la magia del cinema può efficacemente mostrare come eravamo un tempo, la nostra storia, il nostro spirito, i nostri valori, forse i nostri stessi sogni
- Audrey Hepburn


Il cinema può essere un mezzo per superare i limiti del nostro tempo attraverso l'immaginazione e un'occasione per scoprire costumi e culture di epoche ormai lontane.
La domanda che mi sono posto costantemente è: quali erano le passioni che muovevano quegli uomini e quelle donne?

Io concepisco l'arte come una forma di comunicazione, un linguaggio del sentimento.
Tuttavia l'intima essenza della nostra esistenza non può essere comunicata nemmeno dal linguaggio dell'arte: viviamo soli, come in un sogno.
Il linguaggio dell'arte può avventurarsi a comunicarne solo una parte, poichè non è onnipotente.

Nel comporre questo sito non sono stato ossessionato dall'idea di essere imparziale.
Infatti se giudicassi un'opera d'arte con imparzialità, evitando di lasciarmi coinvolgere, l'opera d'arte non mi susciterebbe più alcuna emozione ... e a questo punto io non potrei più scrivere nulla.
Credo che l'obiettività di giudizio non sia altro che un sottoprodotto derivato da una lunga e costante riflessione.
E dato che l'obiettivo ultimo di una riflessione è la conoscenza, l'arte è anche uno strumento di conoscenza : infatti è proprio così che è sempre stata concepita


Il ritratto della Dama con l'ermellino costituisce una sorta di manifesto delle riflessioni che Leonardo andava conducendo in quegli anni.
Il vivace movimento della testa della donna, in contrapposizione al busto, infatti, vuole tradurre, quasi fosse un'istantanea, il moto dell'anima del personaggio ritratto, rivoluzionando le tipologie statiche del ritratto convenzionale.
Leonardo indaga sulla relazione esistente tra movimento dell'anima e del corpo, tra interiorità ed esteriorità, individuando il principio psicologico che presiede all'agire.
La Dama con l'ermellino introduce nel ritratto i moti dell'animo : emozioni e pensieri che si riflettono nei gesti e nelle attitudini.
Nel dipinto, infatti, il movimento, i gesti e gli sguardi sembrano fissare, come in un'istantanea, un attimo della vita e del pensiero della fanciulla ritratta, il suo moto e il fiato.
Il processo di indagine di Leonardo era però in quegli anni molto più ampio: gli si era dispiegata davanti la vastità della natura e dell'universo come un intreccio di forze in tensione e in conflitto; aveva avuto l'intuizione che l'artista doveva confrontarsi con la sfida della conoscenza, superando il tradizionale status di artigiano; aveva quindi iniziato ad esplorare, servendosi anche del disegno, l'ampio mondo della natura e dell'anatomia



l'ufficio dell'arte è sempre stato quello di reggere lo specchio alla natura
- Amleto, Shakespeare



Tutte le fonti concordano su un semplice fatto : l'eleganza di Audrey non era altro che una manifestazione esteriore di qualità più profonde.
Ed è logico che sia così.
Perchè un copione cinematografico non è che una labile traccia che l'attrice deve sviluppare facendo leva unicamente sulla propria irripetibile ed originale creatività personale, frutto della passione e di una notevole sensibilità femminile

Nel cinema classico, la caratterizzazione femminile ruota sempre attorno al concetto di femminilità.
Femminilità: sensibilità femminile.
Così riporta il dizionario.
Ma che significa?
La caratterizzazione di Audrey Hepburn è una bella risposta a questa domanda