostro, ha perso. ( Alessio )
Torna alla prima pagina