L'ombra del guerriero
La polizia che dispone di un archivio di foto segnaletiche,attraverso le quali operare una ''ricognizione '' è sopratutto, capace tra i suoi membri di trovare i sosia, le controfigure, e in quel fondo di varia umanità che usa, fatto di: Sbandati, pregiudicati, informatori, prostitute. Umanità torchiata e ricattata,tenuta dalla loro condizione, sociale-economica, nell'illegalità, nel pericolo, nella colpa e poi nel ricatto. Trovare i sosia, è sempre possibile costoro non sapranno probabilmente perchè si chiede proprio a loro di recarsi in un posto, presso una certa persona, lo stesso, sbirro in abiti civili,si presta non sapendo di dover essere non una controfigura, ma piuttosto, allo studio behauviouriale, la persona che riceverà questa proiezione psicologica, eliminato il mentale, sarà dal riflesso di una reazione corporea, giudicato, e la persistenza di questa presenza, poi una vera e propria serie che spesso è in una familiarità di relazioni,una fraternità di somiglianze che per astrazioni combinate fra loro porta, prima l'incredulo ad essere coinvolto,condizionato a cambiare la sua reazione, spossato,a cambiare verso la persona che conosce atteggiamento, per poi avere nel suo solipsismo un impedimento verso la concretezza della vita associata, che non accetta più la sua esuberanza emotiva, inclinazione di folle smarrimento.Crediamo in ciò che vediamo,questo terzo modello di conoscenza restringe il soggetto,lo toglie e lo porta ad un esposizione,vicina a quello che chiamavamo pensiero selvaggio,un esposizione impossibile, da offrire, in quanto situazionale, ed al tempo combinata, soggettivamente,''il mio particolare non lo conosce nessuno''Goethe.
La commedia dell'arte
Le maschere della commedia dell'arte sono quello di cui dispongono gli ultimi,gli esclusi per mettere alla berlina il potere, oggi il potere usa la distruzione che può fare il ludico, la sua sovversione, portando nei piani d'esistenza di alcuni, quell'accentramento che lo sguardo obliquo del potere, la distanza dal dolore del mondo fattasi professione,chiamiamo l'autonomia del politico,l'eteronomia è un delirio,in cui non è ammesso sbandamento, il realismo non è più possibile, l'understatement, di chi non conosce le persecuzioni della questura, irride, dalla sua inconsapevole distanza, dal suo piccolo lucro, chiama folli,coloro portati al centro del mondo, coloro che la psichiatria riconosce abbiano un processo analogicizzante, ecco il delirio passionale,''il signore della rete '' ,è l'uomo messo nella rete poliziesca, intorno a cui si affollano indizi ritornano segni, per opera di tessitori di situazioni.''La parata dei sosia di Teocoli e Celentano, è folklore,appartiene al senso comune,esso è comprensiva parte di un pensiero di un epoca, anche questa parte insieme alla filosofia, che si tradura nella pratica politica, ci aiuta a comprendere il momento storico,che trascorre.Vogliamo salutarvi,e riportare frasi di una canzone non molto conosciuta di Giorgio Gaber - Il sosia-''Un uomo troppo uguale troppo somigliante mi stava vicino e non diceva niente '' l'interpretazione e libera,è velata,nello stesso tempo,il disco si intitola ''Anni affollati ''.''Ad un certo punto un insenatura diventava la mia stanza,lì c'era tutta la mi a vita''.''Non sò per quale sortilegio quella sera avevo avuto il privilegio di conoscere il male''
Filadelfo.A.