La
Pił Bella
(L'Isola
non trovata)
I.
Ma bella pił di tutte l'Isola Non-Trovata:
quella che il Re di Spagna s'ebbe
da suo cugino
il Re di Portogallo con firma sugellata
e bulla del Pontefice in gotico latino.
L'Infante fece vela pel regno favoloso,
vide le fortunate: Iunonia, Gorgo,
Hera
e il Mare di Sargasso e il Mare Tenebroso
quell'isola cercando... Ma l'isola
non c'era.
Invano le galee panciute a vele tonde,
le caravelle invano armarono la prora:
con pace del Pontefice l'isola si
nasconde,
e Portogallo e Spagna la cercano
tuttora.
II.
L'isola esiste. Appare talora di
lontano
tra Teneriffe e Palma, soffusa di
mistero:
«...l'Isola Non-Trovata!» Il buon
Canariano
dal Picco alto di Teyde l'addita
al forestiero.
La segnano le carte antiche dei corsari.
...Hifola da - trovarfi? ...Hifola
pellegrina?...
E' l'isola fatata che scivola sui
mari;
talora i naviganti la vedono vicina...
Radono con le prore quella beata
riva:
tra fiori mai veduti svettano palme
somme,
odora la divina foresta spessa e
viva,
lacrima il cardamomo, trasudano le
gomme...
S'annuncia col profumo, come una
cortigiana,
l'Isola Non-Trovata... Ma, se il
pilota avanza,
rapida si dilegua come parvenza vana,
si tinge dell'azzurro color di lontananza...