Due per la strada
- Two for the road -


- Io non capisco il sesso
- Stà tranquillo non si vede
- Sul serio : perchè è quello che piace di più se conta meno?
- Beh, conta meno quando è fine a se stesso
- Ed è il nostro caso?
- E' il tuo ...


Il film copre i primi 10 anni di vita matrimoniale di una giovane coppia inglese : tra gli anni '50 e gli anni '60.
Joanna è una ragazza in cerca di un uomo a cui appoggiarsi.
Mark è un giovane bello, ma superficiale.
I due si sposano senza avere le idee chiare sul matrimonio.
E come accade a tante coppie, inevitabili giungono le crisi e i tradimenti.
Ma nonostante tutto essi sentono che c'è qualcosa di profondo e di indefinito che li lega.
Che non è solo la semplice mancanza di vere alternative allo stare insieme.
Questa percezione è costantemente evocata, ma mai esplicitamente chiarita, lungo tutto il film.
Ed è questo elemento che lo rende particolarmente struggente ed affascinante


Le scene più belle
Dogana francese.
La macchina non parte, Mark ringhia a Joanna : "basterebbe una piccola spinta ...".
Essa annuisce, si guarda attorno con una certa apprensione ... vede un gendarme che fà finta di niente, ma, certa di ricevere un diniego, non ha il coraggio di chiedergli un aiuto.
Quindi scende lei a spingere la pesante macchina piena di bagagli, per di più calzando scarpe coi tacchi.
Mark, indifferente ai suoi sforzi, sembra più interessato all'auto che alla moglie.

La vecchia MG, con cui Joanna e Mark stanno viaggiando, non riesce a superare una collina.
Joanna cede il volante a Mark, che spavaldamente crede di farcela, ma anch'egli fallisce.
Si percepisce una forte tensione tra i due.
Vi è uno stacco e nella scena successiva si vede Joanna che, ripreso il volante, supera la collina procedendo in retromarcia, e sbotta in un irritante : "ecco fatto!".
La giovane coppia sta già vivendo la sua stagione di competizioni e ripicche.

Estate, ospiti in una casa di gente benestante.
Joanna indossa una deliziosa minigonna con camicetta e un cappellino.
E' una bellissima giornata, si pranza sotto una specie di gazebo / tenda.
La padrona di casa chiede a Joanna : "La prego, suoni per il maggiordomo".
Joanna si volta, preme un pulsante e ... la tenda si accascia ignominiosamente sulla tavolata.
Mark sentenzia nervosamente : "l'unico guaio di questo posto è che di quì non si vede il tramonto".

La scena della duchessa
Mark e Joanna sono appena tornati da un galà.
Joanna è vestita stupendamente e sfoggia una delicata coroncina.
Mark, decisamente alticcio, contemplando la moglie intima lentamente : "Duchessa ... se intendi fare all'amore giù il cappello".


Alcuni commenti
Un'altro tratto affascinante del film consiste nel fatto che gli eventi non siano disposti in ordine cronologico, ma in ordine logico.
I flash-back sono ininterrotti ma, nonostante ciò, la trama è molto semplice da seguire.
Infatti il film si svolge quasi sempre per strada, da quì il doppio senso del titolo, e l'epoca di ciascuna scena è denotata e sottolineata da un tipo specifico di vettura.
Di particolare bellezza anche i titoli iniziali.
Bella e struggente la colonna sonora.
Il finale del film sembra denotare che ciò che veramente conta non è il non avere problemi, quanto piuttosto la volontà di affrontarli assieme.
Poichè, in fondo, rientra nella logica delle cose, che tutti gli incontri siano casuali e le coppie più o meno male assortite

Il film Due per la strada si inserisce nel filone on the road.
Non si può fare a meno di notare le marcate differenze stilistiche con i precedenti films caratterizzati da Audrey.
Mentre in Vacanze Romane la città accoglie nel suo seno gli amanti, accompagnandoli con sublime discrezione, in Due per la strada è la natura stessa del paese, la Francia, a sembrare avversa ai cogniugi Wallace.
Anche Sabrina sognerà un viaggio in Francia, a bordo del transatlantico Libertè, ma il sogno di Sabrina è un mezzo per superare i limiti del suo mondo attraverso l'immaginazione.
E il viaggio è un'occasione per scoprire costumi e culture differenti dalla propria.
Invece in Due per la strada il paesaggio, la popolazione e i fasti del passato scivolano via ammantati da un'ignoranza un pò sprezzante.
La discreta, pensosa e virile caratterizzazione di Gregory Peck in Vacanze Romane, si contrappone alle granitiche piccole certezze di Mark e di Howard :
- si è mai fatta psicanalizzare ?
- no.
- male : può essere di grande giovamento!
Mark, l'uomo moderno, è consapevole di non poter contare solo su se stesso, e ne soffre :
- mah ... compiere un'opera squisita come questa senza avere la pretesa di schiaffarci sopra il nome ...
- faresti lo stesso ?
- oggi non senti parlare che di gente che s'è fatta un nome senza avere fatto niente
Mark emerge, dal punto di vista sociale, ma solo perchè riesce a cogliere con grande opportunismo un'insperata occasione.
Occasione che invece Gregory Peck lascerà cadere nel vuoto con la lucida e razionale consapevolezza dell'inutilità di anteporre gli interessi del mondo alla propria intima essenza.
In Due per la strada emerge prepotentemente la sottile contraddizione che è alla base della modernità :
" ... il mondo stà cambiando, al di là della nostra comprensione ... "
Ma non è proprio la capacità di comprensione e di immaginazione dell'uomo il motore primo del cambiamento?
Quindi come può il cambiamento precederla?


Se ti credi disilluso,
riscopri le meraviglie del mondo assieme a me.
E ovunque decideremo di andare,
ci ritroveremo.

Viaggeremo per anni,
collezionando preziosi ricordi.
Raccogliendo souvenirs,
vivendo come ci piace.

Il sole scintillerà durante l'estate,
e d'inverno berremo il vino che ci ricorderà il suo sapore.
Ogni giorno che vivrai con me,
sarà amabile.

Finchè l'amore manterrà il suo profumo.
Io sò che saremo Due per la strada,
per molto, molto tempo ancora.