LA GARA
Sana , nella sua stanza, continuava a pensare a quello che era
successo quel pomeriggio a scuola.
Hayama ( Heric) l'aveva baciata e lei, per un solo istante, si era abbandonata a
quel bacio.
Aveva provato un'emozione fortissima quando Hayama l'aveva afferrata per i polsi
e aveva appoggiato le labbra sulle sue.
L'incanto di quel momento però era stato interrotto bruscamente…ma perché
gli aveva dato quel calcio? A volte era veramente troppo impulsiva.
Oltre al bacio, un'altra cosa era successa: gli aveva detto che, se la prova
dell'indomani per diventare cintura nera fosse andata bene, lei gli avrebbe
dovuto dire una cosa…aveva deciso di confessargli tutto quello che provava per
lui.
Ormai non c'era più motivo di tenere i suoi sentimenti nascosti, Fuuka ( Funny
) stava con Jeremy, perciò non l'avrebbe di certo ferita se lei confessava ad
Akito ( cognome di Hayama) il suo amore, quanto a Kamura ( Charles), la storia
con lui era un capitolo chiuso…
Ripensandoci, quello che lei aveva provato per lui, non si poteva di certo
definire amore…affetto era la parola più adatta, la persona che lei aveva
sempre realmente amato era Hayama.
Ripensò anche a quando aveva capito d'amarlo…c'era voluto la storia tra
Hayama e Fuuka per farglielo capire! Se solo fosse stata meno ottusa, si sarebbe
risparmiata un sacco di sofferenze, ma non è con i ma e con i se che avrebbe
riportato indietro il tempo…ora non c'erano ostacoli tra i due ragazzi.
Sana era molto agitata per l'indomani…chissà se per Hayama era la stessa
cosa?
"Hayama…"-Sana aveva sussurrato il suo nome in modo impercettibile.
La porta della sua stanza si aprì con impeto, e sulla soglia comparve Rei (
Robbie ). Sul volto, il giovane manager, aveva un'aria preoccupata.
Quando aveva riportato Sana a casa, lei gli aveva rivolto la parola appena, e
una volta raggiunta l'abitazione, si era subito rinchiusa in camera sua.
"Sana, piccola mia, c'è qualcosa che non va' "?.
La ragazza lo guardò con un pizzico d'irritazione…ed aveva ragione visto che
il manager aveva interrotto il flusso dei suoi pensieri!.
"Effettivamente c'è qualcosa…"!.
"OH POVERA LA MIA SANA!! COSA T'E' SUCCESSO?? NON DIRMI CHE QUELL'AKITO TI
HA FATTO QUALCOSA! SE E' COSI' GIURO CHE SE LA DOVRA' VEDERE CON ME (anche se io
credo che Rei, vedendo l'espressione dura di Hayama se la darebbe subito a gambe
^__^ N.d.A.)"! .
Sana lo guardò con un'occhiata diabolica.
"Rei, Hayama non centra niente, io mi riferivo al fatto che sono irritata
per il fatto che tu sei entrato nella mia stanza senza bussare e senza il mio
permesso…NON SI ENTRA NELLA STANZA D'UNA RAGAZZA IN QUESTA MANIERA"!!!.
"Oh..beh, scusami piccola! Il fatto è che mi ha preoccupato vederti in
questo stato; hai un espressione così pensierosa e triste sul volto…non vuoi
dir niente al tuo Rei"?.
"Ma via Rei, ti stai preoccupando per niente! Non sono affatto
triste…sono solo stanca…in questi ultimi giorni sono successe tante
cose…per dimostrarti che va tutto bene ti canterò una bella canzone"!.
Sana tirò fuori dal cassetto della sua scrivania la sua mini pianola e cominciò
a canticchiare una delle sue solite canzonette che ebbero l'effetto di
tranquillizzare il povero Rei.
"Ehi Sana"-fece Rei prima di andarsene - "ricordati che domani,
dopo Kodomo no Omocha (evviva l'allegria), ci sono le riprese per due spot,
perciò riposati, domani sarà una giornata faticosa"!.
Già….faticosa…lui non doveva mettere a nudo i suoi sentimenti.
"Ma certo, non preoccuparti".
Non appena Rei uscì, Sana tirò fuori la fotografia del pupazzo di neve che
Akito le aveva fatto come regalo di Natale e sospirò.
Il suo volto si era rabbuiato…Rei, aveva accettato quello stesso pomeriggio le
offerte di lavoro per quei due spot.
"Accidenti, domani non potrò essere là con te Hayama… giuro che ti
penserò e pregherò perché tu vinca…so che ci tieni molto, e anch'io…perché
te lo meriti!…Maledizione Rei! Dovevi proprio accettare l'offerta per quei due
spot"?.
Nella sua camera da letto, Hayama stava facendo qualche mossa di karatè…l'indomani
avrebbe dato se stesso per vincere…non solo la cintura nera, ma anche per
parlare a Sana.
Stava ripensando a quello che lei gli aveva detto prima di tornare a casa.
Gli aveva detto che anche lei doveva dirgli qualcosa ma, per sapere di cosa si
trattava, doveva vincere .. e questo era un incentivo in più per mettercela
tutta.
Tra qualche mossa e l'altra, ripensò a tutta la sua vita e a quello che Sana
aveva fatto per lui.
Se adesso lui e la sua famiglia si erano riuniti ed era finalmente sereno, lo
doveva a quella strampalata ragazza…lei lo aveva difeso contro le angherie del
professore Son Goku e lo aveva appoggiato in tutto e per tutto.
Ripensò anche a quando aveva chiesto a Sana di ucciderlo e a come lei, di
fronte a quell'assurda richiesta, aveva pianto intensamente ( qui da noi questa
scena è stata censurata…come al solito -___-…però assicuro che nella
versione originale dell'anime questo è avvenuto veramente…per non parlare di
tutti i tagli che questo povero cartone ha subito….GRRRRRRR abbasso la
censuraaaa ^^;;;;).
Ancora non gli sembrava vero di averlo fatto; ma quello era tutta un'altra
situazione… ora lui era cambiato e così anche la sua vita… ed era cambiata
decisamente in meglio.
Dopo aver terminato di fare quella specie di allenamento, si stese sul letto e
guardò il dinosauro regalatogli da Sana qualche anno prima in occasione della
festa di metà compleanno.
Che cosa voleva dirgli Sana? Forse che anche lei lo amava, così come lui era
innamorato di lei?
"Magari fosse così…domani devo vincere…devo farlo a tutti i
costi"!.
Il mattino era arrivato presto.
Sana si era stranamente svegliata molto prima del solito, lasciando senza parole
la signora Mariko ( Kathrine Smith…la madre insomma ^^;;;)che la guardò con
stupore e con una leggera punta di preoccupazione…l'espressione della figlia
infatti non era allegra come al solito, ma aveva un volto teso, e si vedeva che
non aveva dormito molto.
"Ciao mamma…buongiorno Maro-chan". La madre infatti, portava sulla
testa uno dei suoi soliti cappellini strampalati…mete di gioco preferite del
piccolo scoiattolo della madre.
"Buongiorno Sana…mmmmh…sei stranamente mattiniera stamattina, cosa c'è
che ti preoccupa"?.
"Non c'è niente mamma perché me lo domandi"?.
"Mh, tu non me la stai raccontando giusta figliola- la signora Kurata mandò
giù lentamente il suo tè "Sana, non è oggi che il tuo amico Akito ha la
prova per passare a cintura nera"?.
Sana sputò il tè che stava bevendo.
"Sana…che modi sono questi"?.
"Scusami mamma…ma me lo hai chiesto così all'improvviso…comunque si,
Hayama oggi ha la gara per diventare cintura nera"!.
"E sei preoccupata per lui"?.
"Bè…si".
"Scommetto che sei anche dispiaciuta".
"Di cosa scusa"?.
"Di non poter andare a vederlo".
Sana finse di avere un'allegria che non le era propria in quel giorno, ma questo
non servì ad ingannare la signora Mariko.
"Ma si che mi dispiace…però il lavoro è il lavoro…." Sana aveva
cominciato a canticchiare forzatamente una canzone.
"Smettila di fare così Sana!…Di un po', Akito sa che non andrai a
vederlo"?.
"Bè… ecco…a dir la verità non lo sapevo nemmeno io di avere degli
impegni per oggi oltre a Kodomo no Omocha…Rei me lo ha detto in macchina ieri
mentre mi stava riportando a casa".
"Non credi che Akito ci rimarrà male non appena verrà a sapere che non
sarai la' a fare il tifo per lui"?.
"Non credo! Hayama non è il tipo da prendersela per così poco…e poi è
abituato alle mie assenze…sai, questi sono i rischi del mestiere"!.
"Io invece sono sicura che non sarà così…credo che rimarrà
deluso…quando un ragazzo si innamora di una ragazza, vorrebbe che la persona
amata condividesse con lui tutto…".
Sana sapeva a cosa alludeva la madre…
"Sana".
"Si mamma"?.
La signora Kurata indicò alla figlia l'orologio.
"Cooosa…è già così tardi??? Accidenti mamma! E' tutta colpa tua, con
le tue chiacchiere mi hai fatto perdere un sacco di tempo"!.
"Non dar la colpa a me Sana"!.
La porta della cucina si aprì…era Oliver (non so il nome originale).
"Signora Kurata, sono qui per prendere il manoscritto"!.
"Eh? Di che manoscritto parli mio prode Oliver?…ah, se ti riferisci a
QUEL manoscritto…mi dispiace…l'ha rotto Maro-chan…devo riscriverlo"!.
"Coooome"??? Oliver era disperato.
"Ma dai Oliver! Stavo scherzando"!.
"Oh, signora Kurata…lei è proprio una burlona ah ah ah"!.
"ah ah ah - la signora Mariko diventò seria - infatti devo ancora
scriverlo"!!!.
"Cooosa…è uno scherzo vero"???.
" eh eh eh…niente affatto"!!!!.
Oliver diventò scuro in volto, il suo sguardò diventò assassino.
"SIGNORA KURATA…IO MI VENDICHERO'…"!.
La signora Kurata, prese la sua mini auto e cominciò a scappare da un Oliver
furioso…poi tornò indietro e raggiunse la figlia.
"Sei ancora qua Sana? Se non ti sbrighi le lezioni inizieranno"!. Poi
ingranò la retromarcia e scappò.
Sana aveva assistito alla scena pietrificata…e si che ci era abituata a queste
scenette visto che erano all'ordine del giorno!.
Sana uscì di casa e volò a scuola.
Sul tragitto incontrò Aya (Alissia) e Tsuyoshi (Terence).
"Ehilà, ciao Aya, ciao Tsuyoshi"- Sana diede loro una forte pacca
sulla schiena, poi tirò dritto fino ad arrivare in un battibaleno nella sua
classe.
Aveva il fiatone e due occhi sgranati sul volto…faceva veramente impressione.
"Ciao S-sana"- fece titubante Fuuka, la quale aveva un'espressione
sgomenta.
"Ciao Fuuka….ahhhhhhhh…scusami, ma per arrivare qui in tempo ho fatto
una corsa, e adesso mi manca il fiato"!.
"Ma non ce ne era bisogno, sono appena le 7: 50"!.
"Eh?!?! Ma come…l'orologio che c'era nella mia cucina segnava le
8:00…evidentemente la signora Patricia ( non conosco il nome originale) deve
aver sbagliato a regolare l'ora"!.
"Povera Sana, ogni giorno te ne capita sempre una vero"?.
"Già…ah ah ah"!.
"Dimmi, anche tu sei agitata per oggi? Io molto! Spero tanto che Akito
riesca a vincere, dopo tutti gli allenamenti che ha fatto poi"!.
Sana sentì una morsa d'acciaio stringerle lo stomaco.
"Lo spero tanto anch'io"!.
"Ehi, che idea Sana! Perché non andiamo alla palestra assieme?… Se non
sbaglio Kodomo no Omocha finisce alle 14:30, mentre la gara inizia alle
16:00…che ne dici"?.
Sana fu investita da una sensazione di abbattimento; guardò l'amica con
espressione grave.
"Sarebbe magnifico andare alla palestra insieme Fuuka…purtroppo ieri sera
Rei mi ha riferito che oggi, dopo Kodomo no omocha, devo registrare due spot,
per di più in due studi diversi e non molto vicini tra loro".
Fuuka la guardò con animosità: "Sana, non starai mica cercando di dirmi
che non puoi venire"?.
"Purtroppo è così Fuuka…mi dispiace".
"MA NON PUOI FARLO"- Fuuka sbatté le mani contro il banco…era
veramente furiosa mentre Sana era sempre più mortificata.
"Non puoi fargli questo…se tu non verrai, Akito ci rimarrà malissimo…e
magari perderà anche l'incontro per la delusione di non vederti"!.
Quelle parole furono peggio di uno schiaffo; Sana cominciò ad avere paura: se
le parole di Fuuka si fossero rivelate vere?
Se Hayama avesse perso, lei non se lo sarebbe mai perdonato. Del resto però,
non poteva nemmeno mollare tutto quanto; se lo avesse fatto, avrebbe messo in
difficoltà sia i produttori che il povero Rei…se fosse dipeso solo da lei,
non avrebbe esitato a mollare tutto per lui!.
"Credimi Fuuka, io ci verrei di volata, purtroppo questi impegni non posso
veramente rimandarli "!.
"Sei solo un'egoista Sana! Per te è più importante il tuo lavoro di
Hayama"!.
"No, non è così…Fuuka ti sbagli"! - Sana era al colmo della
disperazione.
Le parole di Fuuka l'avevano colpita profondamente e le facevano male.
"Smettila Fuuka! E' il suo lavoro, ed è del tutto comprensibile che lei
non possa venire. E poi non le permetterei mai di lasciare un'altra volta il
lavoro a causa mia! Non voglio che le succeda quello che le è accaduto quando
ha lasciato il set del film qualche tempo fa…se perdesse ancora il lavoro non
me lo perdonerei mai".
Hayama era entrato nella classe delle due amiche, così aveva sentito tutto.
Aveva usato il suo solito tono indifferente, ma l'espressione che aveva non era
piaciuta a Sana: il suo volto era scuro ma lasciava trasparire il fatto che non
aveva gradito la notizia.
"Hayama…"- fece Sana con tono incrinato.
Hayama la guardò intensamente, e si accorse che la ragazza stava tenendo a
freno un'incredibile voglia di piangere, e questo gli fece sentire una strana
sensazione…avrebbe tanto voluto abbracciarla, non riusciva a vederla con
quell'espressione!.
Una volta rinsavito dai suoi pensieri, il ragazzo disse:" Lascia stare
Sana, non c'è bisogno che tu ti dispiaccia…ti auguro buon lavoro, non
affaticarti, mi raccomando"!.
Detto questo, il ragazzo uscì dall'aula chiudendo la porta dietro le sue
spalle.
Sana era rimasta in piedi qualche secondo…no, non poteva lasciarlo andare così,
senza dirgli nemmeno una parola!.
Sana aprì la porta dell'aula e raggiunse nel corridoio Hayama.
"Akito…Hayama".
Il ragazzo si girò verso di lei.
"Io… io volevo - sembrava quasi che le parole non volessero uscire dalla
sua bocca, ma poi, dopo un lungo respiro, riuscì a ritrovare le parole -
"volevo augurarti in bocca al lupo per la gara d'oggi! Guarda che devi
vincere, ma sono sicura che ci riuscirai! Mi raccomando, stendi l'avversario, ma
cerca di non fargli troppo male"!!.
Hayama la guardò profondamente.
"Ci puoi contare".
Sana , dopo aver corrisposto con lieve imbarazzo quello sguardo, si girò per
tornare nella sua classe, ma fu bloccata da Hayama, il quale, la afferrò per un
braccio e la fece voltare verso di sé.
"Sana, ricordati….se tutto va bene, dopo la gara, io ti devo
parlare".
Sana gli sorrise dolcemente.
"Non lo scorderò…anch'io devo dirti qualcosa! Perciò non azzardarti a
perdere"!.
I due arrossirono leggermente non appena si accorsero di essersi presi per mano
e che Fuuka, Aya, Tsuyoshi e gli altri li stavano guardando con molto interesse.
"Bene Sana, ti saluto…" - Hayama lasciò la mano di Sana con
riluttanza, e anche lei sembrò dispiaciuta di sciogliere quel contatto.
Avrebbe voluto che il tempo si fermasse per stare ancora con Hayama, e
stringerli ancora la mano.
Tsuyoshi si avvicinò ad Hayama cominciando a dargli delle gomitate
scherzosamente.
"Ehi Akito, cosa vi siete detti tu e Sana? Vi siete dichiarati finalmente??
Dai, a me puoi dirlo"!. I suoi occhi luccicavano dalla curiosità.
Hayama gli diede un pugno sulla testa :" Vedi di farti gli affari
tuoi"!.
"Uffa Akito! Mi hai fatto male! Sei sempre il solito"!.
Fuuka si avvicinò a Sana…aveva un'aria tremendamente dispiaciuta.
"Senti, Sana…volevo scusarmi per quello che ti ho detto, non avevo il
diritto di dirti quelle cose così cattive! Ti giuro che non le pensavo
veramente, so che non è colpa tua se non puoi venire"!.
"Fuuka, non preoccuparti, non sono arrabbiata con te, e poi, non hai niente
di cui tu debba scusarti"!.
"E invece si"!.
"D'accordo, allora accetto le tue scuse, così va bene"?.
"Si"- esclamò entusiasta l'amica.
Le lezioni terminarono, e Sana dovette recarsi agli studi di Kodomo no Omocha.
Non aveva nemmeno avuto l'occasione di salutare un'altra volta Hayama visto che
lui era uscito un'ora prima per raggiungere la palestra dove si sarebbe svolta
la gara.
Durante il tragitto per giungere alla palestra, Akito stava pensando
intensamente.
Aveva provato un'amara delusione quando aveva sentito Sana dire che non poteva
andare a vederlo.
Aveva tanto desiderato che lei lo vedesse in azione, e sentirle dire così gli
aveva provocato un enorme dispiacere.
Dentro di sé maledisse il suo lavoro… a causa di quello, Sana e lui si erano
allontanati l'uno dall'altra… prima il film con Namura Naozumi, poi New
York…
La colpa non era di Sana, questo lo capiva perfettamente, sapeva anche che
questa non sarebbe stata l'unica volta che lei mancava ad un avvenimento così
importante per lui, e questo perché erano gli intoppi del mestiere…tuttavia
c'era rimasto male.
Se solo avesse potuto, sarebbe andato agli studi a prenderla e a portarla di
peso lì alla palestra!.
Akito guardò verso il cielo…la sua attenzione fu richiamata da un'immagine
pubblicitaria di Sana.
In quell'immagine era tremendamente carina.
"Ragazzina egoista"- mormorò in un soffio.
Non lo pensava veramente, anche perché nella sua mente era rimasta stampata
l'espressione avvilita e ferita di Sana… era evidente che anche lei era
dispiaciuta quanto lui di non potere andare a vederlo.
"Vincerò…ti giuro che lo farò"!.
Sana aveva terminato Kodomo no Omocha.
Il programma era terminato tardi a causa di problemi tecnici delle
telecamere…le 14:45…si sentiva terribilmente nervosa…aveva una gran voglia
di scappare da lì.
"Sana, tutto bene"- Rei era veramente preoccupato - "hai un
espressione strana, sei preoccupata per Akito vero"?.
Sana guardò stupita il suo manager… non ricordava di aver detto della prova a
Rei.
"Rei, ma come…".
"Come faccio a saperlo? Me l'ha detto tua madre. Non devi preoccuparti per
Akito! Vincerà sicuramente, lui è un tipo tosto…e poi basterà la sua
espressione per spaventare l'avversario, credimi"!.
Sana sorrise.
Già, lo sguardo di Hayama quando voleva, sapeva essere veramente terrificante.
Rei si fece serio in volto: " Sana, mi spiace…se non puoi essere là con
lui è solo colpa mia".
Sana lo guardò dolcemente:" Ma cosa dici Rei! Anch'io sono convinta che
lui ce la farà".
Rei guardò l'orologio: " Bene, è meglio sbrigarsi, altrimenti arriveremo
tardi alla registrazione dei due spot".
Sana seguì Rei. Dentro di sé si sentiva stranamente inquieta; aveva una brutta
sensazione…e questo non le piaceva affatto.
Una volta arrivata agli studi televisivi, Sana venne a sapere che il regista era
imbottigliato nel traffico e perciò sarebbe venuto in ritardo.
Sana provò una rabbia incredibile! Le stava dando tutto storto!.
Si fecero le 15:30…fra mezz'ora sarebbe incominciata la gara…la tensione era
salita alle stelle.
Rei, vedendo l'apprensione sul viso di Sana, per tirarle su il morale cominciò
a canticchiare una canzone assurda, ma la ragazzina gli mollò nervosamente una
martellata sulla testa!.
Finalmente il regista si presentò.
Sana recitò perfettamente, ma il suo partner non fece altrettanto e questo,
rallentò le riprese.
Quando finirono ormai erano le 16:30…era cominciata…come stava andando?.
"Ehi Sana, dai…abbiamo l'ultimo spot da girare"!.
Arrivata agli studi, dopo esser passata nella sala trucco, Sana cominciò a
recitare, ma a metà battuta fu bloccata dal regista.
Non gli andava bene la recitazione della ragazza…Sana guardò nervosamente
l'orologio.. le 17:15…che avesse finito? L'angoscia la stava uccidendo.
"Ehi tu - fece piuttosto irritato il regista - " che diavolo combini?
Ti decidi a recitare o no? Ahhh, questi giovani attori! Credono di fare grandi
cose, e invece non sanno fare nient'altro che far perdere tempo a dei
professionisti come me"!.
A Sana quell'affermazione non piacque per niente, ma preferì stare zitta! Non
voleva combinare disastri.
Sana cominciò a recitare le sue battute, e lo fece impeccabilmente… peccato
che il regista non era dello stesso parere!
Difatti la bloccò un'altra volta, e un'altra volta ancora…Sana stava perdendo
la pazienza.
Erano le 17:15, la gara non era ancora iniziata; c'erano dei problemi alla
palestra ( ma tu guarda che coincidenza ^ò^!!!!).
Aya, Tsuyoshi e Fuuka erano seduti sulle panchine riservate agli spettatori e
aspettavano con trepidazione l'inizio dell'incontro.
"E' una vergogna"- fece stizzita Aya -" come hanno fatto a non
accorgersi che le tubature si sono rotte provocando così l'allagamento della
palestra"?.
"Non saprei - fece Tsuyoshi - "comunque pare che adesso si sia
sistemato tutto…guardate, hanno smesso di asciugare il pavimento"!.
"Era ora"- fece Fuuka.
Al centro della palestra si presentarono Hayama ed un energumeno…il suo
avversario!.
Hayama guardò freddamente il suo avversario, i nervi erano ben saldi…era
deciso a vincere!.
L'avversario cominciò a colpire Akito, il quale si difese con qualche difficoltà.
Viste le dimensioni, aveva pensato che in agilità sarebbe stato scarsino, e
invece Akito si dovette ricredere.
Il bestione subì i colpi di Akito, ma anche lui si difese bene.
Il respiro di Akito si era fatto affannoso, l'avversario lo stava guardando con
sorriso ironico.
" Ti conviene arrenderti moccioso"!.
"Perché non t'arrendi tu, razza di pallone gonfiato"!. Hayama era
veramente nero.
Tsuyoshi e gli altri stavano guardando con eccitazione la competizione.
Aya guardò con occhi luccicanti Tsuyoshi e poi gli prese le mani.
"Oh Tsuyoshi, promettimi che tu non farai mai uno sport così
pericoloso…morirei di paura"!.
"Oh Aya, amore mio! Certo che te lo prometto…per te farei qualsiasi cosa!
E poi non farei nulla che possa ferirti"!.
"Oh Tsuyoshi…".
L'incanto fra i due ragazzi fu interrotto da un colpo di tosse di Fuuka.
"Ehm… ehm…ragazzi, state dando spettacolo"!. Infatti tutti li
stavano guardando.
Fuuka sospirò. Poi si mise a pensare a Sana… chissà come stavano andando le
riprese!.
"E' un vero peccato che Sana non sia qui con noi, sapete che tifo che
avrebbe fatto"! - fece Aya.
"Si, magari avrebbe tirato fuori la sua pianola e avrebbe cominciato a
cantare a squarciagola una delle sue canzoni strampalate…che ridere, mi
sarebbe piaciuto assistere alla scena"! - fece Tsuyoshi.
"Purtroppo è troppo presa dal lavoro per stare con noi…è proprio dura
la vita dei vip"!.
"Sana è molto dispiaciuta di non essere qui, e lo è molto più di
noi"- Fuuka aveva capito che sia per Sana, che per Akito, quella gara era
fondamentale, che dall'esito di quella dipendeva una questione lasciata in
sospeso da troppo tempo.
Sperava con tutto il cuore che Akito vincesse e che si decidesse a dire a Sana
che l'amava, lei voleva vederli finalmente insieme.
Lei lo aveva lasciato proprio perché aveva capito di non essere lei la ragazza
di cui Hayama era innamorato… non voleva aver fatto quel gesto per niente.
Le sembrava cattivo pensare questo proprio adesso che lei era ritornata assieme
a Jeremy verso il quale nutriva un profondo sentimento, tuttavia non poté farne
a meno, del resto, la storia con Hayama per lei era stata importante.
I suoi pensieri furono interrotti dal boato della platea: Akito era stato
colpito duramente.
"Oh no, Akito"- urlarono i tre ragazzi all'unisono.
"Speriamo che non si sia fatto niente"- fece preoccupata Fuuka -
"Oh, Sana…".
Hayama si toccò dove l'avversario l'aveva colpito…gli faceva male! Ma
nonostante il dolore lui decise di non arrendersi…doveva farcela
assolutamente…
"Coraggio"- disse fra sé -" posso farcela"!.
Sana era fuori di sé dalla rabbia.
Il regista non gradiva la sua recitazione, e lei ormai dava segni di impazienza
e di irritazione.
Rei non sapeva cosa fare o dire per aiutare la ragazza…francamente nemmeno lui
capiva bene perché al regista non piaceva la sua recitazione.
"Senti Rei - fece arrabbiata Sana - " non ce la faccio più! Questo
regista sta rompendo un po' troppo…nemmeno un divo del cinema si comporta così"!.
Erano le 17:40…
"Ragazzina - fece indispettito il regista - " si ricomincia, stavolta
vedi di recitare a dovere, siamo tutti stanchi e vogliamo andarcene a
casa"!.
Sana ormai aveva troppa rabbia accumulata… non riuscì più a trattenersi.
"Senta un po' caro il mio signor regista - il tono era minaccioso -" o
si decide a spiegarmi cosa non va' nella mia interpretazione, o io mollo tutto e
me ne vado… ho una certa fretta perciò…".
"Che tu avevi fretta l'avevano capito pure i muri"- fece in tono
asciutto il regista.
Sana lo guardò stupita.
"E' da quando hai iniziato a girare che non fai altro che guardare
l'orologio…è questo il tuo problema"!.
"Eh"?!?
"Santo cielo ragazzina, bisogna spiegarti proprio tutto! La tua ansia ha
fatto sì che la tua recitazione sia…come dire, vuota! Certo, dici le tue
battute alla perfezione, ma quello che ti manca è l'immedesimazione nel
personaggio e questo rende scadente la tua recitazione.
Hai capito ora"?.
Le parole del regista erano veritiere…la preoccupazione per Hayama era stata
tale da impedirle di raggiungere la massima concentrazione.
La sua mente e il suo cuore erano sempre rimasti la' nella palestra con il suo
Akito!.
Le riprese iniziarono e Sana diede finalmente il meglio di sé.
Finalmente il regista diede lo stop…era visibilmente soddisfatto.
"Hai fatto un ottimo lavoro Sana, ci sarebbe ancora qualche ripresa da
fare, ma queste possono aspettare domani. Ora puoi andare, non ti intratterrò
oltre"!.
Il viso di Sana si illuminò.
"Dice davvero signor regista"?- fece eccitata Sana - " Oh, la
ringrazio infinitamente… le giuro che domani non le darò problemi"!.
"Ci conto".
Sana prese per il braccio Rei…era ora di andare in palestra…chissà se lui
era ancora la'!.
"Rei…forza, alla palestra"!!.
Rei accelerò a più non posso…gli studi non erano vicini alla palestra, fuori
poi c'era un traffico allucinante.
"Maledizione"- fece Sana - " ma proprio adesso doveva esserci
questo traffico"?.
"Tranquilla Sana! Ci pensa il tuo Rei a farti arrivare a destinazione in un
batter d'occhio"!.
Rei ingranò la retromarcia, svoltò in un vicolo e poi prese una scorciatoia.
"Rei, se arrivo in tempo, e soprattutto viva e vegeta (non è il
personaggio di dragon ball ^^;;;;; lasciamo perdere va'), giuro che chiederò ad
Asako ( Alisiaà la fidanzata di Rei insomma) di sposarti".
Rei cominciò a sterzare all'impazzata (se lo vedesse la mamma di Sana lo
torturerebbe ^_^).
"Asako, amore miooo….che bello…finalmente sposi!…"!.
"Ehi Rei, guarda la strada, per favore"!!.
"Eh… certo, scusami piccola"!.
Rei cominciò ad accelerare ancora, ma all'improvviso si bloccò: anche lì
c'era traffico.
Sana era stufa…l'ansia era ritornata. Aprì la portiera ed uscì dalla
macchina.
"Senti Rei, io vado a piedi".
"No, Sana non…".
"Non preoccuparti per me Rei! Devo raggiungere la palestra ad ogni
costo"!.
Dopo aver detto questo, la ragazza cominciò a correre a perdifiato.
"Hayama…".
Rei, rimasto solo, fissò il sedile dove prima c'era seduta la ragazza.
"Sana, devi amare molto il tuo Akito!…EHY HAYAMA! SE OSI FARLE DEL MALE
GIURO CHE ME LA PAGHERAI CARA"!!!.
Sospirò.
"Ma cosa faccio, parlo da solo"?.
Hayama se la stava vedendo davvero brutta.
Stava per essere atterrato dall'avversario, era come se d'improvviso le forze lo
avessero abbandonato.
"Coraggio, moccioso, arrenditi"- fece l'energumeno con tono di sfida.
Hayama non riusciva a sopportare i calci violenti del ragazzo; avevano una
potenza incredibile.
" Oh, no"!- esclamò Tsuyoshi "- Akito non ce la fa più a
difendersi da quei colpi! Perderà se continua così".
"Povero Akito! Se solo Sana fosse qui"- disse Aya.
"Si…se fosse qui"- sospirò Fuuka.
La porta d'entrata della palestra si spalancò con impeto.
Sana si guardò attorno per individuare dove si doveva andare per assistere alla
gara, ma era talmente agitata che non riusciva a vedere nessuna traccia della
competizione… vista l'ora, pensò che ormai tutto fosse finito, e che ognuno
se ne fosse ritornato a casa propria.
Ma dentro di lei, sentiva che Hayama era lì.
Finalmente vide un signore e si precipitò da lui per chiedergli informazioni.
"Ma tu non sei Sana, quella della Tv? Complimenti vivissimi…sei proprio
brava"- fece il signore.
"La ringrazio signore, però adesso ho molta fretta…mi dica, la gara è
già finita"?.
"Ah, la prova di karatè? No, ma sta finendo adesso…pare che il biondino
non se la stia passando molto bene…se corri, riuscirai a vedere la sua
sconfitta"!.
"Oh, no, Akito! Dove è la gara"?- Sana era agitatissima.
"Vedo che ti sta particolarmente a cuore questo incontro! Se giri alla
destra di questo corridoio troverai un portone e una scala…tu devi salire le
sc…"- il signore non finì la frase perché Sana era corsa via.
"Che strana ragazzina"!- fece stupito.
Sana arrivò in prossimità del portone.
Riusciva a distinguere chiaramente il vocio del pubblico…poi sentì un
boato…
"E' successo qualcosa ad Hayama, me lo sento…io apro questa porta"!.
Dopo qualche colpetto, la porta si aprì e Sana fu colpita dalla luce accecante
dei riflettori.
Ripresasi da quell'abbaglio, cominciò a guardarsi attorno: sopra di lei c'erano
Tsuyoshi, Aya e Fuuka, davanti a lei vide un energumeno che stava prendendo a
pugni e a calci un biondino… Hayama.!.
Sana prese la direzione della pista dove i due ragazzi si stavano battendo, ma
venne bloccata da due buttafuori.
"Ehi, ragazzina! Che hai intenzioni di fare? Non puoi stare qui, il posto
riservato agli spettatori è là sopra"!.
"Lasciatemi stare, io devo andare da Hayama..Akito"!- era disperata,
doveva assolutamente liberarsi di quei due!.
"Sta combattendo adesso, ci andrai dopo"!.
"Vi prego, è importantissimo"!.
Aya notò il movimento che si era creato sotto di loro.
"Aya, che ti prende"- fece Fuuka, notando lo sguardo fisso di Aya
sulla pista.
"Quei due buttafuori, quella ragazza che sta discutendo con loro…non è
Sana"?.
"Cosaa…Sana???- fece Tsuyoshi - "già, è vero"!.
"Sana"- fece entusiasta Fuuka - "sei venuta, che
bellezza"!!.
"Come mai sta litigando con quei due"?.
"Vi ripeto che io devo andare là"!- fece seccatissima Sana; ormai era
all'esasperazione.
"Ora ci pensiamo noi a sbatterti fuori di qui"!.
I due la presero per le braccia e la sollevarono di peso, mentre Sana cercava di
dimenarsi inutilmente.
"Hayamaaaaaaa"- urlò infine Sana.
Hayama aveva sentito una voce, la SUA voce… ma era davvero lei, o era la sua
immaginazione?.
Si girò verso la direzione da dove proveniva l'urlo, e la vide…era proprio
lei, e due omoni la stavano portando via.
"S-Sana"- bisbigliò con una smorfia di dolore.
I loro sguardi si incrociarono…Sana raccolse tutte le sue forze e si liberò
dalla morsa dei due buttafuori andando verso la pista.
"Ma cosa sta facendo Sana"? - fece stupito Tsuyoshi.
"Hayama, cosa stai combinando? Non ho fatto i salti mortali per vederti in
questo stato! Coraggio, reagisci! Non è da te gettare in questo modo la spugna!
Io credo in te, batti quel pallone gonfiato!"
"Devi vincere! E' importante, e questo tu lo sai! Sono sicura che tu ce la
farai…e io sono tanto orgogliosa di te"!.
Lo sguardo che Akito le rivolse non era freddo come al solito, era profondo e
dolcissimo.
Una volta distolto lo sguardo da lei però, ritornò freddo.
"Guarda cos'hai fatto al mio bellissimo corpo"!- fece Akito con tono
ironico indicando col dito i segni delle botte.
"Hai voglia di scherzare ragazzino"- fece l'avversario.
"Assolutamente no"- fece indifferente Akito.
"A me invece pare di sì, ora te la faccio passare io…beccati
questo"!.
Hayama riuscì a difendersi dal calcio dell'avversario, poi guardò Sana
sorridendole lievemente, dopo di che, posò lo sguardo nuovamente
sull'avversario.
"Mi hai stufato, ora chiudiamo la questione"!- fece Akito, il quale,
raccogliendo tutte le sue forze, scagliò un calcio netto mettendo K.o.
l'avversario.
Hayama era riuscito a vincere, era diventato cintura nera!.
Sana non stava più in sé dalla gioia, aveva gli occhi che luccicavano
dall'emozione, poi cominciò a piangere.
"Hayama ce l'ha fatta, ha vinto"!- esclamò entusiasta.
Hayama la guardò e le corse incontro, ma l'allenatore lo bloccò, era il
momento della consegna della cintura nera.
Sana fu raggiunta da Fuuka e dagli altri.
"Oh, Sana"- fece felicissima Fuuka - "sono così contenta che tu
sia riuscita a venire"!.
"Già, sono felice anch'io, anche se credevo che ormai fosse tutto
perduto"!.
"Ehi Sana"- fece Tsuyoshi - "ma cosa è successo con quei due
buttafuori? Abbiamo notato che stavi discutendo con loro… è forse successo
qualcosa"?.
"Bè..sì, ma è una storia lunga, ve la racconterò"!.
I ragazzi osservarono il momento fatidico della premiazione, Akito era
terribilmente carino col kimono di karatè…Sana non riusciva a staccargli gli
occhi di dosso.
Akito era diventato cintura nera, e questo comportava il mantenimento della
promessa di dire a Sana quello che provava per lei, e lo stesso valeva per la
ragazza.
Hayama era felice ed emozionato (anche se non lo dava a vedere ^__^!!), ma la
cosa che lo rendeva veramente al settimo cielo era il fatto che Sana fosse stata
la' nel momento del suo trionfo.
La vista di Sana, e lo sforzo che lei aveva fatto per liberarsi dei due
buttafuori, gli aveva dato la carica giusta per vincere…e di questo le era
infinitamente grato.
Finita la premiazione, Akito andò incontro ai suoi amici.
Tsuyoshi gli diede una pacca amichevole sulla schiena.
"Hayama, sei stato straordinario, hai steso quell'energumeno con un'abile
mossa"!.
"Sai - fece Fuuka -"ci hai fatto prendere un vero spavento! Pensavamo
che ormai fosse la fine"!.
"Per fortuna è arrivata Sana"- fece Aya.
"Che centro io scusate - fece Sana leggermente rossa dall'imbarazzo -"
è Akito che con la sua forza ha steso quel tipo"!.
Hayama la stava osservando intensamente…stava scoppiando dalla voglia di
urlare al mondo quanto amava Sana!.
"Sana - fece Akito in tono grave - devo…".
Purtroppo non terminò la frase perché intervenne Tsuyoshi.
"Ehi, che ne dite di andare a festeggiare tutti assieme la vittoria di
Akito?" - fece allegramente il ragazzo.
"Ma si! Che bell'idea"!- fece Aya.
"Conosco un locale veramente carino, se volete possiamo andare la'…cosa
ne dite, siete d'accordo"'?- fece Fuuka.
Hayama dentro di sé si sentiva terribilmente irritato; non aveva nessuna voglia
di festeggiare…per lo meno in compagnia, lui voleva star da solo con Sana.
Anche Sana si sentiva un po' infastidita, però in quel momento si sentiva
veramente troppo nervosa per affrontare il discorso con Akito…forse uscire
tutti assieme l'avrebbe calmata e aiutata a riprendersi il coraggio per dire ciò
che provava ad Akito.
Continuava a pensare allo sguardo così dolce che Hayama le aveva rivolto.. e
poi a quel lieve sorriso.
"Bè…come mai siete così ammutoliti voi due"? fece Aya esitante.
"Ma come, non hai ancora capito tesoro"?- fece Tsuyoshi con tono
malizioso -" i due piccioncini vogliono rimanere soli…"!.
Hayama, preso da un forte imbarazzo, diede un pugno al ragazzo, mentre Sana gli
pestò i piedi…che razza di pettegolo che era quel ragazzo!!.
"Ehi…mi avete fatto veramente male ragazzi"!- fece dolorante
Tsuyoshi.
"Ben ti sta, così impari a dire certe scemenze"!- fece Akito -
"Andiamo allora"?.
Sana sentì un pizzico di delusione dentro di sé; aveva immaginato Akito che la
prendeva per mano e che la trascinasse via, e invece non vedeva l'ora di uscire.
Però non riuscì nemmeno a non sentirsi sollevata…comunque, non poteva di
certo rimandare in eterno il momento della verità, avrebbe rischiato di
perderlo definitivamente stavolta!.
Dopo aver ordinato, i ragazzi cominciarono a chiacchierare allegramente.
La "sorte", aveva voluto che Hayama e Sana si sedessero vicini, mentre
gli altri tre ragazzi sedevano dall'altro lato del tavolo.
Il cuore di Sana era a mille…lui le era così vicino! Si sentiva tutta
sudata…era nervosissima.
Tirò fuori dalla tasca un fazzoletto, ma le scivolò di mano, così si chinò
per raccoglierlo.
Hayama di riflesso, si era chinato con lei contemporaneamente per aiutarla, così
le loro mani si sfiorarono.
Sana divenne viola da tanto era imbarazzata, e anche Akito era leggermente
arrossato.
Hayama intrecciò le sue dita con quelle di Sana e la guardò profondamente.
Sana non riusciva a riprendersi dall'emozione che aveva in corpo…credeva di
morire.
Lo sguardo di Hayama era ipnotizzante, si sentiva come se loro due si trovassero
in un'altra dimensione…ma non era così.
Ripresasi da quello stato, Sana mormorò timidamente un ringraziamento.
Aya e Tsuyoshi non si erano accorti di nulla, ma Fuuka aveva notato lo sguardo
languido di Akito.
Si sentiva felice per loro, ma non poté fare a meno di provare una leggera
punta di invidia…lui non le aveva mai lanciato uno sguardo così.
"Ehi, Sana" - fece Tsuyoshi -" credevamo che tu non potessi
venire, cosa è successo"?.
"Di tutto, credimi"!.
"Sei stata fortunata che la gara sia iniziata tardi, altrimenti te la
saresti persa del tutto"- fece Aya.
"Scommetto che hai recitato in fretta e furia per raggiungere la
palestra"!.
"Macchè! - fece Sana -" K.n.O.( Kodomo no Omocha ) è finito in
ritardo…"- Sana raccontò tutto quello che le era successo in quella
giornata.
"Alla fine il regista è rimasto soddisfatto di me"- disse terminando
il racconto.
"E così stavi di nuovo compromettendo il tuo lavoro a causa mia"-
disse piano Akito senza farsi sentire da nessuno.
"Hai detto qualcosa Akito"?- fece Fuuka.
"No, non ho detto niente"! - fece indifferente il ragazzo.
"Come ti senti adesso che sei cintura nera"?- fece Aya.
"Mi sento come prima, anzi no…sono molto nervoso".
"Come mai scusa.. ormai la prova è finita".
"Non è per quello… chiedilo a Sana, lei lo sa meglio di me"!.
"Sana? - fece Tsuyoshi - che centra lei scusa"?.
Sana aveva capito all'allusione di Hayama.
"Io non ho niente da dire" - fece Sana imbarazzata, visto che tutti la
stavano guardando con curiosità - " non so nemmeno di cosa parli Akito eh
eh eh"!.
Sana guardò l'orologio: " Oh! Come è tardi! Io devo andare…".
Sana si alzò - " Ci vediamo domani a scuola"!.
Stava per uscire, quando Hayama la afferrò per la mano.
"Devo parlarti, ti accompagno"!.
Aya, Tsuyoshi e Fuuka guardarono i due ragazzi stranamente.
"Ma no - fece Tsuyoshi - la accompagniamo noi, tu devi andare a casa a
festeggiare…".
Non terminò la frase perché Akito gli lanciò un'occhiata diabolica…faceva
paura solo a guardarlo!.
"C-come non detto.. eh eh eh, s- scusa A…"- il ragazzo poi fu
trascinato fuori dal locale per le orecchie da Fuuka.
"Ahiooo, Fuuka! Mi hai fatto male, ma che ti è preso"?
"Sei uno stupido…ma non hai capito che quei due vogliono rimanere da
soli"?.
"E perché scusa"?- fece Aya ingenuamente.
"Ma come, non avete capito che vogliono finalmente dichiararsi…siete
proprio ottusi voi due ahhhhh"!.
"Sul seriooo"???- fece estasiato Tsuyoshi - "Che bello! Era ora
che lo facessero…coraggio Sana, coraggio Akito…io tifo per vooooooi"!!!.
"Aya, ti prego! Portalo via! Qui rischiamo il manicomio"- fece Fuuka.
Sana ed Hayama rimasero a fissarsi intensamente…poi uscirono dal locale.
Si incamminarono silenziosamente; Sana era nervosissima, Hayama invece,
per lo meno in apparenza, era tranquillo.
Mentalmente stava cercando le parole da usare per dire ad Akito che lo amava;
era così difficile!.
In quell'istante le venne in mente tutto quello che avevano condiviso insieme
fino a quella sera.
Ogni tanto Hayama la guardava di sfuggita…era incredibilmente carina con
quell'espressione pensierosa: lo sguardo rivolto verso il basso, le mani
intrecciate tra loro che si rigiravano lentamente i pollici.
Anche lei lo guardava di scappata: nonostante facesse di tutto per mostrarsi
tranquillo, si vedeva chiaramente che anche lui era nervoso quanto lei; e questo
in un certo modo la tranquillizzava.
Arrivarono al parco, lo stesso dove Sana aveva finto d'essere la madre di Akito,
lo stesso in cui loro due si erano abbracciati…ne era passato di tempo!.
Hayama appoggiò la divisa di karatè sulla panchina di legno, poi si mise di
fronte a Sana.
Sana credeva di impazzire, il suo cuore stava accelerando i suoi battiti sempre
di più.
Hayama la stava fissando profondamente e lei arrossì come un peperone…guardò
a destra, poi a sinistra, come se cercasse un aiuto per affrontare la
situazione…il suo coraggio, la sua determinazione, l'avevano abbandonata
nuovamente; era completamente in panico!.
"Sana"- fece Akito con voce tremolante -" Guardami".
Sana si girò lentamente verso di lui…aveva uno sguardo così tenero e dolce.
"Sana…ehm…io…io… t-ti…"- tutta la sua emozione si manifestò
perché cominciò a balbettare.
Sana lo guardò con ansia :" Cavolo…dillo, dillo Hayama…" pensò
fra sé.
"Io…a dir la verità mi ero preparato un certo discorsetto, ma ora l'ho
dimenticato…"!.
Sana avrebbe voluto strangolarlo.
"Come sarebbe a dire che l'hai dimenticato"??.
"L'ho dimenticato e basta! Cosa vuoi che ti dica"!- fece Hayama.
"Certo che sei un bel tipo"- fece un po' delusa Sana.
"Comunque, quello che in pratica vorrei dirti è….".
"è…..(se non si sbriga a dirlo lo uccido)".
"ehm…ehm…Sana, io ti…oh insomma, io ti amo"!.
Sana sgranò gli occhi, non era più in sé dalla felicità.
Lui la stava guardando imbarazzatissimo, il volto era bordeaux…a Sana fece una
tenerezza incredibile!.
Quella nuova veste di Akito era una vera novità per lei, e questo le piaceva
tantissimo.
Ad un certo punto, dagli occhi di Sana, uscirono delle piccole lacrime; erano
lacrime di felicità…
Lui la stava guardando con aria stupita.
"Sana?!?"- fece tentennante Akito.
Le si avvicinò, e lei alzò lo sguardo su di lui sorridendogli dolcemente.
"Scusami Hayama, non so perché sto piangendo, è che sono felice"!
"E' tutta la sera che cerco le parole esatte per dirtelo Hayama, ma
qualunque parola io possa usare, il succo del discorso è sempre lo stesso:
anch'io ti amo, non ho mai smesso di pensarti, nemmeno quando tu stavi con Fuuka
ed io con Namura, tu sei sempre stato nei miei pensieri"!.
Ora cominciò a piangere sommessamente.
Hayama era al settimo cielo, finalmente dalla bocca di Sana erano uscite le
parole che da tempo sperava di sentirle dire, ora la guardava serenamente ed era
emozionatissimo.
La strinse a sé e l'abbracciò dolcemente.
Sana gli circondò la vita con le braccia, mentre lui con la mano le accarezzava
la testa lentamente.
Sentire il calore del corpo di Akito sul suo, le provocò un'emozione
grandissima.
Era veramente felice, finalmente si erano dichiarati!.
"Senti Sana"- fece con voce roca Hayama .
"Mh"- mugugnò beata Sana.
"Se adesso io ti bacio, non è che poi mi prendi a calci come al
solito"?.
"Che cosa"?
"Sai, con la tua grazia di elefante, rischieresti di fratturarmi le
ossa…"!- fece in tono ironico Akito.
"Come sarebbe a dire grazia di elefante"?!?- fece irritata Sana.
"Semplicemente quello che ho detto"!.
"Ma come ti permetti!! Io ti…".
Sana cercò di dargli un pugno in testa, ma fu bloccata tempestivamente da Akito
il quale, dopo averla attirata a sé, la baciò.
Fu un bacio dolce, e stavolta Sana non protestò…non ne aveva la forza, ma
soprattutto la voglia di farlo.
Se ne stava troppo bene dove stava adesso, e non aveva voglia di alzare un
muscolo.
Una volta terminato di baciarsi, i due si abbracciarono per qualche istante,
poi, prendendosi per mano, si avviarono verso casa.
Tutte le parole del mondo, non sarebbero bastate per esprimere ciò che i due
ragazzi provavano in quell'istante, i loro cuori erano colmi di varie emozioni,
così difficile da spiegare…
L'unica cosa certa era che si sarebbero sentiti così ogni giorno, ogni volta
che si sarebbero visti, baciati…, e insieme avrebbero superato tutte le
difficoltà che avrebbero incontrato.
THE END