Dragon
Ball Z© Akira Toriyama, Bird Studio, Shueisha, Toei animation e degli aventi
diritto.
Questa ff è stata scritta su commissione ed è la seconda di una mini saga (non
è però necessario leggerle tutte per capirne il senso, dato che sono storie
autoconclusive). E’ inoltre molto breve e non ha storia: tratta unicamente del
rapporto “intimo” tra Son Goku e Chichi^^ E’ un hentai un po' più spinto
del precedente, ma pur sempre *classico*
*One
of the HGirls*
Dragon Ball Z: Second Novel
Chichi aprì gli occhi,
svegliandosi di colpo. Un velo di sudore le imperlava la fronte e il pigiama le
si era incollato alla pelle.
Si guardò: era tutta bagnata.
"Ma perché devo sognare *certe* cose?" si chiese mentre cominciava a
sbottonarsi la giacca del pigiama. Ora era completamente sveglia e pure
eccitata! Spostò lo sguardo alla sua destra, sulla figura profondamente
addormentata di suo marito. Dormiva scompostamente e aveva gettato via le
lenzuola; rimase qualche istante ad ascoltare il suo respiro regolare e
profondo, poi un'idea le balenò in testa come un lampo. Perché non dare sfogo
a tutta quell'eccitazione? Si chinò sul sayan, chiamandolo ripetute volte, ma
lui non si mosse. Provò allora a scuoterlo e arrivò perfino ad urlargli in un
orecchio, ma senza alcun risultato. Aveva un sonno veramente pesante. Chichi,
catturata dalla potenza del suo petto che si alzava e si abbassava, vi poggiò
una mano, facendogli una lunga carezza: si divertì ad affondare le dita nel
forte disegno che i muscoli creavano sul suo corpo e affondò la lingua nel suo
ombelico, giocandoci. Gli infilò poi la punta delle dita nei pantaloni,
abbassandoglieli con esasperante lentezza assieme ai boxer bianchi: man mano che
li abbassava i suoi occhi brillavano sempre di più, riempiendosi estasiati
della visione del magnifico sesso di suo marito. Notò con piacere che aveva un
principio di erezione; anche se non si fosse svegliato, forse lei avrebbe potuto
ugualmente soddisfare il proprio desiderio.
Gli tolse definitivamente i pantaloni e partendo da basso cominciò a risalirgli
le gambe con le mani e la bocca, alzando ogni tanto lo sguardo per controllare a
che punto fosse la sua eccitazione. Percorse quelle cosce muscolose e si
divertì a stuzzicarlo: girava sempre attorno al suo sesso ormai eretto e ogni
volta gli si avvicinava sempre di più, tornando però indietro all'ultimo
momento, attenta a non sfiorarlo nemmeno. Certo, moriva dalla voglia di
toccarlo, leccarlo e prenderlo in bocca, ma non era quello il modo giusto per
soggiogarlo completamente. Con le mani gli afferrò il sedere perfetto,
sorpassò a piè pari la sua eccitazione ed andò a strofinare il viso contro la
peluria scura che dalla base dello stomaco scendeva verso il basso, infoltendosi
sempre di più.
Stuzzicato all'inverosimile, il sesso di suo marito, peraltro completamente
eretto, si tese verso di lei, cercando la sua bocca e l'appagamento, ma Chichi
non lo assecondò. Gli aprì le gambe e gli andò a baciare un punto molto
sensibile proprio sotto alla sua virilità: quella fu la botta finale. Il sesso
di Goku, con un'esplosione di energia divenne una fiamma dorata. La moglie
sorrise soddisfatta; si tolse a tempo record la giacca del pigiama, già
precedentemente slacciata e i pantaloni, dopodiché si abbassò sul sayan,
facilitandone l'ingresso dentro di lei con due dita. Si "sedette" su
di lui, facendosi penetrare con estrema lentezza, fino in fondo. Sospirò di
piacere, appoggiando le mani contro il suo petto.
Dopo qualche attimo fece leva con le gambe e si sollevò, poi si abbassò di
nuovo e così daccapo, mentre sentiva l'anima alleggerirsi e tremare di piacere.
Goku riprese lentamente
conoscenza, stordito. Sentiva una grande eccitazione ed una certa pressione sul
ventre... Forse stava ancora sognando, o forse quelle erano le conseguenze del
sogno appena fatto, nel quale Chichi lo stuzzicava all'inverosimile,
provocandogli un piacere al di fuori di qualsiasi concezione umana...
Dischiuse gli occhi, mentre davanti a lui si andava delineando una macchia
sfocata che si muoveva velocemente, e a ogni movimento innescava in lui un
piacere sempre crescente. Sbatté le palpebre più volte, per meglio mettere a
fuoco quell'immagine e ciò che vide lo divertì e lo stupì alquanto: come nel
suo sogno, Chichi giaceva sopra di lui, nuda, la pelle arrossata e sudata per
via dello sforzo, ma anche del godimento.
- Ciao! - la salutò, non trovando di meglio da dire. Dopo qualche attimo la
moglie sembrò accorgersi di lui e lo fissò con uno sguardo corrucciato, per
quel che la passione le permetteva. Goku sorrise e contrasse i muscoli, tendendo
i fianchi verso di lei per cogliere al meglio la nuova ondata di godimento che
stava sopraggiungendo. La sentì gemere, emettere quel suono che amava tanto. Si
spostò leggermente, appoggiando la schiena alla testiera del letto e si scoprì
a fissare ammirato i seni pieni di Chichi che si alzavano e si abbassavano a
ritmo con lei, i capezzoli scuriti e tesi allo spasmo verso l'alto. Si sporse in
avanti e ne addentò golosamente uno, succhiandolo con avidità e tirandolo
verso di sé.
Chichi gemette ancora una volta, con sua grande soddisfazione, ma dopo qualche
attimo la sentì sgridarlo:
- Goku! Maledizione, io sono qui che faccio fatica e tu giochi? -
Il sayan alzò gli occhi, ad incontrare quelli della moglie:
- Sei tu che hai incominciato... Mi stai usando a tuo piacimento, o sbaglio? -
la rimbeccò con falso cipiglio mentre si tendeva ancora una volta verso il
piacere. Chichi si fermò un attimo per assaporare anche lei quell'attimo, poi
ricominciò a muoversi:
- Sì, ma... - riprese con voce rauca - Ti prego, sono al limite, in tutti i
sensi... Ho bisogno di concludere! -
Goku sorrise:
- Allora ammetti di aver bisogno di me? - la provocò.
- Mai - lo sfidò con un luccichìo negli occhi la moglie.
Allargando ulteriormente il sorriso, suo marito le prese con dolce forza i
fianchi, prendendo in mano la situazione.
Chichi trattenne il fiato mentre Goku la sollevava con decisione e poi la
riabbassava ripetute volte, senza il minimo sforzo; adorava quella posizione,
perché acuiva e accresceva il piacere femminile...
Goku espirò con forza, al
limite.
Chichi l'aveva stuzzicato un po' troppo, ed ora lui non riusciva più a
ritardare l'orgasmo. Per questa volta sua moglie si sarebbe dovuta accontentare.
- Sto venendo... - riuscì ad articolare roco, ma Chichi non lo ascoltò
nemmeno, troppo immersa nelle proprie sensazioni; a quel punto il sayan si perse
dentro di lei con un'incredibile esplosione di energia. Nello stesso istante,
però, Chichi si tese, inarcò la schiena ed espresse il suo orgasmo con un
grido selvaggio.
***
Incredibile ma vero, avevano
un tale affiatamento da raggiungere l'apice insieme! Aprì gli occhi, ancora
ansante, beandosi della moglie languidamente accoccolata su di lui, i corpi
ancora uniti. Le accarezzò con dolcezza la schiena, seguendo quella linea
perfetta che terminava con il suo fondoschiena invitante. La sentì aprire le
gambe al suo tocco, come ad invitarlo, poi la vide alzare la testa e con
espressione appagata, ma ancora colma di desiderio gli chiese:
- Avrò svegliato i bambini con quel grido? -
Goku le sorrise posandole un tenero bacio sulla punta del naso.
In un'altra stanza, Gohan e Goten stanno intanto ronfando beatamente, immersi in un sonno profondo quanto quello del padre.
Fine