I tre verri
...ovvero: Emanuele, che cosa potrei mangiare? Ché ho ancora fame...

L'allenamento è da poco terminato... La fame si è impadronita delle stanche membra degli atleti... Il Ronca attende sornione che si scatenino le belve...
Eccolo qui, il nostro allenatore, mister Adriano Zinatta, alle prese con un irriverente crostata alla nutella, detta "il nutellone", la quale, noncurante delle suppliche, si getta a capofitto tra le possenti ed instancabili fauci del sedicente Jabba The Hutt. Nel capiente stomaco del teorizzatore della "difesaacinqueinlineasenzalibero", troverà, oltre ad un antipastino di mare, una porzione abbondante di gnocchi al pesto rosso ed una pizza bufala porcini e crudo.
Da notare l'attenzione prestata dal consigliere Calzolari che già sta meditando, con la complicità del Ronca una futura interpellanza comunale. Il Santino invece (sulla destra)è, come al solito, attonito.
Altro razziatore di dispense, disintegratore di portate, autentico "mago della forchetta", è Ciop (qui sotto). Pensare che soltanto qualche anno fa si trovava sull'orlo dell'anoressia; poi, per ingraziarsi le simpatie del mister che non lo faceva mai giocare, ha cominciato a seguirlo ovunque, assecondando ogni suo desiderio. Ora ha superato il quintale, giura di odiare il cibo in ogni sua forma e brama una dieta da 50 calorie al giorno... Ma, si sa, il mister va accontentato... e allora giù di ganascia!!!
Non perda l'attento lettore lo sguardo schifato della donna al suo fianco ; essa infatti preferisce rivolgere la sua attenzione al nulla assoluto ascoltando, attraverso un auricolare, l'ultimo discorso del Negrisolo. La sua fidanzata è invece assente, abituata com'è a disertare questi orripilanti sfoggi di voracità.
Dulcis in fundo Caterpillar Moscone (quello con la tuta scura), reduce da una dieta debilitante.
Già autore del trattato in lingua latina "De magnatione sine manu", l'aspiratutto Serpico non ha nulla a che invidiare ai due colossi sopra descritti.
E' solito cominciare questi convivi in sordina, sussurando a pochi intimi frasi senza senso come "io stasera non mangio, ho già mangiato a casa". Ma la tentazione e sempre più forte di lui. Dopo circa dieci minuti accetta di assaggiare un pezzo di pizza da qualcuno poi, decantatene le lodi, ne ordina una per sè. Il finale è un crescendo rossiniano che di solito si esaurisce con il tris di dolci e qualche assalto all'arma bianca nel piatto dello Zina.
Alla fine del pasto le membra inevitabilmente si rilassano e parte anche qualche sfiatata peristaltica (e/o antiperistaltica). Spossati i nostri eroi si abbandonano sulle sedie impagliate mettendole per l'ennesima volta a dura prova.
Da notare che l'unico movimento fatto dal Santaniello in almeno mezz'ora (confrontate l'orologio al muro) è stato quello di spostare la mano sinistra al mento.