Nomen omen

LE ORIGINI DEL NOME

  Si tratta di un nome molto frequente su tutto il territorio nazionale; il motivo primario è evidente: esso richiama alla mente le benefiche figure degli angeli del Paradiso, quindi gli si può attribuire un significato beneaugurate, oltre che prettamente religioso.

L’etimologia del nome risale al greco “anghelos”, che significa messaggero e che nell’Antico Testamento assume il valore specifico di “ministro di Dio”. Con tale significato, il nome venne usato fin dagli albori del Cristianesimo e venne latinizzato in “Angelus”, da cui deriva ovviamente la forma italiana.

La propagazione del nome dovuta alla diffusione del culto degli angeli custodi, protettori degli uomini. Inoltre, nell’iconografia cattolica, vari santi hanno contribuito alla sua diffusione, tra i quali due sono molto importanti: S. Angelo di Licata, carmelitano del duecento, e S. Angela Merici (1474 – 1540), fondatrice della Compagnia delle Orsoline.

Il nome, che raggiunge il 7 posto nella graduatoria maschile nazionale, prevede vari derivati tra cui Angelino (molto diffuso in Sardegna), Angiolo (nato nel Rinascimento e peculiare della Toscana) da cui Angiolino e Angioletto.

Angelo festeggia l’onomastico il giorno seguente la Pasqua (lunedì dell’Angelo). Dall’analisi cabalistica si ricava la natura di chi porta questo nome, attraverso il significato delle lettere che lo compongono. La A iniziale, molto positiva, indica il superamento delle difficoltà della vita, il miglioramento delle situazioni. Esiste però la possibilità di un ridimensionamento di questo slancio vitale, come indica la N, che ha azione frenante. La seguente G è lettera di notevole vitalità, che permette la messa in opera dei propri progetti con costanza e responsabilità. In questo contesto si inserisce il sostegno proveniente dalla lettera E: intuito, sogni rispondenti a realtà, doti premonitrici finalizzate all’elevazione morale e spirituale, al raggiungimento delle mete più alte. L’ultima lettera analizzabile è la L, rassicurante perché indica la possibilità di risolvere, con una certa facilità, i contrasti, inevitabili della vita.

Il profilo caratteriale che se ne desume è quello di una persona dalle molte potenzialità soprattutto a livello interiore, potenzialità che possono condurre ad una notevole riuscita se non si vogliono oltrepassare i propri limiti rispettando un’indole personale non certo aggressiva.