Storicamente l' america latina è stata terra di colonizzazione e proprio per questo anche terra di
liberazione. L' usurpamento delle risorse ( sia del territorio che dalla manodopera locale) da parte
di grosse concentrazioni economiche " estere" ha sempre impedito di fatto l' instaurarsi di un
regime democratico rappresentativo dei diritti delle popolazioni . Non è concepibile che ad
esempio un paese ricchissimo come il Venezuela, abbia un livello di povertà altissimo e la presenza
delle compagnie estere sicuramente non contribuisce ad elevarlo come dimostrano gli ultimi
avvenimenti in Colombia. E proprio lì in quest' ultimo periodo si sta assistendo all' omicidio di
molti sindacalisti i quali hanno avuto il torto di difendere le condizioni di vita dei lavoratori e di
mettersi contro una tra le più grosse multinazionali americane: Coca Cola . Quest' ultima, pur di
impedire un miglioramento sia economico che di condizioni di lavoro all' interno dell' azienda, ha
assoldato " indirettamente" mercenari ( scelti sempre nell' esercito...) che ricattano e terrorizzano
chiunque agisca nella denuncia delle condizioni precarie in cui si è costretti a vivere...Un filo rosso
unisce il passato al presente, è un filo di memoria, robusto ed ineluttabile perchè costituito dalle
lotte di milioni di persone, ed è fatto di lacrime, gioia, sangue, sudore. Questo filo non è spezzato
ed è per questo che pubblichiamo l' appello dei sindacalisti della Colombia ed invitiamo a
diffonderlo quanto più possibile. Nell' epoca odierna dove il liberismo sfrenato cerca di imporsi
sull' umanità, dove le merci non hanno frontiere nella loro circolazione -mentre per gli uomini che
le producono, si creano lager e si nega il diritto all' esodo e di cittadinanza: boicottare è una forma
di lotta che diventa incisiva nel cambiamento della politica aziendale e può incrinare la stessa
dinamica di circolazione - anche se non risolutiva dei conflitti, è un primo passo verso l'
autocoscienza collettiva nella materialità quotidiana..
[ continua ]